Autore Topic: Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC  (Letto 47218 volte)

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #15 il: 2011-07-25 04:24:57 »
Un'altra cosa: hai detto che parte della storia è segreta ("lo staff sa perché..."). Come mai? Non sarebbe meglio che i giocatori sapessero qual'è il motivo per cui il duca li ospita, mettendo chiaro e tondo che i loro personaggi non lo sanno?
Se invece non possono scoprirlo mai in nessun modo ed è solo la scusa per radunare tutte ste razze nella zona della land, allora, sinceramente, ci interessa che un perché esista?

Esempiuccio, che mi piace tanto fare gli esempiucci.
In Trollbabe, i giocatori interpretano le uniche trollbabe al mondo. Sono donne di corporatura statuaria e più alte di un normale umano, con le corna. Il gioco non spiega da dove vengono, se siano incroci tra umani e troll, se siano comparse improvvisamente dal nulla. Anzi, rifiuta esplicitamente di spiegarlo. La trollbabe può credere di se stessa quello che vuole.
Allo stesso modo se il mio personaggio Carletto Squizzi detto lo stupratore pensa che ci sia dietro un complotto, vero o no che sia, giocherà di conseguenza.



Secondo punto: non sappiamo quanta sarà l'utenza del gioco, vogliamo uno staff piccolo e promettiamo di spartire equamente quest a tutti?
Ho fatto parte di uno staff, di gente che si lamentava che questava meno o di più di altri (i quali altri o erano più presenti, o giocavano in modo più gradito ai master, o beneficiavano di coincidenze di orario con quando i master si connettevano) e quindi di utenza scontenta ce n'era a palla.
Distribuire qualsiasi cosa per merito genera sempre, per quanta buona fede ci si metta, un sospetto di star facendo favoritismi.
Poi in questo modo chi ha più tempo per giocare solitamente sale di più e diventa irraggiungibile come potenza, costringendo quelli come me che non hanno tutto sto tempo da dedicarci a rosicare (ok questo era solo un rant mio ;)).


@triex: mica ho detto che AP si gioca non puntando all'ascensione del personaggio. Ho detto che un giocatore può giocarlo così, specie se sente di avere ancora qualcosa da esplorare del PG.

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #16 il: 2011-07-25 05:51:49 »
No no per carità, Carletto può anche non stuprare le femmine eh... magari cerca di farle innamorare coi filtri... poi per le vittime è una versione soft di stupro alla fine, perchè costringi ad amare qualcuno (oddio i filtri non farebbero tanto nel regolamento...) insomma Carletto può fare sostanzialmente quel piffero che gli gira, basta che rispetti le regole di gioco off e la legge del Duca on (o la viola ma non si fa beccare ù_ù)

Grokkando e parpuzio alla fine che significa? ç_ç

Cmq il motivo dell'agire del Duca è stabilito e i pg possono scoprirlo, e una volta scoperto sarà di dominio pubblico, per il momento non serve che si sappia in off, col rischio che partano i metagame. Il punto focale per lo staff è che esiste solo il gioco: nessuno ti perseguiterà mai off perchè carletto l'elfo stupra le femmine. perchè io nelle regole degli elfi non ho mai detto che un elfo non può stuprare le femmine. Ho però specificato che non farebbe mai nulla contro la natura, quindi se Carletto l'elfo stupra la donna e poi le da fuoco incendiando il bosco, io scriverò a carletto che non è un comportamento da elfo incendiare il bosco, quindi o si gioca la psicologia e il rimorso della sua azione, o diviene un richiamo ufficiale. Al secondo si avverte, al terzo si prendono provvedimenti (non credo con il ban, ma con il cambiorazza coatto, o l'annullamento del mestiere, in caso le violazioni vengano sulla professione e non sulla razza: per es. se un chierico buono inizia ad ammazzare a muzzo la gente, non sta facendo il chierico e come prima cosa gli si annullano i poteri magici, poi si vedrà.)
Il ban è per chi spamma di fatto.
Però se carletto l'elfo mi brucia il bosco e poi gioca la conseguenza e va a organizzare un cambiorazza in demone... ci sta. Si gioca tutto e le guardie lo cercheranno, gli altri elfi lo scuoieranno e lo daranno in pasto ai licantropi e così via...

