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Manuali di gdr: chiari, non chiari, e tu
Mauro:
Suggerisco di definire meglio cosa intendete con "non capire", perché ho l'impressione che la comprensione di cui parlate sia diversa.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: asamuraiinthestorm - 2011-09-08 11:59:03 ---No , mi permetto di dissentire , il buon manuale ti deve spiegare come giocare , senza bisogno di partecipare a sessioni con chi ci ha già giocato, che poi riunirsi per giocare ti aiuti a comprenderlo meglio,o che sia un'esperienza più piacevole, questo é sacrosanto, ma altresì un discorso diverso .
--- Termina citazione ---
Stai confondendo secondo me due cose molto diverse.
Il manuale ti deve spiegare COME GIOCARE, come dici, ma poi fai un salto senza alcuna motivazione ad un concetto completamente diverso, "capire com'è il gioco".
Classico esempio del cavolo a scopo esplicativo: tutti impariamo molto sul sesso leggendo da piccoli il materiale pornografico su cui riusciamo a mettere le mani. Impari (grossomodo e con le tipiche esagerazioni e censure) "come si fa". Ma pensi forse che solo leggendo, dovresti anche capire "cosa si prova"?
Stai equiparando senza pensarci "come si fa" con il "cosa si prova" perchè conosci un tipo di equivalenza che dai per scontata, quella del "tradizionale". Manuali spiegati MOLTO MEGLIO (che conosco giochi indie spiegati malissimo, ma comunque molto meglio dei tradizionali che non spiegano davvero un tubo) ti sembrano incomprensibili perchè ti dicono, ridicono e ripetono "come si fa" , e non riesci più a capire "cosa si prova" perchè ti manca il vecchio collegamento automatico che non notavi nemmeno più.
Cosa ti fa pensare che lo spiegare "come si fa" ti debba oer forza, automaticamente, senza la minima esperienze pratica, far "capire il gioco" (cioè, come funziona, cosa si prova, che effetto fa, cosa ottieni?)
Io leggendo il manuale degli scacchi imparo a muovere la torre e il pedone. Col cavolo che questo ti fa capire cosa si prova giocando a scacchi.
(un esempio clamoroso e famoso di questa disconnessione fra realtà e false abitudini è il classico caso di Cani nella Vigna, e di tutta la gente che a leggerlo si convince che ci giochi dei torquemada. Perchè usando il collegamento mentale fisso e acritico stampato in testa dal tradizionale, vedono i Fedeli come Goblin da sterminare per fare xp)
Ezio:
Provo a mediare, dato che per me non state dicendo cose poi molto diverse.
Un buon manuale deve metterti in condizione, leggendolo, di giocare il gioco in maniera soddisfacente (cioè divertendoti) fin dalla prima volta. Col tempo, l'esperienza e il confronto con altri giocatori si approfondirà e comprenderà meglio il gioco, rendendo l'esperienza ancora più soddisfacente e magari rivelandone aspetti che ad una prima battuta non si erano colti. Questo processo di approfondimento e comprensione si sviluppa in archi di tempo anche piuttosto lunghi e necessariamente attraverso l'esperienza diretta e concreta di gioco.
Possiamo concordare tutti su questo?
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Aetius - 2011-09-08 13:38:35 ---Un buon manuale deve metterti in condizione, leggendolo, di giocare il gioco in maniera soddisfacente (cioè divertendoti) fin dalla prima volta.
--- Termina citazione ---
Mmmm.. no. Anzi, qui hai aperto un ENORME discorso sull'idea da "fast food" del gdr che domina oggi.
Perchè mai un gdr dovrebbe essere "comprensibile da tutti", "divertente subito" e "non richiedere sforzi"?
Applica le stesse idee alla letteratura o al cinema. E poi pensa alla Big Picture...
Quello di cui sto parlando invece è la differenza fra IMMAGINARE una cosa e VIVERE una cosa...
Mauro:
Ezio non ha detto che «un gdr dovrebbe essere "comprensibile da tutti", "divertente subito" e "non richiedere sforzi"», ha semplicemente detto che un buon manuale dovrebbe permetterti di giocare il gioco divertendoti fin dalla prima volta; il che mi pare sensato: se nel giocarlo mi annoio, perché dovrei rigiocarlo? Come hai detto tu stesso: "qualunque attività senza un reward, non la fai. O almeno, non la fai una seconda volta".
Il punto non è "Fin da subito dev'essere facilissimo e fighissimo", ma "Fin da subito deve far capire come si gioca (procedure) e permettere di divertirsi almeno un po'"; poi, come detto da Ezio, con l'esperienza si migliora e ci si diverte di piú. Ma se il manuale non mi fa capire le procedure, diventa una sfida per azzeccare cosa si deve fare davvero (Misery Bubblegum con le vecchie regole); e se nel fare questo non mi diverto, decisamente c'è qualcosa che non va, e non ho spinta a riprovare.
Comunque, tu con "capire" intendi "Sapere cosa si prova giocandolo"; sono abbastanza sicuro che Enrico intendesse tutt'altro (ho un'ipotesi su cosa, ma preferisco che lo dica lui). Prima di continuare, aspettiamo che dica cosa intende? Perché, se effettivamente intende un'altra cosa, allora state parlando di due cose diverse.
Aggiunta: Questa stessa discussione parla di manuali chiari, che fanno capire bene; cito dal messaggio di apertura: "specialmente il primo che vi ha fatto capire bene una diversa maniera di giocare". Il significato con cui ora usi "capire" mi pare diverso da quello che hai usato in apertura.
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