In attesa di risposta alla giustissima richiesta di Serenello (ora come ora, la mia risposta sarebbe indicativamente quella di Mattia), sgombro il campo da un equivoco:
in qualche post ho letto anche di forze demoniache, peccati e quant'altro.... questo mi fa pensare che il gioco sia molto orientato ad un aspetto "cristiano", per così dire
Sì,
se interpretate "demoni" e "peccato" in quel modo.
Sorella Cornelia viene rinchiusa dal padre, per questo lei esce di nascosto per vedersi (solo vedersi) con Fratello Elijah, l'uomo che ama, ricambiata. I campi avvizziscono.
Ci vedi qualcosa di cristiano, in quanto a peccati e demoni? In CnV
può esserlo: il peccato è che la figlia disobbedisce al padre e vede un uomo di nascosto, l'attacco demoniaco è che i campi avvizziscono.
Questo ha perfettamente senso,
nel gioco, e si risolve ogni eventuale apparente contraddizione con due semplici considerazioni:
• È peccato ciò che
per te, come persona, è peccato (in creazione della città) e ciò che i giocatori, come persone, giudicheranno tale (durante il gioco); il manuale dà linee guida, ma sono appunto linee guida, e pure vaghe (va' a vedere - mi pare - il fumo: non si fuma, ma poi dai, gli anziani lo fanno).
•
I demoni non esistono: hai letto la discussione-articolo di Moreno, indicata prima? Durante il gioco, quando si vede se il sovrannaturale è alto o basso, si può scoprire che i demoni sono reali; ma per te, master che crei la città,
i demoni sono la sfiga: gli attrezzi che si rompono, la siccità, le donne che rimangono (o non rimangono) incinte. Oggi diremmo "usura", "zone di pressione" e "sterilità"; loro dicono "demoni".
"Peccato" e "demoni" sono cristiani nella misura che voi, come persone, scegliete. Se non hai letto
questa discussione, fallo: entra approfonditamente nel concetto di "peccato" e "demoni" in CnV (e, in generale, nella creazione della città).