sulla composizione dello staff concordo: poca gente significa poche possibilità di gioco, però tanta gente rende difficile avere una linea comune, ma non lo escludo a priori. Se man mano che proseguo con l'avventura della land, trovo gente che sa masterizzare, è affidabile, non fa preferenze e non fa scorrettezze, può essere investita da un camion... ehm... della possibilità di masterizzare. Fermo restando che le decisioni ultime sulle trame e l'evoluzione del gioco e i cambiamenti strutturali, spettano a me e la socia fondatori, eccheccazz! XD
La mia idea è lasciare scorrere una barra di avvisi che contenga le info necessarie ai pg, e che sia in un lato della mappa principale: si avvisa su un cambio di locazione (se per esempio carletto ha bruciato il bosco e dove), sui prossimi appuntamenti per il gioco (tipo: quest del bosco bruciato, mercoledì 27 luglio ore 21.00, luogo, Foresta nera) così tu sai che il fato sarà lì in quell'ora e se vuoi giocare, giochi.
Lo staff si prepara un calendario setitmanale di appuntmenti e disponibilità certe da mettere in chiaro ai giocatori, poi se t'avanza tempo e vuoi inserirti con una estemporanea, la fai. tanto tutti quelli che hanno la spunta del master, avranno una bacheca con quest grandi, spunti di gioco da 1 ora, 4 ore, immagni da caricare in chat, un bestiario e tutto l'ambaradan per improvvisare una questina senza troppi pensieri, anche per esempio con la streghina di biancaneve, per dirne una a caso, che porta una mela magica a due in taverna e crea un piccolo diversivo.
appena capisco perchè non riesco ad accedere alla land copio l'ambientazione e la incollo, così leggete...
ç_ç
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #17 il: 2011-07-25 05:56:50 »
VI RISPARMIO LA GENESI CHE E' LUNGHERRIMA xd

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L'Eclisse della Ragione
Ducato di Siena, Signoria protetta di MonteOscuro A.D. 1600
Giordano Bruno è appena salito sul Rogo: i carboni della sua pira sono ancora tiepidi quando, con un brivido di terrore lungo la schiena, capite che il mondo non sarà più lo stesso.
Quei lumi rinascimentali, il fervore intellettuale ed il pensiero moderno sono appena stati decapitati dalla condanna a morte del filosofo che, in questo inizio di secolo, diviene lo spartiacque tra due mondi: ciò che prima dava speranza di progresso, e ciò che ora è la realtà.
L'inquisizione non lascerà scampo ad alcuno: ciò che è diverso deve essere epurato, anche a costo di oscurare il sole con il fumo nero dei roghi per i secoli a venire in una perenne ECLISSE della ragione e della libertà.
Voi siete i diversi che verranno sterminati senza pietà: razze non umane, creature dotate di poteri magici, semplici scomodi pensatori, levatrici, medici, erboristi, prostitute.
Tutti cacciati anche solo per il sospeto di connivenza col maligno.

Ma in questo oscurantismo, una luce pare rischiarare il vostro futuro: un sottile vociferare, un passaparola appena sussurrato, per paura di rivelare il segreto alle orecchie tese dell'Inquisizione, vi annuncia che il Duca Ettore de' Medici, reggente della signoria di Monte Oscuro, offre ospitalità e protezione a tutti voi come mecenate e sostenitore della splendida diversità e dell'importanza dell'ars magica.
Di lui si dice sia una mente illuminata, un filantropo, un misterioso e sconosciuto virgulto collaterale della nobile famiglia toscana che tuttavia nessuno ha mai veduto, neanche in ritratto.
Eppure i popoli non umani, i fruitori di magia, gli inventori, i filosofi, sciamano come cavallette verso il Ducato cercando finalmente serenità e protezione per poter sopravvivere.
2
   
Un Regno fuori dal Tempo - Lex
17 febbraio a.d. 1600
Noi, Duca Ettore de' Medici, Illustrissimo reggente de la libera signoria di Monte Oscuro, qui dichiariamo:
Che siano accolte senza distinzione tutte le razze che Iddio ha posto in essere sulla Terra
Che ivi siano parimenti accolti tutti i cultori di energie magiche e mistiche di origine divina o terrestre
Che quivi trovino ristoro i liberi pensatori, sapienti e ricercatori e chiunque voglia liberarsi dal giogo dell'oscurantismo dell'Inquisizione.
Che nessuno si senta minacciato o cacciato per atti commessi prima della cittadinanza in Monte Oscuro.

