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1 - Opal

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Simone Micucci:

Simone Micucci:
Ci troviamo all'interno di una foresta che cresce lungo i pendii di un monte. Le fronde degli alberi lasciano passare solo alcuni spiragli di luce, e l'odore umido del sottobosco si respira ovunque.
È in questo clima che Opal arriva camminando tra le grandi querce della foresta (quella sopra Spinalfianco, per intenderci).

Improvvisamente senti dei rumori. Dei ruggiti feroci che a tratti sembrano risate sadiche. E l'urlo di un uomo dolorante.

Niccolò:
mi avvicino, silenziosa come una brezza notturna, senza farmi vedere. finalmente qualcosa che spezza la monotonia!

Simone Micucci:
Non molto distante da te vedi un uomo aggredito da due Troll.

Qualche istante di osservazione ti fa vedere che quei due Troll sono più grossi di quelli che hai visto di solito, e la loro pelliccia è nera e ispida. Un terzo Troll è a terra, morto con una lancia conficcata nel cranio.

L'uomo è stato preso dai due Troll, uno dei quali lo schiaccia a terra affondando lunghi artigli dentro la sua spalla. L'altro invece gli sbava in testa leccandosi le zanne...sta chiaramente per fare un assaggio.

Niccolò:
"heilà" dico, comparendo dalle ombre. "vedo che qualcuno si è dimenticato di legare i cani"

spero di distrarli dall'uomo con questo insulto, ma se così non fosse, sono pronta a scattare per salvarlo.

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