Autore Topic: [SLOW DOWN] For a better INC  (Letto 19969 volte)

Michele Gelli

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[SLOW DOWN] For a better INC
« il: 2011-05-04 02:50:16 »
Uso i miei poteri di thread opener per richiedere SOLO risposte da chi era a questa edizione di INC. Se qualcuno ha altro da osservare (e/o si vuole offrire per questo o quello) mi fa un PM o si apre un altro thread. In questo thread vorrei che chi era sul posto ed ha materialmente visto gli spazi, le possibilità che ci sono ed i possibili problemi possa dare una sua opinione su come migliorare il prossimo anno. Il thread parte in slow down perché mi piacerebbe avere opinioni ponderate e non chiacchiericcio.
La cosa di cui sono in assoluto più contento è l'apertura di credito che abbiamo ottenuto presso il Comune di Bertinoro. La fiducia che ci hanno dimostrato ha del commovente. Si sono spesi in più circostanze per una manifestazione di cui, IMHO, all’inizio avevano capito il giusto. Ci hanno fatto ottenere mezzi e risorse insperabili.
Gli spazi
Il cambio di location ha anche causato un cambio ENORME nella logistica. Non solo per tutti i problemi spiccioli che ha fatto saltare fuori (tipo “dove mettiamo la birra in fresco?”) che nelle scorse edizioni venivano assorbiti dall’albergo. Non era facile preventivare le dinamiche che ci sarebbero state con gli spazi divisi e – nel caso del Mirastelle – relativamente distanti. In fase di organizzazione ci è toccato fare un numero ENORME di supposizioni (che, come ci insegna Steven Seagal, sono “la madre di tutte le cazzate”).
Non siamo stati esattamente aiutati. Uno degli spazi (la ex Ca’ de Be, quello sotto la piazza in cui avete visto i muratori) è stato a lungo in ballo prima che fosse chiaro che i lavori non sarebbero finiti per tempo. Il teatro è stato confermato solo il 22 aprile (e quando avevo fatto il sopralluogo l’enorme salone vuoto sulla destra era una desolata distesa di cemento fresco con i muratori dentro). E anche i modi ed i tempi in cui avremmo potuto accedere agli spazi sono stati oggetto di numerose last minute news. Lavorare con il comune nel momento in cui si è alzata la febbre delle elezioni è stato parecchio “eccitante”.
Avere spazi distinti ha portato indubbiamente ad essere più comodi a giocare. Ed ha dato anche alla con un retrogusto di ModCon “vecchia maniera” che –devo essere sincero– a me non è affatto dispiaciuto. Una delle cose che però abbiamo notato è che in qualche maniera in questa edizione è mancato un poco il fatto di essere “gruppo”. Ragionando con alcuni amici si parlava del fatto di essere troppo dispersi, ma IMHO è stata la mancanza di una “piazza” o un totem, cioè di un vero e proprio punto di riferimento dove istituzionalmente ci si potesse incontrare. Un “INC lounge” dove si potesse polleggiare e chiacchierare. Una postazione di qualche tipo che renda chiaro il fatto che la con è li e le altre sono solo dependance dove vai a giocare ma poi torni alla con. Che è il punto 2 dei miei desiderata per l’anno 2012. Qui accetto suggerimenti.

La festa
È sicuramente mancata. Ma non per scarsa volontà: continuiamo a credere che sia un momento di socialità importante. È mancata – credo – più per la mancanza del “lounge”di cui sopra che per altri motivi. Certo, la confusione negli orari del sabato sera non ha aiutato, ma credo che il punto chiave sia stata la mancanza del punto di raccolta. La deprivazione di sonno non ha mai fermato la INC ;-)

Per quanto abbia guardato con occhio rapace la stanza a lato del teatro, credo che la sede naturale sarebbe il belvedere. Farla su tavoli all’aperto con una soluzione di backup in caso di freddo o maltempo potrebbe essere il top. Ma fra il dire ed il fare…

Gli orari
In diversi mi hanno fatto notare che non c’era chiarezza soprattutto per i segretari in quando effettivamente doveva avvenire il passaggio del testimone. Gli anni scorsi il non c’era il problema: fra uno slot e l’altro se ne occupavano i camerieri dell’albergo, e non c’erano chiavi da gestire. La cosa mi ha preso in contropiede e devo ringraziare tutti i segretari che si sono prodigati a essere presenti oltre gli orari di competenza.

