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Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
Matteo Suppo:
Stai facendo un errore fondamentale riguardo a questo forum, isa. noi non siamo demolitori delle concezioni dndesche, o meglio, non tutti, non abbiamo tutti le stesse idee e convinzioni, non aderiamo tutti alle stesse filosofie, non condividiamo i pensieri. l'unica cosa che abbiamo in comune è che siamo gente che gioca. e volente o nolente tu ora fai parte di questo noi. bwahahahahahaha.
ok, seriamente..
realismo: è un gusto personale, perlopiù, è nella narrativa è ben separato dalla realtà. guardati le pagine di tvtropes su truth in television e you fail xxx forever.
in secondo luogo non è affatto detto che una cosa ci deve essere perché è realistico che ci sia. la narrativa è sempre per forza di cose ridotta alle cose essenziali, e se la tua storia parla di altro, i ladri possono anche non comparire. il vero motivo per cui li vuoi è un altro, è perché il tuo focus è su di loro, sui reietti, sugli sfigati, sulla feccia. ma sono protagonisti anche loro. non sono una spanna sopra gli altri, ovviamente,
Matteo Suppo:
Ma sicuramente hanno una profondità più alta, fosse anche solo perché loro hanno un umano che li segue esclusivamente mentre i png no.
oggetti: giocare la routine quotidiana non rischia di diventare monotono? esempi di tue esperienze di gioco sono gradite :)
Oh, caspita, stavo dimenticando l'acido: ah, sti giovini d'oggi, ai miei tempi sì che si flammava
Angelo Di Caino:
Tesoro, ho un figlio che oggi compie tre anni... di lui dico che non l'ho partorito, l'ho evocato... e ho resistito 4 anni a Lot... il che mi rende assolutamente paziente con qualsasi acidità e qualsiasi parola esca dalle tue dita.
Ghghgh con me la provocazione non attacca ^^
Detto questo si, il focus è l'uomo comune, di strada, c'è scuramente spazio per chi si fa un nobile di altra città, l'eroe che salva le donzelle, perchè cmq puoi fare il chierico, o il templare, però puoi anche fare una professione qualsiasi, il contadino, il falegname, e avere degli strumenti di gioco al pari del templare: il templare non è nulla se non ha un armaiolo che gli faccia la cotta o un sarto che gli cucia la tunica. Voglio far emergere dall'ombra queste professioni scontate, non giocanti fino ad ora.
La routine quotidiana se è routinaria si, alla fine è noiosa, e per ciò ti riporto la mia esperienza di gioco... Lot (ma va là?)
A lot non sei nessuno se non sei in una gilda: l'essere in una gilda ti rende abile a fare qualcosa se e solo se ci dedichi del gran tempo e risorse, dietro a una complessa burocrazia ricca di regole e proibizioni: lezioni copia/incolla e minestrone on/off su come devi giocare e come devi comportarti (modificando il tuo pg) per essere "della gilda".
Cose che ho strappato con grande orgasmo quando ho preso le redini di una di queste istituzioni: "le regole di interazione? Toh, questo è il pdf delle lezioni dell'accademia dei ruoli, leggitelo e non spammare in chat. Come si fa ad essere un buon picaro? Gioca e scopri se ti piace davvero lo stile di vita, se no tanti saluti, amici come prima."
A Lot solo il paratico può servire in taverna, solo il paratico o un bottegaio di dolci (che devi contattare, cercare, pagare uno sproposito) può fare dei biscotti: se ti giochi dei biscotti, avrai sempre qualcuno in back chat che sarà pronto a dirti che non li hai in scheda, quindi non esistono e non sai giocare e bla bla bla.
In bacheca master si facevano discussioni sull'esistenza o meno dei vestiti che la gente si descriveva addosso, perchè i bottegai lamentavano che la gente non comprava e si doveva stabilire cosa dovesse essere editato come oggetto e cosa poteva essere tralasciato... Renditi conto eravamo al livello del libro di Eco, il Nome della rosa, col concilio per stabilire se gesù cristo possedesse o meno gli abiti che indossava...
