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Posta esplicita e dichiarata

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Moreno Roncucci:
Ah, un'altra cosa.

Nel suo post precedente, Khana parla di "INTENTO esplicito", non di "posta".

Ha ragione ed è una cosa che avrei dovuto sottolineare.  E' una variazione del linguaggio usato che viene proposta ormai da molti degli autori migliori (Edwards ha iniziato a sostenerla dal 2006...) . Una variazione che è un ritorno al senso originario.

Anche se esistono esempi precedenti, il gioco che ha "istituzionalizzato" e imposto il concetto di "intento dichiarato e garantito" è stato Trollbabe, nel 2003. E come la chiamava lì Edwards?  obiettivo

Anche in termini di linguaggio comunque, così è più chiaro: la trollbabe (il suo giocatore) dichiara il suo OBIETTIVO. Cosa vuole fare. Poi sarà il sistema di gioco e le varie decisione durante il conflitto a stabilire cosa succede davvero (con il punto fermo che se lei vince il conflitto raggiunge il suo obiettivo)

in Trollbabe esiste il concetto di "posta", ma si applica ad una cosa completamente diversa: alla "posta in palio" nell'INTERA AVVENTURA, cosa c'è in gioco. Non è un "risultato", è una "cosa".

Un obiettivo è "voglio spaccargli la testa". Una "posta" è "il villaggio di pescatori"

"Il villaggio dei pescatori"... cosa? Bruciato? Salvato? Cancellato? Venduto? Non lo sai, si vedrà nel corso dell'avventura. Nessuno dichiara prima le conseguenze desiderate per la posta.

Non so esattamente quando (ma potrebbe essere un qualcosa da cercare quando avrò il tempo di riprendere le mie esplorazioni del forge archive), ma ad un certo punto i giochi derivati da Trollbabe iniziano ad usare "posta" al posto di "obiettivo".  E' anche questo che sballa e confonde, dici "posta" e pare un qualcosa che vinci, non qualcosa che vuoi.

In generale, se in CnV o AiPS e nei giochi che derivano da essi cancelli "posta" e ci scrivi sopra "obiettivo", il gioco è più chiaro e semplice.

Quindi sì, il CONCETTO di quel tipo di conflitto è tutt'ora valido (se lo spieghi bene, a prova di stupido... o ameno provaci...), ma l'uso della specifica parola "posta" sarebbe da evitare il più possibile.

Moreno Roncucci:
Un caso specifico poi di una situazione in ci a non andare bene è proprio il TIPO di conflitto, anche al netto di equivoci e incomprensioni:

I primi giochi forgiti sono nati come reazione ad un ambiente in cui l'abuso dell'autorità deil GM, la disonestà in gioco, il railroading erano cose di tutti i giorni.  In cui in realtà quello che tiravi non contava nulla.

Contro questa de-protagonistazzione, si sono cercate tecniche che garantivano  lo status di "protagonisti" ai PC.  E la maniera di ottenerlo, è far sì che le loro scelte contino. Che quindi se ottengono un obiettivo, non sia vanificabile dal GM.

Quando vedi giocatori tradizionali iniziare a giocare con CnV o AiPS o Trollbabe, pare di vedere vittime di abusi che iniziano, timidamente, ad avere fiducia negli altri. All'inizio hanno paura di fare tutto, per paura che il GM voglia fregarli.  Poi vedono che non c'è la casella degli HP, o che sono loro a decidere quanto rischiare in conflitto, e rifioriscono iniziando a contribuire al gioco in maniera impensabile prima.

Ma questo va bene per uno specifico TIPO di protagonista: l'EROE.  E gli altri tipi di protagonista? Chessò... la vittima?

Come fai a fare un gdr in cui i PG siano vittime, che alla fine possono o no salvarsi, ma che in ogni caso sono succubi si forze ostili e malvage più potenti? Come fai a giocare Frankenstain, Dracula (intendo i romanzi, non i personaggi: il protagonista di Dracula non è Dracula), senza ritornare all'arbitrio del GM?

Lo vedi in La Mia Vita col Padrone e Annalise. Nessuno dei due ha poste garantite. Annalise ha la posta DICHIARATA... ma anche una simpatica caratteristica: il GM te ne può aggiungere altre, negative (anche tu comunque)  anche durante il conflitto, e alla fine di solito devi decidere cosa conta di più per te...  decidi sempre tu, ma non sai mai prima che conseguenze rischi...

E i tipi di storia in cui la posta dichiarata e garantita non va bene sono tanti...

E c'è un altra questione: e se i PG non ci sono? Se i protagonisti si vedono durante il gioco? (questo è il caso di Spione)

Insomma, la varietà è ENORME Nessuna tecnica va bene per tutto.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-08-09 10:13:52 ---
Lo vedi in La Mia Vita col Padrone e Annalise. Nessuno dei due ha poste garantite. Annalise ha la posta DICHIARATA... ma anche una simpatica caratteristica: il GM te ne può aggiungere altre, negative (anche tu comunque)  anche durante il conflitto, e alla fine di solito devi decidere cosa conta di più per te...  decidi sempre tu, ma non sai mai prima che conseguenze rischi...

--- Termina citazione ---


In questo caso, non è meglio chiamare quelle cose che aggiunge il GM "conseguenze"?

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-09 13:12:03 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-08-09 10:13:52 ---
Lo vedi in La Mia Vita col Padrone e Annalise. Nessuno dei due ha poste garantite. Annalise ha la posta DICHIARATA... ma anche una simpatica caratteristica: il GM te ne può aggiungere altre, negative (anche tu comunque)  anche durante il conflitto, e alla fine di solito devi decidere cosa conta di più per te...  decidi sempre tu, ma non sai mai prima che conseguenze rischi...

--- Termina citazione ---


In questo caso, non è meglio chiamare quelle cose che aggiunge il GM "conseguenze"?

--- Termina citazione ---

Tecnicamente sì, ma cercavo di tenere un discorso semplice, visto Manfredi Annalise non lo conosce...

Manfredi Arca:
Grazie Moreno!
Io di mio anche spiegando Cnv o Ncas a chi non aveva letto il manuale ho introdotto obiettivo ed intento per spiegare "la posta". Ad Ncas per spiegare ai più tradizionali ripeto continuamente "dicci cosa vuoi ottenere, quel'è l'i".

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