Autore Topic: La INC vista con gli occhi di chi non c'era  (Letto 20286 volte)

La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« il: 2011-05-06 23:35:19 »
[thread opener] Mi pare si stia creando l'esigenza di un thread per esprimere pareri anche da parte di chi non era presente. Eccolo qui. Regole: si postano critiche costruttive, si può spiegare perché non si è andati quest'anno o perché si rischia di non andare l'anno prossimo. Libero spazio anche alle sensazioni "di pancia". L'idea è di un thread espositivo, dove chi non è venuto parla per conto suo. Non lo metto in Slow-Down, ma in realtà dubito che serva più di un post a testa, almeno fino a quando non inizierà la discussione. Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.In generale l'intenzione è di dare una serie di pareri che possano servire a rendere più ricca (soprattutto di persone) la prossima edizione. [/thread opener]


Per quanto mi riguarda non venire alla INC è stata una decisione sofferta e tormentatissima. Sono stato in dubbio per mesi, letteralmente, e nei giorni della INC vi odiavo un po', con l'odio di chi pensa "cazzo, vorrei esserci anche io". Sento doppiamente il non essere stato presente in quanto ero stato presente a tutte, compresa quella "in edizione limitata" del 2008.

I miei pareri:
  • Il costo era troppo alto. Non so a cosa sia dovuto, sto sentendo pareri contrastanti. Sta di fatto che erano tanti, troppi soldi, per me e per diversi altri. Per fare proposte concrete bisognerebbe avere un'idea più chiara dei costi "voce per voce", ma non ho nessuna intenzione di mettermi a fare i conti in tasca a Michele e Claudia (ci mancherebbe altro). Quindi per forza di cose il discorso qui si limita a restare astratto ("bisogna trovare il modo di abbassare un po' i costi"). Mi sembra comunque che fosse il problema più sentito.
    Dispersione. Una convention per me è bella perché dove mi giro vedo gente che gioca o che chiacchiera, con cui voglio avere a che fare, scambiare idee, voglie e quant'altro. Ero stato perplesso fin da subito sul fatto delle sedi separate, perché vanno ad ammazzare il momento aggregativo. Per me il "momento aggregativo" non è solo la cena o la festa (ci arrivo dopo) ma è tutta la Con, ininterrottamente. Non mi piace molto che ci si perda in giro.
    Inoltre, diverse sedi di pernottamento portano a una divisione ulteriore (non posso cercare Tizio o Caio al volo), come anche la divisione tra sedi di pernotto e sedi di gioco ("CAZZO! HO IL MANUALE IN CAMERA!")
    La festa! Mica avevo capito che non ci sarebbe stata. Che brutto! E' sempre stata un momento splendido! In costume, ovviamente...
  • Il mangiare. Qui sono colpito: che ci siano state critiche al mangiare quando uno dei canoni chiave della INC era l'eccellenza gastronomica è veramente un paradosso. Se uno dei motivi del costo è il "mangiare bene" e poi tutti si lamentano della mensa (a parte il Miet, ma lui non fa testo) (scusa Miet)... c'è qualcosa che non funziona davvero.

    Qui mi parte una considerazione generale. Non discuto che Bertinoro sia un posto della madonna, borgo medievale bellissimo, spazi ampi, aiuto del comune... ma ci sono diversi problemi tra quelli riportati da chi era presente che sembrano essere indissolubili da quel posto. Per dormire i posti a Bertinoro sono quelli e basta? Opzioni più economiche ci sono? Per mangiare l'unica opzione per gruppi numerosi è solo la mensa tanto criticata? Spazi per la festa ci sono o stare a Bertinoro significa rinunciare alla festa? Sedi per giocare o per stare tutti assieme ci sono? O significa rinunciare definitivamente all'aspetto di socializzazione "selvaggia" (ovvero: mi alzo dal tavolo appena finito di giocare e ho intorno 50 persone con cui parlare)? Mi sembra sia un crocevia fondamentale per capire come sarà la INC d'ora in poi. Non solo l'anno prossimo, ma DALL'anno prossimo in poi. Perché restare a Bertinoro significherebbe legarsi ancora di più al territorio e rendere sempre più difficile separarsene. Se si resta l'anno prossimo, alcuni di quei problemi potrebbero diventare "cronici". Ogni struttura e ogni Con hanno dei problemi, e la perfezione su una cosa simile è un concetto personale, non assoluto (quello che è perfetto per me non lo è per gli altri). Ma i problemi di quest'anno hanno portato a un forte calo delle presenze. Credo sia da tenere conto, prima di decidere quale sarà il futuro della INC. Mi accorgo di aver scritto in "flusso di coscienza", quindi forse poco chiaro. Sono disponibilissimo ad ampliare ogni parte del mio discorso. E ora la parola anche agli altri. Cazzo, quanto vi invidio per esserci andati.