Io vedevo gente che avrebbe voluto giocarsi la quotidianità di cucinare, di cucire, di mettere i ferri al cavallo, ma non si può, perchè se non sei un gildato, un bottegaio che può creare l'oggetto, sei metaplayer: ma d'altro canto non ti danno le possibilità di metterti in regola, perchè ci sono buchi colossali sul regolamento stesso (per esempio non è previsto l'addestramento degli animali se non da una gilda, la masseria, quindi chiunque vende un cavallo da guerra, sta facendo una sorta di illecito, perchè teoricamente è un cavallo che alla prima battaglia scappa e disarciona il cavaliere, quindi tu devi comprare un cavallo, spenderci altro tempo e denaro per farlo addestrare in giocate tutte uguali. Oppure spendere per il cavallo 2 mila monete - col sussidio giornaliero nel prendi 15 e stando appeso 8 ore a fare azioni altre 50-100- per il cavallo, contro le 500 di un cesto di biscotti da giocarti), perchè gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti: non capivano che era gioco, che di soldi ne avevano a palate anche se vi perdevano un anellino, gli bastava solo fare il loro gioco tutto uguale di ordinazioni da catalogo, preparazione di scheda con photoshop e consegna da borsa a borsa.
Io odio tutto questo NON-gioco, la mentalità piccola e ristretta che assimila la piattaforma Lot ad un giochino tipo farmville: il senso di un play by chat è giocare.
Allora io ti offro la possibilità di fare l'allevatore di cavalli, mi fido di te fin da subito: li cresci, li addestri, li vendi come oggetto in scheda, e lo puoi fare in poco tempo, senza burocrazie e soldi per pagarti la bottega, senza lunghi iter di studio per scalare le gerarchie di una gilda fino al tuo sospirato simbolino da allevatore di cavalli.
Oggi giochi come addestratore, domani come allevatore, porti il tuo parco cavalli in giro per venderli, e il terzo giorno cazzeggi in taverna, poi arriva il fato, che ti masterizza che uno dei tuoi cavalli è stato ucciso da una strana belva, che ha lasciato segni terribili sulla carcassa, e tu hai la possibilità di giocare qualcosa di diverso (l'indagine, coinvolgendo altre professioni esperte in altre cose, la ricerca, la cattura del colpevole), pur restando sempre allevatore di cavalli.
Patrick:
Isa, sei sicura che gli oggetti in scheda favoriscano questo tipo di gioco "spensierato"?
Personalmente credo che anche Lot sia nata con un ragionamento simile: vuoi giocarti una spada? vai a comprarla, crea gioco! Ma poi si applica lo stesso ragionamento a qualsiasi cosa: biscotti, vestiti... E chi ha voglia di farsi mille giocate uguali in cui cucina biscotti? Io in una land western facevo il medico, e di lunghissime giocate copia-incolla per curare qualcuno (che magari neanche era in chat) ne so qualcosa.
Quindi, analizzando: secondo me un sistema di "oggetti posseduti in game = oggetti in scheda" ha alcuni vantaggi e alcuni svantaggi:
-vantaggio: si evita che un giocatore appena arrivato si giochi di avere la mandria di cavalli da guerra con tanto di scorta armata
-vantaggio: permette ai giocatori di trovare oggetti fighi e poterli mostrare agli altri ("ehi, guarda in scheda la mia nuova fichissima spada+1!")
-vantaggio: crea gioco, costringendo un giocatore a rivolgersi ad un artigiano se vuole qualcosa
-vantaggio: permette di tradurre in mezzi informatici il passaggio/furto di oggetti
-svantaggio: pone le basi per un "drift lot-iano" in cui ogni oggetto, per essere giocato, deve essere in scheda
-svantaggio: se non ci sono artigiani collegati, non puoi avere l'oggetto che ti interessa
-svantaggio: gli oggetti costano soldi (che si devono accumulare) e possono essere rubati (con somma frustrazione del giocatore che ha appena speso tutti i suoi averi nella spada+1 vedendosela rubata da pippo, ladruncolo che non aspettava altro)
-svantaggio: se ci sono troppe richieste, onde evitare di fare millemila giocate copia-incolla, gli artigiani potrebbero tendere a fare commissioni via missiva invece che farsi le giocate col cliente
Probabilmente ce ne sono altri.
Il mio ragionamento è: per quale motivo vuoi mettere gli oggetti in questo modo? è tra i motivi che ho elencato io? è "per abitudine"? è qualche altro motivo?
E soprattutto: è funzionale al gioco che vuoi ottenere? Nel senso, avere gli oggetti ti aiuta a creare una land dove si gioca come vuoi tu, o no?
L'idea di giocare "i poveracci" è molto interessante, specie se unita all'ambientazione (che aggiunge, oltre alla povertà e alla miseria, i temi del razzismo, dell'inseguimento e altri). In quest'ottica i personaggio "forti" hanno senso di esistere? (un personaggio che diventa "importante" potrebbe anche essere pngzzato, ed il giocatore invitato a farsi un nuovo pg)
Bramante:
post lungo, siete avvisati xD
Analizzando la cosa alla luce dell'ultimo post di Isa, mi pare di capire che quindi giocare il poveraccio che vive alla giornata le sue cosine (scusa, ma mi vien da dire "che palle") sia uno scopo.
