Autore Topic: [trollbabe] - ritmo del conflitto  (Letto 4200 volte)

Zachiel

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[trollbabe] - ritmo del conflitto
« il: 2011-07-30 08:14:06 »
Premessa: posseggo la prima versione, pdf in inglese. Potrei tradurre diversamente dalla versione di Moreno e potrei non aver afferrato tutti i cambiamenti tra le due edizioni del regolamento.


Il mio dubbio è sul pace.
Se si decide per un pace 2/3 i tre tiri (userò ritiri dove appropriato, tiro per me è il primo tiro della serie) devono essere narrati come azioni consecutive?
Come parti dello stesso combattimento?
O può essere come in Cani che l'azione tra un tiro e l'altro slitta di due giorni all'interno dello stesso conflitto?

Ad esempio... stavo conducendo la buona vecchia giocata d'esempio a scala 1 con il gatto bianco e la banda di cacciatori capeggiata dal figlio del capovillaggio che lo insegue (era una prova per vedere bene il gioco prima di portarlo ad una con).
La trollbabe vince il conflitto per ingannare il figlio e dirgli che ha visto diversi gatti bianchi sulla sua strada e che quindi non sa dirgli dove sono andati, però ha voluto aprirne uno per farsi dire perché lo cercavano (obiettivo del conflitto: scoprire perché vogliono uccidere il gatto).
Ha voluto usare magia, quindi ha atteso che si allontanassero per poter agire indisturbata.
Il piano della trollbabe era di preparare un pugnale dal manico soporifero, farlo trovare al cacciatore e poi interrogarlo, da stordito.
Dato che sembrava un piano complesso ho spinto per un ritmo 3/5. (a ripensarci spingerei ora verso 1/1, può non scoprirlo ma non risschia molto)

Al primo dado, la trollbabe prova a confezionare il pugnale, fallisce il tiro e giustifica il fallimento non trovando un certo frutto abbastanza maturo per confezionare questo veleno magico sull'albero su cui l'aveva cercato.
Fallisce il primo ritiro e si ferisce con un frutto maturo mentre lo spreme, quindi lascia perdere il tiro per paura di finire incapacitata, s'incazza con l'albero, col frutto e decide di cambiare metodo.
Al secondo tiro evoca uno spirito, per farsi dire dov'è il cacciatore (che ormai si è allontanato). Successo, lo evoca.
Al terzo tiro tenta di convincere lo spirito sottomettendolo in combattimento, fallisce, in quanto già ferita sviene al primo ritiro (fallito)


E' valida come giocata? Come avreste fatto voi?

Serenello

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #1 il: 2011-07-30 08:35:32 »
spetta spetta.

Al primo dado, la trollbabe prova a confezionare il pugnale, fallisce il tiro e giustifica il fallimento non trovando un certo frutto abbastanza maturo per confezionare questo veleno magico sull'albero su cui l'aveva cercato.
trollbabe sana
prima serie; primo tiro: fallimento -> ostacolata
Fallisce il primo ritiro e si ferisce con un frutto maturo mentre lo spreme, quindi lascia perdere il tiro per paura di finire incapacitata, s'incazza con l'albero, col frutto e decide di cambiare metodo.
trollbabe ostacolata
prima serie; secondo tiro: fallimento -> ferita
quindi lascia perdere il tiro per paura di finire incapacitata, s'incazza con l'albero, col frutto e decide di cambiare metodo.
trollbabe ferita
fine prima serie
Al secondo tiro evoca uno spirito, per farsi dire dov'è il cacciatore (che ormai si è allontanato). Successo, lo evoca.
trollbabe ostacolata
seconda serie; primo tiro: successo -> nessuna nuova conseguenza
fine seconda serie
Al terzo tiro tenta di convincere lo spirito sottomettendolo in combattimento, fallisce, in quanto già ferita sviene al primo ritiro (fallito)
trollbabe ostacolata
terza serie; primo tiro: fallimento -> ferita di nuovo

ho evidenziato le condizioni della trollbabe che avete sbagliato. non so come sia scritto sul PDF in inglese (e so che qualcosa è cambiato da quella, che è la prima edizione, alla versione italiana, che è la seconda edizione) ma la regola dice che quando una trollbabe finisce una serie ferita, inizia la serie successiva da ostacolata NON da ferita. ossia se fallisce il primo tiro della nuova serie deve narrare di essere ferita DI NUOVO, non va direttamente fuori combattimento.

chiaro?


