Autore Topic: [SLOWDOWN] Giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe  (Letto 7643 volte)

Caleb75

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Okay, a questo punto direi che sul tema dell'interpretazione, a conti fatti, la pensiamo tutti allo stesso modo. E che giochiamo tutti con passione, anche mi sembra assodato.

Rimane il quesito in oggetto: giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe. Ovviamente, interpretando, giochiamo sempre per gli interessi della trollbabe. Quello che sto cercando di dire è che se, ad esempio, sto combattendo col cavaliere nero con l'obiettivo di ucciderlo e perdo il conflitto, io personalmente me la risolvo dicendo che scappo, non che "non sono riuscito ad ammazzarlo perché è scappato lui". Perché mi sembra ridicolo! A me, giocatore, e non alla trollbabe. E' questione di punti di vista, ma a scegliere sempre soluzioni in cui comunque ci faccio la figura dell'eroina, mi sembrerebbe di giocare una storia trash nel peggior stile walker texas ranger. Ovvio che è questione di punti di vista (c'è un sacco di gente che adora chuck norris): dico solo che io preferisco così.

@Simone: ti ringrazio dell'invito, ma purtroppo, lavorando nel fine settimana, questi eventi mi sono preclusi, generalmente. :-/ Comunque se capita una convention a cui posso partecipare, volentieri!
Think different

Ezio

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Oh, bene, un post che mi ha chiarito un po' le idee sulla discussione! Grazie Caleb!
Effettivamente è una questione  che davo talmente per scontata da averla persa di vista.


Il problema è che stiamo parlando di due momenti del gioco molto diversi ^^



La domanda "Giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe" può avere una sola risposta: la seconda.
E' NEL REGOLAMENTO DEL GIOCO. Tu, giocatore, non hai alcun obbligo nei confronti della "storia". Non devi preoccuparti di farla venire bene, non deve essere figa, e neppure il GM ha questi obblighi.
Il giocatore ha invece il dovere  di giocare la trollbabe con passione, guidarla nel cambiare il mondo, accettare un gioco ricco di conflitti ed essere il primo a cercarli. Ha il dovere di giocare con passione il proprio personaggio. Il GM ha il dovere di portare in campo conflitti, PNG che lo intrigano personalmente, spingere violentemente verso la risoluzione della Posta.


NESSUNO, qui, ha il dovere di pensare ad una "storia figa". La storia figa, credimi sulla parola, viene da sé se si seguono queste regole. Se le si viola, se si cerca la bella storia... la storia viene paradossalmente rovinata ^^

Di fatto "Trollbabe" è una macchina per creare storie fighissime (e che siano fighe per tutti al tavolo) e il modo migliore per crearle è, quindi, usare questa macchina come va usata, seguendo le procedure specifiche.


Come vanno usate queste procedure?


Come ho detto tu citi due momenti diversi del gioco:
Rimane il quesito in oggetto: giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe. Ovviamente, interpretando, giochiamo sempre per gli interessi della trollbabe. Quello che sto cercando di dire è che se, ad esempio, sto combattendo col cavaliere nero con l'obiettivo di ucciderlo e perdo il conflitto, io personalmente me la risolvo dicendo che scappo, non che "non sono riuscito ad ammazzarlo perché è scappato lui". Perché mi sembra ridicolo! A me, giocatore, e non alla trollbabe. E' questione di punti di vista, ma a scegliere sempre soluzioni in cui comunque ci faccio la figura dell'eroina, mi sembrerebbe di giocare una storia trash nel peggior stile walker texas ranger. Ovvio che è questione di punti di vista (c'è un sacco di gente che adora chuck norris): dico solo che io preferisco così.


Innanzitutto ricordati quello che ho detto prima: sei sempre tu, in realtà, a decidere. La trollbabe non può decidere niente: non esiste! Però, se sei "dentro di lei", se stai vivendo in prima persona la sua lotta, soffri per i suoi fallimenti, gioisci per le sue vittorie, senti profondamente i compromessi a cui deve scegliere... sei sulla strada giusta ^^


La prima parte è nella parte "centrale" di un Conflitto: decidere se fare reroll, se lasciar perdere, cosa usare... in definitiva la decisione se vale la pena o meno investire ancora nella vittoria, quanto vale la pena perdere pur di ottenere quell'obbiettivo.
Di questo abbiamo già parlato. Sappiamo già che non dobbiamo pensare a "quanto sarebbe figo se perdesse", ma cercare di mostrare a tutti quello che si vuole, realmente.


La seconda parte è la sua risoluzione. In questo caso hai già mostrato quello a cui tieni. Hai già mollato il Conflitto, hai già detto: "No, non ne vale la pena, non era poi così importante".
Qual'è il tuo dovere, ora? Il solito: MOSTRARE IL TUO PERSONAGGIO, rappresentarlo, dargli voce!
Questo non significa renderlo sempre un vincitore. ^^


Tu credi che Gabrielle sia una tipa disposta a scappare davanti al Cavaliere? Bene, mostracelo!
Credi, invece, che Gabrielle non scapperebbe mai? Però i dadi ci dicono che non è riuscita ad ucciderlo. Come mai? Mostracelo!
Non hai solo il diritto di farlo come credi, ma hai il dovere di inserire aggressivamente il tuo input creativo! Fa parte delle regole del gioco.


