« il: 2011-05-29 17:37:59 »
I problemi che vedo io sono di due tipi:
1) il passaggio da un sistema abbastanza "statico" come D&D (sei un mago, farai il mago, sarai sempre un mago, hai già la tabellina dei passaggi di livello) a sistemi che si basano spesso sul cambiamento continuo e repentino dei personaggi (tipo il solar system che potrebbe premiarti con un casino di xp se smetti di essere un magi)
2) la terrificante quantità di crunch da convertire. Il pensiero di convertire la quantità di poteri, incantesimi, abilità di personaggi di 20-mo livello di D&D mi fa star male solo al pensiero.
La soluzione ad (1) non la conosco, se non un generico "abbracciate il cambiamento", per la (2) invece ho una soluzione radicale, che funzionerà solo se al tavolo avete una FERREA condivisione della visone del setting, stile, genere, etc, ma che se funziona ti fa risparmiare un sacco di tempo e fatico: non adattare niente. Mantieni tutti quanti i poteri, incantesimi come mera descrizione, e mettici "sotto" semplicemente un motore che dia vittorie e potere di narrare, tipo per esempio The Pool.
Tiri semplici, nessuna conversione, e quando il PG magari vince un conflitto e descrive come, cita che lancia quel tal incantesimo di tal livello (esattamente come da manuale di D&D, che diventerebbe un semplice setting) che distrugge il suo avversario. Senza fare conta di danni e punti ferita (rovesci proprio la trafila: invece di fare i conti d pf e danni per vedere se lo sconfiggi, prima lo sconfiggi e poi descrivi come)
Se vuoi applicare questa soluzione con il solar system, metti come chiavi e segreti solo le cose di fiction (tipo che è un adepto della scuola di magia tal dei tali) e lascia tutto il crunch alle descrizioni. Non so comunque come possa funzionare con il solar, forse è già troppo strutturato come sistema.

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