Autore Topic: [La mia Vita col Padrone] Primi approcci e richiesta di chiarimenti  (Letto 9911 volte)

Bramante

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Buona sera a tutti,
Sono lurkatore di lunga data di questo forum, nonché giocatore di vecchia data di gioco vecchio stile tanto per farmi inquadrare xD, ma veniamo subito al dunque di questo topic...

Sto organizzando con degli amici una partita a "La mia Vita col Padrone"che è la prima per tutti a questo gioco. Domani sera ci appresteremo alla creazione del padrone e dei relativi servi. Leggendo il regolamento in merito, mi è venuto immediatamente un dubbio:
Creazione del Padrone, necessita tra le altre cose una assegnazione di un punteggio di Paura e Razionalità, non è però definito un minimo o un massimo e la cosa mi disorienta un po'.

A parte dipanare questo primo dubbio avete altri suggerimenti?
ho già curiosato sulla wiki del sito, in particolare Il manifesto del Padrone decisamente utile.

Ringrazio tutti anticipatamente :)
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Simone Micucci

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Se hai già letto il manifesto del padrone sei già a posto.

I valori di Paura e Razionalità potete tararli a seconda di quanto volete duri la partita.

La prima volta io li tarai a Paura 5 e Razionalità 3, e fu una partita abbastanza lunga (due giocate).

Tieni presente che il Padrone tira Paura+Disgusto del servitore. Quindi con 5 tira (all'inizio) da un minimo di 5 a un massimo di 8 dadi. Vuol dire che per svariati ordini sarà quasi impossibile resistere.
Nella mia esperienza è molto più interessante un Padrone schiacciante, ma richiede una serie di fattori:

il gruppo deve adorare il gioco e conoscerne già le meccaniche. Altrimenti rischi di trovarti della gente che con la scusa di "interpretare" ti fanno dei maniaci che non provano nemmeno a resistere agli ordini del padrone (il che si tramuta in una crescita esponenziale del Disgusto di Sè che porterà il giocatore a narrare Orrori Svelati su Orrori Svelati, sempre e di continuo). O quasi peggio ti trovi con della gente che si dimentica costantemente di cercare Amore dai legami e scambia gli ordini del padrone per delle Quest. Anche questo è distruttivo per il gioco.

I servitori devono provare fastidio per gli ordini del padrone. Devono odiarsi per non essere capaci di resistergli e hanno bisogno che qualcuno gli dia amore!!


Quindi se non siete ancora esperti vi consiglio un approccio più soft: Paura 3 e Razionalità 3, e magari partite anche con 1 o 2 punti d'amore già assegnati a qualche legame.
Questo porta il gioco un pò più avanti, quindi come Padrone dai già ordini cattivi, perché entro breve i Servitori avranno i punteggi per scatenare l'Endgame.
Nella mia esperienza questa modalità di gioco è stata meno intensa e appagante, ma per gli inizi la consiglio perché ha i seguenti vantaggi:

A - la partita dura solo una giocata. Indicativamente circa 4 ore (considerando 3 o 4 servitori)
B - se i giocatori non sono esattamente "performanti" (leggasi sopra: si dimenticano di resistere agli ordini del padrone per qualche scena o si dimenticano di fare approcci ai legami di tanto in tanto) la forza del Padrone non è schiacciante e quindi da loro un pò di margine per recuperare punteggi lasciati indietro.

Spero di essere stato chiaro!
Benvenuto (Fan Mail di benvenuto!!!)

PS: per curiosità, di dove sei? Che se sei vicino ci si organizza. XD
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Moreno Roncucci

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Aggiungo un osservazione legata alla durata della partita.

Se hai il tempo di andare piano, sviluppando il gioco in più serate, puoi "costruire" l'odio per il Padrone un po' alla volta, utilizzando tutte ke tecniche descritte nel Manifesto.

Se invece vuoi fare una partita più breve, magari partendo già con punteggi di Amore superiori a zero, è molto, molto importante la fase di creazione del Padrone e dei legami. Non partire finchè non sei riuscito a spremere dai giocatori un padrone che sia già un concentrato delle cose che odiano. Non avrai molto tempo per sviluppare l'odio in partita, se non lo odiano un po' da subito è facile che la partita risulti "fiacca"

Idem per i legami: in gioco, per arrivare ad 1-2 punti di amore saranno stati interpretati, avranno una faccia, una caratterizzazione, etc: a partire invece con 1-2 punti su nomi anonimi, rischia di essere una cosa molto impersonale e numerica.