PS come regola generica ho notato che tre quarti dei thread di richiesta spiegazioni su trollbabe partono con un esempio di conflitto per ottenere informazioni. vanno evitati come la peste, non so perchè ma causano dei cortocircuiti nella mente dei giocatori tali che ti mandano in vacca tutta l'avventura. spiega ai giocatori che le informazioni arrivano, in una maniera o nell'altra.
soprattutto come master, ricorda che un PNG non dirà mai la verità assoluta ma quella che lui pensa essere la verità. fai capire bene che è una visione di parte degli avvenimenti e che potrebbe aver omesso particolari che a) non conosce b) considera ininfluenti e la cosa non cambia durante un conflitto. non è che se la trollbabe vince un conflitto misteriosamente il villico si trasforma in un registratore imparziale e perfetto che riferirà ogni singolo dettaglio degli eventi accaduti.

edit2: la chiamata del conflitto magia a me sembra validissima. la trovo inusuale ma penso sia più questione di gusti personali e che invece a livello meccanico sia ineccepibile.
« Ultima modifica: 2011-07-30 08:47:03 da Paolo Bosi »

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #2 il: 2011-07-30 09:06:40 »
Premessa: posseggo la prima versione, pdf in inglese. Potrei tradurre diversamente dalla versione di Moreno e potrei non aver afferrato tutti i cambiamenti tra le due edizioni del regolamento.

La seconda presenta diversi cambiamenti (soprattutto semplificazioni: è più semplice) e oltre 50 pagine di spiegazioni ed esempi in più, la consiglio decisamente se il gioco ti piace.

Citazione
Il mio dubbio è sul pace.
Se si decide per un pace 2/3 i tre tiri (userò ritiri dove appropriato, tiro per me è il primo tiro della serie) devono essere narrati come azioni consecutive?
Come parti dello stesso combattimento?
O può essere come in Cani che l'azione tra un tiro e l'altro slitta di due giorni all'interno dello stesso conflitto?

In Cani, anche se l'esito del singolo scambio rilancio-veduta viene raccontato da chi vede, ci sono comunque condizioni poste dal rilancio.  E' il rilancio che di solito cambia lo zoom sul tempo (per esempio, rilanci brevissimi tipo un riflesso del sole che abbaglia per un secondo, non possono essere "visti" raccontando che vai a comprare un paio di occhiali, usciresti completamente dall'ambito "narrare l'esito di questa azione" per andare in "mi racconto una storia a gratis in barba alle regole".

In Trollbabe, invece, pur avendo ancora un obiettivo unico per tutto il conflitto, la narrazione dei singoli tiri la fa quasi sempre chi li perde, a fronte di azioni iniziali nella fase "equa e trasparente" narrate come una fotografia ("sto sollevando il masso per lanciartelo")

Cioè, in Cani puoi avere un rilancio tipo "passo tutta la giornata ad arringare la folla contro di te", in Trollbabe sarebbe "inizio a parlare con il primo che passa" e in trollbabe non c'è un qualcosa tipo un "rilancio" che avviene se perdi, quello che avviene lo decide chi narra.

inoltre, in Trollbabe i conflitti sono specificatamente chiusi dentro la scena (mentre in CnV non c'è la scena come unità di gioco)

D'altro canti, i conflitti di Magia sono dichiaratamente su tempi lunghi, e la narrazione di come la trollbabe viene messa fuori combattimento può anch'essa svilupparsi anche oltre l'immediato combattimento (il classico "mi trascino fino alla casa di xxxx prima di accasciarmi sulla soglia")

Tutto questo discorso per far vedere come, anche se non c'è una precisa regolamentazione della durata delle narrazioni, in trollbabe a differenza che in CnV ci sono precisi momenti dove è più o meno appropriato, e in genere dipende dall'obiettivo, dal tipo di conflitto e dal tipo di tiro ulteriore.  Questo "appropriato" non è da declinarsi in base a "regole" quanto in base all'estetica e al semplice buon senso.

(la risposta in realtà sarebbe un "vedi tu" se si avesse sicurezza sull'estetica generale del gioco e su come si svolgono in generale i conflitti, a quel punto la durata è una conseguenza)

Citazione
Ad esempio... stavo conducendo la buona vecchia giocata d'esempio a scala 1 con il gatto bianco e la banda di cacciatori capeggiata dal figlio del capovillaggio che lo insegue (era una prova per vedere bene il gioco prima di portarlo ad una con).
La trollbabe vince il conflitto per ingannare il figlio e dirgli che ha visto diversi gatti bianchi sulla sua strada e che quindi non sa dirgli dove sono andati, però ha voluto aprirne uno per farsi dire perché lo cercavano (obiettivo del conflitto: scoprire perché vogliono uccidere il gatto).

Ha voluto usare magia, quindi ha atteso che si allontanassero per poter agire indisturbata.
Il piano della trollbabe era di preparare un pugnale dal manico soporifero, farlo trovare al cacciatore e poi interrogarlo, da stordito.

Accidenti che piano arzigogolato!   il giocatore ha architettato tutto questo perchè lo vedeva in linea con il personaggio, o perchè non è pratico del gioco?

Citazione
Dato che sembrava un piano complesso ho spinto per un ritmo 3/5. (a ripensarci spingerei ora verso 1/1, può non scoprirlo ma non risschia molto)

Al primo dado, la trollbabe prova a confezionare il pugnale, fallisce il tiro e giustifica il fallimento non trovando un certo frutto abbastanza maturo per confezionare questo veleno magico sull'albero su cui l'aveva cercato.

Cosa aveva detto nella fase equa e trasparente?

La narrazione in trollbabe non è soggetta a veti dati dal regolamento (la spiegazione, abbastanza radicale, è "se uno fa narrazioni che non ti piacciono semplicemente non giocarci insieme") però fra i compiti del giocatore sta anche l'armonizzare coerentemente quello che dice prima con quello che dice dopo. Aveva parlato di frutti, di raccolta di oggetti, etc?

A parte questa considerazione (comunque importante) per adesso la narrazione sta nelle regole. Il conflitto è su Magia quindi sta nelle premesse che impieghi tempi lunghi, preparazione e possibilità di agire indisturbata.

Citazione
Fallisce il primo ritiro e si ferisce con un frutto maturo mentre lo spreme, quindi lascia perdere il tiro per paura di finire incapacitata, s'incazza con l'albero, col frutto e decide di cambiare metodo.

Continuo a fare divagazioni che non c'entrano molto con la tua domanda, ma sono osservazioni che mi vengono in mente leggendo questo conflitto...  ho l'impressione che il giocatore soffra un po' di un complesso/abitudine che molti hanno appena iniziano a giocare a trollbabe: tendono a descrivere i loro fallimenti come causati da incompetenza, goffaggine, o comunque come buffi, ridicolizzando il loro stesso personaggio.  Spesso capita perchè sono abituati a GM che lo facevano quando narravano le sconfitte dei loro PG e quindi tendono ad imitarli.  Gli ci vuole un po' prima di imparare a fare narrazioni che non sminuiscano la competenza della loro trollbabe.

Citazione
Al secondo tiro evoca uno spirito, per farsi dire dov'è il cacciatore (che ormai si è allontanato). Successo, lo evoca.
Al terzo tiro tenta di convincere lo spirito sottomettendolo in combattimento, fallisce, in quanto già ferita sviene al primo ritiro (fallito)

No, qui hai sbagliato, è stata ferita nella prima serie (su 3), quindi nella seconda e terza serie partiva da ostacolata (dalla ferita), non da ferita. il fallimento al primo tiro avrebbe dovuto provocarle una seconda ferita, è solo al secondo fallimento nella terza serie che sarebbe stata messa fuori combattimento.

Citazione
E' valida come giocata? Come avreste fatto voi?

Come tempi non vedo problemi. Conflitto magico, tutto narrato conseguentemente, non hai cambiato scena, etc. Le mie perplessità sono sugli altri punti che ho segnalato.