    Edit: ma vaffanculo. Come al solito la formattazione fa cagare. Nessuna parte in corsivo, grazie, e in rosso soltanto la parte "thread opener". Grazie ai mod in anticipo.
    EDIT: Fatto. Se non vuoi casini con la formattazione NON usare parentesi quadre o finti tag. Fanno solo casini.
« Ultima modifica: 2011-05-07 01:58:10 da Aetius »
Una delle teste di Janus

Mr. Mario

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #1 il: 2011-05-07 00:02:16 »
Ti do un po' di risposte:
Per dormire i posti a Bertinoro sono quelli e basta? Opzioni più economiche ci sono?
Ci sono altri posti (più economici non saprei). Il centro universitario era l'unico che aveva posto per 80-90 persone. 55 ospiti (di cui diversi solo diurni) sarebbero stati da molte più parti. Michele vuole sentire il comune per un'altra opzione, Ezio proponeva anche la 'INC sotto le stelle' per chi apprezza dormire in tenda.

Citazione
Per mangiare l'unica opzione per gruppi numerosi è solo la mensa tanto criticata?

Dipende sempre da quanti siamo. 60 persone stanno in un sacco di posti, 90 in teoria solo lì.

Citazione
Spazi per la festa ci sono o stare a Bertinoro significa rinunciare alla festa?

Decisamente ci sono, la festa è stato più un problema di organizzazione.

Citazione
Sedi per giocare o per stare tutti assieme ci sono? O significa rinunciare definitivamente all'aspetto di socializzazione "selvaggia" (ovvero: mi alzo dal tavolo appena finito di giocare e ho intorno 50 persone con cui parlare)?

Io non direi che quella di quest'anno sia stata poco selvaggia, ma se si utilizzano diversamente le stanze, ad esempio si gioca sulla terrazza o si recupera la stanza delle conferenze o quella prima del bagno, si è decisamente vicini. Raggiungere i più lontani vorrebbe dire 'attraverso due stanzoni' 'scendo le scale' o 'attraverso la strada' per i più lontani, in biblioteca (e se sono in biblioteca, è perché volevano un po' di privacy in primis).

Citazione
Ma i problemi di quest'anno hanno portato a un forte calo delle presenze.

Dei problemi che segnali, quello evidente prima della partenza e secondo me l'unico davvero rilevante sul calo delle iscrizioni è quello del prezzo. Su quello decisamente bisogna lavorare. Gli altri hanno portato probabilmente ad un calo di soddisfazione dei partecipanti, ma possono essere risolti più facilmente.

Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Ezio

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #2 il: 2011-05-07 00:12:32 »
Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.


Questo non è MINIMAMENTE un male!


Questa INC mi ha del tutto convinto che non ha senso cercare di fare convention "accentratrici" che soddisfino tutti. Preferisco di gran lunga avere convention ben indirizzate e caratterizzate che mirino a soddisfare pienamente un determinato tipo di esigenze.
Chi non ha quelle esigenze... non verrà a quella con. Pazienza! Ci si troverà in un'altra occasione. PER FORTUNA le Convention stanno fiorendo e ciascuno può trovare il format che preferisce (o crearselo se non esiste), senza sentirsi obbligato ad andare a tutte o dover pagare e impegnarsi per qualcosa che non gradisce ^^


Questo, a mio parere, non è assolutamente un male, ma un obiettivo a cui ambire.
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Mauro

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #3 il: 2011-05-07 00:53:50 »
Qui il messaggio di Glenda, e qui quello di Antonio.


Di mio, faccio solo una nota: concordo totalmente con chi dice che ogni con ha una sua identità, che non può - né deve - adattarsi a tutti, soprattutto ora che ne stanno fiorendo altre; però sapere che c'è gente che non viene per questioni di costo - 160 € per due giorni e mezzo in effetti è tanto - mi rincresce parecchio. Personalmente, reputo che anche per una con come INC - che, come detto altrove, è un po' il ristorane di lusso delle con - la riduzione dei prezzi all'osso sia da ricercare. Con questo non voglio dire di tagliare sul cibo, sugli ospiti (l'anno prossimo, solo mezzo Paul e tre quarti di Ron!), ma che pur mantenendo tutte quelle cose reputate necessarie all'identità dell'evento si deve lavorare per ridurre all'osso il costo necessario per averle.
« Ultima modifica: 2011-05-07 01:56:47 da Aetius »

Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #4 il: 2011-05-07 02:12:09 »
Mi piacerebbe che la discussione non iniziasse prima che siano stati espressi alcuni pareri: altrimenti si crea l'effetto dogpiling su uno o due interventi, mentre prima vorrei che si identificassero i problemi più diffusi e ci si concentrasse su quelli.

Io più che scriverlo non posso fare. Ragazzi, scusate, ma vorrei aspettare altri commenti prima di cominciare il dibattito. Se a Glenda e Antonio non spiace, forse si possono spostare in questo thread i loro interventi.
Una delle teste di Janus

Glenda

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #5 il: 2011-05-07 07:29:40 »
mi pare un'ottima idea. In effetti nell'altro topic sono fuori luogo...ma io non lo so fare :(
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

Antonio Caciolli

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #6 il: 2011-05-07 08:18:26 »
anche per me va bene se qualcuno sposta il mio post (senza unirlo a questo però)


ci vuole tempo per fare un discorso articolato senza sparare cagate e non ho quel tempo


quindi dico la mia e basta: quello che per me ha sempre significato la inc è stato il raggruppamento di persone che non conosco e che vedo per condividere l'esperienza del gdr. Ogni con lo fa direte voi, ma la INC ha sempre avuto per me una spinta emotiva in più perché è il modo di vedere tutte quelle persone con cui parlo sul forum. è un modo per ritrovarsi.
essendo stato solo alla etruscocon per adesso come altre con non posso dire che non avvenga anche nelle altre ma è ovvio che la inc è un bel momento di aggregazione collettiva che aggrega tutti quelli che condividono anche una certa idea del gdr oltre che la voglia di giocare insieme (anche se poi tutti i gdr sono ben accetti ovvio)


questo è quello che io ho sempre visto nella inc. è la ma personalissima visione. a me il cibo piace e preferisco il ristorante caro una volta alla pizzeria 4 volte, ma non credo che si debba avere il lusso alle con e che con cifre modeste si trovino pasti eccellenti dappertutto così come preferisco le camere multiple a meno di essere in coppia perché ci aggregano


però credo anche che stia agli organizzatori decidere quella che è la CON che vogliono organizzare




Mi viene da dire, magari sbagliando, che il calo delle presenze può anche essere dovuto, in maniera abbastanza fisiologica, all'aumento della 'concorrenza' della INC. E questo non è necessariamente un male.


Questo non è MINIMAMENTE un male!



riguardo a questo anche io concordo con Ezio che essendoci tante con ognuno si sceglie la propria, ma siccome la con per me è anche salutare persone che non vedo mai o quasi mi fa sempre piacere poterle saputare ogni volta che posso e di solito la INC è un momento in cui so che le vedo tutte :)

Ezio

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #7 il: 2011-05-07 08:54:07 »
Spostarli è un casino, più che altro perché l'altro thread rimarrebbe logicamente mutilo e a me vedere i thread mutilati mi fa impressione.


Facciamo un bel quote, però, per completezza.




allora...scusatemi se posto qui la mia opinione: avrei voluto scriverla nel topic dei suggerimenti, ma non posso da regole, non essendo stata presente.
Mi è dispiaciuto moltissimo non esserci, perchè sto bene con voi e mi diverto tanto. Ma onestamente, l'idea che si possa pagare quasi 70 carte per il solo pernottamento in un paesino dell'Emilia Romagna mi ha fatto rimanere in dubbio fino all'ultimo.
Ora, è vero che se una persona ci tiene, quei soldi con un po' di buona volontà si mettono da parte, ma quando mi sono resa conto che per un pernottamento a Barcellona a 500 metri dalla Rambla (ok, in albergo squallido, ok, senza colazione, ma sempre a Barcellona centro...) me ne chiedevano 35, allora mi sono definitivamente scoraggiata.
Quindi...la mia idea è che la INC, se veramente ci teniamo che sia una convention di aggregazione, *non* si dovrebbe rifare la con nello stesso posto (come invece pare si farà), perchè, senza ambire all'hotel lusso, in paesini sparpagliati nella Romagna si può trovare a molto di meno ed avere più o meno servizi simili.
Onestamente penso che a Bertinoro ne abbiano approfittato, e parecchio, facendo leva sul fatto che il posto è caratteristico, e questo non è giusto. Conosco molti piccoli comuni in toscana che fanno la stessa cosa, e hanno alberghi a prezzi assurdi solo perchè possono vantare una villa Medicea nelle vicinanze, quando sono lontanissimi dalla stazioni, e inculati in cima a un poggio. Basti pensare ad Artimino: sta a cinque minuti da dove abito io ed ha i prezzi raddoppiati.
Io sono dell'idea che una Convention serva a radunare la gente, e quindi che il posto sia figo dovrebbe essere l'ultima delle esigenze...tanto nessuno fa turismo, tendenzialmente si sta a giocare.
Penso che la cosa a cui rinunciare per migliorarsi sia proprio la location...e magari consideriamo anche un'opzione a mezza pensione.
Io, personalmente, avevo almeno tre persone interessate a venire, ma a questi prezzi non mi sono sentita neanche di proporglielo (mio fratello e la sua donna, ad esempio, che però sono entrambi disoccupati).
Quindi, che dire...mi dispiace tanto di non essere stata dei vostri, perché ricordo quelli di anno scorso come tre giorni assolutamente splendidi. Mi sono mancate la vostra allegria, l'amicizia, il clima di confidenza...e tutte quelle situazioni ironiche e di complicità che si creano nelle con di questo forum, che per me sono impagabili.
Ma penso che se la cifra rimane simile non ci sarò neanche alle prossime a meno di non vincere la lotteria...



prendo spunto da Glenda per dir la mia:
convengo con lei la problematica del prezzo. se l'anno scorso mi ero detto "anche se cara ci vado" quest'anno ho preferito per varie ragioni risparmiare.
basandomi sulla con 2010 posso dire che tante cose le avrei evitate volentieri anche se non mi è chiaro quanto costassero


mentre il libro lo ho apprezzato molto, la maglietta mi trovo sempre a metterla solo alla con e poi mai più quindi per me non vale la pena. capisco che un posto bello è un posto bello, ma secondo me c'è un limite al costo di un evento che non è più neanche l'unico che viene fatto per l'italia. questa è la mia opinione ovviemente, basata sul fatto che non vedo nel prezzo alto quel lusso che molti decantano (ovvio che il castello è di lusso, ma se io vado ad una con in realtà preferisco la camera da 4 dove io russo e riccardo fa le battute sconce mentre domon mi ammorba con yomi ... non sono con la mia morosa a fare la vacanza romantica). queste sono scelte di chi organizza. io dico solo la mia per dire il perché nn c'ero (oltre a motivi miei organizzativi anche)


però a me premeva aggiungere che non vorrei passasse la storia che la festa del sabato sia rinunciabile. a me quella del 2009 è piaciuta tanto e anche l'anno scorso il momento di festa prima che tutti tornassero a giocare ai tavoli lo ho adorato. è un modo per conoscersi anche al di là delle chiacchiere sul gioco mentre si gioca. è un momento molto bello e spero non passi la teoria che alcuni esprimono di sfruttare ogni momento solo per giocare. una con è bella anche per avere un momento per fare festa insieme oltre al gioco....imho


mi premeva dire questo e quindi lo dico
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Jah Messenger