Insomma, a vedere tutti quei tiri di dado magari si ha l'impressione che LMVCP sia un gioco dove di dadi decidono tutto, ma nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà: il gioco si basa su come riuscirai ad interpretare il Padrone e i Legami. Cerca quindi di avere subito dai giocatori buon materiale su cui costruire, non cose banali e anonime.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Mattia Bulgarelli

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Creazione del Padrone, necessita tra le altre cose una assegnazione di un punteggio di Paura e Razionalità, non è però definito un minimo o un massimo e la cosa mi disorienta un po'.


E'una cosa che ha spiazzato anche me.


Ecco le mie opinioni personali:


In linea di massima direi Paura compresa tra 3 e 5 e Razionalità "vicina" a Paura (cioè un punto sopra, un punto sotto o pari a Paura. Se proprio, anche 2 punti sotto funziona).
Paura 2 è POCO, il Padrone non ha tempo di imporsi che già va in minoranza, e paura 6 o più è davvero un bagno di sangue per i servitori.


La Paura influenza molto la durata, come già detto, ma anche la difficoltà del gioco.
Razionalità rispetto a Paura influenza la probabilità di avere un "lieto fine" (se più alta) o situazioni più drammatiche (se più bassa).


Quindi, "per provare" Paura 4 e Razionalità 3 direi che potrebbe essere una buona scelta.


P.S.: altre considerazioni su come giocare un Padrone in ambientazione moderna, se siete interessati, stanno nel mio hack La Mia Vita Con Angelica, che trovi qui: http://www.mediafire.com/file/w9efvivafxtb46n/LMVcAngelica_v21.pdf
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Bramante

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Innanzitutto grazie dei consigli, decisamente utili! abbiamo fatto i personaggi e tutti si sono impegnati molto nella creazione e nel comprendere il gioco. purtroppo è passata una settimana e non ricordo i dettagli dei pg quindi passo a descriverli a grandi linee. il padrone invece ce l'ho ben delineato (anche perché è il mio bastone :P ):

Alan Pier Blanchet
Paura 3 Razionalità 4
Aspetto: Cervello
Tipo: Collezionista
Bisogni e Brame: nato orfano e secondariamente adottato da un padre che forse non l'ha mai voluto realmente e lo disapprovava in continuazione. Oggi (inteso un oggi del 1805) è un quarantenne alla ricerca della perfezione, del corpo perfetto in cui calarsi raccogliendo attraverso i suoi servitori, sempre nuovi materiali umani (e non), collezionandoli per poi poter trasfigurare nella perfezione della sua mente malata e mostrarsi finalmente al padre in tutto il suo splendore.
Estranei: il Padre a cui dimostrare di non essere una nullità
Dimora: Villa Gotica a cui si accede al cortile, da un enorme cancello in ferro battuto.

Ora vado a descrivere i servi per come li ricordo, sorry:

