Autore Topic: gdr con setting pervasivo?  (Letto 8816 volte)

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #15 il: 2011-08-30 12:26:25 »
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Moreno Roncucci

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #16 il: 2011-08-30 12:30:33 »
Per "setting pervasivo", se non mi sbaglio, non si intende di solito il fatto di giocare in continuazione nel mondo reale? (una cosa tipo Pathos, insomma).

Boh, forse mi confondo e comunque non è nel glossario...

La scarsità di gdr con setting molto dettagliati nei giochi forgiti credo dipenda soprattutto dal tempo che ci vuole per scriverli (e dal fatto che l'importanza di un setting iperdettagliato, unica differenza fra i "tradizionali", è parecchio sgonfiata quando puoi agire sul sistema). Però ce ne sono, Near ormai con le aggiunte di Eero è gigantesco (anche troppo, lo preferivo più piccolo).

Molti giochi poi, tipo Apocalypse World e Trollbabe, partono senza un setting specifico ma prevedono che venga costruito in gioco, diventando sempre più dettagliato.

Però una cosa che si è vista, a livello pratico, è che più definisci il setting, meno devi definire i personaggi.  Perchè se definisci molto sia setting che personaggi hai automaticamente definito anche la situazione e ingessi il gioco (in pratica hai fatto rientrare il megaplot dalla finestra).  E' un errore (o almeno, di solito lo è, non so se ci sono maniere di evitarlo) l'avere personaggi che partono con obiettivi e personalità molto ben definite in un mondo delineato e "prefissato" nei minimi dettagli. (guarda per esempio come danneggia il gioco partire in Trollbabe con una trollbabe con obiettivi ben definiti prima di iniziare a giocare)

[edit: crosspost con Claudia]
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Suna

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #17 il: 2011-08-30 13:13:09 »
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?

Cavolo, grazie Claudia, a Spione non ci avevo pensato! Ecco un buon riferimento, assieme al già citato Hot War, su come mi piacerebbe sviluppare il mio setting. Terrò a mente, thanks a lot!

Antonio Caciolli

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #18 il: 2011-08-31 04:16:38 »
Parlando di setting imponenti mi viene in mente Spione. Un manuale in cui due terzi sono in pratica setting per il terzo restante (le regole).


Lì  funziona da dio perchè il setting è molto piacevole da leggere e varrebbe il libro da solo. E' un testo scorrevole, pieno di curiosità, spigolature, luoghi comuni sfatati.
Forse il barbatrucco potrebbe essere proprio questo, rendere interessante in setting DI PER SE'. Sul come non ho però le idee chiare: un romanzo? Racconti? Fumetti?


nella mia esperienza ho dovuto aspettare di provarlo per mettermi a leggerlo (devo dire con piacere). prima di provare il gioco mi faceva molta fatica leggermi tutta quella pappardella di informazioni (che poi uso a spizzichi e bocconi nel gioco visto che non me li ricordo mai :P )




aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting e quindi viaggio combattuto su quale sia il tipo di setting che preferisco in un manuale

Mr. Mario

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #19 il: 2011-08-31 06:49:39 »
aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting

Sai... no?

Ad esempio, continuo ad amare Il signore degli anelli e continuo a pensare che faccia davvero schifo come setting per un gioco di ruolo. Con tutto Asimov si riesce a fare solo shock. In genere per fare Guerre Stellari, lo fai in un periodo siverso da quello descritto nei film, quindi il setting non è dato dai film. I ragazzi di Anansi di Gaiman non girerebbe, mentre sia Nessun dove sia Stardust funzionerebbero.

In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #20 il: 2011-08-31 06:55:33 »
In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.


Verissimo, ma perché in questo caso stai sovrapponendo il setting-Romanzo con la storia-Romanzo.
In buon romanzo, o un buon film, racconto, piece teatrale, ha più o meno le stesse suddivisioni dell'exploration di un GdR.
Il "setting" della time-line di Star Wars - "setting" più propriamente detto - non comprende i personaggi delle due trilogie, a meno che tu non voglia fare uno spin-off che includa uno o più di quei personaggi come "morsetto elettrico" che unisce il setting alle tue vicende.
Quindi necessariamente, se vuoi usare il "setting" di Star Wars, dovrai - appunto - usare il "setting" e non le "vicende delle due trilogie".