Il male non è negli uomini, nella loro professione, negli oggetti che creano: il male è nella sofferenza, nell'invidia, nella prigionia della mente che deve per contro esser libera di evolvere nella sua piena realizzazione.

Noi vi accogliamo, vi lasciamo in usufrutto le case per abitarvi, i luoghi pubblici per riunirvi, i campi ed i boschi per nutrirvi, i mari, i monti, i ruscelli, imponendo solo poche regole di quieto vivere comune.
Per tanto noi, Illustrissimo reggente Duca Ettore de' Medici, stabiliamo che:
sia vietato l'omicidio
sia vietato il furto
sia vietata la violenza su altri cittadini di MonteOscuro
Pena l'applicazione dell'antica legge del Taglione.
Ogni processo sarà giudicato con rigore ed equità da noi, Illustrissimo Reggente Duca Ettore De' Medici, e così sarà per ogni matrimonio od atto pubblico.

Ai cittadini viene lasciata completa libertà di religione, associazione, parola, nel rispetto dell'autorità della Signoria e della Sua Legge.
3
   
Appunti del Notaro
In nome su S.E. Duca Ettore De' Medici noi, Goffredo d'Aqui, Notaro dell'Illuminato Governo di Monte Oscuro rendiamo noto che:
Sono disponibili cascinali con piccoli appezzamenti di terreno e risorse naturali per ogni cittadino: la vendita dei prodotti della terra è concessa al Mercato per le scorte personali del Duca con un prezzo calmierato, o tra cittadini stessi.
Ogni cittadino può esercitare la propria professione in autonomia o ancora associarsi in libere corporazioni, in gruppi attivi, prestando opera giornaliera presso il Castello di S.E. il Duca od anche assunti nella sua Corte a tempo pieno.
Per tale onore si ricordano i bandi periodici affissi in Bacheca.
Tutto ciò che è presente al momento di stesura dell'Atto o che sarà d'ora in avanti scoperto o trovato sul suolo o nell'aria o nelle acque di pertinenza del Ducato di MonteOscuro sono proprietà di S.E. il Duca che provvederà a sfruttarne i benefici elargendo giusti compensi agli scopritori.
Viene fatta salva la proprietà privata ed il diritto intellettuale per tutti gli oggetti e le scoperte scientifiche prodotti in MonteOscuro da ciascun cittadino.
Non sono attualmente previsti metodi di tassazione, stante il fatto che il Ducato si trova in pace e non necssita arruolamenti coatti o recupero di denari: ciò non toglie che in caso di necessità, e per il bene di chiunque, questi infausti presagi possano avvenire. Che Iddio ce ne scampi nella Sua misericordia.
Si ricorda infine che la lingua ufficiale è quella corrente del Ducato Senese e qualsiasi straniero dovrà obbligatoriamente tradurre o far tradurre il suo idioma, al fine di rendersi comprensibile nella comunicazione.
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Niccolò

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #18 il: 2011-07-25 06:23:29 »
Prima o poi qualcuno sveglio che si chiederà come mai un De' Medici possa dire impunemente e pubblicamente tutto questo, senza essere inquisito, ci sarà, e giochrà la ricerca della verità, ma fino ad allora sarà segreto.

nel senso che

1) l'avete già in mente e la rivelerete a modo vostro quando qualcuno si interesserà
2) quando qualcuno si interesserà, improvviserete insieme un'avventura per rivelare il motivo, senza avere la risposta già in mente
3) altro

?

Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #19 il: 2011-07-25 06:42:06 »
Isa, una domanda: cosa della land e del suo regolamento è soggetto alle nostre osservazioni, e cosa invece "è stabilito che sarà così, e non può essere toccato"? Non riesco a capire se, in base ai consigli ricevuti, potresti meditare di ristrutturare pesantemente il sistema di gioco della land, o se vuoi consigli più "superficiali" lasciando intatti determinati ragionamenti su come funziona la land "sotto il cofano" (per dire, i px e il funzionamento di razze ed abilità).


Una piccola nota, visto che l'argomento è stato fagocitato dal topic anche se mi sembra interessante: darei ai personaggi dei "tratti" NON significa fare un elenco dei tratti disponibili. Per fare un esempio stupido, potresti, semplificando "al massimo" dire che un personaggio appena creato ha due tratti che può descrivere come vuole. Quando li usa, ha un +2 al tiro del dado. Lexotan probabilmente si prenderà i tratti "amo la natura più di ogni altra cosa" e "conosco le erbe meglio di qualunque altra cosa". Hans Zimmer potrebbe avere "La mia spada non verserà più sangue innocente" e "L'Armatura completa di mio padre". Meccanicamente hanno lo stesso identico funzionamento, ma a livello di storia creano due personaggi profondamente diversi. (Proseguendo questo ragionamento potresti fare un tratto che ogni razza ha, ad esempio il primo di Lexotan potrebbero averlo tutti gli elfi dei boschi. se un giocatore lo usa viene premiato, se non lo usa semplicemente non si avvarrà del potenziale bonus).
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #20 il: 2011-07-25 06:47:10 »
Trovare uno staffer che la pensi esattamente come te sarà impossibile ti avviso. Si parte da quelli che fanno finta di pensarla come te e poi pensano solo agli amici e li questano e si dimenticano misteriosamente di segnare che hanno questato con loro a quelli che fanno finta di adeguarsi e poi combinano i casini più grossi.

Per gli avvenimenti suggerisco più che una bacheca un piccolo forum, più pratico. Poi la barra scorrevole ci sta sempre ma tende ad essere sovraffollata.

Quanto alle punizioni per comportamento non coerente... occhio, che quello che può sembrare coerente a me a te per nulla. Si rischia di arrivare al "prima di fare qualsiasi cosa chiedo al master" o peggio al "gioco limitando i miei desideri perché so che se gioco in quest'altra maniera al master piace di più".
Perché sia peggio sarebbe bene te lo spiegasse uno un po' più esperto di me.
Mettere dei limiti di interpretazione a seconda della razza per me è un po' una trappola... ovvio che non vogliamo vedere degli umani con le orecchie a punta e che diamo indicazioni su come si dovrebbe giocare una razza (l'elfo è in armonia con la natura) ma se uno vuol giocarsi un reietto, un diverso, un corrotto... mica occorre diventare un demone per giocare l'elfo piromane, spero.

Buonissima l'idea di proibire furti e uccisioni tra PG. Fa' in modo che non ci siano modi per "farla franca" altrimenti ti trovi il PK che "eh ma io ho preso le precauzioni per non farmi beccare" - ed una volta sono arrivato a sentire la scusa "eh a tanto quello era un PG che non giocava mai".


Per quanto riguarda Parpuzio (il cui nome è stato coniato da Moreno giurando e spergiurando non vi fosse nessun riferimento anatomico voluto, anche se voci successive mi dicono dell'esistenza di un thread in cui confessa il contrario) si tratta di tutti i giochi dove "il giocatore chiede al master se può fare qualcosa, il master gli dice di sì, di no oppure cosa deve fare per riuscire".
Spero di non fare un volo troppo ardito nel dire che si tratta dei giochi a sistema zero, per capire tale concetto ti linko una discussione in cui se ne parla ampiamente.
Prima però, piccolo spazio digressione.
Se non hai mai giocato null'altro che parpuzio, leggerai cose che ti faranno arroccare sulla tua posizione, in difensiva. E' normale. Molti dei problemi di cui parla Moreno non li si riconosce senza aver visto che non sono "mali necessari". Secondo me il solo sapere che il rischio esiste te ne rende in buona parte immune.
Buona lettura.
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1722

"grokkando", non ho idea di che significhi.

