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Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
Zachiel:
Trovare uno staffer che la pensi esattamente come te sarà impossibile ti avviso. Si parte da quelli che fanno finta di pensarla come te e poi pensano solo agli amici e li questano e si dimenticano misteriosamente di segnare che hanno questato con loro a quelli che fanno finta di adeguarsi e poi combinano i casini più grossi.
Per gli avvenimenti suggerisco più che una bacheca un piccolo forum, più pratico. Poi la barra scorrevole ci sta sempre ma tende ad essere sovraffollata.
Quanto alle punizioni per comportamento non coerente... occhio, che quello che può sembrare coerente a me a te per nulla. Si rischia di arrivare al "prima di fare qualsiasi cosa chiedo al master" o peggio al "gioco limitando i miei desideri perché so che se gioco in quest'altra maniera al master piace di più".
Perché sia peggio sarebbe bene te lo spiegasse uno un po' più esperto di me.
Mettere dei limiti di interpretazione a seconda della razza per me è un po' una trappola... ovvio che non vogliamo vedere degli umani con le orecchie a punta e che diamo indicazioni su come si dovrebbe giocare una razza (l'elfo è in armonia con la natura) ma se uno vuol giocarsi un reietto, un diverso, un corrotto... mica occorre diventare un demone per giocare l'elfo piromane, spero.
Buonissima l'idea di proibire furti e uccisioni tra PG. Fa' in modo che non ci siano modi per "farla franca" altrimenti ti trovi il PK che "eh ma io ho preso le precauzioni per non farmi beccare" - ed una volta sono arrivato a sentire la scusa "eh a tanto quello era un PG che non giocava mai".
Per quanto riguarda Parpuzio (il cui nome è stato coniato da Moreno giurando e spergiurando non vi fosse nessun riferimento anatomico voluto, anche se voci successive mi dicono dell'esistenza di un thread in cui confessa il contrario) si tratta di tutti i giochi dove "il giocatore chiede al master se può fare qualcosa, il master gli dice di sì, di no oppure cosa deve fare per riuscire".
Spero di non fare un volo troppo ardito nel dire che si tratta dei giochi a sistema zero, per capire tale concetto ti linko una discussione in cui se ne parla ampiamente.
Prima però, piccolo spazio digressione.
Se non hai mai giocato null'altro che parpuzio, leggerai cose che ti faranno arroccare sulla tua posizione, in difensiva. E' normale. Molti dei problemi di cui parla Moreno non li si riconosce senza aver visto che non sono "mali necessari". Secondo me il solo sapere che il rischio esiste te ne rende in buona parte immune.
Buona lettura.
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1722
"grokkando", non ho idea di che significhi.
Buonissima la piccola nota di Patrick. Mi sembra che un gioco che usa i tratti in quel modo sia Cani Nella Vigna (dove però non basta chiamare il tratto, bisogna proprio includerlo nella descrizione), ma anche Anima Prime ne fa uso (o meglio, ti dà dei tratti di cui personalizzare il nome). Sono entrambi giochi che conosco, se vuoi delucidazioni chiedi pure.
Pat, mi confermi?
Patrick:
--- Citazione da: Zachiel - 2011-07-25 06:47:10 ---Buonissima la piccola nota di Patrick. Mi sembra che un gioco che usa i tratti in quel modo sia Cani Nella Vigna (dove però non basta chiamare il tratto, bisogna proprio includerlo nella descrizione), ma anche Anima Prime ne fa uso (o meglio, ti dà dei tratti di cui personalizzare il nome). Sono entrambi giochi che conosco, se vuoi delucidazioni chiedi pure.
Pat, mi confermi?
--- Termina citazione ---
Sì, ma -per quello che intendo io- anche miriadi di altri giochi (AiPS, Polaris, Cold City...)
L'idea è molto generica: ogni personaggio ha un numero fissato di "tratti" che, se inclusi nella fiction, gli danno *qualche tipo di bonus*.
In AiPS i tratti e le relazioni ti danno carte aggiuntive quando li usi, in polaris puoi segnare i tratti per usare determinate frasi rituali, in cold city hai un obiettivo, e ogni volta che fai un'azione che ti aiuta nell'ottenerlo, hai dadi bonus, in Anima Prime come detto i tratti ti permettono di ritirare i dadi, in Cani i tratti ti danno dadi bonus da tirare. Anche le chiavi di Solar System in un certo modo ricadono in questa categoria:
Insomma, l'idea è avere una meccanica che è collegata alla fiction e che premia il giocatore quando la "sfrutta". Dal lato meccaniche muoiono tutti i problemi di bilanciamento perchè, "numericamente parlando", tutti i pg sono uguali. Quello che cambia è la caratterizzazione e la fiction. Inoltre, avere un bonus meccanico spinge i giocatori ad interpretare i tratti dei propri personaggi.