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #8 il: 2011-05-07 09:35:23 »
Io posso dire di non essere venuto non per ragioni economiche, ma perché non ho ferie disponibili (20 giorni fino a gennaio :'( )...
Il prezzo è caro sì, ma vanno considerati diversi fattori (quelli che mi avrebbero attirato di più, potendo venire, sarebbero stati gli ospiti in primis, seguiti dal gioco e dai libri).
Sono certo che CanGelli farà di tutto per rendere il prezzo più basso l'anno venturo :)
L'avessero tutti la loro passione il mondo sarebbe più bello e colorato...
Quanto spendete a Lucca fra albergo, cibo, fiera e cagate varie?? ;)  Pensate amici, pensate.


P.S. Visto che per comprare l'incbook 2011 attendo l'uscita di apocalypse world (non vedo l'ora :-* :-* ), sapete quando esce in formato elettronico?^^
Se un uomo cade una stella esprime un desiderio...

Michele Gelli

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #9 il: 2011-05-09 08:24:52 »
Rispondo io perché è un paio di giorni che il thread è fermo, e mi sembra che chi doveva dire qualcosa a questo punto lo abbia detto.


La differenza fra due e tre giorni di una doppia in foresteria è 56 euro (scusa Barbara, non per fare i pignoli, ma è il 20% in meno di 70) e comprende, oltre al pernottamento, una quota dei costi fissi (che sono stati ripartiti quanto più equamente possibile a giorno a persona). Che poi, a seconda delle differenti sensibilità e disponibilità possa comunque essere troppo, non se ne discute.


Ridurre i costi è la priorità #1, su questo non c’è dubbio. Per il prossimo anno – nelle intenzioni, poi fra il dire ed il fare… – si lavorerà sull’offrire una sistemazione super-economica per chi lo desiderasse, ma si manterrà contemporaneamente la Rocca (o equipollente) per chi lo desiderasse. In ogni caso sarà possibile fare solo il diurno, per chi riesce a farsi ospitare o trova soluzioni più di suo gusto (cosa peraltro anche possibile quest’anno).


Non sono completamente d’accordo con chi si lamenta del cibo (Miet e Moreno, voi non fate media). Cioè: sono d’accordo sulla mensa, che per quanto ampiamente nella sufficienza era comunque una mensa. Me le eccellenze si sono sentite eccome: abbiamo avuto la birra migliore di sempre, il free bar migliore di sempre, il vino migliore di sempre. Anche se la mensa era una mensa (e su questo non ci piove) nella media non c’è stato affatto male e sicuramente è andata meglio dello scorso anno. E il prossimo anno sarà meglio ancora.


Fossi in Ariele, poi, dormirei tranquillo per il futuro della INC. Le decisioni prese a settembre 2010 per INC’11 erano soggette a vincoli che non saranno gli stessi di INC’12. Ora c’è l’esperienza accumulata in questa, che ha insegnato TANTE cose. C’è la credibilità accumulata con enti e locali. C’è il fatto che non sono più un Mr. Nessuno ma uno con uno storico di fatture pagate. Svariati posti dove posso alzare un telefono e dire “si fa come anno scorso” invece di farmi N riunioni. Insomma … anche se Bertinoro non cambierà da qui al prossimo anno (e alcuni vincoli rimarranno), ci sono centinaia di modi di organizzare le cose diversamente, ora che c’è un’idea più chiara di come gira il fumo. Per dire: un ristorante dove sedute non entrano più di 60 persone, può accogliere molta più gente per un buffet in piedi. E non è nemmeno detto che a muoversi non possa essere il ristorante: potrebbe essere bello anche fare una specie di “cena di contrada” all’aperto in piazza.


I fattori che hanno limitato la partecipazione (meno di quello che mi aspettavo, però) sono stati solo 2. Il prezzo ma anche e soprattutto la difficoltà di spiegare l’offerta, che era sì estremamente ricca ma anche molto complessa. Ad esempio il sito: era stato modellato su quello della edizione precedente ma ad un certo punto ha letteralmente “collassato” sotto il peso di tutte le cose da dire. Ma a quel punto mancavano tempo e energie per prendere i provvedimenti del caso.


