Play by Forum > (Trollbabe) PbF 4

1 - Sheila

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Simone Micucci:
La porta si apre. Dentro ci sono due persone. Una è un essere umano, un uomo di età indefinibile, a seconda della luce sta tra i 30 e i 50 anni. Porta dei vestiti eleganti e raffinati, ma allo stesso tempo semplici. Appena lo vedi ti da l'idea di essere un servitore. Dignitoso, ma pur sempre un servitore.

L'altro (quello che ha parlato) è un giovane Troll. Sarà alto circa due metri, porta una tunica estremamente pregiata, con ricamate delle scritte in filo dorato (sembra a metà tra la veste sacerdotale di un prete e l'abito di un alchimista). Difficile a dirsi è lui che ha parlato prima.

«Un morto hai detto? Non mi sorprende, queste sono terre pericolose, e questa è una notte speciale...» mentre parla resti sorpresa dal suo accento impeccabile e dal modo raffinato di parlare.

Domenico Perri:
"Sareste così gentile da farmi entrare? Credo che la nostra conversazione possa essere più fruttuosa all'asciutto!"

dico rivolgendomi al Troll.

Se fosse possibile prenderei come relazione il servitore.

Simone Micucci:
Prendi pure il servitore come relazione. Scegli il tipo e giochiamocela.

Il Troll ci pensa un pò prima di farti entrare, scrutandoti a fondo «E sia...entra pure. Non voglio negare ospitalità in una notte del genere»

Domenico Perri:
Entro nella Torre. Sono completamente fracida. Appoggio il bastone alla parete più vicina ed inizio a togliermi gli indumenti bagnati.

"Prima di capire quello che sta succedendo potrei avere degli indumenti asciutti? Non vorrei sporcare tutta la vostra dimora!" dico al servitore sfoderando un sorriso a 32 denti. Intanto continuo a spogliarmi, rimanendo (se non vengo fermata prima) solo con i pantaloni.

Simone Micucci:
Chiudo la scena


SCENA 2
Ti stai cambiando in una stanzetta spartana del piano di sotto. La torre dentro sembra più grande dell'esterno. La stanza ha solo un tavolinetto in legno e una sedia. La temperatura è confortevole e una tenue luce illumina tutto l'ambiente.

Mentre ti stai vestendo la piccola porta in legno si apre cigolando ed entra un vecchio uomo accompagnato dal Troll di prima. Il vecchio è davvero decrepito (un tempo probabilmente era alto), ha una lunga barba bianca, è calvo e si appoggia con forza al bastone intarsiato di rune. I vestiti sono incredibilmente simili a quelli del Troll, tranne per il dettaglio che sono molto più elaborati e coperti di rune dorate.

Appena ti vede mormora tra sé "Santo cielo....erano secoli che non vedevo una della tua razza. Sono onorato di conoscerti, puoi chiamarmi Arbaran"

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