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1 - Sheila

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Simone Micucci:
Ciao Domenico,
scusa il ritardo, ma sono in settimana di organizzazione eventi (compleanno ultimo dei quali -_- )

Ci sono diverse soluzioni.

Partiamo dall'estetica, che è tutto.

Stiamo parlando di un rituale, di qualcosa che richiede tempo, attenzione e concentrazione. Qualcosa che non si può fare se si è impegnati a difendersi da uno zombi (anche se magari può essere completato in extremis in quel momento).

la magia in trollbabe non è mai rapida e istintiva. È sempre qualcosa di mirato, che richiede tempo. Leggere da un antico tomo e declamare formule, farsi scorrere il sangue lungo le braccia e tracciare rune sul proprio corpo. Preparare un defunto lavandolo e mettendogli una pietra magica in bocca.
Stiamo parlando di qualcosa che somiglia più alla magia stregonesca o liturgica, piuttosto che a incantesimi di d&d. Quelli togliamoli proprio, che non fanno parte dell'immaginario di Trollbabe.

Pensa agli stregoni intenti a intessere oscuri sortilegi dietro ad un altare con la vergine pronta per essere sacrificata. Pensa alla strega con il suo calderone ribollente. Pensa ai troll in cerchio intenti ad ululare alla luna per richiamare gli spiriti della fertilità.
Questa è la magia di trollbabe.

È una magia che non lascia spazio ai raggi laser e alle esplosioni di energia.

Eppure sono possibili. Come?
Spuntando "un incantesimo ricordato". Perché questo? Perché quando è sotto stress la mente della TB può richiamare effetti rapidi, magie probabilmente potenti che possono tirarla fuori d'impaccio, ma anche ficcarla in casini più grossi.
Ricordiamo che "un incantesimo ricordato" è un rilancio. Lo fai solo se stai perdendo. Può salvare la situazione....ma se il tiro viene fallito significa che la TB è Ferita (o peggio può finire Fuori Combattimento).

La magia è una forza con cui non si scherza. Puoi farla rapidamente (anche se è impegnativo), ma il risultato può ferirti o anche lasciarti lunga a prendere polvere.


Come lo otteniamo questo? Come possiamo fare conflitti di magia quando non c'è tempo?
Ho visto usare i seguenti trucchetti:

Io all'inizio: impostavo il conflitto con almeno passo due. E con il primo successo mi cercavo un posto tranquillo per fare il rituale.

Moreno in gioventù: faceva prima un conflitto "combattimento" con obiettivo "trovo un rifugio sicuro". In quel modo si trovava obiettivamente il tempo per fare qualunque rituale. Dopodiché lanciava un secondo conflitto "Magia", con l'obiettivo che gli pareva.

Ron sottolineò che non serviva nessuno dei due (anche se sono possibilissimi!!!). In realtà basta giocarsela bene nella fase equa e trasparente.

Esempio scemo -
"La trollbabe vuole seminare un gruppo di briganti che la stanno seguendo . Dichiara un conflitto "magia" con obiettivo "perdono le mie tracce"

GM "Fase E&T - i briganti ti corrono dietro per la foresta. Sono veloci e conoscono la zona, che è probabilmente gremita di trappole"
Giocatore "Fase E&T - mi porto più avanti e salto con agilità dietro alcuni alberi caduti dove riprendo fiato per un istante. Mentre i briganti si avvicinano inizio a sussurrare l'incantesimo di invisibilità, tracciando sul mio corpo rune mistiche con il fango".


non è neanche troppo tempo se ci pensi. Ma la differenza si vede. La trollbabe nella fase E&T rimedia il tempo sufficiente per un piccolo rituale. Durante i vari passi si vedrà se i briganti la scoprono prima e come si evolverà la vicenda.


Dubbi?

Domenico Perri:
scusa per il ritardo ma ho problemi con la chiavetta al mare.

Domani me la dovrebbero cambiare...ho letto il tuo post, rispondo domani per riorganizzare le idee

Simone Micucci:
qunado vuoi sono qui

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