Discorso invece completamente diverso per Asimov; qui il problema è che Asimov voleva far passare determinati concetti che, in questo momento, solo Shock riesce a rendere. Ma questo non è chiaramente un difetto di Asimov, ma IL pregio di Shock, che è stato costruito per funzionare su quei romanzi e racconti.
Al contrario, per come la vedo io, funziona poco con il Cyberpunk. Ma è una caratteristica, non un difetto.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Mr. Mario

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #21 il: 2011-08-31 08:26:00 »
Citazione
Verissimo, ma perché in questo caso stai sovrapponendo il setting-Romanzo con la storia-Romanzo.
In buon romanzo, o un buon film, racconto, piece teatrale, ha più o meno le stesse suddivisioni dell'exploration di un GdR.
Il "setting" della time-line di Star Wars - "setting" più propriamente detto - non comprende i personaggi delle due trilogie, a meno che tu non voglia fare uno spin-off che includa uno o più di quei personaggi come "morsetto elettrico" che unisce il setting alle tue vicende.
Quindi necessariamente, se vuoi usare il "setting" di Star Wars, dovrai - appunto - usare il "setting" e non le "vicende delle due trilogie".

Allora, se nel Signore degli anelli tolgo i personaggi, in quel setting mi resta posto per altri che possano avere un impatto significativo? O mi devo spostare talmente tanto ai margini di quello che è descritto che in pratica sto creando qualcosa di nuovo? Che è poi quello che hanno fatto tutti gli scrittori dell'expanded universe di Star Wars. Mi sposto prima o dopo, in spazi che sono solo accennati nell'opera originale, in modo da raccontare qualcosa di mio.

Questo perché sono setting costruiti intorno ad una quest principale, se vogliamo. C'è il cattivo, e i protagonisti dell'opera lo affrontano e lo sconfiggono. Se tiro via i protagonisti e le vicende, non mi rimane spazio per raccontare qualcosa di rilevante quanto abbattere Sauron o l'imperatore.

In altre opere, citavo ad sempio Stardust e Nessun Dove, i protagonisti non sono la chiave di volta che decide il destino dell'universo, e quindi c'è più spazio per raccontare altre storie. Magari non devo nemmeno eliminare i personaggi. Anzi, voglio che i miei pg debbano chiedere un favore al Marchese di Carabas. :)

Citazione
Discorso invece completamente diverso per Asimov; qui il problema è che Asimov voleva far passare determinati concetti che, in questo momento, solo Shock riesce a rendere. Ma questo non è chiaramente un difetto di Asimov, ma IL pregio di Shock, che è stato costruito per funzionare su quei romanzi e racconti.
Al contrario, per come la vedo io, funziona poco con il Cyberpunk. Ma è una caratteristica, non un difetto.

Io non parlavo di pregi o difetti. Contesto che un buon romanzo crei automaticamente un buon setting. Adoro Asimov, ma come dicevo ci posso giocare al massimo Shock, e anche così, so che lo tradirò (vedi le osservazioni di Baker su AIPS e Firefly). I miei personaggi daranno una risposta completamente diversa da Hari Seldon allo shock "Si può prevedere scientificamente gli andamenti politici". O da Susan Calvin, Powell e Donovan a "vengono creati i cervelli positronici"
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Hoghemaru

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #22 il: 2011-08-31 08:28:36 »
tornando al discorso principale, per quanto mi riguarda la struttura di TWON la trovo molto vicina alla mia idea di setting scritto bene

un setting "corposo" dovrebbe essere suddiviso in blocchi indipendenti, cioè dare la possibilità di con centrarsi su determinate parti potendo trascurare il resto (ad esempio in TWON puoi tranquillamente leggerti solo Maldor e tralasciare il resto)

inoltre dovrebbe esserci una sintesi di ogni blocco, magari all'inizio, in modo tale che si possa avere subito un'idea generale e si possano accennare alcune cose in gioco senza stare a leggersi tutto (es: mi leggo per bene uno dei blocchi, ma posso fare riferimenti agli altri grazie alle sintesi)

e secondo me sarebbero interessanti i setting instabili: presentare una situazione che è sul punto di esplodere da un momento all'altro e in cui i personaggi, nel bene e nel male, possono fare la differenza.


ovviamente condivido anche ciò che ti hanno già detto sul legare strettamente le meccaniche al setting
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

Antonio Caciolli

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #23 il: 2011-08-31 08:35:43 »
aggiunta: ultimamente sono sempre più convinto che un buon libro sia anche un buon setting

Sai... no?