Buonissima la piccola nota di Patrick. Mi sembra che un gioco che usa i tratti in quel modo sia Cani Nella Vigna (dove però non basta chiamare il tratto, bisogna proprio includerlo nella descrizione), ma anche Anima Prime ne fa uso (o meglio, ti dà dei tratti di cui personalizzare il nome). Sono entrambi giochi che conosco, se vuoi delucidazioni chiedi pure.
Pat, mi confermi?

Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #21 il: 2011-07-25 07:40:32 »
Buonissima la piccola nota di Patrick. Mi sembra che un gioco che usa i tratti in quel modo sia Cani Nella Vigna (dove però non basta chiamare il tratto, bisogna proprio includerlo nella descrizione), ma anche Anima Prime ne fa uso (o meglio, ti dà dei tratti di cui personalizzare il nome). Sono entrambi giochi che conosco, se vuoi delucidazioni chiedi pure.
Pat, mi confermi?
Sì, ma -per quello che intendo io- anche miriadi di altri giochi (AiPS, Polaris, Cold City...)
L'idea è molto generica: ogni personaggio ha un numero fissato di "tratti" che, se inclusi nella fiction, gli danno *qualche tipo di bonus*.
In AiPS i tratti e le relazioni ti danno carte aggiuntive quando li usi, in polaris puoi segnare i tratti per usare determinate frasi rituali, in cold city hai un obiettivo, e ogni volta che fai un'azione che ti aiuta nell'ottenerlo, hai dadi bonus, in Anima Prime come detto i tratti ti permettono di ritirare i dadi, in Cani i tratti ti danno dadi bonus da tirare. Anche le chiavi di Solar System in un certo modo ricadono in questa categoria:
Insomma, l'idea è avere una meccanica che è collegata alla fiction e che premia il giocatore quando la "sfrutta". Dal lato meccaniche muoiono tutti i problemi di bilanciamento perchè, "numericamente parlando", tutti i pg sono uguali. Quello che cambia è la caratterizzazione e la fiction. Inoltre, avere un bonus meccanico spinge i giocatori ad interpretare i tratti dei propri personaggi.

Però appunto, non sto dicendo che Isa debba adottare un sistema simile, volevo solo spiegare come avere dei "tratti" non implichi dover fare liste chilometriche ^^ (tutto il resto del ragionamento è, forse, OT)
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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #22 il: 2011-07-25 07:50:22 »
[Ho scritto in contemporanea agli ultimi tre messaggi.]

"Parpuzio" è un termine scanzonato per indicare quella categoria di giochi, perlopiù un po' vecchiotti (tipo Martelli da Guerra, Vampiri&co., D&D, Gurps, Rolemaster...), che contengono la Regola 0 (o Regola d'Oro in Vampiri): "Il master ha il diritto/dovere di modificare a piacere il regolamento (anche senza comunicarlo ai giocatori) per il bene della storia".
Se hai giocato soprattutto a Martelli da Guerra o simili (come abbiamo fatto tutti per anni, qui), la cosa è perfettamente ragionevole e sembra scontata, ma negli ultimi anni sono usciti giochi che funzionano bene senza tale regola, e quindi grazie a questi il compito del master non è più quello di accollarsi il divertimento di tutti (con lo stress che ne consegue), ma è molto più simile a quello degli altri giocatori - e la soddisfazione in gioco mediamente aumenta.

"Grokkare" significa "assimilare", grossomodo; è un termine inventato da Heinlein.

-

Ok, ti dico: l'ambientazione mi sembra fighissima. Ha un sacco di spunti interessanti, e ci giocherei davvero volentieri (nel senso che quando la aprite, avvertimi), se...

