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[Acts of Evil] Non va?

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Matteo Stendardi Turini:
All'Inc11 Paul ha portato alcune copie di Acts of Evil, e io ne ho acquistata una.
Da lì è rimasto sul mio scaffale, ogni tanto si spostava sulla comodina o sulla scrivania, ma ancora non l'avevo letto.
Fino a ieri.

Sono andato in giro per l'Ashcan Front, The Forge e Story-Games a cercare thread sul come mai il gioco non fosse finito.
Ho visto che sembra reggere, ma non riesce a cogliere un punto importante per Paul, ossia il protagonismo dei personaggi non giocanti.

Come ho detto, io l'ho solo letto, ma... Be', mi sembra... Dire "bello" è sbagliato, non è "bello".
E' inquietante, stimolante, crudo...
Un po' come La Mia Vita col Padrone. Ma molto più profondo.

Però, appunto, questo è quello che ho ricavato dalla sola lettura.
Mi rivolgo a qualcuno che l'abbia provato (anche se vanno bene i pareri di chiunque l'abbia almeno letto): come sono state le vostre partite? Avete sofferto della mancanza di protagonismo dei png? E' un gioco da stroncare, oppure è un peccato che sia rimasto incompiuto?

Regole: può rispondere chiunque, l'importante è che abbia letto il manuale e/o giocato.
Qualsiasi parere è ben accetto, basta che sia motivato.

Matteo Stendardi Turini:
Nessuno? Moreno?

Moreno Roncucci:
Letto il manuale troppo tempo fa. Me lo ricordo solo per sommi capi.

E non faccio playtest.

Edit: ricordo che mi aveva spaventato soprattutto il tempo di preparazione richiesto al GM...

Tempo fa avevo in mente un thread in generale sui giochi di Czege, ma soprattutto sugli altri. E non avrei comunque il tempo di scriverlo fino a Natale...

Matteo Stendardi Turini:
Ok, grazie.
In realtà, avevo letto proprio i tuoi commenti riguardo al tempo di preparazione del master, quindi ero partito un po' prevenuto, ma non mi sembra che ci sia da fare così tanto...
In fondo, i periodi storici/posti sono soprattutto ispirazioni, il gioco si basa su altro. Non credo che ci siano da fare ricerche approfondite (anzi, credo proprio che non servano ricerche).
Ad occhio, non penso che serva più preparazione di Cani o Apocalypse World. Basta scrivere due tabelle con possibili posti da una parte e trasgressioni dall'altra, e poi incrociarle.

-

Comunque, un articolo sui giochi di Paul sarebbve interessante.
In generale, sarebbe interessante iniziare a rintracciare punti comuni ai vari lavori degli autori (mi viene in mente, ad esempio, il tentativo di rivalutazione del gioco tradizionale di Vincent Baker, o la massima "prima la fiction", che sembra voler applicare costantemente).
Giochiamo e analizziamo parecchio i singoli giochi, ma non altrettanto spesso gli autori.

Suna:
Io ho persino iniziato a tradurlo, mi intrippava da morire e voglio a tutti i costi riuscire a provarlo. Non so perché sia stato abbandonato. Czege mi diceva di ritenere un fallimento il suo intento di costruire un gioco caratterizzato da ampiezza e dettaglio del setting. In effetti da quel punto di vista lo trovo anch'io poco strutturato, difetto peraltro estremamente facile da risolvere.
Riguardo alla protagonizzazione dei png, finché nn si prova il gioco non saprei, ma come tematica era fantastica secondo me.

Risolto il problema della preparazione del GM, rimane che per me dev'essere un gioco fantastico, l'unico veramente capace di calciarmi fuori dalla mia comfort zone (forse).
Matteo, ci organizziamo per provarlo?

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