Altro fattore che non ha aiutato per niente sono state le elezioni. Con l’alzarsi della febbre elettorale, il comune ha progressivamente reagito più lentamente. La situazione del teatro si è sbloccata tardissimo, e questo si è sentito parecchio soprattutto nell’organizzazione del sabato sera. Ma conto sul fatto che non ci saranno elezioni anche nel 2012 (ed in ogni caso tenterò di stare alla larga anche dal primo maggio).
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Glenda

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #10 il: 2011-05-09 09:08:35 »
...scusa Michele, giusto perchè non voglio passare per cretina: io ho fatto i conti col prezzo della camera singola, il primo della lista ( in foresteria) per farmi un'idea di confronto rispetto a quanto pago una singola di solito in giro: a me 185-119 risulta 66.

Poi, d'accordissimo sul fatto che per molta gente possano non risultare tanti: io sono abituata a non frequentare mai alberghi con più di due stelle e mi rendo conto di avere un target diverso...
Solo che non mi ero fatta l'idea - che ho visto venire fuori nelle discussioni quest'anno - che la INC fosse un po' una con "di lusso"...non frequento tanto il forum e quindi non seguo come si evolve la progettazione di questa o quella convention. E girando le Con mi sono in effetti abituata a target molto accessibili (e il paragone Lucca per me non vale...ho la casa a due passi ^_^ )

E' chiaro che se l'intento è offrire un certo tipo di trattamento, e i prezzi che si tengono come termine di confronto sono quelli di un quattro stelle, alla fine i costi di quest'anno sono proporzionati. Poi come fossero le camere non posso dirlo io, non c'ero, ma se c'è rapporto qualità/prezzo a quel punto sta a voi fare la scelta che ritenete più giusta.
E' ovvio che il pubblico a quel punto sarà diverso e più "selezionato"...io personalmente preferisco farmi due Con a poco e senza ospiti per vedere gli amici due volte anzichè una, piuttosto che una Con sola ma figa: però quella è questione di interessi...ed è pur vero che non si può accontentare tutti.
« Ultima modifica: 2011-05-09 09:34:47 da Glenda »
"al di là del torto e la ragione, contano soltanto le persone"

vonpaulus

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #11 il: 2011-05-09 10:05:57 »
io non sono venuto per un motivo. la data. il primo maggio è decisamente impegnativo e ci sono in giro un sacco di cose e così alla fine bisogna necessariamente scegliere.

Michele Gelli

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #12 il: 2011-05-09 10:23:17 »
...scusa Michele, giusto perchè non voglio passare per cretina: io ho fatto i conti col prezzo della camera singola, il primo della lista ( in foresteria) per farmi un'idea di confronto rispetto a quanto pago una singola di solito in giro: a me 185-119 risulta 66.

C'è stato un malinteso. Nessuno voleva contestare che avessi fatto male i conti.


All'inizio del mio messaggio si specifica chiaramente che i conti sono fatti sui prezzi del Seminario, perché il ragionamento voleva essere "qual'è l'aggravio di prezzo minimo per chi ha problemi di budget ma vuole fare tre giorni?". Volevo solo fare notare che per chi aveva problemi economici c'era una possibilità più a buon mercato di quella che avevi segnalato.


Magari è colpa mia che non sono abituato a fare i prezzio sulla stanza singola, perché è un lusso, esattamente come la rocca. In tutti gli appuntamenti con gli alberghi ho sempre tentato di tirare al massimo il prezzo della soluzione più economica, e - se proprio ero costretto - facevo "concessioni" sulle soluzioni più costose a favore di abbassare i prezzi delle più economiche.
Il prezzo che fa testo IMHO è quello della "stanza base" che quest'anno era la doppia al seminario (l'equivalente della quadrupla degli scorsi anni). Ammesso e NON concesso che la si riesca a fare, la sistemazione per dormire super economica a cui stiamo lavorando per INC'12 sarà anche super "rustica" e per certo non comprenderà la rocca o le stanze singole. In fondo si dorme si e no tre ore a notte e quando si arriva in camera si cade faccia avanti in branda. Se devo tirare la cinghia da qualche parte (si parla sempre di soluzione base, per chi se la vuole pagare resta la Rocca), la stanza sarà la numero 1.