Però appunto, non sto dicendo che Isa debba adottare un sistema simile, volevo solo spiegare come avere dei "tratti" non implichi dover fare liste chilometriche ^^ (tutto il resto del ragionamento è, forse, OT)
Matteo Stendardi Turini:
[Ho scritto in contemporanea agli ultimi tre messaggi.]
"Parpuzio" è un termine scanzonato per indicare quella categoria di giochi, perlopiù un po' vecchiotti (tipo Martelli da Guerra, Vampiri&co., D&D, Gurps, Rolemaster...), che contengono la Regola 0 (o Regola d'Oro in Vampiri): "Il master ha il diritto/dovere di modificare a piacere il regolamento (anche senza comunicarlo ai giocatori) per il bene della storia".
Se hai giocato soprattutto a Martelli da Guerra o simili (come abbiamo fatto tutti per anni, qui), la cosa è perfettamente ragionevole e sembra scontata, ma negli ultimi anni sono usciti giochi che funzionano bene senza tale regola, e quindi grazie a questi il compito del master non è più quello di accollarsi il divertimento di tutti (con lo stress che ne consegue), ma è molto più simile a quello degli altri giocatori - e la soddisfazione in gioco mediamente aumenta.
"Grokkare" significa "assimilare", grossomodo; è un termine inventato da Heinlein.
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Ok, ti dico: l'ambientazione mi sembra fighissima. Ha un sacco di spunti interessanti, e ci giocherei davvero volentieri (nel senso che quando la aprite, avvertimi), se...
...non ci fosse il sistema dei punti esperienza assegnati dai master.
Il problema è questo: io ho sempre apprezzato il gioco spontaneo e improvvisato, non mi è mai piaciuto partecipare alle quest. Soprattutto, quando il fato entrava in chat, io uscivo, perché a quel punto accorreva una frotta di giocatori che rallentava terribilmente lo scorrere della giocata, e non avevo voglia di perdere ore per qualche cosa che nemmeno mi interessava. Quindi, ho sempre giocato in land in cui non c'era questo tipo di progressione, oppure dove non contava niente (sono stato master di una gilda per mesi, e avevo 0 punti-esperienza, proprio perché io me ne andavo come vedevo la stringa del fato).
Non mi piacevano le quest organizzate anche per un altro motivo: si sapeva già come sarebbero finite. E se non lo sapevano i giocatori, lo sapevano i master. Mi piace poter contribuire e sapere che il mio contributo possa fare la differenza; se voglio invece godermi una bella storia, leggo un libro e non le azioni del fato.
Non dico che in generale il fato sia inutile, a qualcuno può piacere; ma non credo sia giusto che io venga penalizzato solo perché non mi piace giocare con esso. Chi scrive un regolamento dovrebbe, secondo me, pensarci, e non semplicemente dire: "O così o ti arrangi".
...non ci fosse il sistema di bonus/malus delle razze. E' divertente avere un po' di differenze, assolutamente, ma queste dovrebbero influire il minimo possibile sulla capacità di controllo del gioco da parte del giocatore.
Per capirsi: se i licantropi hanno dei bonus al combattimento e dei malus agli incantesimi (è solo un esempio), finirà che tutti coloro che vogliono giocarsi un combattente cercheranno di farsi il licantropo, indipendentemente dal fatto che interessi loro giocarsi la razza; di contro, su uno vuole farsi un mago è fortemente scoraggiato a fare il licantropo, anche se gli piacesse giocarsi la razza. Avremmo quindi un sacco di combattenti licantropi che se ne infischiano della razza, e un sacco di maghi elfi frustrati perché avrebbero voluto fare il licantropo.
Mettere un blocco alle iscrizioni secondo me non aiuta affatto, anzi, peggiora la situazione, perché chi magari voleva fare il licantropo mago nonostante le penalità dei licantropi e i bonus degli elfi, sarà doppiamente frustrato a vedere qualcuno che ha avuto solo fortuna ad iscriversi nel momento giusto giocarsi un combattente licantropo senza interpretare la razza.
E arriviamo quindi al punto successivo...
