Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[SLOW DOWN] Relazioni reali e "in gioco".
Michele Gelli:
Io mi allineo a Claudia.
Sicuramente il fastidio che si può provare è potenetemente legato alle dinamiche di coppia, in primis alla solidità del rapporto (ma non solo). Chi è molto tranquillo vede nel partner che gioca una persona che si diverte, chi - per una qualsiasi ragione, giusta o sbagliata - non è tranquillo vede un "progetto di tradimento" in corso.
Le cose che adesso mi lasciabno indifferente mi avrebbero fatto tutto un altro effetto in altre fasi del rapporto. Durante il corteggiamento o mentre il rapporto era alle primissime fasi di costruzione, per esempio, vedere sparire Claudia per ore su ore in una attività tanto emotivamente coinvolgente avrebbe stimolato ogni tipo di allarme. E fantasie che coinvolgevano una lupara...
Direi che è una cosa naturale dei rapporti uomo/donna e non legata al gioco in se. Anche fare due chiacchiere con la cameriera del pub può sortire gli stessi effetti. Nel gioco può dare più problemi solo perché la cosa dura ore ed è replicata nel tempo.
Ci sono cose che sono disturbanti se sei una coppia che fa la coppia. Ad esempio Dubbio, non lo giocherò MAI PIU' con Claudia come giocatore. Quello, per quanto sia stata una bellissima esperienza ed un autentico eye opener, mi ha fatto uscire - e di un tot - dalla mia zona di confort. Con altre tre persone, magari anche con Claudia come regista, nessun problema.
Mauro:
--- Citazione da: triex - 2011-08-11 01:42:09 ---Pensiamo a una coppia in cui lei/lui è estremamente sensibile sull'argomento maltrattamento animali e l'altro/a gioca a Killing Puppies for Satana. Sicuro, è un gioco, ma potrebbe darle/gli fastidio allo stesso modo
--- Termina citazione ---
Non cosí analogo: in kill puppies for satan è il tema che dà fastidio, e dà fastidio vederlo/sentirlo/ecc.; anche se mi fido che l'altro non farebbe simili cose, comunque vederle/sentirle/ecc. può dare fastidio, perché il tema è disturbante in sé.
Nel caso in questione, il tema - le relazioni sentimentali - non dà fastidio in sé, infatti Z è in una relazione sentimentale.
Nel caso della relazione, se M avesse la relazione con Z andrebbe bene.
Nel caso degli animali, se lui ammazzasse animali con lei non andrebbe comunque bene.
Per avere l'analogia, dovremmo avere che i due uccidono cuccioli per Satana, ma quando uno dei due va a farlo in gioco con kill puppies for satan con altri l'altro se ne risente :P
Niccolò:
un mio (ormai ex-) amico ha smesso di giocare perchè per la moglie (brasiliana di qualche strana confessione paracristiana) era un'attività demoniaca...
Paolo Busi:
Una mia collega al suo nuovo fidanzato - geloso perché a lui ballare non piaceva e lei ballava con altri uomini - rispose: -"Se facessi la lap-dance mi basterebbe un palo, purtroppo faccio salsa." Dopo un po'si lasciarono: lei non sopportava che lui non avesse fiducia in lei.
I problemi tra Z e M sono esterni al GdR:
caso 1 - Z è una persona insicura e sotto sotto è l'attività di M che la inquieta, a prescindere da LARP, il calcetto con gli amici, il ballo o volontariato in parrocchia.
caso 2 - Z - in quanto donna e per questo molto più abile a cogliere i segnali non verbali - ha colto l'attrazione che uno dei due tra M ed X prova per l'altro e sta intervenendo.
In ognuno dei due casi il problema lo si risolve parlando della coppia e non del gioco e parlando nella coppia e non nel gioco.
Dopo la terapia di coppia veniamo alla domanda originale, cioé: "cosa si può dire del fatto che coloro che giocano non si rendono conto o ignorano volutamente le eventuali conseguenze negative del coinvolgimento emotivo su chi non gioca?"
Prendiamo esempio dal teatro, premettendo che è un'attività diversa dal gioco di ruolo.
L'attore è diviso tra immedesimazione e straniamento: per quanto possa immedesimarmi in Amleto con tutte le pippe che mio padre è morto, che mia madre ha sposato mio zio, che sono il principe di Danimarca eccetera eccetera, so sempre che lì il palcoscenico finisce e se faccio un altro passo in avanti finisco di sotto.
Posso scegliere di non fare una parte perché certe scene mi disturbano (un classico: le scene di nudo), ma una volta che ho scelto il copione, quello che faccio in scena e nelle prove lo fingo, non lo provo veramente. Poi ci sta che a forza di fare scene d'amore alla fine il flirt con l'attrice ci scappi, ma lì sono più nel caso dei colleghi di lavoro che scherzano citato da Moreno, che nel Personaggio che prende il sopravvento sull'Attore.
L'improvvisazione teatrale la toglierei dagli esempi perché è l'attività meno unsafe che ci sia (quanti malati di cancro avete visto nelle improvvisazioni? Quante figlie molestate dal patrigno? Quante coppie che riescono a comunicare solo con il sesso? Quanti baci? Quante lacrime?).
Cosa rimane di tutto ciò nel GdR?
Il Patto Sociale della coppia citato prima da Mattia (fino a che punto è lecito spingersi nelle attività che facciamo nel rispetto dell'altro?) e, aggiungo io, il Libero Arbitrio del giocatore: bacio la giocatrice che fa l'elfa perché io scelgo di baciarla, non il mio personaggio; così come a teatro il mio Romeo bacia Giulietta perché io ho scelto di accettare quella parte, non perché il regista me lo impone.
Manfredi Arca:
--- Citazione da: Paolo Busi - 2011-08-12 02:03:36 ---Una mia collega al suo nuovo fidanzato - geloso perché a lui ballare non piaceva e lei ballava con altri uomini - rispose: -"Se facessi la lap-dance mi basterebbe un palo, purtroppo faccio salsa." Dopo un po'si lasciarono: lei non sopportava che lui non avesse fiducia in lei.
--- Termina citazione ---
La mia ex ex ex ex fidanzata faceva salsa ed io non ero geloso del suo partner (non perchè mi fidassi, ma perchè non sono geloso se non vedo.).
Ora il suo ex partners di ballo è il suo ex fidanzato ed è fidanzata col suo attuale partner di ballo.
;D
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