[edit: crosspost con Paolo. Mi associo alla sua osservazione sui conflitti per avere informazioni]
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Zachiel

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #3 il: 2011-07-30 10:18:24 »
spetta spetta.
Se fallisce il primo tiro della nuova serie deve narrare di essere ferita DI NUOVO, non va direttamente fuori combattimento.

Chiarissimo.
cioè io avevo capito che:

1° tiro fallito - ostacolata
1° ritiro fallito - ferita
rinuncia al secondo ritiro - ferita
2° tiro fallito - ostacolata, già ferita da prima, se ritira e fallisce fuori combattimento subito

invece tu mi dici che

1° tiro fallito - ostacolata
1° ritiro fallito - ferita
rinuncia al secondo ritiro - ostacolata (dalla ferita)
2° tiro fallito - ferita, se ritira e fallisce fuori combattimento subito




Chiaro comunque che se il cacciatore pensava "il gattaccio è un mutaforma, ci ruba la frutta" ed ha invece detto "il gattaccio porta sfortuna" per non dover dire la sua alla TB, o ho sbagliato a volergli far dire una bugia oppure comunque la TB non poteva scoprirlo da lui, neanche con "magia - ottenere informazioni".




@Moreno

Il giocatore (la giocatrice) non è pratico di GdR ma soprattutto, temo, non è pratico di fantasy. Stavo organizzando TB con 2 giocatori ed uno di loro di sua iniziativa ha invitato le rispettive fidanzate, perché la sua era curiosa di provare qualche GdR e l'altra non so come sia stata coinvolta. E l'ho fermato prima che invitasse altre due persone con la scusa di "e loro li lasciamo fuori?".
Avrei dovuto tirar fuori geiger counter o qualche altro gioco da N giocatori, lo so, ma mi serviva provare a masterizzare TB prima di Utopia.

Storiella amena a parte, la giocatrice aveva proposto di cercare delle foglie e dei frutti per fare una sorta di pozione da strega ed anche se io vedo la magia della trollbabe più come un schiocco le dita e le cose succedono mi è sembrata una buona idea.
La fase equa e trasparente a dire il vero l'abbiamo fatta più come una sorta di "cosa mi aspetto che succeda durante questi tiri" che mi sa di prenarrazione. Non avrei avuto idea di cosa stabilire per quel conflitto, se non che doveva essere chiaro che per poter lanciare un conflitto su magia avrebbe dovuto dare il tempo ai cacciatori di allontanarsi. Tu che avresti stabilito?
Poi, dato che era la prima partita, ho provato a costruire il conflitto con lei, suggerendo di dividere l'azione in più fasi dello stesso conflitto, quando forse sarebbero stati meglio due conflitti. E' un fatto di gusti o ci sono situazioni in cui è meglio fare l'una o l'altra cosa?


Per la perdita goffa eravamo partiti da un "vado a recuperare un frutto su un altro albero ma scivolo"... dare la colpa ad un frutto troppo duro che le si è scheggiato in mano è stato già un recupero dal "fallimento per colpa della trollbabe". Ho fatto l'esempio del masso più resistente, li ho spinti ad essere epici come faceva il mio master di Anima Prime: "Troppo poco figo. Riprova!"... ma immagino serva un po' di tempo per entrare nell'idea.


Inoltre, ad entrambi: le cose che il cacciatore le nascondeva, come avrebbe potuto scoprirle (o meglio, scoprire se il sospetto della giocatrice che la scusa che le han dato fosse davvero poco fondata come le sembrava)?

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #4 il: 2011-07-30 10:59:26 »
spetta spetta.
Se fallisce il primo tiro della nuova serie deve narrare di essere ferita DI NUOVO, non va direttamente fuori combattimento.

Chiarissimo.
cioè io avevo capito che:

1° tiro fallito - ostacolata
1° ritiro fallito - ferita
rinuncia al secondo ritiro - ferita
2° tiro fallito - ostacolata, già ferita da prima, se ritira e fallisce fuori combattimento subito

invece tu mi dici che

1° tiro fallito - ostacolata
1° ritiro fallito - ferita
rinuncia al secondo ritiro - ostacolata (dalla ferita)
2° tiro fallito - ferita, se ritira e fallisce fuori combattimento subito

Dire tiro e ritiro confonde, meglio usare la terminologia del manuale italiano (e della seconda edizione).  Ci sono tiri (i primi di una serie) e tiri ulteriori (puoi chiamarli anche ri-tiri per semplicità). una serie di un tiro + eventuali tiri ulteriori è appunto una serie.  il passo ti dice quante serie ti servono per vincere (o perdere). Tutte le serie tirate, insieme, fanno un conflitto.