...l'interpretazione della razza (ma il discorso vale anche per la classe). Io sono dell'idea che ogni giocatore debba avere la possibilità di interpretare il proprio personaggio come preferisca, e che sia ingiusto punirlo per un'interpretazione che non corrisponda ai canoni estetici dei gestori.
Presente Drizz't, il drow buono? In una land non potrebbe esserci, perché sarebbe punito dalla gestione. Eppure, pensa a quanto gioco potrebbe creare un drow che agisce da buono: la diffidenza degli umani, la conquista della fiducia, la persecuzione dei suoi simili, la maledizione delle matrone...
Sono conscio del fatto che, in questo modo, si avrebbero molti personaggi di carattere opposto a quello della razza, ma alla fine... Chi se ne frega? Sono loro i protagonisti. Se c'è bisogno di far vedere che i licantropi sono feroci e animaleschi, facciamo giocare al fato dei licantropi feroci e animaleschi, oppure lasciamo che siano quelli che si giocano un licantropo feroce e animalesco a dare la caccia ai licantropi cittadini. E' tutto gioco, e le punizioni dei master - cambio-razza, cambio di professione, ecc - lo stanno ostacolando.
(Ho fatto l'esempio dei licantropi e dei drow, ma vale anche per gli elfi carnivori, i vampiri altruisti, i demoni gentili e gli angeli crudeli, ecc...).
In fondo, comunque, penso che non sarebbero così tanti, i personaggi che vadano contro l'indole della razza; insomma, se ti prendi un licantropo (in un regolamento con razze ben caratterizzate e con un sistema che non preveda bonus/malus) è perché vuoi giocare una bestia feroce, di solito.
...le razze. Questo è un punto un po' più particolare, e non è una cassatura a priori.
Pensate solamente: che cosa aggiungono tutte quelle razze? Sono in linea con l'idea che avevate?
Ad esempio: se vedo facilmente come gli elfi, rincretiniti nelle foreste, possano essere perseguitati dagli umani, non mi torna quando si parla di licantropi, vampiri o demoni. Mi pare più difficile che gli umani siano riusciti ad imporsi su delle belve che si possono trasformare in bestie zannute a piacimento, o su creature che esistono magari da millenni e hanno sempre dominato l'umanità di nascosto. O sui demoni, tout-court.
Insomma, valutate singolarmente razza per razza se rientra nei canoni dell'ambientazione, e non mettetecela solamente "perché è figa" o "perché in un'ambientazione fantasy deve esserci".
...il sistema. Valutate bene in che cosa il sistema vi aiuti nel realizzare quello che volete.
Esempio semplice: i livelli (con questo intendo l'aumento di potere, i "numeretti") e gli allineamenti (non so se ci siano, ma sono un buon esempio).
Di solito, i livelli e gli allineamenti ci sono, in un gdr, "perché sì". Ecco, distruggete, squartate, massacrate il "perché sì".
I livelli mostrano la progressione di potenza di fuoco del personaggio. Vi serve? In un'ambientazione figa come quella che avete pensato, volete davvero che i giocatori, anziché giocarsi personaggi combattuti, magari emarginati, oppure anche eroi perseguitati, si concentrino sull'aumentare le caratteristiche del pg?
Personalmente, in un'ambientazione così interessante, dell'aumento di livello non mi importerebbe niente: mi piacerebbe giocarmi un personaggio interessante al di là delle sue statistiche. Sarei, però, penalizzato, perché ci sarebbero altri personaggi più potenti di me, e allora sarei obbligato, se volessi giocare con la stessa capacità loro, a perdere un sacco di tempo per cercare di raggiungerli, tempo che avrei potuto impiegare tranquillamente per creare gioco. E alla fine sarò talmente annoiato che, quando potrò finalmente creare gioco, non ne avrò più interesse, perché ormai sarò "arrivato".
Gli allineamenti: discorso analogo all'interpretazione. Non servono a nulla, questi, davvero.
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Ok, mi pare di aver espresso tutte le mie perplessità più grosse.
Scusa la prolissità, spero che possano esservi utili!
Bramante:
Dunque ho capito il senso di ciò che spiegò Isa alla mia domanda qualche post fa.
Per il resto evito di rimarcare ovvietà sulla difficile concordanza sulla linea da seguire dei membri dello staff e quant'altro. mi ci sono trovato, quindi comprendo.
Rimango sintonizzato sulla discussione, non appena avrò altro da commentare lo farò ;)
crosspost con Matteo
TartaRosso:
Scusate ma non è che state facendo un pò di dog piling?
Poi se va bene alla opener del topic non problem.
Ma mi sembra ci sia il rischio confusione.
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