Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Il caso concreto del mio gruppo di gioco.

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Zachiel:

--- Citazione ---D'altronde, vorrei semplicemente venire a fartelo provare e poi lasciare a te la scelta di decidere se è il gioco giusto...

--- Termina citazione ---

A questo punto, vai a farlo provare anche ad A.

Iacopo Frigerio:
beh sì, hai ragione, era un implicito nella frase :-P

Zachiel:
Comunque il mio piccolo consiglio a Manfredi quando un giocatore dichiara un task e non un obiettivo è: chiedigli perché.
Voglio tirargli via il tappeto da sotto i piedi. PERCHE'? Vuoi renderti più facile combattere, vuoi umilarlo davanti ai suoi amici, vuoi istigarlo ad inseguirti in un luogo dove sarete soli?... E se necessario chiediglielo più volte. Forniscigli alternative, all'inizio.
Se ancora sceglie un task mettilo di fronte alle bastardate che potresti fargli, indovina perché lo vuole fare e fa' che nonostante la sua azione sia riuscita lo stesso qualcosa si frapponga fra lui ed il suo obiettivo.
E mi raccomando, come ha detto Mattia una volta: obiettivi concreti. Questa notte vi sognerete di me che stringo la mano artigliando l'aria sopra il palmo e dico: "PIU' CON-CRE-TO...".

(es. in TB l'obiettivo non è "il sindaco mi diventa amico" ma è "il sindaco si inginocchia davanti alla platea riconoscendo la mia superiorità in pubblico")

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione da: Zachiel - 2011-08-04 06:16:24 ---(es. in TB l'obiettivo non è "il sindaco mi diventa amico" ma è "il sindaco si inginocchia davanti alla platea riconoscendo la mia superiorità in pubblico")

--- Termina citazione ---


Mica solo in TB :)
E' importante fare questa differenza come spiegazione "generale" della Conflict Res, così si evita di cadere nel solito fraintendimento del "lo convinco che..." o "gli faccio credere che..."

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-08-04 02:47:44 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-08-03 10:22:54 ---Mmmm... ho qualche dubbio, e proprio per il motivo che dici tu:  "dove è possibile e consigliato calcolare "la mossa giusta", ma poi quella mossa la devi attuare "interpretando" o raccontando"

Contenders per me è uno dei gdr che hanno la "carenza di frecce verso destra" o meglio di "IIEE not self-enforcing" descritto da Baker in 2009-06-15 : Lazy Play vs IIEE with Teeth e post precedenti.

--- Termina citazione ---


Potresti aprire un thread apposta su questo argomento e spiegare meglio con esempi di gioco di Contenders, perché non ho del tutto capito quello che stai scrivendo.

--- Termina citazione ---

Credo sia meglio qui, finchè rimaniamo "sul pezzo", cioè "l'effetto che potrebbe avere su A". Se vuoi allargare il discorso più in generale si dovrebbe andare in "sotto al cofano" perchè è più teorico.

E infatti anch'io mi sono dimenticato che siamo in "gioco concreto" e mi sono messo ad usare termini tecnici...  ::)

La pongo in termini semplici, semplicemente per lo scopo di Manfredi: ha un giocatore che ha un problema: in combattimento (e solo in combattimento) smette di descrivere.

Ora, il combattimento di Contenders funziona perfettamente senza descrivere nulla. L'ho visto con i miei occhi. Ho visto giocare le carte con i numeri sopra, segnarsi le conseguenze numeriche, e poi proseguire per un altro round senza descrivere un solo pugno. (sto parlando dell'edizione UK, non so se ci sono modifiche su questo punto in quella italiana)

Si deve giocare così? No. Lo stesso manuale dice di descrivere la scena, e se non lo fai, non stai davvero seguendo il regolamento di Contenders. Ma il descrivere la scena è una cosa che "ti devi ricordare di fare", non qualcosa che il sistema ti costringe a fare "perche' altrimenti morde"

La cosa particolare di questo problema di "IIEE not self-enforcing", come descrive bene Vincent nel post di cui ho dato il link, è che se qualcuno descrive sempre, tranquillamente e senza sforzo, il problema non lo vede neanche: "ah, il sistema funziona anche se non descrivo e dettaglio un tubo? Non me n'ero accorto, descrivo sempre", mentre ad altre persone fa un deciso "effetto boardgame": basta che uno al tavolo smetta di descrivere e dopo poco non lo fa più nessuno.

Dalla descrizione che ne ha fatto Manfredi, cosa farebbe "A"? Con un gioco che richiede per funzionare anche meno descrizioni di D&D? Racconterebbe nei dettagli il combattimento, o direbbe solo "gioco questa carta" come se giocasse a briscola?

(Sto dando per scontato che si voglia "addestrare" A a descrivere durante il combattimento, e non invece il dargli un gioco in cui il non descrivere non gli impedisce di giocare...)

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