Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 8: Fort Mask

Iniziazione di Fratello Thomas

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Simone Micucci:
"Vorrei aver fatto la pace con un Fratello in addestramento con me, con cui avevo litigato pochi giorni prima"
Diciamo che tu e il tuo Fratello (lo chiamiamo Elijah. No, non è il PG di Korin) avete litigato perché avete sorpreso un ragazzo (non un futuro cane) a fumare con suo nonno. Tu avresti voluto punirli severamente, invece Elijah preferiva lasciar correre la cosa. La discussione è degenerata presto in un litigio tra voi due.

ricordo che è un conflitto per cambiare, come da tua richiesta. Quindi tu giochi per non perdonare e io gioco le condizioni esterne che potrebbero spingere a perdonare.


È una giornata di passaggio tra la primavera e l'inverno. I primi di marzo. Fa abbastanza fresco e la notte ha piovuto molto. Un insegnante di nome Abraham ti ha chiesto di raggiungerlo nella sala principale dove di solito ci si raduna e prega tutti insieme.
Quando ci sei andato lo hai trovato a leggere un breviario. È soltanto lui, nella stanza deserta. Tutte le panche sono vuote e regna il silenzio. Fuori la pioggerellina inizia a cadere.

"Allora, Thomas. Ho visto che recentemente c'è della tensione fra te e Elijah. Vuoi dirmi cosa succede?"

Manfredi Arca:
Mi sorprendo che mi venga chiesto ciò, come se per me non ci fosse bisogno di spiegazioni e confessioni.
Ma, poichè è mio dovere, rispondo cordialmente.

"Abbiamo avuto un diverbio, maestro, ed il nostro rapporto ora non è più quello di prima.

Durante uno dei primi giorni di primavera, dal cielo sereno non come quelli precedenti,  abbiamo notato che un anziano fratello stava facendo fumare da una pipa del tabacco al suo giovane nipote, distesi su di un prato.

Gentilmente ho quindi chiesto che si disfacessero del tabacco con gli arnesi per fumarlo e che il giovane venisse portato al Tempio, affinchè riceva una moderata punizione che lo induca a non peccare in seguito ed un'adeguato indottrinamento affinchè il ragazzo comprenda ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Ho pensato che, poichè l'uomo era anziano, la punizione più giusta per lui sarebbe stata quella del sapere il nipote punito.

Ero pronto ad una reazione del nonno... non di certo violenta, ma piuttosto di disappunto.
Invece l'uomo è rimasto a fumare dicendo che nessuno poteva intendere le scritture in maniera cosi letterale e che in realtà quelli "non sono altro che consigli".

Ho perso la calma signore. Forse ero aggressivo e Fratello Elijah si è messo tra me ed l'anziano, causando un litigio poco dignitoso.

Vorrei non entrare nel dettaglio, se non lo ritenete necessario.

La mano istintivamente mi va a toccare il libro della vita, di cui se ne intuisce la sagoma dalla borsa di cotone. E lo stringo. Mi vergogno del mio gesto d'ira: non delle mie argomentazioni!

Simone Micucci:
L'insegnate ascolta pazientemente la tua storia, annuendo di tanto in tanto alle tue parole.

«Mi dispiace dirtelo, figliolo, ma tu non sei ancora maturo per affrontare queste questioni. Perché hai voluto occupartene?»


siamo in un PbF didattico, quindi spiego: non ci sono ancora conflitti. E la posta del conflitto non deve necessariamente essere "faccio pace con Elijah". Semplicemente quello è qualcosa che tu speri il tuo PG abbia raggiunto durante l'iniziazione, ma è fattibilissimo che la posta del conflitto di iniziazione verta su altro.
Ora io mi sto divertendo a interpretare il mio insegnante. Un insegnante che sta mettendo in discussione i valori del tuo personaggio. Voglio spronarti e vedere quanto il tuo personaggio tiene alle sue prese di posizione (che siano argomentazioni o altro).

Manfredi Arca:
Rimango interdetto. Mi agito vistosamente.
Prendo con movimenti veloci il libro dalla sacca.
Lo comincio a sfogliare nervosamente, con il dito puntato cercando qualcosa.


Quello che leggo ad alta voce in nero corsivo, quello che penso in rosso.

“Ho sbagliato qualcosa?
Assicurarsi che chi….
No, sono sicuro di non sbagliarmi.
Non compia il mio volere.
Eppure un maestro dovrebbe conoscere la dottrina
…venga punito”

(alzo lo sguardo)

Chiudo il libro (platealmente e mi calmo.).

Sono sicuro di aver compreso in maniera errata le vostre parole poiché, sono certo, è compito di ogni fedele retarguire i peccatori ed assicurarsi che essi vengano puniti da chi ne ha l’autorità.

(il mio tono non è scortese, ma c'è un pò di veleno sulle parole: forse anche questo maestro è morbido con i peccatori.)

(Divertiti pure, al momento non sento la necessità di un conflitto, più che altro non vedo nessuna posta.)

Simone Micucci:
L'uomo di guarda senza muoversi di un millimetro.
Le mani stanno ancora stringendo saldamente il breviario. L'indice chiuso in mezzo al libro a tenere il segno sulla pagina che stava leggendo.

«Qual è il problema, Thomas?»

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