Quindi, riscrivendo la procedura corretta...

Prima Serie:
1° tiro ------> fallito -----> ostacolata
1° tiro ulteriore (o secondo tiro, o primo ritiro, ci siamo capiti) -----> fallito ---------> ferita -----> decide di non fare altri tiri, passa alla serie successiva.

Seconda serie
1tiro: parte da ostacolata (dalla ferita subita nella serie precedente). Nella fiction è ovviamente ancora ferita, ma in termini di gioco una ferita pre-esistente è una cosa che finchè non viene curata ostacola e basta.
------> il tiro riesce, no problem., passa alla serie successiva

Terza serie:
1tiro, parte da ostacolata (non ha ancora avuto una scena di guarigione) -----> fallito ----> ferita un altra volta (descrivi una seconda e differente ferita)

Le ferite non si accumulano, se ci fosse una quarta serie partirebbe ancora da ostacolata. (questa è una differenza notevole con la prima edizione, dove si accumulavano)

Citazione
Chiaro comunque che se il cacciatore pensava "il gattaccio è un mutaforma, ci ruba la frutta" ed ha invece detto "il gattaccio porta sfortuna" per non dover dire la sua alla TB, o ho sbagliato a volergli far dire una bugia oppure comunque la TB non poteva scoprirlo da lui, neanche con "magia - ottenere informazioni".

Non è che tutti i PNG debbano correre dalla trollbabe a spiattellare tutto, ma allo stesso tempo questo non è un gioco giallo, le informazioni in qualche maniera alla Trollbabe devono arrivare. Usa la fantasia. (puoi benissimo dirle che il cacciatore sta evidentemente mentendo - dubito che non sia nervoso mentre le parla - e lasciar poi fare alla giocatrice)

Citazione
Il giocatore (la giocatrice) non è pratico di GdR ma soprattutto, temo, non è pratico di fantasy. Stavo organizzando TB con 2 giocatori ed uno di loro di sua iniziativa ha invitato le rispettive fidanzate, perché la sua era curiosa di provare qualche GdR e l'altra non so come sia stata coinvolta. E l'ho fermato prima che invitasse altre due persone con la scusa di "e loro li lasciamo fuori?".
Avrei dovuto tirar fuori geiger counter o qualche altro gioco da N giocatori, lo so, ma mi serviva provare a masterizzare TB prima di Utopia.

Sono più indulgente verso gli errori di chi non ha mai giocato che con quelli di chi gioca da tempo. Di soliti i primi sono meno gravi e si curano più in fretta...   :)

Trollbabe in cinque (1+4) è fattibile, ma lo sconsiglio davvero per iniziare. Gestire da subito contemporaneamente quattro storie non è facile e rischi dii annoiare i giocatori mentre attendono.  In questi casi consiglio di chiedere ai giocatore se, per l prima sessione, non sarebbero disposti a giocare in 2 nella stessa avventura...

A parte questo problema, credo che trollbabe sia uno dei giochi più adatti per iniziare 

Citazione
Storiella amena a parte, la giocatrice aveva proposto di cercare delle foglie e dei frutti per fare una sorta di pozione da strega ed anche se io vedo la magia della trollbabe più come un schiocco le dita e le cose succedono

Ha ragione lei: la magia delle trollbabe è molto più simile alla raccolta di ingredienti per una pozione che non a uno schiocco di dita. E la cosa è detta esplicitamente nel manuale: non c'è nella prima edizione che per la magia occorre "molto tempo, e la trollbabe deve essere indisturbata"?

Quello che mi sembrava arzigogolato era proprio l'uso di magie (e con un pugnale avvelenato, poi) invece del farsi dire semplicemente dal cacciatore la verità), ma una volta deciso di fare il pugnale, il fatto di cercare ingredienti per la mistura è particolarmente appropriato.