Riguardo a Lucca posso solo dire che diverse volte ho speso molto di più che alla INC (ingresso escluso) per dormire in topaie immonde, dove neppure uno scout si azzarderebbe a mettere piede. Ed ho detto tutto....


Trovo inoltre molto ingeneroso confrontare la "stanza nuda e cruda" dell'albergo X con "il giorno alla con" in cui la stanza è solo uno dei costi. Gli ospiti, per dire, c'erano anche il venerdì. Poi, è ovvio: se uno è astemio (il welcome cocktail - per varie ragioni - contrariamente a quanto annunciato è stato offerto) e degli ospiti non gliene importa nulla... si trova a pagare una stanza e una serie di servizi che non apprezza. Ma qui stiamo parlando del fatto che appena scegli B non scegli A, e qualcuno scontenti per forza.

--
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Moreno Roncucci

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #13 il: 2011-05-09 10:58:23 »
In realtà, sulla cifra state sbagliando entrambi...   8)

O meglio, date una lettura dei numeri che presuppone una maniera un po' strana per arrivare al costo del pernottamento: state guardando alla differenza fra 1 e 2 notti. Cioè non state valutando il costo del dormire, ma il costo del dormire con quello del dormire di meno... come se tutto il resto compreso nella differenza (pranzo, cena, quello che mangi e bevi al tavolo, tc) non contasse.

Questo già dà cifre più alte rispetto al costo pernottamento per notte per la maggioranza degli iscritti (più dei due terzi erano iscritti anche di venerdì). 

Figuriamoci poi a calcolare il prezzo di una singola come fa Glenda (e non ho capito: se si ha il problema del costo della stanza, perchè prendere una singola? per me una singola sì è un lusso...)

Io potendo dormire a casa mia avevo il diurno per tre giorni. Prezzo di listino 99,90 euro. Comprendente il kit (togliendo le cose che non mi interessano, comprende maglietta, il libro della INC e un gdr di Edwards, + un altro gdr gentilmente offerto da Graham.   Non so quanto costa la maglietta ma i manuali ai prezzi di quelli degli anni scorsi sarebbero 35 euro. Se non interessano si rivendono), due pranzi, una cena, cibarie e bevande a volontà per due giorni durante il gioco e il cocktail di benvenuto. Oltre ovviamente all'uso degli spazi per giocare e l'organizzazione.

Gli stessi 3 giorni, con il pernottamento nella soluzione più economica, sono 165.90 euro.

La differenza è quindi di 66 euro. Questa cifra comprende il pernottamento per 2 giorni nel week-end (venerdì e sabato notte) + colazione. che è meno della cifra "ideale" indicata da Glenda per un hotel da due stelle a Barcwllona (70 euro per 2 notti, senza colazione, e molto più distante dal posto dove vuoi andare)

Ovvio poi che se qualcuno non viene tre giorni, i costi fissi si abbattono in percentuale maggiore. Figurati poi se come notte sceglie la più costosa (il sabato) e se sceglie di dormire in singola nel posto più caro (la rocca).

Ma i costi fissi (fissi per il tempo, non a persona) come i libri per me fanno parte dell'anima della INC. Meglio avere meno persone che rinunciarvi eliminando la parte propositiva e culturale, di confronto, e "duratura" della convention (la maglietta non credo incida molto sul prezzo...). Sono altre le cose su cui magari cercare di risparmiare.

Scomponendo, quindi, possiamo dire per una permanenza di 3 giorni 2 notti (la più comune):
- se dai 99 euro del diurno togli 35 euro per i libri, paghi 64 euro per due pranzi, una cena, un cocktail, salatini e noccioline a volontà e bevande a piacere per due giorni.
-  e poi 32.50 euro al giorno per una camera doppia a brevissima distanza da dove si gioca.

Si può calare ancora. Se si veniva sabato e domenica solamente,  il diurno costava 79,90 euro, mentre con il pernottamento erano 109,90.   Cioè il pernottamento di sabato, da solo, costava 30 euro.

