quindi scappare da mamma quando o tentare di ucciderla per te ha lo stesso dolore?
Sì, o meglio qualsiasi cosa tu faccia, se il tuo intento cozza con quello di un incubo tiri un conflitto contro il suo dolore. Per cui non è semplicemente scappare da madre quando, ma scappare da lei
che vuole catturarti, che dovrebbe essere un'esperienza terrificante e piena di adrenalina. E in genere il PG scappa perchè il giocatore vuole che scappi, non perchè ha più possibilità di farlo.
Se gli incubi hanno un dolore cosi statico il consiglio di definire un dolore "a naso" a senso di drammaticità, come lo interpreti?
Intendi quello nel paragrafo "la misura del dolore"? Se leggi non dice di cambiare il valore di dolore degli incubi che incontrano i pg, ma di impostare avversità con un alto valore di dolore all'inizio, poi di abbassarlo (non nel senso di abbassare il valore degli incubi, ma di fargli trovare meno gente/gente più piccola). In altre parole, non seguire la struttura alla d&d facendo incontrare prima i minion, poi gente sempre più forte, e alla fine il boss. Dai subito un'accelerata.
Per farti un esempio scemo e totalmente fuori da ogni contesto: nelle prime scene non fai inseguire il PG da un paio di agenti a molla, ma dal tenente tock con un mandato di cattura e 3-4 agenti. Poi, più tardi, alla resa dei conti magari il PG si troverà ad affrontare il tenente da solo, che è comunque una bella minaccia, ma tira meno dadi di quando era insieme agli altri

Mettici un grosso IMHO davanti a tutto, comunque, sono considerazioni che mi sono sorte dopo aver giocato anche a qualche altro gioco, le prime volte che ho giocato a NCaS avevo dubbi simili ai tuoi e ho impostato le giocate in modo che adesso eviterei