Citazione
La fase equa e trasparente a dire il vero l'abbiamo fatta più come una sorta di "cosa mi aspetto che succeda durante questi tiri" che mi sa di prenarrazione.

Ecco, questo invece è un errore molto grave da cui devi guardarti con attenzione. E sì, è prenarrazione, il peggior veleno per questi giochi.

C'è un esempio (fra i tanti esempi) nel manuale della seconda edizione. La trollbabe affronta un umano armato di spada, per salvare un vecchio troll indifeso. La trollbabe fallisce il tiro ed è ostacolata, l'intenzione del guerriero era ucciderla, lei nella fase equa e trasparente aveva detto che cercava di strappargli la spada di mano.

Come viene narrata nell'esempio? Lei riesce a strappargli la spada di mano, e la butta nel fiume, ma mentre lo fa c'è un piccolo smottamento del terreno dell'argine sotto il suo peso, e lei perde l'equilibrio.

Tutto quello che è richiesto dalla narrazione è che sia coerente con quello che è avvenuto prima, e che porti la trollbabe alla condizione richiesta, senza pregiudicare l'obiettivo troppo presto.  Per il resto è libera. Non farti ingabbiare in noiosissime pre-narrazioni che rovinano qualsiasi gioco.  (è proprio un bisogno malsano di story-before, anche nelle piccole cose, anche nei singoli conflitti, che non vuole, a tutti i costi, consentire che si giochi davvero story now. E' auto-railroading che i giocatori si fanno l'un con l'altro per impedirsi a vicenda di essere creativi e fantasiosi)

Riguardo al passo del conflitto, è davvero un semplice gusto personale. Non esiste mai un passo sbagliato. Allarga i conflitti che ti interessano di più e stringi quelli che ti interessano di meno senza fare conti tattici.
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Zachiel

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #5 il: 2011-07-30 11:21:08 »
Pensavo più a rituali con cerchi magici che ad erboristeria e veleni, ecco.

Nella fase equa e trasparente (o forse prima di essa) abbiamo un po' discusso a voce alta di come aveva intenzione la TB di ottenere la posta così io mi sarei regolato con il passo, cose che forse non c'entrano nulla l'una con l'altra.
Prova a farmi un esempio di cose da fase equa e trasparente in un caso come quello, che magari capisco meglio.

La situazione di preciso è: la TB è in una pineta, ha incontrato il gatto (e se n'è fregata), poi i cacciatori, che le hanno chiesto, mezzi intimoriti e mezzi attirati dall'abito se l'avesse visto. La TB ha chiesto perché ed il capo del drappello ha detto che il gatto porta sfortuna e vogliono ucciderlo, ma lei non ha creduto fosse il motivo vero.

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #6 il: 2011-07-30 12:13:48 »
Pensavo più a rituali con cerchi magici che ad erboristeria e veleni, ecco.

Può essere quello che le pare, la magia della trollbabe viene descritta in gioco. Deve solo essere lenta, richiedere tempo, e non avere interruzioni.

Citazione
Nella fase equa e trasparente (o forse prima di essa) abbiamo un po' discusso a voce alta di come aveva intenzione la TB di ottenere la posta così io mi sarei regolato con il passo, cose che forse non c'entrano nulla l'una con l'altra.
Prova a farmi un esempio di cose da fase equa e trasparente in un caso come quello, che magari capisco meglio.

Salto tutta la parte iniziale in cui le avrei proposto diverse alternative e spiegato le varie opzioni (essendo una nuova giocatrice), ma tu fai conto che ci sia.  In particolare mi assicuro che la sua intenzione sia davvero quella (è facile che all'inizio si voglia una cosa e se ne chieda un altra, tipo "voglio colpirlo con la freccia" invece di "voglio fermarlo prima che rompa l'uovo". Io poi come GM descrivo che la freccia lo ha colpito e l'uovo si rompe nella caduta, il giocatore ha perso pur vincendo perchè non ha detto quello che veramente lo interessava)