30 euro per un posto in doppia in pieno centro a Bertinoro di sabato sera sarebbe "caro" ???   :o

Certo, capisco benissimo chi non è venuto per problemi di soldi.  Perchè anche se "il prezzo è giusto", magari non si hanno i soldi, o si hanno altre spese. E andare ad una convention, oggettivamente, è caro. SEMPRE.

Mettiamo che Internoscon fosse totalmente gratuita. In ogni caso per arrivarci da Firenze in autostrada sono 204 km (408 con il ritorno), secondo il sito dell'ACI il costo tipico solo per consumi ed e usura dell'auto è sugli 80-100 euro (googlemaps è più buono e parla di un costo - del solo carburnte però - di 55 euro circa), più il pedaggio autostradale, di circa 25 euro fra andata e ritorno.   In totale, è più del costo del sabato e domenica con alloggio alla INC (poi si può dividere fra più persone, è vero, ma comunque incide)

Aggiungici qualche extra (passi per il centro di Bertinoro e non ti compri un gelato o un aperitivo? Ti fai tre ore di autostrada e non ti fermi a mangiare un panino e prendere un caffè?) e andare alla INC da Firenze (l'ho scelta per Glenda ma è un discorso più generale, ancor più pesante per chi viene da Milano per esempio) se non trovi la maniera di dividere i costi può arrivare a costare anche più di 300 euro.

Ormai l'Italia è piana di convention gratuite, no? Dovremmo esserci a tutte... e invece, proprio perchè andare ad una Con COSTA anche quando è gratis, io non vado a molte convention anche se sono gratuite. Se esco fuori dall'emilia romagna fra benzina, pranzo, cena, e albergo vado a spendere più che ad andare alla INC dove gran parte di questo è tutto compreso. 

Addirittura, se si pensa che si poteva andare alla INC con 25 euro (il venerdì: praticamente gratis considerando i volumi, e ti regalavano pure il cocktail di benvenuto e la magliatta), il costo del viaggio diventa anche l'80% del costo totale.

Insomma, concordo con chi parla del problema-costo. è un problema. Ma un problema che si risolve solo in minima parte tagliando le offerte della Convention (sarebbe molto più efficace un calo del prezzo della benzina, o andarci con altri 3 amici e una macchina a metano...)

[edit: crosspost con Michele]
« Ultima modifica: 2011-05-09 11:02:41 da Moreno Roncucci »
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Mauro

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Re:La INC vista con gli occhi di chi non c'era
« Risposta #14 il: 2011-05-09 11:09:24 »
- se dai 99 euro del diurno togli 35 euro per i libri
Qui per me c'è un errore di fondo: dai 99 € non tolgo i 35 € dei manuali, perché i conti vanno fatti sul prezzo di costo, non sul prezzo di vendita che hanno/avrebbero se venduti al pubblico. Se consideriamo Shahida a 24,90 €, allora nel pacchetto INC è stato inserito un manuale a costo di vendita, ossia con guadagno. Se veramente nel calcolo del costo totale i due libri sono stati contati 35 €, allora c'è qualcosa che non va.
Quando sono costati quei due libri, costo vivo? 5 €? 10 €? 20 €? Perché sono quelli da scalare.


Citazione
30 euro per un posto in doppia in pieno centro a Bertinoro di sabato sera sarebbe "caro"
Anche qui, dipende dal metro: in assoluto, 30 € per una doppia non è caro; contestualizzando, eravamo sessanta persone ed eravamo in un centro universitario, non in un albergo. Essere in un centro universitario dovrebbe portare a costi inferiori, ed essere una comitiva di sessanta persone dovrebbe portare a convenzioni.
Nota: non contesto i numeri in sé, non avendo visto i conti non so quali siano le divisioni effettive, e comunque ci sono altre voci di costo, non sempre completamente definite (nel senso: per esempio, il costo-ospiti ha coperto le spese dei tre giorni piú viaggio, o dell'intero periodo in cui sono stati in Italia?); spiego solo perché il calcolo che fai, in un contesto come la INC, non mi sembra indicativo.

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