Autore Topic: Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)  (Letto 6063 volte)

Suna

  • Visitatore
Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« il: 2011-07-01 11:24:54 »
Segnalo il seguente articolo sui giochi strategici astratti, scritto da J. Mark Thompson:
http://www.pergioco.net/Giochi/Abstrakta/Articoli/Thompson.htm

Un elogio del genere, ma soprattutto una spiegazione del senso di questo tipo di giochi e una interessante analisi sulle qualità che un gioco strategico astratto deve possedere.

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #1 il: 2011-07-01 16:15:00 »
Io direi di suggerire all'autore questa feature fondamentale:
Creare giochi astratti con segnalini, pedine e props di una forma differente da quella del confetto.
Altrimenti i tuoi amici potrebbero passare di lì e, pensando di farti uno scherzone, ingoiarne una manciata.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Suna

  • Visitatore
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #2 il: 2011-07-01 16:39:29 »
Eh?

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #3 il: 2011-07-01 16:50:16 »
Partita di Go, ModCon di non so che anno.
Passa Fedemisi urlando "confettiiiiii" e una manciata di pedine di Go scompaiono nel suo gargarozzo.


Non mi stancherò mai di raccontare questo aneddoto :D
E' troppo spassoso! :D
haha, rido un sacco :D:D
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #4 il: 2011-07-01 17:33:27 »
Partita di Go, ModCon di non so che anno.
Passa Fedemisi urlando "confettiiiiii" e una manciata di pedine di Go scompaiono nel suo gargarozzo.

Il Fedemisi ingurgita confetti INTERI?  Senza tenerli in bocca?

Scandaloso. Si merita le pedine del go.

Citazione
Non mi stancherò mai di raccontare questo aneddoto :D
E' troppo spassoso! :D
haha, rido un sacco :D :D

Lui come l'ha presa al momento?  8)
« Ultima modifica: 2011-07-01 17:35:00 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #5 il: 2011-07-01 18:35:20 »

[ OT ]
Si dice che si sia oggettivamente accorto che non fossero confetti, ma che abbia fatto finta di niente e abbia ingoiato, dissimulando :D


Io ho solo visto l'azione di fuori, e rido ancora adesso... saranno passati... 6 anni :D:D


[ /OT ]
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Iacopo Frigerio

  • Membro
  • Il Signor Coyote
    • Mostra profilo
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #6 il: 2011-07-02 00:25:39 »
Io ero lì... Se non sbaglio era una pedina bianca del go di Simone.
Gli erano cadute, per non ricordo quale motivo, e fedemisi ne prese una al volo (se non sbaglio dicendo caramella e non confetto), effettivamente si accorse che non era una caramella mentre gli stava scivolando per il gargarozzo...

Che risate...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Suna

  • Visitatore
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #7 il: 2011-07-04 00:09:59 »
Ragazzi, siete tutti OT. Per favore.

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #8 il: 2011-07-07 08:55:01 »
Segnalo il seguente articolo sui giochi strategici astratti, scritto da J. Mark Thompson:
http://www.pergioco.net/Giochi/Abstrakta/Articoli/Thompson.htm

Un elogio del genere, ma soprattutto una spiegazione del senso di questo tipo di giochi e una interessante analisi sulle qualità che un gioco strategico astratto deve possedere.

Che articolo.
Bella l'introduzione e interessanti le qualità. Che però ritengo gli scacchi essere un'eccezione ed averne in buona parte tutte e 4.
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Suna

  • Visitatore
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #9 il: 2011-07-07 09:43:16 »
Beh, no, dai, non penso siano solo gli scacchi ad avere tutte e quattro le qualità di chiarezza, drammaticità, risolutezza e profondità in buona misura. Io trovo che ci siano giochi che ne hanno anche di più. Sono di parte, ma penso ad uno Dvonn, o a Tzaar (giochi della serie Gipf ideati da Kris Burm), dove una mossa può letteralmente capovolgere le sorti della partita, giochi che si impiega meno di cento secondi a spiegare (cronometrato), ma che hanno una profondità tattica impressionante.

Penso che anche Hive abbia queste qualità in buona misura. E' un gioco meno elegante di quelli del progetto GIPF, ma molto valido.

I giochi che trovo peccare pesantemente di profondità sono quelli che ho visto tra le pubblicazioni di Jactalea come Splits, che inizialmente mi coinvolgeva, ma che dopo cinque partite annoia. Dalle video interviste che ho seguito su youtube, gli altri giochi sembravano pure peggio........

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #10 il: 2011-07-07 10:45:51 »
Col punto di vista dell'articolo da te citato se con una mossa si può letteralmente capovolgere le sorti della partita non credo che il gioco abbia molta "risolutezza".
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Suna

  • Visitatore
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #11 il: 2011-07-07 10:58:11 »
Infatti le quattro caratteristiche sono a due a due antitetiche e il trucco è bilanciarle.
Un gioco tutto sbilanciato verso la risolutezza non sarà drammatico e viceversa.

Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #12 il: 2011-07-07 11:04:52 »
Also, proprio per la loro antiteticità, con la mia precedente affermazione intendevo dire che:

il gioco degli scacchi è un'eccezione in cui le quattro qualità coesistono in buona misura anche se sono antitetiche.

Spero si capisca (sono a lav.)
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Niccolò

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #13 il: 2011-07-07 11:35:24 »
io purtroppo trovo estremamente noiosi i giochi "a stato fisso" e contemporaneamente senza informazioni segrete o scelte a doppio cieco, tranne nella fase iniziale di scoperta, perchè si basano preponderantemente sulla capacità e profondità di lettura dello stato di gioco e molto poco sulla lettura dell'avversario e del suo stile. (scacchi compresi). per cui i miei personali consigli su come fare un gioco astratto si concentrerebbero moltissimo su come evitare di fare un gioco dove chi ha semplicemente più potenza da calcolo vince, e di trovare modi di infilare nell'equazione l'intuizione, che è più immediatamente divertente e appagante da usare.

(OVVIAMENTE cfr. chess 2.0 di David Sirlin)

Suna

  • Visitatore
Re:Definire l'Astratto (di J.Mark Thompson)
« Risposta #14 il: 2011-07-07 11:55:00 »
E qui non concordo affatto con Niccolò Maria, ma è meramente una questione di gusti.
Non so cosa intenda per intuizione, ma mi verrebbe da pensare che in giochi strategici l'intuizione consista in un calcolo veloce e approssimativo, "a naso".
Io trovo piacevole passare del tempo a calcolare mosse, lo trovo rilassante...

Tags: