Pensieri che mi vengono da qui:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4521.msg116131.html#msg116131Postulato di Korin sulle regole di un GdR: "Un GdR, per essere efficiente, deve avere un sistema in grado di supportare le cose
che veramente importano per il cuore del gioco".
Es.: io credo che non ci siano stati, storicamente, sistemi "evoluti" per dirimere situazioni "sociali" in D&D perché, semplicemente, si dava per scontato che D&D fosse il gioco in cui "c'è il party che compatto va all'avventura".
Ad esempio, ad una situazione tipo: "Giocatore A con il PG X, giocatore B con il PG Y. X dice ad Y una balla, anche se B sa benissimo che è una vaccata" in D&D non è coperta dalle regole.
EDIT:
Intendevo la prima edizione tradotta in Italiano, quella familiarmente chiamata "OD&D", ma anche AD&D e D&D 3.X erano parecchio carenti da questo punto di vista.
Perché? Perché di base non dovrebbe succedere: gli eroi fanno gruppo, non si fanno le scarpe a vicenda!
In AiPS, dove i PG si possono alleare o meno, è coperta: "Conflitto, te la bevi". Fuori le carte, si giocano le fanmail pro o contro, ecc. ecc., e puff, problema risolto.
Se non fosse coperta, AiPS avrebbe un buco di regole ENORME.
Poi, sta ad ogni regolamento "pesare" quanto contano, per aggiudicare una risoluzione,
le caratteristiche del PG (ho "raggirare +20", oppure il "Più che Umano" de La Mia Vita Col Padrone) e il
giudizio di uno o più dei giocatori (la fanmail di AiPS, i pareggi ne Il gusto Del Delitto, il Veto di Cani Nella Vigna).
Creare regolamenti "oggettivi" tentando di rimuovere l'elemento umano è stato un clamoroso, ventennale AUTOGOL.
Così come il System-0, che cade dal lato opposto (giudizio di un solo giocatore come unico metro) è stato un clamoroso, ventennale AUTOGOL.
A me, personalmente, piace molto quando i due elementi coesistono e si influenzano. Perché funziona, mica poco. ^_-
Ad ogni designer decidere in che modo si increcciano: non è una miscela di due ingredienti e amen, è una questione molto più complessa: entrano in gioco dei "quando", dei "chi", dei "come".
Pensieri?