Ma a questo punto concordo con patrick nel chiedere "ma che c'entrano allora i guerrieri, i maghi potenti & co?"
Senza contare che personalmente non capisco questa esigenza di costruire un pg che si trasformi facilmente in una seconda vita online. (esiste già Second Life no?)
Proseguendo col ragionamento, lo voglio vedere vedere l'addestratore di cavalli che fa indagini.. ad essere coerenti chiama le guardie e se ne sta alle loro indagini. Lui in fondo è un addestratore mica un investigatore! non avrà manco le abilità che servono per indagare probabilmente e poi indagando lui che fa? porta via gioco alle guardie/soldati che magari non aspettano altro! (ponendo che le guardie siano pg).
Ma cosa resta al quel punto del gioco dell'addestratore?
Si stufa dopo un po' di allevare e frignare per la perdita del puledro(tanto che attende che le guardie risolvano l'arcano) e se ne va in cerca di gnocca (non si può mica solo lavorare u.u e sempre ponendo che non abbia già famiglia). dopo un po' di chattate in locanda finalmente trova il pg femmina che ci sta! si giocano la romance e perchè no, una bella chiavata. Pensaci bene, cos'hanno di meglio da fare se non fare questo? mi sono fatto il popolano vivo da popolano! lavoro, mangio se non ho la tipa e ho qualche soldo vo a puttane, se ho famiglia faccio figli e vivo alla giornata.
Il mestiere banale (nel senso che non abbia elementi che lo portino "all'avventura" in senso ampio") porta a quanto descritto finora. Secondo me è spesso meccanizzato e scarsamente giocato per un semplice motivo: non è interessante o comunque stufa in fretta. Non c'è eccitazione nel farlo, quel tipo di mestiere è routine e facilmente si cerca ad un certo punto di fare "altro".
Lo si evince da quanto riportato da Isa su quanto accadeva su Lot:
--- Citazione ---gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti
--- Termina citazione ---
A me questo fa venire in mente che sto modo di gestire le cose è una rottura di palle, la gente non lo fa perché è noioso. Tutte le gilde hanno finito per fare così, non si parla di casi isolati. Non inserendo le gilde eviti le istituzioni, ma per un giocatore di un determinato mestiere cosa cambia?
Un giocatore ipotetico ha iniziato a fare l'addestratore di cavalli e adesso si è rotto le palle di farlo e vuole cambiare! mi pare di capire che tu vorresti che l'ipotetico addestratore sia coinvolto nelle indagini per l'uccisione del suo puledro, ma ciò entra in contraddizione col ruolo che il giocatore si è scelto, non ha le capacità per farlo può solo fare il condor sulle spalle della guardia accorsa in suo aiuto (se l'addestratore è coerente al suo ruolo). Richiamando il sistema di carriere di martelli da guerra che tu hai citato come fonte di ispirazione, ti aspetti che il giocatore faccia il passaggio di carriera da addestratore di cavalli a che so, Scout basandosi su questo spunto? è questa la tua idea?
O invece ti aspetti che l'addestratore resti tale perchè si diverte così o sennò poi in città non c'è più un beduino che venda cavalli e rimangono tutti senza?
Primo, l'addestratore non si diverte a fare l'addestratore e basta. Fosse vero, non vedo la necessità che tu citi di coinvolgerlo in una indagine.
Secondo, i mestieri di questo tipo dovrebbero essere gestiti senza una reale compravendita, i dindi te li da lo stipendio meccanizzato e finita lì, se proprio vuoi mettere i soldi. Questo in modo tale da evitare scompensi nel sistema economico nel momento in cui tizio vuole cambiare carriera lasciando la land sprovvista di un "addestratore di cavalli pg".
Più si inseriscono e si particolareggiano i mestieri normali, più si sarà obbligati a renderli di peso per dare un senso a chi fa quel determinato tipo di gioco, col risultato però di appesantire tragicamente altri tipi di gioco, causando lungaggini nel banale acquisto di un cavallo (e i pbc non hanno per nulla di bisogno di inutili lungaggini, già sono tremendamente lenti di loro) per una quest di avventura dove dovrebbe essere al massimo una parentesi. Nel contempo però chi dovrebbe giocare quel dato mestiere si sarà presto stufato o sarà passato ad altra carriera, ma ormai il danno sarà fatto, come è successo su Lot.
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