Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Domanda: ma che è la STORIA ?
Daniele "fenna" Fenaroli:
Aloa!
@Riccardo
Il problema è che definire la storia come uno sbobinamento della sessione è stato dannoso in passato e ha portato con se molti problemi, non per ultimo quello dei "master che vogliono far sì che la loro storia alla fine sia bella".
Solo che di acqua sotto i ponti, non molta, ma ne è passata e secondo me diventa dannoso ingnorare quel prodotto della sessione, solo perché in passato ha portato a un certo tipo di considerazioni sbagliate e game-design brutto brutto brutto (come avrebbe detto il Sig. Renzonico).
Aloa!
Riccardo:
--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
Però nel caso di un GdR è diverso; forse l'esempio migliore è Spione: quanto si narra in fase di manovre è temporaneo, in Crisi si può cambiare: nel raccontare la storia uscita dalla sessione cosa riporti? La versione finale, ignorando le modifiche che le meccaniche hanno prodotto?
--- Termina citazione ---
Ovvio
--- Citazione ---
Tutta la sessione, compresi i pezzi "Sono sposati" e venti pagine dopo "Nemmeno si conoscevano"?
--- Termina citazione ---
Ovviamente no... non posso riportare eventi che poi nella storia finale non ci sono nemmeno
--- Citazione ---
Nel secondo caso la valutazione sarebbe fatta non sulla storia in sé, ma anche sugli ovvi casini e incoerenze che contiene (per le riscritture); nel primo non si sta valutando minimamente la storia creata, perché anche quelle riscritture fanno parte di ciò che ha fatto dire ai giocatori se la storia è stata bella o no, in quanto anche esse rientrano nelle cose inaspettate, ecc.
--- Termina citazione ---
Appunto, le "riscritture" modificano la storia così come la stiamo definendo. Le riscritture non sono la storia, sono "Story now" e come tale vanno analizzate se si ha voglia di analizzarle. Per chi è interessato a scrivere un libro collezionando storie che vengono fuori da sessioni di CnV, prende gli eventi e ci scrive una storia, fregandosene dei meccanismi che hanno creato gli eventi
Quello che non capisco è: che c'è di male nel prendere la storia risultante di una sessione e leggerla come si legge un libro? Perchè vi viene l'orticaria? Se è chiaro che tale storia non ha niente a che vedere con l'esperienza di gioco, che male c'è? Perchè vi prende tanto a male?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] Riccardo:[/cite]
Quello che non capisco è: che c'è di male nel prendere la storia risultante di una sessione e leggerla come si legge un libro? Perchè vi viene l'orticaria? Se è chiaro che tale storia non ha niente a che vedere con l'esperienza di gioco, che male c'è? Perchè vi prende tanto a male?
--- Termina citazione ---
Parlo per me: non me ne può calere di meno. :P
No, non è vero, magari è anche interessante.
L'importante, come già detto 2^98 volte in questo thread, è non far scattare quel cortocircuito mentale per cui da un GdR esce una "storia finale" e solo quello è Alfa ed Omega (in senso biblico) dell'attività ludica.
Insomma: le "cronache" della Story finita, chiusa, impacchettata e sigillata sono una parte, più o meno importante, del tutto; come lo scheletro per un mammifero. Senza non sta in piedi, ma non è basta quello. ^_^;
(e con questa mi candido anche al premio "metafora incongrua 2009")
Riccardo:
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Riccardo:[/cite]
Quello che non capisco è: che c'è di male nel prendere la storia risultante di una sessione e leggerla come si legge un libro? Perchè vi viene l'orticaria? Se è chiaro che tale storia non ha niente a che vedere con l'esperienza di gioco, che male c'è? Perchè vi prende tanto a male?
--- Termina citazione ---
Parlo per me: non me ne può calere di meno. :P
No, non è vero, magari è anche interessante.
L'importante, come già detto 2^98 volte in questo thread, è non far scattare quel cortocircuito mentale per cui da un GdR esce una "storia finale" e solo quello è Alfa ed Omega (in senso biblico) dell'attività ludica.
Insomma: le "cronache" della Story finita, chiusa, impacchettata e sigillata sono una parte, più o meno importante, del tutto; come lo scheletro per un mammifero. Senza non sta in piedi, ma non è basta quello. ^_^;
(e con questa mi candido anche al premio "metafora incongrua 2009")
--- Termina citazione ---
A va bhe... figurati che per me non è neanche necessario. Può anche succedere che una storia derivante da una sessione splendida e appassionante sia totalmene vuota e scialba per chi a quella sessione non ha partecipato. Questo per me è un punto importante: una sessione appassionante può anche creare una storia povera per tutti fuorchè chi via ha partecipato (perchè a loro ricorda anche il processo di creazione della storia stessa, mentre all'osservatore esterno rimane solo la cronaca)
Se la paura è quella allora è solo paura, non c'è motivo valido per non farlo
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
Insomma: le "cronache" della Story finita, chiusa, impacchettata e sigillata sono una parte, più o meno importante, del tutto; come lo scheletro per un mammifero.
--- Termina citazione ---
Più che lo scheletro, diciamo i prodotti di scarto :P
L'organismo (meccaniche di gioco) esiste indipendentemente da (ma non è utile senza il) cibo (le idee e gli spunti dei giocatori), la story (non now) è ciò che viene fuori. Che non ci dice nulla sul processo di digestione, ma al limite sul cibo (gli input) usato.
Metafora orrida ma calzante, direi :P
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