Play by Forum > (Fiasco) PbF 1

[Scena 1] Paolo Imposta

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Serenello:
Ludvig Johan Sebastian Greenberry V

Siamo al Rifugio, una bettola fatiscente ai bordi delle Paludi Morte.
L'odore di sudore si mischia a quello delle paludi e al fumo delle torce ricoperte di bitume. Queste torce fanno molta puzza e poca luce, rendendo il posto bieco e tetro. Delle due dozzine di avventori ancora sveglie ai tavoli una metà si guarda intorno insospettita come se si aspettasse una pugnalata da un momento al altro. L'altra metà è troppo ubriaca per ricordarsene.

Io sono seduto ad un tavolo che bevo un boccale di succo d'orco (una specie di sidro rancido che costa poco e non fa ubriacare, ma è molto dissetante) e aspetto.
Dall'esterno si sente uno schiocco, come il rilascio di una catapulta. Alcuni minuti dopo entra Torgar insieme al suo assistente Willie.

Gli faccio segno con la mano di venire al mio tavolo "Ehi Torgar, vieni qui, ho informazioni per te!"

Ivan Repetto:



Torgar Darkwood II

Il tetro Torgar varca la soglia della bettola sfoggiando un'espressione a metà tra l'annoiato e lo sguardo dell'assassino, storce il naso alla puzza coprendosi un attimo col mantello ma abbandonando subito l'inutile tentativo di eliminare quell'olezzo.


Bisbiglia qualcosa all'orecchio di Willie, qualcosa relativo alla sua somiglianza ad un avventore che col volto rubicondo sta colando bava dalla bocca semiaperta sul tavolo, mentre collassa con un'espressione da ebete.


Poi raggiunge l'amico


"Ludvig, mi verrebbe da dire che piacere vederti, se non fosse che ci troviamo al Rifugio, mi devi ancora spiegare cosa ci trovi di così affascinante in questo locale, è quella brodaglia che stai trangugiando o è un provocante cameriera? non riesco proprio a comprendere..."


Si gira nel frattempo come cercare la sopracitata cameriera, anche perché vorrebbe ordinare


"Willie!, Sii gentile, ordinami qualcosa che sia perlomeno potabile in questo posto, in quanto a noi caro socio, parla, sciogli pure la tua lingua, se non l'ha già fatto quell'intruglio, eheh!"
________________

Jah Messenger:

William entra, seguendo ill suo padrone, nel lercio locale.
Osserva guardingo l'ambiente circostante, mentre subisce l'ennesima umiliazione impostagli d Torgar, poi lo segue al tavolo di uno degli avventori.
Alla richiesta del Padrone risponde mesto: "Sì, o sommo Torgar!". Dopodichè si dirige verso il bancone, per ordinare da bere.

marsplastic:
William prende le birre e fa per tornare al tavolo quando l'oste, Grog il nano guercio, lo intima di fermarsi e gli fa notare che non si fanno conti aperti. Il povero William da un'occhiata di speranza a Torgar che non ricambia minimamente l'attenzione e a malincuore paga il dovuto di tasca sua.

Ruben Marciano:
Ragazzi?

Comunque su Come Fare Fiasco nella parte in cui parla del PbF, c'è un pezzo in cui cita una norma che hanno usato altrove. Quando colui che dovrebbe scrivere non scrive per più di due giorni qualunque altro giocatore può scrivere l'intervento al posto suo.

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