si parla sempre di bilanciamento, in fondo, ma volendo si può splittare.
Comunque in 4E il problema era stato risolto togliendo i mostri vaganti (una delle due cose che non contribuiscono alla storia, l'altra sono i mostri fissi nella stanza laterale secondo me... invece una stanza di mostri ben ambientata nel mezzo della strada che devi seguire per raggiungere l'altro estremo del dungeon sarà una scocciatura ma è una "difesa"... la stanza laterale per quanto realistica (i dormitori dei goblin?) può essere saltata ed è solo perdere tempo... ma le tengo perché con la preparazione necessaria a D&D non vai ad improvvisare il boss finale in base al livello dei PG, ma li porti al livello del boss a furia di incontri.
Ok, wait. Quale storia? In d&d IMHO gli incontri, anche quelli coi mostri erranti, sono "la storia", inteso come quello per cui si gioca.
Sempre IMO, il compito del DM non è quello di portare i PG al boss finale con una carrellata di incontri che li fanno salire di livello, finchè non sono a quello giusto, ma quello di buttargli contro avversità che li minaccino.
In quest'ottica, gli incontri casuali/respawn dei mostri
sono una perdita di tempo, ma per i PG, che devono cercare di evitarli per arrivare a sventare la minaccia in tempo. E come fanno a evitarli? Riposano meno, lo stretto necessario non una volta a incontro.
Ci mettete un mese a superare le prime tre stanze perchè riposate ogni incontro? Bene, missione fallita, deal with it.