...non ci fosse il sistema dei punti esperienza assegnati dai master.
Il problema è questo: io ho sempre apprezzato il gioco spontaneo e improvvisato, non mi è mai piaciuto partecipare alle quest. Soprattutto, quando il fato entrava in chat, io uscivo, perché a quel punto accorreva una frotta di giocatori che rallentava terribilmente lo scorrere della giocata, e non avevo voglia di perdere ore per qualche cosa che nemmeno mi interessava. Quindi, ho sempre giocato in land in cui non c'era questo tipo di progressione, oppure dove non contava niente (sono stato master di una gilda per mesi, e avevo 0 punti-esperienza, proprio perché io me ne andavo come vedevo la stringa del fato).
Non mi piacevano le quest organizzate anche per un altro motivo: si sapeva già come sarebbero finite. E se non lo sapevano i giocatori, lo sapevano i master. Mi piace poter contribuire e sapere che il mio contributo possa fare la differenza; se voglio invece godermi una bella storia, leggo un libro e non le azioni del fato.
Non dico che in generale il fato sia inutile, a qualcuno può piacere; ma non credo sia giusto che io venga penalizzato solo perché non mi piace giocare con esso. Chi scrive un regolamento dovrebbe, secondo me, pensarci, e non semplicemente dire: "O così o ti arrangi".

...non ci fosse il sistema di bonus/malus delle razze. E' divertente avere un po' di differenze, assolutamente, ma queste dovrebbero influire il minimo possibile sulla capacità di controllo del gioco da parte del giocatore.
Per capirsi: se i licantropi hanno dei bonus al combattimento e dei malus agli incantesimi (è solo un esempio), finirà che tutti coloro che vogliono giocarsi un combattente cercheranno di farsi il licantropo, indipendentemente dal fatto che interessi loro giocarsi la razza; di contro, su uno vuole farsi un mago è fortemente scoraggiato a fare il licantropo, anche se gli piacesse giocarsi la razza. Avremmo quindi un sacco di combattenti licantropi che se ne infischiano della razza, e un sacco di maghi elfi frustrati perché avrebbero voluto fare il licantropo.
Mettere un blocco alle iscrizioni secondo me non aiuta affatto, anzi, peggiora la situazione, perché chi magari voleva fare il licantropo mago nonostante le penalità dei licantropi e i bonus degli elfi, sarà doppiamente frustrato a vedere qualcuno che ha avuto solo fortuna ad iscriversi nel momento giusto giocarsi un combattente licantropo senza interpretare la razza.
E arriviamo quindi al punto successivo...

...l'interpretazione della razza (ma il discorso vale anche per la classe). Io sono dell'idea che ogni giocatore debba avere la possibilità di interpretare il proprio personaggio come preferisca, e che sia ingiusto punirlo per un'interpretazione che non corrisponda ai canoni estetici dei gestori.
Presente Drizz't, il drow buono? In una land non potrebbe esserci, perché sarebbe punito dalla gestione. Eppure, pensa a quanto gioco potrebbe creare un drow che agisce da buono: la diffidenza degli umani, la conquista della fiducia, la persecuzione dei suoi simili, la maledizione delle matrone...
Sono conscio del fatto che, in questo modo, si avrebbero molti personaggi di carattere opposto a quello della razza, ma alla fine... Chi se ne frega? Sono loro i protagonisti. Se c'è bisogno di far vedere che i licantropi sono feroci e animaleschi, facciamo giocare al fato dei licantropi feroci e animaleschi, oppure lasciamo che siano quelli che si giocano un licantropo feroce e animalesco a dare la caccia ai licantropi cittadini. E' tutto gioco, e le punizioni dei master - cambio-razza, cambio di professione, ecc - lo stanno ostacolando.
(Ho fatto l'esempio dei licantropi e dei drow, ma vale anche per gli elfi carnivori, i vampiri altruisti, i demoni gentili e gli angeli crudeli, ecc...).
In fondo, comunque, penso che non sarebbero così tanti, i personaggi che vadano contro l'indole della razza; insomma, se ti prendi un licantropo (in un regolamento con razze ben caratterizzate e con un sistema che non preveda bonus/malus) è perché vuoi giocare una bestia feroce, di solito.

