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E se volessimo provare un retro-clone

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Marco Costantini:
Ieri sera, anzi notte, si faceva quattro chiacchiere fra amici, rimembrando le antiche gag D&Desche e si parlottava di come poteva essere carino riprovare una cosa del genere, ovviamente per poco tempo e con infinità semplicità e goliardia.
Ho quindi pensato all'idea di un retroclone...sono però poco preparato in materia.
Per ora ho il manualetto di "Old School Hack.
Avete nulla da consigliarci?

Mattia Bulgarelli:
Mi associo alla domanda giusto per curiosità.

Niccolò:
se hai la scatola rossa, gioca quella. se vuoi un'avventura, suggerisco "la città perduta"

Fabrizio:
Retrocloni in italiano:
- Labyrinth Lord http://ilsignoredeilabirinti.blogspot.com/2011/01/pronte-le-versioni-free-dei-manuali-di.html
- Le Marche dell'Est (uscirà a Lucca 2011 a cura di Red Glove)

Retrocloni non tradotti (in inglese):
- Lamentations of the Flame Princess
- OSRIC
- Dark Dungeons
- Mazes and Minotaurs
- Swords and Wizardry
e almeno un altro che non ricordo (è l'unico che retroclona AD&D 2e)

Marco Costantini:
Ma per "scatola rossa" intendi quella che ad esempio trovo esaurita sul magic store qui?


Edito aggiungendo: ma questi cloni hanno meccaniche coerenti?
Ho iniziato a sfogliare Labyrint Lord ed ho subito trovato una roba che mi ha fatto storcere il naso: quando parla dei chierici che si allontanano dal loro dio, dice che il LL può imporre, secondo sua descrizione, una qualche penalità.

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