Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[ spin off ] The Pool, focalizzazione e le CA
Moreno Roncucci:
In breve, senza stare a cercare i link (che comunque non c'è nulla di interessante da leggere, giusto per farsi due risate)
C'era una volta una piccola penisola nel mediterraneo, dove la gente giocava tranquilla senza avere mai problemi al tavolo. Un gioco qualcuno parò di "giochi coerenti". Subito si alzarono gli scudi: "aho, a noi incoerenti non lo dici!". Si cercò di spiegare ai nativi infuriati che si parlava di "coerenza nelle regole" e non di "giocatori matti e incoerenti tanto da non riuscire a parlare", ma tutto fu inutile. Coerente non si poteva dire.
Intanto, qualcuno, convinto di aver capito tutto senza aver giocato a niente, disse "non ho capito cosa sia questa agendina creativa, ma io sono sicuro che quando gioco ne uso dieci. Anzi, mille, anzi, diecimila! Dpmani vado in cartoleria e me ne compro cento e le scarabocchio tutte durante il gioco! Altro che una! Se ne scarabocchiano solo una, vuol dire che non hanno una lira, sti' pezzenti"
A quel punto arrvò il solito Caritatevole Diplomatico, che disse "suvvia, non litigate, non bisogna farsi beffe di qualcuno solo perchè non ha i soldi per comprarsi le agendine, diciamo che si... focalizza, su quella agendina, forse gli è molto affezionato".
E questo piacque molto alle moltitudini: "sì, sì, non siamo noi che giochiamo a giochi che non fanno un tubo, sono loro che giocano a giochi che fanno una cosa sola! C'è un gioco per accendere la luce, uno per bere un aranciata, e uno per scrivere su un agendina! Sono giochi FOCALIZZATI"
E, come sempre, trovata la magica parolina che gli consentiva di atteggiarsi a persona che ha capito tutto, senza aver capito niente, tornarono tranquilli a dormire sonni tranquilli, non più turbati da oscure "novità"...
Manfredi Arca:
Ho usato focalizzato per intendere un gioco che non pone l'attenzione su qualcosa.
Ho usato Tematico, da tema, argomento. per intendere un gioco che non ha un argomento che vuol proporre.
Ho usato Ambientato, che in linguistica, significa "cioè che è il luogo ed il dove della narrazione"
Fino qui, non ho usato termini tecnici, ma è italiano.
Ho letto che coerente significa un sistema che spinga, favorisca etc etc verso una certa CA e non crei contrapposizione tra le CA.
Ho letto che la presenza della R0 non significa che il gioco sia incoerente o abbia regole non funzionali.
Quindi cosa ho detto con:
--- Citazione ---C'è chi davvero, in onestà intellettuale, preferisce avere un gioco di ruolo non tematico, non focalizzato e non ambientato. Insomma ci sono persone che vogliono giocare ad un tradizionale coerente senza r0.
--- Termina citazione ---
?
C'è chi preferisce un gioco che non vuole proporre un'argomento, che non pone l'attenzione su alcun aspetto e che non definisca il dove ed il quando.
Ed ho citato The Pool dicendo che è coerente e moderno.
Coerente perchè le sue 3 meccaniche spingono verso una CA narrativistica (i tratti e i mov oltre al pool), moderno poichè elimina tutte le regole in mezzo, quelle che non servono e lascia solo quelle che occorrono per soddisfare il giocatore.
Ho usato termini in italiano, tranne coerente, di cui credo/spero abbia rispettato la definizione.
Antonio Caciolli:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-08-25 15:16:14 ---In breve, senza stare a cercare i link (che comunque non c'è nulla di interessante da leggere, giusto per farsi due risate)
...
E, come sempre, trovata la magica parolina che gli consentiva di atteggiarsi a persona che ha capito tutto, senza aver capito niente, tornarono tranquilli a dormire sonni tranquilli, non più turbati da oscure "novità"...
--- Termina citazione ---
fanmail :D
mi sa che tutto è partito dal fatto che io uso coerente e focalizzato come sinonimi e termini della teoria e Manfredi invece che usa focalizzato come altro (anche se personalmente anche nell'accezione "italiana" lo trovo poco adatto al GDR perché posso dire che D&D è focalizzato sul fantasy ma non focalizzato su un certo tipo di tematiche e basta e entro subito in un ginepraio ... imho)
xpost con Manfredi
Davide Losito - ( Khana ):
Ok Manfredi, grazie delle delucidazioni.
Però... insisto nel sostenere che The Pool sia "focalizzato" anche nell'accezione che usi tu e che abbia anche un tema: assumiti le responsabilità delle conseguenze delle tue scelte.
Il fatto che questo sia una sorta di "tema-zeresimo" dl Narrativismo, non lo rende meno "tema" degli altri, né rende meno "focalizzato" (tua accezione) The Pool.
Tieni comunque presente che, di norma, questi giochi in cui "sembra" che non ci siano temi, in realtà i temi o l'ambientazione (tua accezione) c'è, ma è "vuota", ossia è presente come "variabile" di gioco, ma deve essere valorizzata dai giocatori.
Di norma (come in The Pool) queste variabili "vuote" vengono valorizzate nella creazione dei personaggi.
In altri giochi, tipo AiPS, vengono valorizzate in apposite fasi.
Ma NON ESISTE un GdR senza tema.
Esistono Manuali senza tema.
La differenza è sottile, ma è pregnante.
Mr. Mario:
A me sembrava di avere intuito che Manfredi non usasse coerente e focalizzato come sinonimi, ho cercato, forse non riuscendoci, di andargli incontro.
In particolare, ho reagito a questo:
--- Citazione ---Secondo la logica (per me errata) per cui The Pool è incentrato su "ne vale davvero la pena?", D&D potrebbe essere incentrato su "sconfiggerò i miei nemici o morirò?" come su "non perderò i miei pf".
Difatti considero il regolamento di D&D non focalizzato e generico. Come quello di The Pool.
In sintesi: Non ritengo che il non essere focalizzato renda un gioco non coerente.
--- Termina citazione ---
Prendiamo D&D:
- Coerente? D&D ogni tanto ci prova (se uno prende la 4a edizione e strappa alcune pagine dai manuali del master ci va vicino), ma ad essere coerente non ci riesce del tutto.
- Non focalizzato, nel senso di non incentrato su qualcosa (come può essere l'esplorazione della seduzione in Kagematsu, una spirale discendente di follia come in Non cedere al sonno, una nobile tragedia in Polaris, il racconto competitivo in 1001 notte)? Secondo me sì. Non mi è mai stato chiaro se nello sviluppare D&D gli autori abbiano mai voluto incentrarsi su qualcosa o piuttosto dilagare il più possibile.
Prendiamo The Pool:
- Coerente? Sì. Ti impone di decidere cosa è importante per te.
- Non focalizzato? A mio vedere no. Sì, è vero, non dà restrizioni di setting, di situation, o quant'altro. Ma ha un obiettivo molto chiaro, metterti in mano il cuore del tuo personaggio e dirti di rischiare per quello a cui tiene davvero e di pagarne le conseguenze. Come lo fa? Annulla tutto il resto che potrebbe distrarre dall'obiettivo. Questa non è una scelta neutra, né a livello di design né a livello di scelta del gioco. Non mi permette di rappresentare benino qualunque tipo di storia. Mi dice chiaro e tondo che in quello che andrò a fare, quelle scelte saranno le uniche cose che contano.
(Cross post con Davide)
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