Nome:Gregor
Stanchezza: 0
Disgusto di sé: 3
Descrizione: un servitore dall'aspetto decisamente poco invitante che ha il compito procurare il materiale per il padrone, girando di notte per la cittadina li vicino. quasi completamente sordo, ha imparato ben presto a leggere le labbra e persino a intuire i pensieri, poiché il padrone non ama spendere parole con lui.
Più che Umano: Legge nel pensiero, percepisce le emozioni dell'altro (uomo o animale che sia) a patto di non guardarlo negli occhi.
Meno che umano: Completamente sordo, non sente nulla tranne le grida di disperazione e di dolore.
Legami:
  • Aurelì, la figlia del fornaio del villaggio.
  • Pierre, il parroco del villaggio e uomo di carità.
Nome: Ania
Stanchezza: 1
Disgusto di sé: 2
Descrizione: (a grandi linee) giovane donna incapace di avere figli, assistente di laboratorio (e sala operatoria) del padrone.
Più che umano:
é in grado di muoversi a una velocità sovrumana, a meno che non ci sia la luna piena.
Meno che umano:
Incapace e maldestra ad usare le proprie mani, martoriate da delle ustioni, a meno che non stia operando in laboratorio.
Legami:
  • Mathieu, orfanello di cui si occupa il parroco del villaggio.
  • Pascal, figlio di un ubriacone da cui è spesso malmenato.
Nome: Vincent
Stanchezza:
2
Disgusto di Sé:
1
Descrizione:
Un uomo alto, 1.80 grosso come un armadio a due ante, estremamente inquietante alla vista, con due occhi tremendamente infossati. è il maggiordomo e faccendiere della Villa.
Più che umano: Una forza sovrumana a meno che non la stia esercitando su una donna.
Meno che Umano: estremamente tardo di comprendonio, le cose più semplici devono essere spiegate con somma pazienza a un essere così stupido... a meno che non si ritrovi immerso almeno per metà nell'acqua, o sotto la pioggia di un temporale (momento in cui lui evidentemente lavora meglio).
Legami:
  • Peter, figlio del fratello di Vincent, deceduto. Solo Vincent e il fratello morto sono a conoscenza del grado di parentela.
  • Lorelai, La bella figlia dell'oste della locanda cittadina. Non sa neanche che Vincent esista.
Aggiornato con i dati definitivi.
 ps per Simone:
Sono di Savona ^^
« Ultima modifica: 2011-07-05 14:22:31 da Bramante »
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Mattia Bulgarelli

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Belli sia il Padrone sia i PG! ^_^

"Belli" nel senso di "adatti al gioco": vedo che nessuno ha cercato di "sfuggire" allo spirito del gioco e che vi siete buttati subito nel clima giusto.

Consiglio non richiesto: con Paura 3 e Razionalità 4 il Padrone non avrà tantissimo tempo per mostrare la sua cattiveria... Sii spietato da subito con lui e sii carino con i Legami (che avranno buona probabilità di dare spesso aumenti di Amore ai Servitori), crea subito il contrasto Padrone = Mostro Vs Legami = Normalità.
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Bramante

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Ci abbiamo messo impegno e direi che sono riuscito a far comprendere bene lo spirito del gioco.
Andando al consiglio non richiesto, posso richiedere un qualche esempio? per avere ben chiaro cosa dovrei fare! Sento abbastanza il peso della responsabilità ^^''
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Mattia Bulgarelli

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Sì, hai ragione, con un esempio è SEMPRE meglio. (e se poi ce lo dimentichiamo noi Facilitatori... ^_^; )

Dunque, vediamo... Hai presente l'esempio sul manuale dell'Approccio ai Legami, quando c'è il Servitore che porta il coniglio alla ragazza?
La ragazza reagisce in modo NORMALE, NATURALE: un po' confusa dal dono improvviso portato in modo goffo.

Oppure ancora, in una partita di Angelica (che è una variante "di colore" e basta, le regole sono identiche al Padrone - era una partita all'INC 2010), c'era un Legame che era la sorella di uno dei Servitori. Quando il fratello le ha chiesto di portarle dei soldi, di notte, in un posto sperduto, senza spiegarle il motivo, anche se lei aveva un tremendo raffreddore... l'ho fatta reagire in modo normale, prima con un bel "scordatelo" e poi con preoccupazione per questa richiesta così strana, e infine, vinto il tiro d'Infamia, con l'esito della scena, con lei che nonostante tutto ci va, pure preoccupata per il fratello.
Quando poi ha saputo che era per una richiesta tutto sommato non così importante del Padrone, non l'ha presa bene... ^_^;

Se i legami sono persone comuni che reagiscono in modo normale, il senso di assurdità di ciò che i Servitori fanno per il folle progetto del Padrone verrà amplificato.


Non ti preoccupare: gioca il Padrone con il suo folle piano (o folle ossessione) in mente, e i Legami come ti aspetti che reagirebbe in modo ovvio una persona comune... secondo la tua idea di quella persona e di quella situazione: un nerboruto macellaio di 45 anni reagirà in modo diverso da una bambina di 8 anni.

