Autore Topic: [SLOW DOWN] Tecniche per scavalcare la "sindrome da foglio bianco".  (Letto 4667 volte)

Iacopo Frigerio

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  • Il Signor Coyote
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Da un certo punto di vista l'intero impianto regolistico di Moonfolk si basa proprio sul superamento della crisi da foglio bianco...
Anche se questo è più un effetto che non una ricerca.
 
Moonfolk come gioco si prefigge di "costruire una personalità e una persona" durante lo svolgimento della storia.
Proprio per questo si parte con un personaggio che è "poco meno che un foglio bianco".
Dico poco meno perché i giocatori sono ovviamente chiamati a definire alcune piccole informazioni d'inizio, necessarie a far muovere le cose. Il tutto però costruito in modo che sia (il più) semplice possibile rispondere.
Fondamentalmente all'inizio definisci:
-il tuo nome (che è un numero)
-assieme agli altri giocatori, il tipo di relazione che c'è con la popolazione (che da impostazione deve essere negativa)
-il tipo di relazione che hai con il tuo mentore (la figura più vicina a un padre e insegnante nel gioco)
-il tratto più importante ed evidente della tua personalità che deve essere in relazione con un animale totemico (coraggio-leone), dove puoi prendere spunto da una lista
-Definire una persona o un valore o una cosa che rappresenta la cosa che più ti lega alla comunità (e non te la fa tradire)
 
E basta...
Tutto il resto della personalità, delle relazioni e quant'altro viene definito grazie al role-playing e al meccanismo della Prova.
E dalle 10 domande sulla tua personalità, di cui 7 sono prefissate e 3 definisci una alla volta (domande marzulliane, prima domandi e dopo un po' ti rispondi)...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

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