Autore Topic: [Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato  (Letto 2459 volte)

TartaRosso

  • Membro
  • Simone Lombardo
    • Mostra profilo
    • DragonIsland
Vedo che anche di questo gioco, come di The Drifter's Escape, di cui ho scritto precedentemente qua non si parla.
E allora ve lo descrivo.

The Dreaming Crucible è un gioco che si ispira, se la parola ispirare basta, alle storie del' adolescente che si perde nel mondo delle fate (qua nel senso di popolo fatato e quindi non solo di fatine).
Non che conosca benissimo il genere nelle sue origini ma l' ho visto citato talmente tente volte in fumetti, film, telefilm e romanzi che sicuramente ha radici lontane.
Ne fa certamente parte "Alice nel paese delle meraviglie", il film Labyrinth con David Bowie. E aspetti di questo genere si ritrovano sicuramente anche ne "La Storia Infinita".

Le fate (fairy) qua non sono le creature pucciose e gentili che certo immaginario ci ha tramandato. O almeno non sono solo questo. Dal mio punto di vista le vedo più come una forza della natura. Una forza "molto emotiva".
Una forza che si rapporta e dipende parecchio dall' adolescente. Nel senso che è lì per aiutarlo e per ostacolarlo.

Il gioco è per 3 giocatori. Un giocatore interpreta l' adolescente che si ritrova nel mondo fatato. Un giocatore interpreta la fata buona che aiuterà l' adolescente. Un giocatore interpreta la fata cattiva che vuole qualcosa o comunque si oppone all' adolescente.
Le "fate" non devono essere "fate" ( :) ). Come ho già detto prima. Ad esempio nella partita che abbiamo fatto noi, io interpretavo la "fata cattiva" una classica, bella, strega, vestita di nero con al suo servizio creature strane e fantastiche (un cane parlante, insetti ecc. ecc.) mentre il Rafu interpretava, la "fata buona" cioè un piccolo elfo vestito da cavaliere su un cavallo bianco (bella, divertente e purtroppo un pò pucciosa :) la scena in cui sale cavalcando verticalmente su un albero e poi come i gatti non riesce a scendere).

In sostanza il gioco è sul viaggio reale dell' adolescente nel mondo fatato e interiore relativamente alla sua crescita. Perchè alla fin fine questi racconti sono sempre, credo, racconti di formazione (particolari ma comunque di formazione).

La creazione dei personaggi è aiutata da frasi presenti nel libro e viene anche scandita da alcune scene iniziali. La presentazione dell' adolescente e dei suoi problemi. La presentazione della fata cattiva e dei suoi poteri e così via.

Il metodo di risoluzione, molto carino almeno per i miei gusti, prevede l' uso di delle pietre (ok token ma è più in tema usare pietre colorate) di diversi colori legate ai tratti dei personaggi. Sostanzialmente vengono inserite in un sacchetto e estratte. Ogni giocatore ne può mettere un certo numero e di certi colori. A seconda di cosa viene pescato l' esito delle scene sarà diverso.
Quando si sono finite le pietre relative ad un proprio tratto quel tratto subisce una mutazione.

Il gioco mi è piaciuto molto. Si gioca tranquillamente in 3 -4 ore. Forse anche 2 se si conosce le regole e si hanno le idee ben chiare dall' inizio. Purtroppo non siamo riusciti a finirlo perchè quel pomeriggio avevamo veramente poco tempo ma comunque l' abbiamo quasi finito in 3 ore e qualche cosa.

Un gioco che consiglio caldamente a chi ama questo genere di storie un pò fatate, un pò oscure.
La nostra partita ha avuto momentianche particolarmente surreali anche perchè è lo stesso gioco con le frasi di suggerimento che un pò tende a questa atmosfera.
« Ultima modifica: 2011-07-02 14:23:40 da TartaRosso »
Simone Lombardo

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Re:[Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato
« Risposta #1 il: 2011-07-02 14:32:44 »
Non che conosca benissimo il genere nelle sue origini ma l' ho visto citato talmente tente volte in fumetti, film, telefilm e romanzi che sicuramente ha radici lontane.
Ne fa certamente parte "Alice nel paese delle meraviglie", il film Labyrinth con David Bowie. E aspetti di questo genere si ritrovano sicuramente anche ne "La Storia Infinita".
E "Il Mago di Oz" non ce lo mettiamo?


Ok, chi lo segnala a Gamberetta? :P
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

TartaRosso

  • Membro
  • Simone Lombardo
    • Mostra profilo
    • DragonIsland
Re:[Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato
« Risposta #2 il: 2011-07-02 14:39:53 »
Citazione da: Mattia
Ok, chi lo segnala a Gamberetta? :P

Mah il gioco mi pare sia molto carino non vedo perchè dovremmo segnalarglielo  per farglielo smontare e criticare negativamente :) *.
E' anche vero che il motto dice "che se ne parli bene o male purchè se ne parli" :) .


*
Anche se poi il Domon mi riprende, rendo esplicito che la precedente è una battuta.

Sul mago di Oz. Bè probabilmente ci sta anche quello.
Simone Lombardo

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Re:[Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato
« Risposta #3 il: 2011-07-02 16:16:09 »
Non credo che lo smonterebbe.
Magari, da brava schifata del fantasy trito, le possiamo instillare l'idea che i GdR non sono solo D&D e roba piena di numeri... ^_^;
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Kagura

  • Membro
  • Daniele Melis
    • Mostra profilo
Re:[Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato
« Risposta #4 il: 2011-07-04 13:13:57 »
Potrebbe interessarle per l'Osservatorio sulle fatine...
 
Cavoli, adoro questo genere di storia. Dovrò metterci le mani sopra!

TartaRosso

  • Membro
  • Simone Lombardo
    • Mostra profilo
    • DragonIsland
Re:[Mini descrizione] The Dreaming Crucible - Un Gioco Fatato
« Risposta #5 il: 2011-07-04 14:02:29 »
Ragazzi a parte gli scherzi se avete modo di segnalare questo gioco su circuiti "più ampi " delle nostre enclavi di gdritsti fate pure.

Anzi DOVRESTE farlo :)

Ovviamente consiglio sempre, ma probabilmente non lo devo consigliare a voi, prima di saggiare con propria mano la b0ontà del prodotto.
Magari anche giocandolo.

Potrebbe essere che il prodotto funziona benissimo nelle mani delle persone con cui ho giocato ma non funzioni affatto nelle mani di altri gruppi o anche non funzioni nelle mani di chi non ha mai provato un gioco a ispirato/influenzato da The Forge come questo.
Simone Lombardo

Tags: