Mh. Ho riflettuto se postare o meno, ma qui si sta dando la colpa del reato ad un coltello e non all'accoltellatore.
Parlo delle regole di D&D, che non mi piacciono.
Il DM ha posto un oggetto sovradimensionato per il livello del gruppo, che non esiste, che non segue nessuno schema di creazione oggetto e che, se esistesse, non potrebbe essere usato da personaggi non epici.
E' un problema del gioco? NO. Il gioco lo vieta. Manuale del master, tabella di creazione oggetti magici.
E' un errore del DM.
Poteva fare la ricerca di un anello senza alcun potere, con un enorme valore affettivo per la chiesa di mielikki.
Avrebbe avuto un plot uguale (sempre banale) e non avrebbe creato questa situazione.
Il giocatore si rende avido e vuole tenere l'oggetto per se. D&D è un gioco di gruppo collaborativo.
Il Dm spiega ooc ai suoi giocatori questa cosa e propone al giocatore di far andare via il suo pg, facendolo diventare un png. Rientra con un'altro pg.
Quel giocatore si rifiuterà. E' un problema del gioco? NO.
E' un problema di maturità del giocatore che si trastulla con oggettini fantasmagorici.
A che fine poi? Basta un QI pari a quello di uno scaffale per capire che tempo 1 combattimento il master si rende conto dell'errore e A) Adegua i GS B) tenta di levarglielo (barando)
Un saluto a tutti.