Io mi sono trovato in una situazione simile un paio di mesi fa.
S/Fortuna ha voluto che al momento io non fossi un master, quindi ho avuto un sacco di tempo per leggere articoli ed altro e fare una scelta ponderata. Sono arrivato alla conclusione che, dopo anni di D&D, qualunque gioco tu prenda in mano lo giochi come D&D (successo per esperienza personale con CnV l'estate scorsa). A quel punto ho avuto l'illuminazione e ho capito.
Per liberare le nostre (mie e dei miei amici) menti dalle condizionature di Parpuzio dovevo colpire duro, terapia d'urto.
Primo gioco che ho fatto provare: Polaris.
Gente che si guardava in faccia, sguardi attoniti, catene da 10 minuti di "ma solo se" cavillando sul tasso d'interesse del mutuo della casa del cavaliere.
Però ha funzionato. Ne ho avuto la conferma qualche settimana dopo (viaggio di ritorno da PLAY) quando mi è stato detto
"Questi giochi non sono male, però richiedono una partecipazione molto più personale, un approccio completamente diverso da D&D"
e anche
"Mi sono trovato spiazzato. Avevo così tante cose da fare che non volevo scegliere per non far rischiare al mio personaggio le conseguenze di atti troppo strani."
In quel momento gongolavo a 1000 all'ora

Quindi ti darò la mia perla di saggezza: per quanto appagante o disastrose fossero le tue partite a D&D fino a ieri, hanno lasciato un segno. Per apprezzare al pieno un modo di giocare così diverso devi prima spezzare gli automatismi che ha creato col tempo D&D.
Vai di Polaris, o di un qualsiasi altro gioco mooooooooooooolto diverso da D&D.
Spero di essere stato utile.

edit: ho letto le tue risposte ad Antonio. Anche AiPS andrebbe benissimo, lo consiglio poco perchè non mi piace, ma è un gusto personale xD
edit2: grazie a Danilo per aver involontariamente confermato le mie tesi (o almeno io ci leggo una conferma ^^)