Il fatto che molte delle limitazioni logistiche sull’uso degli spazi siano state last last last last minute news ha fatto si che – soprattutto all’inizio – i segretari fossero abbastanza impacciati nel sapere “dove” era “cosa” e/o nell’avere un’idea della logistica. Il prossimo dovremmo aver fatto tesoro di questa esperienza. C’è anche da notare che abbiamo già fatto tesoro di questa esperienza da uno slot all’altro: col passare del tempo, gli slot sono diventati progressivamente più ordinati ed i segretari (che non ringrazierò mai abbastanza) si sono gestiti dei passaggi di consegne estremamente professionali.

Il teatro
Il teatro è stato una GRANDE occasione. Se non siamo noi "INCaioli" a sperimentare, a cercare nuove soluzioni, a provare a fare qualcosa di veramente nuovo e originale... chi altri? Il prossimo anno non è detto che il teatro ci sia. E se ci fosse, non è detto che sia riempito da un evento made in Cangini & Gelli e non è detto che sia disponibile il sabato sera o solo il sabato sera. Se avete un evento per INC 2012 che lo richiede, iniziate a contattarmi IERI che ne parliamo.

Una delle logiche dello spettacolo era anche provare a coinvolgere la città che ci ospitava e, più in prospettiva, creare in loco una community di giocatori. Qualche spettatore esterno alla con c’era, ma non ci sono state le energie (ed i tempi! Il teatro è stato confermato il 22 aprile!) per organizzarsi per bene e rendere il tutto più “organico”.

I tempi per collaborare
Se volete fare qualcosa di incisivo per INC’12, il momento in cui offrirsi è ORA-SUBITO-ADESSO. Sembra ridicolo, ma è così. INC’12 sarà fra 12/13 mesi, *MA* Lucca è solo fra 6 mesi. Bene o male, tematiche e dettagli dovranno essere annunciati a Lucca (fine ottobre) che significa che il materiale promozionale dovrà essere preparato diciamo a metà ottobre e quindi tutte le informazioni del caso dovranno essere disponibili entro settembre. E questa volta mi piacerebbe presentarmi a Lucca non solo con le date, ma con prezzi, il sito in linea e tutto il resto del sette e mezzo. E questo significa che in comune a Bertinoro non vedranno la mia faccia giusto il tempo che passino le elezioni e si insedi la nuova giunta. Poi mi vedranno ricomparire per parlare dei prezzi della prossima edizione, delle date, della partecipazione dei locali, etc. Con i tempi di reazione dei comuni, 5 mesi sono *POCO* tempo per organizzare tutto. Siamo già in ritardo.

Come si può collaborare
Mr. Mario ha curato egregiamente la stampa delle magliette. Ha trovato un fornitore più economico di quello che io uso abitualmente, ma se non si fosse offerto di seguire il lavoro in blocco avrei detto “no, grazie”. Se ci fosse stato un problema, come gestirlo da così tanto lontano? Invece Mario ha seguito tutta la procedura, si è coordinato con Claudia per ricevere grafica ed assortimenti, ma a parte questo ho visto le magliette materializzarsi a Bertinoro senza che dovessi alzare un dito (GRAZIE Mario). Anzi, in prima persona si è fatto carico di inseguirmi per ottenere questo o quel dato necessario.

I lavori che potrebbero essere fatti “fuori” allo stesso modo sono molti più di quelli che sembra. È possibile esternalizzare parte del lavoro organizzativo alle spalle dell’incbook (raccogliere gli articoli, inseguire gli autori per immagini e biografie, smistare e controllare traduzioni e revisioni, confezionare materialmente il file per la stampa, etc.)