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Bramante

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Dunque la prima sessione è andata e il fatto stesso che la chiami "prima sessione" significa che la partita non è per nulla finita.
Ora, non sono sicuro di giocare correttamente per un semplice motivo: mi sono accorto che i personaggi stanno accumulando molto disgusto di sè e l'amore è rimasto decisamente indietro (hanno tutti 2, forse uno è a 3). Penso di stare sbagliando io:
ho impostato così le scene:
Ordine del padrone
Esecuzione Ordine
Giocatore che Chiama la scena con i Legami.
Il Primo punto era la base gli altri due erano piuttosto intercambiabili nell'ordine. ora però mi chiedo: è corretto?
I valori di Disgusto di Sé sono mediamente a 5 per tutti e così facendo, una volta che avessero abbastanza amore per resistere ad un ordine dubito che uno di loro sarebbe in grado da solo di sconfiggere il padrone.
Solitamente il padrone viene affrontato dai servi in gruppo?
Non sto cercando di farli vincere, ma sto cercando di capire se questa mia impostazione gli sta precludendo la possibilità di sconfiggere il padrone.
I legami li tocco con gli ordini del padrone, ma sto evitando ordini che ne producano la morte,(distruggere i legami è male, ci manca solo che glieli ammazzi e faccia perdere loro il poco amore che hanno accumulato) a meno che non siano ordini che mettono in contrasto due servi e quello che ha il legame col dato png sia libero di poter agire in favore del legame.
Suggerimenti ed esplicazioni da chi ne sa di più?

Grazie mille ^_^
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Mattia Bulgarelli

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Te la faccio breve: i giocatori hanno CHIARO che senza Amore non andranno da nessuna parte?

I loro PG cercano attivamente i Legami? Chiedono scene di Approccio?
Magari cercando di incastrarle tra le scene di Ordine e l'esecuzione?

Oppure sono fin troppo contenti di servire il Padrone e si buttano subito nelle scene di esecuzione ordini?

(aspetto risposta, poi ti dico)
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No, non sono contenti.
Il punto infatti è che temo di avere imposto in un certo qual modo che cercassero amore solo quando erano loro a chiamare una scena dedicata e non in altre occasioni, per quello temo di aver sbagliato io.
Gli ordini sono stati tutti piuttosto repellenti es:
Al servitore Vincent è stato ordinato di ammazzare il cane del proprio Nipote (legame allo scuro della parentela). la scena è stata piuttosto repellente in quanto il giocatore non farebbe mai del male a un animale. Quindi gli ordini non sono mai stati graditi e anche quando apparentemente erano leggeri, poi avevano conseguenze pesanti emotivamente. almeno questo ho percepito anche se per noi che siamo abituati a campagne di lungo respiro è tendenzialmente difficile entrare in breve in un personaggio per immedesimarsi e avere certi tipi di reazioni.

ps ho aggiornato il post con le schede riportando la totalità dei dati.
« Ultima modifica: 2011-07-05 14:23:15 da Bramante »
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Mattia Bulgarelli

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No, non sono contenti.
Il punto infatti è che temo di avere imposto in un certo qual modo che cercassero amore solo quando erano loro a chiamare una scena dedicata e non in altre occasioni, per quello temo di aver sbagliato io.

Non so dirti se è "sbagliato" in senso assoluto oppure no.

Quando faccio il Padrone, cerco di non "regalare" scene di Approccio, ma chiedo loro se ne vogliono e cosa fanno i loro PG per cercarli, 'sti legami (lo chiedo più spesso se sono in "modalità Tutorial").

Poi cerco di non negargliele (nel senso: non creo situazioni in cui sia difficile per loro avere la scena): anzi, sono ottimi spunti per capire dove andare a fargli DAVVERO paura. ^_-
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Bramante

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Torno sul topic poiché l'esperimento si è concluso e mi sono accorto di un errore che ha alterato, non troppo per fortuna, il gioco:
Nei dadi Intimità, Disperazione e Sincerità il più grande annulla il più piccolo! questo me lo ero svanito e di conseguenza avevo situazioni in cui il padrone tirava il dado intimità e il servo il dado disperazione, mi sono accorto a sessione conclusa che era sbagliato! pazienza.
Altra cosa importante sempre riguardo alla triade di dadi: sono accessibili solo al padrone e ai giocatori? (con l'ovvia esclusione del dado sincerità per il padrone) esempio: scontro di infamia del servo è assolutamente insensato che la parte contrapposta prenda un dado Disperazione in un qualche modo? chiedo scusa ma non l'ho capito.