A quel punto le chiedo "come fai"? e inizio adesso ad immaginarmi risposte assurde per fare l'esempio limite.
"faccio magia"
"cioè, fai l'imitazione di una tua amica che si chiama magia? Dai, dimmi cosa fai. Come funziona il rito che vuoi compiere?"
"mah... non lo so... mi concentro e leggo la sua mente..."
"mi pare un po' troppo alla x-men, vuoi usare la telepatia? Non hai poteri mentali, comunque descrivimi cosa fai per compiere questo rito... non so, balli nuda sotto la luna, invochi lo spirito della foresta con una preghiera, o lo comando dopo averlo catturato in un circolo, sacrifichi una lepre con un pugnale cerimoniale..."
"bello il pugnale! Sì, faccio un pugnale con una pozione sopra"
"e che ci vuoi fare?"
"te lo spiego dopo, per adesso faccio il pugnale"
"è accettabile, hai due serie per compiere il rito, non devi dirmi tutto subito, basta che mi dici cosa fai qui ed ora. OK, quindi cosa fai qui ed ora?"
"vado a cercare bacche nella foresta, rari frutti con cui preparare la mia mistura"
"OK, tira"

Normalmente non è così complicato, ma mi piace fare esempi per assurdo...

Da qui, sia le narrazioni di vittoria che di sconfitta non presentano nessun vincolo sul fatto che il pugnale venga fatto, i frutti trovati, etc...  è stabilito solo che lei sta andando in cerca di frutti. E' una fotografia di un istante iniziale. Quello che accadrà dopo è completamente aperto.

(in generale comunque quando fai narrazioni di vittoria cerca di seguire l'intenzione del personaggio, a meno che non ci siano considerazioni che possano renderla non adatta, o non una vittoria)

Citazione
La situazione di preciso è: la TB è in una pineta, ha incontrato il gatto (e se n'è fregata), poi i cacciatori, che le hanno chiesto, mezzi intimoriti e mezzi attirati dall'abito se l'avesse visto. La TB ha chiesto perché ed il capo del drappello ha detto che il gatto porta sfortuna e vogliono ucciderlo, ma lei non ha creduto fosse il motivo vero.

Le hai detto che poteva fare un conflitto sociale, lì e ora, per farsi dire la verità? (ovviamente, la verità secondo il cacciatore...)
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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #7 il: 2011-07-30 14:12:37 »
Allora devo aver capito male anche io il funzionamento delle ferite...qualcuno potrebbe spiegarlo bene in modo definitivo?

Zachiel

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #8 il: 2011-07-30 14:46:21 »
Come ha detto moreno, per le ferite.

@Moreno: fatta tutta la parte prima, solo che la giocatrice mi ha raccontato non solo cosa faceva nella fotografia ma anche cosa sarebbe successo dopo in caso di successo.
Ha prenarrato.
Le spiego cosa vuol dire prenarrare e le chiedo di evitarlo, immagino.

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #9 il: 2011-07-30 15:05:18 »
Allora devo aver capito male anche io il funzionamento delle ferite...qualcuno potrebbe spiegarlo bene in modo definitivo?

Cosa c'è che non hai capito nel post precedente? Mica c'è altro da spiegare.,..
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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #10 il: 2011-07-31 02:58:05 »
Io ho capito in questo modo...la ferita si calcola per ogni sigola serie tirata dopo il primo tiro aggiuntivo lanciato...al secondo tiro aggiuntivo lanciato, sempre all'interno di una singola serie, si è fuori combattimento...ma non ho capito bene l'effetto dello status di trollbabe ferita...per i passi uno e due è come se si parte uno a zero per il GM, ma per i conflitti a passo 3 è come se la trollbabe avesse già perso?

Zachiel

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #11 il: 2011-07-31 07:11:10 »
ma per i conflitti a passo 3 è come se la trollbabe avesse già perso?

Le ferite non si cumulano. Quindi se il conflitto è a passo tre ed alla prima serie la trollbabe è ferita, è come se avesse perso il primo tiro di ogni serie successiva, indipendentemente da quante volte viene ferita durante il conflitto da quel punto in poi.

Solo, il fatto che abbia più di una ferita deve influenzare la fiction.
Se P.E. Baracus è stato colpito alla gamba in una sparatoria può ancora spaccare i culi, ma lo farà zoppicando vistosamente e non tirerà certo calci ai cattivi.

