Play by Forum > (Trollbabe) PbF 4

1 - Opal

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Simone Micucci:
<non ha un nome>  (in genere non si dovrebbe dire, te ne accorgi in gioco, e non è neanche detto che sia facilmente distinguibile da un PnG con nome, se non per il fatto che ha un legame diretto con la posta. Ma tieni presente che non sai nemmeno qual è la posta. comunque te lo dico chiaramente che non ha un nome per ragioni di tempistica da forum)

«Ci addestriamo costantemente per resistere a qualsiasi minaccia» ti dice lui, stringendo di più la pietra affilata.
«Se vuoi mangiare direi che puoi venire a Spinalfianco, mi darai anche occasione di sdebitarmi, Opal. Io sono Jerod»


NB: gli ho dato un nome per ragioni di fiction (si presenta), ma a tutti gli effetti continua ad essere un senza nome. ^_^

Niccolò:

--- Citazione da: Simone Micucci - 2011-05-13 10:37:24 ---<non ha un nome>  (in genere non si dovrebbe dire, te ne accorgi in gioco, e non è neanche detto che sia facilmente distinguibile da un PnG con nome, se non per il fatto che ha un legame diretto con la posta. Ma tieni presente che non sai nemmeno qual è la posta. comunque te lo dico chiaramente che non ha un nome per ragioni di tempistica da forum)

--- Termina citazione ---

è esattamente per le stesse ragioni che lo chiedo... :D

"fammi vedere la strada!" ghigno mentre gli stringo la mano.

Simone Micucci:
SCENA 3
Spinalfianco è un piccolo villaggio (conterà circa un centinaio di persone), ed è estremamente fortificato. Alte palizzate di legno impediscono l'entrata a chiunque salti meno di 10 metri e almeno tre persone stanno costantemente sulle torri di sentinella all'interno delle palizzate.
La prima cosa che noti appena arrivi è che tutte le donne sono al lavoro (chi fila, chi si occupa dell'orto, chi sta mungendo delle vacche), mentre al centro del villaggio, in uno spiazzo adibito, gli uomini e i ragazzi (inclusi una decina di bambini di circa 6 anni) si stanno chiaramente addestrando in tattiche militari. Non c'è uomo che non sembri un guerriero fatto e finito, e che non abbia sul torso almeno un paio di cicatrici.

L'uomo che stava chiaramente addestrando gli altri (è più maturo, forse sulla quarantina, con una folta barba nera) vi nota mentre entrate (già diverse donne si erano bloccate a guardarvi camminare all'interno), e vi viene incontro

«Jerod...sei tornato senza Airun vedo, e anche senza la testa di Garuk. Però noto che hai qualcun altro con te.....» ti porge la mano in modo quasi cameratesco «...io sono Djon, piacere di conoscerti...»

Niccolò:
(nessuno è colpito dal fatto che ho due corna da toro?)

"Opal. Proprio un bel villaggetto felice e armonioso abbiamo qui, eh? Ehi, non mi piace scroccare, ma ho appena salvato la vita del tuo amico e sono in viaggio da un bel pezzo... ci sarebbe qualcosa da mangiare?"

Simone Micucci:
(immaginavo fosse sottointeso nelle varie donne che si fermano a guardare. Gli uomini sembrano più incuriositi che colpiti, ma probabilmente la loro disciplina gli proibisce di subissarti di domande =P )

Djon si irrigidisce «La felicità è un bene che si estrae dalle teste dei nostri nemici. Troll, per lo più.» dice avvicinandosi e fissandoti intensamente, sopratutto i tratti che di te meno ricordano gli umani «Ma se vuoi mangiare abbiamo dell'ottima carne di lupo. A meno che tu non abbia un'alimentazione più simile a quella dei Troll...

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