Altra questione importante che mi ha fatto dubitare che il gioco si potesse effettivamente concludere: Una volta arrivati al finale il giocatore del servo coinvolto nello scontro col padrone tira amore-stanchezza contro paura+disgusto di sé... a ogni fallimento il servitore aumenta di uno stanchezza. Se la stanchezza arriva a pareggiare amore? che tira 1 misero dado?
esempio della sessione di ieri sera:
Ania era riuscita finalmente a resistere a un ordine del padrone e aveva i punteggi adatti per far iniziare il finale. Sono iniziati i conflitti e lei continuava a fallirli, tirava se non ricordo male 6 dadi contro 13 del padrone. Già di base quasi impossibile riuscire.
Un secondo servitore. Gregor,  aveva i punteggi adatti per potersi ribellare, ma qui arriva un ulteriore dubbio: abbiamo giocato che il secondo servitore si intrometteva nello scontro e immediatamente aiutava Ania aggiungendo allo scontro il proprio amore-stanchezza.
Abbiamo sbagliato? Gregor non era mai riuscito a resistere ad un ordine in momento in cui si sarebbe potuto ribellare. Avrebbe dovuto tirare un nuovo conflitto e vincerlo,per poter assalire a sua volta il padrone e aiutare Ania?
In ogni caso inziano a tirare il conflitto col padrone contro (Gregor che aiuta Ania) contro il punteggio di 13 del padrone stabilito dalla protagonista iniziale della rivolta e anche qui: è corretto? il manuale non fa menzione specifica di ciò, avremmo dovuto tirare due conflitti separati usando i punteggi del padrone a seconda del servo che cercava di contrastarlo?
I due servitori tentano di contrastare quindi il padrone, ma non basta, continuano a perdere il conflitto fino a che non arriva a dare man forte il terzo ed ultimo servo (stesso discorso di prima se si sarebbe dovuto inserire direttamente nel conflitto a favore del servo o se avesse prima dovuto resistere al padrone autonomamente).
Alla fine dopo un paio di tiri dove stavo realmente perdendo le speranze che potessero superare il tiro del padrone, riescono a vincere e si va verso gli epiloghi con un sospiro di sollievo.
Ulteriore domanda: Intimità, Disperazione e Sincerità possono essere tirati in ballo nel finale? il manuale non dice nulla a riguardo e siccome secondo noi non filava, li abbiamo esclusi.

Conclusioni sul gioco: direi che i giocatori si sono divertiti, hanno detto che in futuro ci si può rigiocare, alcuni hanno sentito la pesantezza dell'atmosfera, le battute finali sono state particolarmente trucide. Io invece non ho idea se mi sono veramente divertito o no, un po' perché ero troppo preoccupato di capire e far funzionare il gioco per godermelo, un po' perché ho fatto avvenire cose veramente pesanti ed ero preoccupato per le reazioni (anche se mi è stato detto che in certi casi sono stato magnanimo, avrei potuto fare di peggio).

Nota a margine: il manuale non è così chiaro come ci si aspetterebbe, sinceramente. Almeno per me.
Senza una community di questo genere, giochi così particolari rischiano di finire a prendere polvere troppo in fretta.


Grazie  per l'attenzione,
In particolare a Mattia visto che ormai è un confronto a due :P
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Mattia Bulgarelli

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Prego. ^_^


1) Sui dadi: si assegnano a qualsiasi PG o PnG, senza distinzioni.
Ora, immagina un PnG che sta per subire un'infamia e che cade in Disperazione... Il PG può solo usare Sincerità per aiutarsi, ed è lì che entrano in scena dei momenti di dolorosa sincerità.




2) Quando il Finale si innesca, si innesca per tutti. "Nel finale" è uno status della partita nella sua interezza, non del singolo Servitore.


3) Sì, è normale che i Servitori, nel Finale, si aiutino (usando le normali regole per aiutare). In fondo, sono stati tutti vessati a sufficienza da odiare tutti il maledetto Padrone, no?


