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Spione PbF 1 - fase 1 - Manovre

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Marco Costantini:
Achtung!!! La seguente parte di manovra è stata modificata! La versione definitiva la trovate al messaggio #46 di questo stesso topic!

Mentre Lars chiude la porta alle sue spalle e Gretchen si riprende dai propri pensieri, Andi Pohl se ne sta seduto nella sua Trabant color panna osservando al buio un paio di foto. In una di queste appaiono Gretchen e Lars stretti in un abbraccio appassionato, proprio davanti alla porta di casa di Gretchen; la stessa porta che Andi sta controllando anche questa sera.
Andi è un buon investigatore privato, non certo il migliore sulla piazza, ma si vanta di saper fare le domande giuste alle persone giuste e soprattutto di saper colmare "i vuoti", come ama chiamarli lui, cioè gli spazi fra i fatti veri e propri. Alcuni potrebbero accusarlo di lavorare di fantasia, ma il vanto di Andi è proprio quello di essere così bravo da indovinare cosa sia successo senza averne realmente le prove (o, almeno, questo e quel che pensa lui).

Karin Weber, la moglie di quel pallone gonfiato che sta tenendo d'occhio, l'ha chiamato qualche tempo fa. Una donna ancora bella, anche se non più nel fiore degli anni, distrutta dal pensiero che il marito possa spassarsela con un'amichetta più giovane. La maggior parte delle volte queste povere mogli hanno ragione, e questa è una di quelle volte.

Andi c'ha messo meno di un attimo a scoprire i due amanti...
Ma in questa storia c'è un pezzo di puzzle che non riesce ad incastrare: quella Gretchen. Un giovedì sera, Andi ha preso un posto vicino ai due piccioncini al Kabarret e li ha sentiti tubare amabilmente, in particolare sulla loro passione comune, il jazz. Il problema è che gli amici ed i colleghi di Gretchen pare non sappiano nulla di tutto questo. La cosa gli puzza: perché una ragazza giovane e carina dovrebbe arrivare al punto di mentire così spudoratamente pur di uscire con un uomo come Lars Weber?

La cosa lo intriga e visto che il lavoro scarseggia, Andi decide che dedicherà un po' del proprio tempo a questa misteriosa fanciulla.
Nel frattempo dovrà recapitare le foto dei due amanti alla povera Karin così, almeno, incasserà un buon assegno.

Claudia Cangini:
Scusa Marco,

questo tuo post significa che quanto ho scritto su Thomas è tutto approvato?

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite] Claudia Cangini:[/cite]Scusa Marco,

questo tuo post significa che quanto ho scritto su Thomas è tutto approvato?
--- Termina citazione ---


Sìsìsì :wink:  . Non ho continuato con Thomas perchè hai accennato al fatto che ti fossero venute buone idee sulle storia della tizia in analisi e vorrei lasciare agli altri il divertimento di complicare la vita al povero romanziere.

Piuttosto, prima di postare la mia parte di manovra sono stato in dubbio sulla sua legittimità.
Infatti il punto 1 "Descrivere una nuova scena, dichiarando un luogo, chi c'è e l'inizio di quanto sta per avvenire" e le sue tre declinazioni indicando che la scena debba "riguardare" una Spia. Supponevo quindi che la Spia potesse anche non essere proprio fisicamente presente E senza comprimari, ma non ne sono sicurissimo (sebbene sia sicuro che sia possibile avere scene senza Spia, ad esempio quando è morta).
La domanda quindi è: è possibile creare una scena senza che la Spia sia fisicamente presente e che abbia per protagonista un personaggio che non compare nemmeno nelle schede?

Eventualmente la cosa potrebbe essere considerata ai limiti di un "passo": gli eventi narrati (cioè Andi che "spia" Gretchen) possono ancora essere considerati "non essenziali" perchè il tutto potrebbe finire in una bolla di sapone.

Ditemi voi: come vi sembra la cosa?
Mi spiace rompere spesso le scatole con domande e questioni, ma essendo la prima volta sono incuriosito da moltissime cose e, probabilmente, anche discretamente pasticcione  :P

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite] marco.costantini:[/cite]
Piuttosto, prima di postare la mia parte di manovra sono stato in dubbio sulla sua legittimità.
Infatti il punto 1 "Descrivere una nuova scena, dichiarando un luogo, chi c'è e l'inizio di quanto sta per avvenire" e le sue tre declinazioni indicando che la scena debba "riguardare" una Spia. Supponevo quindi che la Spia potesse anche non essere proprio fisicamente presente E senza comprimari, ma non ne sono sicurissimo (sebbene sia sicuro che sia possibile avere scene senza Spia, ad esempio quando è morta).
La domanda quindi è: è possibile creare una scena senza che la Spia sia fisicamente presente e che abbia per protagonista un personaggio che non compare nemmeno nelle schede?
--- Termina citazione ---


Sì, certo, credo ci siano anche esempi nel manuale. L'importante è che comunque la scena riguardi la spia (cioè, la storia deve rimanere centrata su di lei e non partire per la tangente a seguire personaggi non presenti nel dossier)

I problemi che presenta la tua scena sono ben altri...   :?

Un investigatore privato... in Germania Est? Negli anni 60? Che spia un esponente del Partito? Per quanti minuti potrebbe esercitare prima di ricevere una visitina dalla polizia, o peggio dalla Stasi?  :roll:

Ho l'impressione che a volte ti dimentichi della location e descrivi i personaggi come se la storia si svolgesse a New York... :P

Ecco alcuni link di wikipedia, sulla germania est in generale (sistema politico, economico, etc.) e sulla polizia. Quelli inglesi sono più completi, ma ho messo i link anche alle versioni italiane. Sono infarinature molto superficiali ma possono servire a dare spunti e idee.
Repubblica Democratica Tedesca , East Germany, Volkspolizei

Un altro dettaglio: non è "la porta della casa di Gretchen", ho presunto che Gretchen non sia tanto ricca o potente da permettersi una casa a Berlino, ho descritto Lars uscire di casa, percorrere un corridoio, e scendere delle scale fino all'ingresso. Presumevo un palazzo di appartamenti. (mi sarebbe piaciuto che Gretchen lo incontrasse in una camera affittata da Lars solo per i loro incontri, e quindi "meno compromettente" per entrambi, ma era già stata descritta la scena come "lei lo porta a casa sua..."). Fra l'altro questo dà a Gretchen tutto il tempo di raggiungerlo dopo che Lars pensa a queste cose mentre scende...

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Un altro dettaglio: non è "la porta della casa di Gretchen", ho presunto che Gretchen non sia tanto ricca o potente da permettersi una casa a Berlino,
--- Termina citazione ---


Non lo ho specificato nella mia prima descrizione, ma io immaginavo che Gretchen vivesse in un appartamento di un modesto condominio.
Anche se è single e giovane, è andata a vivere da sola per potere svogere più tranquillamente le sue "attività collaterali".

Probabilmente casa sua è l'unico posto dove, di tanto in tanto, può rilassarsi e smettere di fingere.

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