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #12 il: 2011-07-31 08:41:33 »
Io ho capito in questo modo...la ferita si calcola per ogni sigola serie tirata dopo il primo tiro aggiuntivo lanciato...al secondo tiro aggiuntivo lanciato, sempre all'interno di una singola serie, si è fuori combattimento...ma non ho capito bene l'effetto dello status di trollbabe ferita...per i passi uno e due è come se si parte uno a zero per il GM, ma per i conflitti a passo 3 è come se la trollbabe avesse già perso?

Mattia, sinceramente non ho capito cosa hai scritto...   ???

La risposta di Zachiel è giusta, ma è molto più semplice di così. Dimenticati il numero di serie, di confliitti, tc che non conta nulla.

La cosa è semplicemente binaria:

All'inizio di una serie qualsiasi  Sei ferita? No? Allora parti da sana. (al primo tiro fallito sei ostacolata, al secondo tiro - il primo aggiuntivo - sei ferita)

All'inizio di una serie qualsiasi  Sei Ferita? Sì? Allora la ferita ti ostacola, parti come se avessi già fallito il primo tiro e sei ostacolata. Al primo tiro fallito ti feriscono di nuovo.

Non ci sono altre possibilità. Per essere in conflitto ed iniziare una serie non puoi essere peggio che "ferita" (saresti svenuta, quindi niente conflitto). E da ferita sei ostacolata. Due sole possibilità, due soli status, "ferita" e "non ferita". Tutto il resto non conta.


La regola è semplice:  "se sei ferita parti da ostacolata".
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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #13 il: 2011-08-01 00:42:39 »
Grazie mille...il fatto è che avevo interpretato male una regola del regolamento e da lì si è generato un attimo di caos....grazie ancora per la gentilezza; e ne approfitto per un altra domandina: le azioni delle relazioni della TB le narra la TB stessa o il master? e se la TB non inserisce l'alleato durante la fase E&T non può ottenere da loro tiri aggiuntivi, vero?
« Ultima modifica: 2011-08-01 02:04:55 da Mattia Di Ciollo »

Moreno Roncucci

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Re:[trollbabe] - ritmo del conflitto
« Risposta #14 il: 2011-08-01 02:28:17 »
Grazie mille...il fatto è che avevo interpretato male una regola del regolamento e da lì si è generato un attimo di caos....grazie ancora per la gentilezza; e ne approfitto per un altra domandina: le azioni delle relazioni della TB le narra la TB stessa o il master? e se la TB non inserisce l'alleato durante la fase E&T non può ottenere da loro tiri aggiuntivi, vero?

Pagina 97, capitoletto "Giocare le relazioni".  il giocatore decide cosa fa la Relazione, il GM dice perchè (e la interpreta, parla per lei, descrive il tono e l'atteggiamento, etc)

Ci sono 2 esempi nella stessa pagina e 1 a pagina 99. Ecco il primo esempio di pagina 97:

La tua trollbabe, Retta, ha guadagnato un compagno d’arme, Skalgar figlio di Hog, e tu dichiari che sta di guardia durante la marcia attraverso le creste innevate dei monti.
Come GM non posso rendere Skalgar stupido o irresponsabile, non posso dire che non sta di guardia e non posso nemmeno dire che fa qualche altra cosa. Il mio ruolo
è di decidere se a Skalgar piace stare di guardia o no, e interpretare i suoi commenti o piccoli gesti. Posso dire: «Skalgar grugnisce il suo assenso, con la sua solita laconicità, e cessa ogni conversazione mentre si concentra sul suo compito». O anche: «Skalgar mugugna mentre sta di guardia e ogni tanto dice: ‘Non siamo ancora arrivati?’».


Le regole per far entrare in gioco le relazioni sono a pagina 99 (sotto il sibillino titolo "Usare le relazioni"), e sono diverse a seconda che la relazone sia un alleato o un nemico. Gli alleati devo essere presenti in scena (non importa se nella prima fase equa e trasparente non fanno nulla, basta che siano lì), i nemici possono arrivare in ogni momento. Ci sono esempi di entrambi i casi a pagina 99 e 100.
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