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Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC

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Angelo Di Caino:

--- Citazione da: Zachiel - 2011-07-30 05:23:11 ---Una possibile soluzione al punto 3 è tenere valide le cose che sono plausibili.
Se sono in una taverna non mi occorre certificare una bottiglia o una caraffa per prenderla dal tavolo e spaccarla in testa a qualcuno. Potete decidere che sia di colore, e faccia danno (figurativo o a ferite, come il gioco prevede) quanto un pugno.
Potete decidere che l'averlo inserito in descrizione renda l'azione più convincente e quindi dia dei piccoli bonus.

--- Termina citazione ---

Il problema è la plausibilità che lascia adito a discussioni; riporto l'esempio di Lot: ho avuto una diatriba con un altro master di cui ho una pessima opinione tra l'altro, in cui mi diceva che "in nome della libertà di gioco" in taverna poteva prendere una bottiglia e usarla per sgozzare o darla in testa a qualcuno, perchè in taverna è plausibile che ci siano bottiglie.
Obiezioni mie: 1) dato che a Lot per ordine del padrone del gioco "ciò che non è nella descrizione della chat, o come oggetto in borsa - insomma certificato in qualche modo - non esiste", se lui non ha la bottiglia certificata non la può usare, stando il fatto che nella descrizione della taverna è riportato testuale: "tutte le bottiglie e le suppellettili sono chiuse a chiave nella dispensa cui hanno accesso solo gli osti." Divers il discorso delle sedie, ad esempio, il cui effetto però è lasciato alla discrezione dei contendenti e la cosa genera polemiche a non finire sul "io posso"/"No tu non puoi lo dico alla gestione!!!"
2) ammettere che ci si possa inventare la bottiglia come arma improvvisata (senza un regolamento sulle armi improvvisate) manda a meretrici tutto il discorso economico che hanno messo in piedi negli ultimi anni, chiesto proprio a gran voce dai master prima di me, per regolamentare i vari bazooka e spade laser (c'erano c'erano) le armi fuori ambientazione, i passaggi di link tra personaggi (tipo uno si faceva certificare una spada e passava il link della pagina a tutti i suoi amici che la potevano usare. La cosa aveva un senso, ma come sempre accade a Lot, le proposte ragionevoli vengono smembrate e rivoltate fino a divenire un bubbone purulento di burocrazia inutile (così sono nati i famosi Cantieri, ovvero per avere il castello devi costruirtelo mattone su mattone, e giù di click e operazioni off per costruire senza uno straccio di giocata o con giocate fotocopia di ispezione, apertura e chiusura cantieri). Tornado alla nostra bottiglia: la bottiglia non è una cosa che trovi in natura (tipo un sasso per strada o un ramo al bosco) quindi secondo me va certificata a meno che ci sia scritto che hai accesso alle bottiglie in taverna. La plausibilità di una presenza è un fattore di incertezza che fomenta polemiche e vorrei eliminarlo.
Ottimo il discorso dell'azione di disturbo o danno figurato, lo riporto in forum.

Matteo Suppo:
Ma la religione come entra in gioco meccanicamente?

Zachiel:
Sugli oggetti improvvisati: stai ragionando con la mentalità Lot. Ogni oggetto agisce nel gioco come agirebbe nel mondo reale. Senza una bottiglia non posso tagliare la giugulare a uno, con la bottiglia sì. Ed allora è ovvio che avere o non avere la bottiglia fa la differenza. Se invece la bottiglia (o un bicchiere rotto, in questa locanda con le dispense serrate mica si berrà dalle mani no?) è solo un "elemento ambientale" come lo può essere la gamba di un tavolo, un sasso per strada, una corda in una stalla, si regola genericamente che benefici diano queste "armi improvvisate" e si tara il regolamento supponendo che di base i personaggi abbiano accesso alle armi improvvisate sempre.
Insomma se prima il pugno faceva 1d3 di danno, ora il pugno fa 1d2 e l'arma improvvisata 1d3.

A parte il fatto che esistono metodi molto diversi dai punti ferita per rappresentare i danni, ma qui senza aver giocato a Trollbabe e Solar System dubito sia facile comprendere in cosa sono migliori o peggiori.
Lascio fare esempi calzanti su come gestire queste cose a chi ne sa di più ma per carità distanziati dal sistema lottiano: anche tu vedi che ad aderirci si fa presto a trovare qualcosa che non è regolamentato. Se regolamento i danni del focolare magari non ho regolamentato quelli della lanterna e mi ritrovo in continuo game design, modificando cose che altri giocatori avevano già giocato per conto loro, richiedendo continui interventi di staff, etc.. No buono.


Per la magia.
Le magie di base sono armi improvvisate. Non costano nulla ma un mago mica ha bisogno di prendere un sasso da in terra per farti male.
Poi, come un guerriero compra la spada, il mago compra un incantesimo da tenere nella sua borsa. Come un arciere compra frecce, un incantatore compra oggetti rituali (per esperienza ogni land che usa munizioni si è ridotta a far pagare l'arco un tot in più regalando munizioni base infinite, per evitare una gestione delle singole frecce di cui sono convinto ai giocatori non freghi nulla.)
Ovviamente sono possibili altre opzioni.

Angelo Di Caino:
La religione entra nel merito della vita di ognuno come giocato: non psso dire che sono seguace di Seth e poi salvare i gattini sugli alberi, per esempio.
In particolare però entra nel lancio di incanti dei mistici che a quella divinità si rifanno: se il mistico lancia un incanto non congruente con la sua religione, fallisce, perchè la divinità non gli da il potere. Nella fattispecie la vittima dell'incanto è autorizzata a mandare in bianco l'esito dell'incanto. Esempio.
Isa, chierico di Iside (divinità positiva), decide di lanciare una palla di fuoco contro degli inermi bambini.
Preparo l'incanto, in tre azioni lo lancio (indicando il bersaglio, con la componente vocale <in nome di Iside bla bla bla...> e attivo la finestra degli incantesimi in cui selezion "palla di fuoco" costo 5 punti magia.
Il software dovrebbe decurtarmi 5 punti magia automaticamente e nella chat appare una stringa colorata come fosse il fato in cui è riportato l'effetto dell'incanto in maniera più romanzata rispetto alla regola (che stia bene in una chat discorsiva per dire), con la postilla iniziale che recita: "Se l'incanto ha buon fine, si vedrà apparire un globo di fuoco dalle mani dell'incantatore che si estende per tre passi di estensione e raggiunge il bersaglio distante fino a 12 passi e bla bla bla"
Quindi quando sta alla vittima rispondere, in assenza di master che a nome di Iside avrebbe già brasato Isa la chierica eretica, potrà a buon titolo scrivere: +osserva Isa che termina la sua invocazione, ma sorride nel vedere che la magia non ha effetto "Ehi, facile prendersela coi bambini eh? ma il tuo dio ti ha abbandonato!"

a Lot non bevi se non ci sono gli osti della gilda preposta a servirti. Chiusa parentesi.
Cmq si, può essere una buona idea dire che tutto ciò che non è iscritto negli oggetti di borsa e quindi è un'arma fatta con abilità artigiana, è arma improvvisata e conta come azione di disturbo.
sulle frecce sono d'accordo che si diano illimitate, ma una freccia farà al massimo 1 danno (per esempio) qualsiasi sia il livello dell'arcere, mentre la magia può avere implementazioni di potenza, estensione o durata a seconda del livello, o comunque un singolo incanto può fare molto più male, a parita di numero di azioni per il lancio e avere altri bonus (la palla di fuoco incendia e crea terrore nei vampiri per es.) quindi un conteggio sul numero di magie credo sia indispensabile per evitare che il mago tolga spazio alle altre figure.

Zachiel:
Credo che una volta che una singola magia del mago è migliore di ogni altra arma, anche se la potrà usare una sola volta al giorno sarà avvantaggiato. Anche perché non è che in una land giochi n-mila incontri al giorno...

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