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[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
Mauro:
--- Citazione da: Rafu - 2011-08-11 14:22:28 ---«Rafu, Rafu! Poco fa Ron ne ha raccontata una leggendaria, devi sentirla! Lui dice che oltre al Graaande Giocatore™ e al Bravo Master™ esiste una terza leggendaria categoria "TM": "The Game Designer™". The Game Designer™ è quello che, sai, quando tu sei a una fiera con un banchetto che cerchi di vendere il tuo gioco, lui passa e ti porta via una copia senza pagarla, ammiccando: "Tanto siamo fra game designer, no?"»
--- Termina citazione ---
Se togli un po' di entusiasmo, potrei essere stato io; il Grande Designer™/Great Designer™ è uscito durante una discussione con me.
Paolo "Ermy" Davolio:
--- Citazione ---Sono perplessa.
A volte, in giro per forum, ho visto situazioni tipo:
Tizio A "Ho sempre giocato a D&D e ieri ho fatto una partita a CnV. Sono entusiasta e sto scrivendo un nuovo gioco"
Tizio B "Non è meglio che provi anche qualche gioco in più prima di avventurarti nel game design?"
Tizio A "Ma anche no"
Sono situazioni che non mi fanno debordare di fiducia nel fatto che un nuovo fantastico gioco stia per apparire. Se questo fa di me una snob... ok, sono snob.
--- Termina citazione ---
Io Claudia sono d'accordo con te su questo.
Siamo tutti d'accordo che per fare design, aver giocato a fondo più gdr possibile fa bene, e che bisogna continuare a farlo.
Siamo anche tutti d'accordo che è dannoso su più livelli fare design in nome dello sbandieramento sociale del "sono un designer, quindi una razza superiore".
Il problema è che poi, come ha esemplificato bene il Rafu, si è passati ad applicare questi criteri dallo specifico al generico.
Nel mio post nell'altro topic sull'argomento ho parlato di cosa "percepivo" da parte della community nei confronti di chi prova a fare game design: sfiducia, da parte della community, e conseguente vergogna, da parte di chi vuole parlare del proprio progetto. E' simile a ciò di cui parla Suna.
Questa percezione NON riguarda (o almeno non riguarda soltanto) gli interventi di persone specifiche, che sarebbero linkabili e tutto il resto, ma riguarda il clima, che non è semplicemente limitato a ciò che dicono i caratteri in un post.
E' qualcosa di più strutturato, un insieme di cose non dette, di battutine che sembrano scherzose ma che in realtà lo sono solo a metà (come quello di cui scrive il Rafu), di mancanza di interventi e generale disinteresse nei thread che ne parlano (certo, nessuno deve sentirsi obbligato a scrivere da qualche parte se non vuole o se semplicemente non gli va; però, al di la della libertà dei singoli, le tendenze generali possono dire molto sul clima), insomma di "messaggi" che vengono mandati non necessariamente in forma scritta, e non necessariamente in maniera consapevole, e che si accumulano l'uno sull'altro.
Ma il fatto che non lo possiamo "contare", non significa che non esista.*
Soprattutto poiché questa è una community che non si ferma al livello telematico, ma è fatta di gente che si vede spesso di persona, principalmente alle convention ma non solo, e quindi per forza di cose non possiamo parlare soltanto di interventi nel forum.
Ora: sappiamo, dall'esperienza di The Forge, che bisogna evitare che si faccia game design per status symbol, e che non basta aver giocato una volta a CnV e una a LMVcP per poter dire di "conoscere la teoria forgita" e quindi mettersi a creare un "gioco forgita" (qualsiasi cosa queste frasi tra virgolette vogliano dire).
Lo sappiamo, ce lo siamo ripetuti spesso; io lo sento ripetere da quando sono arrivato su questo forum, ormai tre anni fa credo.
Preso atto di queste cose...
Adesso, e qui mi rivolgo alla community, possiamo (chi si diverte a farlo) metterci a fare design in maniera serena e divertente? Perché è questa la cosa che, nell'eccesso di zelo, si è persa.
* nota bene: a prescindere dal mio discorso, un esempio "linkabile" ce l'abbiamo proprio qui sotto, nel thread "Come sono uscito dal tunnel del game design" di triex.
Simone Micucci:
Vero, a quanto pare ci sono tantissime persone in giro che non sopportano i Game Designer. A quanto pare triex è una di queste. Sarebbe interessante conoscere chi sono le altre, visto che secondo qualcuno è una tendenza crescente.
Ognuno ha il diritto di pensare e dire quello che vuole, ma francamente mi sembra di notare una certa carenza di dati e una certa abbondanza di "percezioni". Siccome su GcG una delle prime regole è "mettiamoci la faccia" immagino che sapere anche qualche nome non farebbe male.
Per il momento in prima fila vedo solo le orecchie di triex. Che oltretutto non mi pare manco tanto rigido sulla sua posizione.
Benvengano le preoccupazioni di Tazio, mai vorrei che il gamedesign e il playtest diventassero attività snobbate e viste con diffidenza. Ma vorrei capire se sono sue (legittime) preoccupazioni oppure se vede dei numeri che io non vedo.
Per inciso: cosa c'è di male a fare distinzione tra GameDesign fatto con cognizione di causa e GameDesign fatto quando si è provato solo Parpuzio e mezzo conflitto di AiPS? (PS: un mio giocatore ha fatto esattamente una cosa del genere e non ha avuto risultati gradevoli).
Il secondo GameDesigner è a tutti gli effetti novizio. Potrebbe avere davvero l'intuizione geniale che nessuno ha mai avuto prima, e anche se non ce l'ha mantiene comunque il suo diritto di esprimere la propria creatività. Ma siccome siamo all'interno di una community di appassionati ludici non vedo cosa ci sia di male a consigliargli di giocare molto di più prima di buttarsi a capofitto nel GameDesign.
Moreno Roncucci:
Aggiungerei che se la gente non partecipa ad un thread sulla creazione un gioco specifico, forse non è interessata a quel gioco specifico. E non è che anche su the forge i thread sui nuovi giochi siano strapieni di interventi, se gi guardate la maggior parta ha uno o due risposte. A meno che non abbia un qualcosa, un particolare che attiri l'attenzione di qualcuno, e allora inizia un dialogo. Fra due persone. A volte tre, magari quattro. In un forum con seimila iscritti. Percentualmente la gente ingerviene di più in gente che gioca...
Visto che questo thread soffre già parecchio una certa vaghezza, si parla di "impressioni", "sensazioni", etc, prendo un caso concreto. Io.Cosa ho visto, in generale, nella sezione "questo l'ho fatto io"?
Prima di tutto, un sacco di hack per portare dei giochi che stanno benissimo dove sono in ambientazioni "da gdr". Cioè, voglio dire, dietro lo schermo non mi vedete, ma provate ad una convention a parlarmi di un hack per giocare "nel mondo di tenebra" o "in un mondo tipo D&D / Dragonlance / Forgotten Realms / uno delle altre cinquemila ambientazioni tutti uguali" e vedete che espressione che faccio. E quanto tempo ci metto a sbadigliare se iniziate a parlarmene nei dettagli...
Quando vedo gente che inizia a farti tonnellate di crunch sul Solar System prima di provare World of Near o Shadow of Yestwrday, non mi viene voglia di aiutarli, mi viene voglia di darli per persi, di dire "cosa gli sto a dire, sprecherei fiato" e lasciarli fare, che è meglio che le cose le scoprano da soli (con il prevedibile tonfo). Quando sento di hack di CnV per giocare nel mondo di Warhammer 40.000 mi viene proprio voglia di andargli a casa a sequestrare il manuale e dirgli "non siete degni". Oppure gli hack di Anima Prima, che non interessa per nulla giocare manco in originale (nulla riguardo il gioco, è proprio l'argomento che non mi interessa nemmeno in altri media), e possiamo proseguire con i giochi nuovi che promettono sfide gamiste "stile D&D" e via discorrendo. O magari sono progetti più ambiziosi, ma o la persona che li fa o la maniera in cui ne parla o le prime idee che butta giù sono sufficienti a farmi completamente disinteressare della cosa.
Vorrei rovesciare un po' il punto di vista. Perchè dovrei essere IO a sforzarmi di mostrare interesse per giochi che non interesserebbero nemmeno se l'autore fosse del Texas o della California, solo per "dimostrare" che non sono esterofilo, e non dovrebbe essere l'autore italiano a dimostrare A ME di essere in grado di realizzare qualcosa che mi interesserebbe giocare?
Da quando in qua non è compito dell'autore interessare il lettore, ma è compito del lettore interessarsi per patriottismo e dovere sociale all'autore?
Mi rendo conto benissimo di aver fatto di ogni erba un fascio, e non è nemmeno vero che nessuno dei giochi proposti mi interesserebbe: ma se fosse così, dovrei essere io ad interessarmi per forza, comunque, o dovrebbero essere gli autori a cercare di interessarmi?
(o anche no, nessuno ha l'obbligo di cercare di farmi interessare a quello che fa. Il fulcro del design indie è dopotutto fare quello che piace a te, non ad altri. Però mi pare strano che non si accetti l'ovvia conseguenza: che quella cosa magari interessa davvero SOLO a te...)
Matteo Stendardi Turini:
Io probabilmente non sono molto addentro all'argomento, perché non percepisco alcuna ostilità verso l'attività di game design (eccettuando il thread di triex, che però parla più dello status sociale "game designer" che del game design in sé).
Dall'altro lato, però, non mi sembra nemmeno di vedere gente che scrive regolamenti o hacka giochi perfettamente funzionanti solo per ottenere lo status di "game designer". Può benissimo darsi che in America questa sia stata una piaga, ma in Italia? Chi è che percepisce davvero questo problema? Visto che in questo forum ci piacciono gli esempi concreti e non ci si fa problemi a tirare fuori nomi e cognomi, ci sono link da mostrare?
Dal canto mio, a fianco di giocatori più esperti e maggiormente motivati, vedo solo molte persone impreparate che provano schiettamente a creare giochi o modificare gli esistenti; penso che non ci sia nulla di male, vedranno sulla propria pelle che i regolamenti che hanno partorito non funzionano.
Vedo anche persone che cercando di hackare l'hackabile per giocare a D&D o Vampiri (ed è normale, penso che ci siamo passati tutti. Anche a me, lo scorso anno, leggendo Apocalypse World la prima cosa che è venuta in mente è come fare a infilare la magia di Ad&d fra le mosse. Poi mi è passata la febbre, fortunatamente), ma di nuovo mi pare che lo facciano più per ricercare il mito delle vecchie partite che per acquisire questo supposto status di "game designer".
Insomma, chi è che fa "game design" per lo status sociale? Ci sono link?
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