...le razze. Questo è un punto un po' più particolare, e non è una cassatura a priori.
Pensate solamente: che cosa aggiungono tutte quelle razze? Sono in linea con l'idea che avevate?
Ad esempio: se vedo facilmente come gli elfi, rincretiniti nelle foreste, possano essere perseguitati dagli umani, non mi torna quando si parla di licantropi, vampiri o demoni. Mi pare più difficile che gli umani siano riusciti ad imporsi su delle belve che si possono trasformare in bestie zannute a piacimento, o su creature che esistono magari da millenni e hanno sempre dominato l'umanità di nascosto. O sui demoni, tout-court.
Insomma, valutate singolarmente razza per razza se rientra nei canoni dell'ambientazione, e non mettetecela solamente "perché è figa" o "perché in un'ambientazione fantasy deve esserci".

...il sistema. Valutate bene in che cosa il sistema vi aiuti nel realizzare quello che volete.
Esempio semplice: i livelli (con questo intendo l'aumento di potere, i "numeretti") e gli allineamenti (non so se ci siano, ma sono un buon esempio).
Di solito, i livelli e gli allineamenti ci sono, in un gdr, "perché sì". Ecco, distruggete, squartate, massacrate il "perché sì".
I livelli mostrano la progressione di potenza di fuoco del personaggio. Vi serve? In un'ambientazione figa come quella che avete pensato, volete davvero che i giocatori, anziché giocarsi personaggi combattuti, magari emarginati, oppure anche eroi perseguitati, si concentrino sull'aumentare le caratteristiche del pg?
Personalmente, in un'ambientazione così interessante, dell'aumento di livello non mi importerebbe niente: mi piacerebbe giocarmi un personaggio interessante al di là delle sue statistiche. Sarei, però, penalizzato, perché ci sarebbero altri personaggi più potenti di me, e allora sarei obbligato, se volessi giocare con la stessa capacità loro, a perdere un sacco di tempo per cercare di raggiungerli, tempo che avrei potuto impiegare tranquillamente per creare gioco. E alla fine sarò talmente annoiato che, quando potrò finalmente creare gioco, non ne avrò più interesse, perché ormai sarò "arrivato".
Gli allineamenti: discorso analogo all'interpretazione. Non servono a nulla, questi, davvero.

-

Ok, mi pare di aver espresso tutte le mie perplessità più grosse.
Scusa la prolissità, spero che possano esservi utili!

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #23 il: 2011-07-25 07:53:27 »
Dunque ho capito il senso di ciò che spiegò Isa alla mia domanda qualche post fa.
Per il resto evito di rimarcare ovvietà sulla difficile concordanza sulla linea da seguire dei membri dello staff e quant'altro. mi ci sono trovato, quindi comprendo.
Rimango sintonizzato sulla discussione, non appena avrò altro da commentare lo farò ;)

crosspost con Matteo
Troppo spesso nel gdr classico il rapporto tra Narratore e Giocatore somiglia a una relazione Master & Slave, ma senza Safe Word

TartaRosso

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #24 il: 2011-07-25 08:02:17 »
Scusate ma non è che state facendo un pò di dog piling?

Poi se va bene alla opener del topic non problem.
Ma mi sembra ci sia il rischio confusione.
Simone Lombardo

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #25 il: 2011-07-25 08:11:02 »
Per Isa: per dog piling si intende ammassare risposte senza darti la possibilità di rispondere uno alla volta. Credo sia facoltà tua, come thread opener, di richiedere lo slow down (cioè che nessuno posti più di un post al giorno - te inclusa, credo). Chiedo ad un admin di editare pure il mio messaggio se è errato.

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #26 il: 2011-07-25 08:20:57 »
Prima o poi qualcuno sveglio che si chiederà come mai un De' Medici possa dire impunemente e pubblicamente tutto questo, senza essere inquisito, ci sarà, e giochrà la ricerca della verità, ma fino ad allora sarà segreto.

nel senso che

1) l'avete già in mente e la rivelerete a modo vostro quando qualcuno si interesserà
2) quando qualcuno si interesserà, improvviserete insieme un'avventura per rivelare il motivo, senza avere la risposta già in mente
3) altro

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Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #27 il: 2011-07-25 08:23:24 »
Isa, una domanda: cosa della land e del suo regolamento è soggetto alle nostre osservazioni, e cosa invece "è stabilito che sarà così, e non può essere toccato"? Non riesco a capire se, in base ai consigli ricevuti, potresti meditare di ristrutturare pesantemente il sistema di gioco della land, o se vuoi consigli più "superficiali" lasciando intatti determinati ragionamenti su come funziona la land "sotto il cofano" (per dire, i px e il funzionamento di razze ed abilità).