A questo punto stai giocando per gli interessi della trollbabe o per la storia?
Paradossalmente stai ancora giocando per la trollbabe ^^
Stai, cioè, continuando a mostrarci una parte di lei, a dirci se è coraggiosa alla nausea o pragmatica o che altro.
Il dado ci ha già detto se ha vinto o ha perso. Bene, quella parte della faccenda è passata.
Ora, rimanendo all'interno di quanto sappiamo sul risultato del conflitto, qual'è la cosa migliore che posso fare per la mia trollbabe? Mostrarla come credo dovrebbe andare una storia fantasy, ovvero mostrare un cliché, o piuttosto usare quest'opportunità per tirare le fila e mostrare quello che realmente è?


Noti come in tutto questo non ci si fermi mai a pensare a come sarebbe bello se la storia proseguisse in un modo piuttosto che in un altro (né tantomeno a discuterne), ma si segua sempre e soltanto il principio fondamentale di immedesimarsi nel personaggio e mostrare attivamente quello che si sente e prova nel farlo?
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Caleb75

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Direi che siamo arrivati al punto. Io sono d'accordo con quello che dice Ezio. Anzi, in verità avevo questa concezione di gioco fin dall'inizio, anche se magari mi sono espresso male.

E' che, messa giù come era stata messa all'inizio, pareva che la trollbabe dovesse essere necessariamente una sorta di bimbaminkia che fa ovunque quello che le pare e piace. :-P

Per quanto mi riguarda non ho altro da aggiungere!
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Simone Micucci

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Stupendo. È bello vedere come a suon di esempi concreti si tirino fuori le gambe persino da questioni spinose come "interpretazione" e "giocare per la storia".

^_^
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Ezio

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E' che, messa giù come era stata messa all'inizio, pareva che la trollbabe dovesse essere necessariamente una sorta di bimbaminkia che fa ovunque quello che le pare e piace. :-P


La trollbabe FA quello che le pare e piace... se è disposta a pagarne il prezzo :-P

A parte questo vorrei fare una precisazione.
Mi sono reso conto, ragionando su questo thread, che "giocare per la storia" è una frase molto infelice, che, come "interpretazione", può volere tutto e niente e assumere significati diversi a seconda dell'interlocutore (e infatti ci stavamo confondendo e ci siamo capiti solo facendo esempi dal gioco).


Noi TUTTI "giochiamo per la storia". Perché dovrei giocare a Trollbabe se non per avere una storia emozionante, coinvolgente, potentemente epica?


La differenza sta nel COME otteniamo questo risultato.
Il modo SBAGLIATO è mettersi a pensare a cosa poter fare di figo, perdendo tempo, scartando idee e cercando di sorprendere tutti con le proprie doti da narratore. E' un paradosso quasi zen, ma cercare di fare i narratori fighi ci rende molto peggiori, come narratori.


Il modo GIUSTO è seguendo le regole. Il giocatore si immedesima nella trollbabe e fa quanto in suo potere per mostrarla, per far vedere a tutti chi è. Non deve essere un personaggio particolarmente eroico o positivo, deve essere interessante, e la grandezza del gioco sta nell'avere regole che garantiscono questo effetto... se le si segue.
Questo significa anche il classico "Non mettere la mano nel tritacarne", ovvero: non inserire in gioco cose che non vorresti vedere. L'idea di una trollbabe che non cede mai e trionfa anche nelle avversità (Fallimento. E' il mio avversario a scappare, non io) non ti interessa (non tanto "piace" quanto proprio "interessa"!). Allora perché ce la metti, quando non sei obbligato a farlo? Facci vedere quello che per te è interessante!


Questo porta anche ad un'importanza enorme dell'unico consiglio (anzi... regola) che, fin'ora, è stato valido per TUTTI i gdr: PLAY DUMB! GIOCA ALLO STUPIDO!
Non cercare di stupirci con gli effetti speciali delle tue doti di raconteur, ma tienti semplice e diretto, lineare, elementare. Non scartare mille idee per arrivare a quella "giusta". La prima idea che ti è balzata in testa, il tuo primo istinto è quasi sicuramente la cosa migliore che tu possa narrare. Di sicuro è quella che ti interessa di più, altrimenti perché sarebbe stata proprio lì, sulla soglia della tua coscienza, pronta a saltar su? (nota a margine: la ragione per cui non mi trovo coi pbf è anche che ti offrono troppo tempo per pensare e il Play Dumb, troppo spesso, va a farsi benedire).


In Trollbabe giocare allo stupido è davvero, davvero importante. E' una parte fondamentale di quel "cavalcare la tigre" che è l'essenza stessa del gioco.

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Niccolò

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era l'unico consiglio sensato del manuale di vampiri: KISS -> keep it stupid simple

Moreno Roncucci

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Se "giocare per la storia" provoca equivoci, figurati "play dumb"    ::)

Preferisco "Be obvious", "fai la cosa più ovvia". Quello che ti pare "ovvio" in un dato momento, è sicuramente la cosa che il personaggio farebbe: per questo ti pare ovvia.

Viceversa, la cosa che ti pare più "sorprendente e originale", è quella che, se la vedessi al cinema, diresti "che cazzata"

Sull'argomento, ho scritto un post qui:
[tutti] Il consiglio più importante (da PLAY UNSAFE)

La stessa cosa viene anche da una fonte ben più autorevole, "Impro" di Keith Johnstone ("Play Unsafe" è una specie di Bignami dei testi di Johnstone).
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Ezio

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Se "giocare per la storia" provoca equivoci, figurati "play dumb"    ::)

Preferisco "Be obvious", "fai la cosa più ovvia". Quello che ti pare "ovvio" in un dato momento, è sicuramente la cosa che il personaggio farebbe: per questo ti pare ovvia.


Vero.


Di solito uso "Play Dumb" come espressione solo per la sua elevata "carica", e dopo spiego cosa significa, come ho fatto prima. Ma "Fai l'Ovvio", come massima, è più inequivocabile.
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