Ad esempio, continuo ad amare Il signore degli anelli e continuo a pensare che faccia davvero schifo come setting per un gioco di ruolo. Con tutto Asimov si riesce a fare solo shock. In genere per fare Guerre Stellari, lo fai in un periodo siverso da quello descritto nei film, quindi il setting non è dato dai film. I ragazzi di Anansi di Gaiman non girerebbe, mentre sia Nessun dove sia Stardust funzionerebbero.

In un buon setting ci deve essere spazio per immaginarsi dei protagonisti che abbiano un impatto rilevante. In molti romanzi questo spazio non c'è, perché, giustamente, lo occupano i protagonisti del romanzo.


scusami non mi sono spiegato bene (anzi per nulla). intendo che spesso costruire un setting usando quello che conosciamo è molto meglio che avere un setting già fatto nei dettagli. cioé avere un abbozzo che dica poco o nulla ma al quale puoi aggiungere tutte le cose che ti vengono in mente dalla letteratura fa venire cose molto belle, mentre se un manuale ha un setting già fatto quello deve piacerti e se non ti piace è un problema.


con questo voglio dire che ben venga un setting completo (il consiglio di Moreno secondo me è importante) ma c'è sempre il rischio che poi non riesca ad attecchire perché non piace a chi lo legge, ma credo che Tazio abbia molta e buona fantasia

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #24 il: 2011-08-31 09:15:11 »
Citazione da: Mr. Mario
Mi sposto prima o dopo, in spazi che sono solo accennati nell'opera originale, in modo da raccontare qualcosa di mio.
Sicuramente, ma io questo lo vedo positivo.
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?
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Suna

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #25 il: 2011-08-31 09:15:41 »
Anto così mi fai arrossire ...

Mr. Mario

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #26 il: 2011-08-31 09:29:07 »
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?

Ammetto che la cosa mi fa un po' ridere. Tutto quello che sappiamo dal film è che

Citazione da: Mon Mothma
Many Bothans died to bring us this information.

A questo punto mi dovrei inventare tutto, con il colore di Star Trek come paletto generale, e fare una partita in cui so già che
- molte persone moriranno;
- la missione comunque avrà successo.

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?

Ma non farei prima e meglio a farmi un setting per conto mio in cui io sia davvero il protagonista?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #27 il: 2011-08-31 09:40:21 »
Cioè... non ti è mai venuto in mente di fare una one-shot o una partita da poche sessioni, giocandoti le spie ribelli che ottengono i piani della Morte Nera?

Ammetto che la cosa mi fa un po' ridere. Tutto quello che sappiamo dal film è che

Citazione da: Mon Mothma
Many Bothans died to bring us this information.

A questo punto mi dovrei inventare tutto, con il colore di Star Trek come paletto generale, e fare una partita in cui so già che
- molte persone moriranno;
- la missione comunque avrà successo.

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?

Ma non farei prima e meglio a farmi un setting per conto mio in cui io sia davvero il protagonista?


Però in effetti farlo col colore di Star Trek è un bel twist. Io la giocherei. ^^
Una delle teste di Janus

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #28 il: 2011-08-31 10:33:05 »

Con che gioco lo farei? C'è un destino prefissato, quindi questo mi limita molto. Parpuzio? Archipelago? Montsegur?
E tutto questo per ottenere la vaga soddisfazione che la prossima volta che guardo il film è merito mio se Lando può farla saltare?


Esatto, Montsegur.
Lo trovo molto indicato.


E il color di Star Trek sarebbe anche più interessante :D
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Ezio

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #29 il: 2011-08-31 13:58:44 »
Scusate il disturbo, ma vi pregherei di rimanere in topic, che, ve lo ricordo, è la possibile creazione di un gdr con date caratteristiche, non se e come setting pre-esistenti si adattino al gioco di ruolo.
 
Grazie dell'attenzione.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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