Una piccola nota, visto che l'argomento è stato fagocitato dal topic anche se mi sembra interessante: darei ai personaggi dei "tratti" NON significa fare un elenco dei tratti disponibili. Per fare un esempio stupido, potresti, semplificando "al massimo" dire che un personaggio appena creato ha due tratti che può descrivere come vuole. Quando li usa, ha un +2 al tiro del dado. Lexotan probabilmente si prenderà i tratti "amo la natura più di ogni altra cosa" e "conosco le erbe meglio di qualunque altra cosa". Hans Zimmer potrebbe avere "La mia spada non verserà più sangue innocente" e "L'Armatura completa di mio padre". Meccanicamente hanno lo stesso identico funzionamento, ma a livello di storia creano due personaggi profondamente diversi. (Proseguendo questo ragionamento potresti fare un tratto che ogni razza ha, ad esempio il primo di Lexotan potrebbero averlo tutti gli elfi dei boschi. se un giocatore lo usa viene premiato, se non lo usa semplicemente non si avvarrà del potenziale bonus).

Ho inteso.
Tutto ciò che discuto qui lo riporto sul forum organizzativo della land, dove ne discutiamo, soprattutto per capire SE determinate modifiche possono essere fatte con la programmazione. In caso di risposta affermativa, ci si pensa seriamente^^
fare manuali col cartaceo a confronto è una bazzecola <.<
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #28 il: 2011-07-25 08:37:06 »
magari invita qui anche gli altri membri dello staff, che possano chiedere chiarimenti direttamente a noi se non capiscono qualcosa o se hanno curiosità.

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #29 il: 2011-07-25 08:45:07 »
Buonissima la piccola nota di Patrick. Mi sembra che un gioco che usa i tratti in quel modo sia Cani Nella Vigna (dove però non basta chiamare il tratto, bisogna proprio includerlo nella descrizione), ma anche Anima Prime ne fa uso (o meglio, ti dà dei tratti di cui personalizzare il nome). Sono entrambi giochi che conosco, se vuoi delucidazioni chiedi pure.
Pat, mi confermi?
Sì, ma -per quello che intendo io- anche miriadi di altri giochi (AiPS, Polaris, Cold City...)
L'idea è molto generica: ogni personaggio ha un numero fissato di "tratti" che, se inclusi nella fiction, gli danno *qualche tipo di bonus*.
In AiPS i tratti e le relazioni ti danno carte aggiuntive quando li usi, in polaris puoi segnare i tratti per usare determinate frasi rituali, in cold city hai un obiettivo, e ogni volta che fai un'azione che ti aiuta nell'ottenerlo, hai dadi bonus, in Anima Prime come detto i tratti ti permettono di ritirare i dadi, in Cani i tratti ti danno dadi bonus da tirare. Anche le chiavi di Solar System in un certo modo ricadono in questa categoria:
Insomma, l'idea è avere una meccanica che è collegata alla fiction e che premia il giocatore quando la "sfrutta". Dal lato meccaniche muoiono tutti i problemi di bilanciamento perchè, "numericamente parlando", tutti i pg sono uguali. Quello che cambia è la caratterizzazione e la fiction. Inoltre, avere un bonus meccanico spinge i giocatori ad interpretare i tratti dei propri personaggi.

Però appunto, non sto dicendo che Isa debba adottare un sistema simile, volevo solo spiegare come avere dei "tratti" non implichi dover fare liste chilometriche ^^ (tutto il resto del ragionamento è, forse, OT)

dal punto di vista della programmazione si, perchè per quanto carini e molto liberi, devono essere implementati in un sistema per essere giocabili con e senza master, quindi posso pensarci e proporre una situazione del genere, ma alla fine ogni pensiero che si discostasse dal canonico a "skill fisse", incontrava una dura e difficile appolicabilità di programmazione
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

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