4) Sì, il Finale si fa più difficile ad ogni tiro fallito, ma com'è come non è, un tiro riuscito prima o poi viene, anche grazie ai dadi speciali e all'aiutarsi (vedi punti 3 e 5).


5) I "dadi speciali" si usano anche nel Finale. Uccidere il Padrone grazie ad un'ultima, dolorosa rivelazione (Sincerità) o con un atto disperato (Disperazione) o descrivendo come lo attiri in trappola con una finta premura (Intimità) ha il suo perché, non trovi?


Sulla pesantezza delle atmosfere: sì, è un gioco molto "intenso", se giocato con dei PG fatti come si deve, che tengano ai Legami e che abbiano "voglia di normalità". ^__^




Noto solo ora... 13 dadi del Padrone?
Il Padrone tira Paura + Disg. di Sè, giocavate con Paura 3... 10 punti di Disgusto di Sè? Mi sembrano un po' tanti... O_o;
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Bramante

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Grazie per le risposte!
Bè la giocatrice di Ania è stata un po' sfortunata. Ci sono state scene di: ordini suoi, scene in cui era stato ordinato ad un altro servitore di fare del male a un legame della giocatrice, (che essendo libera da ordini specifici in merito se la situazione lo consentiva tentava di impedire l'accadimento scontrandosi con l'altro servitore) e in più occasioni in cui il tiro di amore è fallito e quindi oltre al punto agognato si è beccata anche il disgusto di sé. Lei era quella col punteggio più alto in assoluto.
Abbiamo giocato in modo sequenziale, non ci sono stati grossi lassi temporali tra un scena e l'altra. Passavano al massimo un pomeriggio o una nottata.
Il finale si è scatenato nel momento stesso in cui lei ha resistito all'ordine. Dopo averle fatto scuoiare vivo il legame che aveva preso a cuore come se fosse il figlio(Mathieu) che non ha mai avuto le stava chiedendo di fare del male a un legame che era diventato comunque per tutti e 3 i servitori, ossia il prete del villaggio. a quel punto lei urlando è saltata addosso al Padrone e nel contempo i paesani frustrati hanno fatto irruzione alla magione (nel frattempo era morta l'intera famiglia dell'oste(lui compreso) e il fornaio ) per fare giustizia.
Ritengo però che il pathos del finale non sia venuto proprio proprio nel modo giusto (anche lì tutti impegnati su capire bene le regole piuttosto che lasciarsi trasportare dall'emozione). indubbiamente è stato tutto abbastanza tragico:
-Ania dopo aver finalmente steso il padrone l'ha sezionato chirurgicamente nel modo più doloroso possibile. dopo di che si è recata sul corpo di Mathieu tenuto in vita dai composti chimici  che il Padrone usava per i suoi esperimenti, ha posto fine alle sue sofferenze e si è suicidata crollando sul suo corpo.
-Vicent dopo aver contribuito a stendere il Padrone tirandogli una enorme pentola di acqua bollente in faccia, è andato dalla donna di cui ormai era innamorato, Lorelai. Ormai sfigurata (legame figlia del fornaio che fu costretto a rapare a zero con un coltellaccio e a trascinarla alla magione per asportarle la faccia) la porta via con se fuggendo da quel luogo di disperazione, con la sola forza di trovare un nuovo padrone... per tutti e due.
-Gregor dopo aver assestato un pesante candelabro d'argento in mezzo alla fronte del padrone scappa per la magione e quando i popolani si accorgono di lui, in ginocchio in preda alla follia per le urla di rabbia a disperazione che rieccheggiano nei corridoi viene infilzato dalle lance e dai forconi.

Ora, a parte questa narrazione finale, mi pare strano che non sia minimamente contemplato che il servitore che lotta col padrone arrivi a tirare un solo dado... ho visto che può succedere anche se il tiro alla fine è riuscito. Non so, questo fatto non mi convince molto anche perché il manuale prevede che magari un servitore arrivi a dare man forte al padrone piuttosto che aiutare l'altro servitore, no?
Banalmente il servitore che non ha innescato il finale potrebbe avere amore 0 e quando arriva nella scena del finale il padrone gli ordina di difenderlo e non può resistere al padrone, non ne è in grado. non so, sono perplesso su questo punto.
Scusa se sono così pedante, ma voglio capire bene. tutto lì
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