È possibile esternalizzare anche il lavoro del presentatore delle premiazioni del sabato sera, che non vangano lasciate alla mercé di un organizzatore mentalmente alla frutta. E “organizzare le premiazioni” non contempla solo l’essere sul palco a parlare (ed a questo proposito: avete notato che presenza scenica aveva il Vellu? Hint, hint ;-) ma anche sistemare il librone su un tavolo e far firmare Paul in maniera cristiana, recuperare i libri da –Spiegel– *prima*, fare una ricognizione per vedere dove far passare gli ospiti, ricordarsi di farmi portare le birre-premio (che – e sembra una barzelletta – Khana deve ancora ritirare), farsi una scaletta e – last but not least – dire “Bertinoro” e non “Forlimpopoli”.

Esattamente come “curarsi delle magliette” non comporta solo trovare il fornitore, ma anche – facciamo qualche esempio vissuto sulla mia pelle nel 2009 – quando il fornitore ti dice “non mi sono arrivate le magliette, non consegno” farsi un pomeriggio di telefonate per cercare le magliette, andare in macchina a prenderle da chi le aveva a magazzino, portarle al serigrafo, riprenderle in ritardissimo, incellofanarle a manoni con l’aiuto di Marco Costantini.

Questa edizione di INC si è mangiata – tempi calcolati con Basecamp – qualcosa che assomiglia a 200 ~ 220 ore di lavoro uomo (che sono quasi due mesi di lavoro, tutti rigorosamente non retribuiti). E molte cose sono state fatte non al 100% per mancanza di energie. Direi che è conclamato il fatto che occorra uno staff più nutrito: la parte logistica della INC non può più essere “figlia” solo di Michele e Claudia.

Qualcuno accetta la sfida? :)
« Ultima modifica: 2011-05-04 02:53:42 da Michele Gelli »
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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #1 il: 2011-05-04 03:18:30 »
My 2 cents.
Bertinoro è fantastica, ma io parto in vantaggio/svantaggio su questo, perché adoro i borghi medievali e dopo 36 anni sono riuscito a dormire in un castello!!! (e dato che mi sono preparato per 36 anni all'occasione, avevo con me una fantastica tuta di felpa che mi ha protetto dall'umidità sconcertante di quel monticciuuuolo... :P)
Sono anche un "camminatore milanese", quindi ho trovato -piacevole- dovermi spostare a piedi e anche utile doverlo fare in salita, così da smaltire i sei o sette quintali di piadine e squaqquerone (ho deciso che lo scrivo con 2 Q perché il correttore automatico non mi è di aiuto al momento...) che ho ingurgitato durante il gioco.
Quindi -> Location, Approved.


Spendo invece due parole sui pasti. Fermo restando che questo è un thread di "critiche e miglioramenti", quindi mi aspetto che Michele VOGLIA sentirsi dire dove la INC'11 ha funzionato poco o non ha funzionato.
Ecco... i pasti. Diciamo che se non fosse stato per il lato sociale e PR... la mensa è un "pollice giù" per me. Lo è nei confronti del costo totale della manifestazione (ho scritto "costo" e non "prezzo"... :) ).
Sicuramente avere due momenti di raggruppamento come quelli della colazione e del pranzo di mezzogiorno è utilissimo per il lato sociale ma... dalla mia personale esperienza, il pranzo in una convention è tranquillamente "autogestibile" (chiaro che questa scelta è fatta a monte dagli organizzatori) e se l'offerta è quella della mensa di quest'anno... io avrei preferito un crescione o una piadina al bar difronte alla Colonna. Non sto scherzando.
Ergo -> Mensa, Failure.

Sabato sera.
Io non c'ero l'anno scorso, quindi non posso fare paragoni tra la festa del 2010 e l'evento teatrale del 2011.
Mi esprimo solo sull'evento teatrale. Lo spettacolo in se è stato divertente e faccio i complimenti agli attori, a tratti davvero spassosi.
Io però avrei messo dei tavoli nella sala di destra, in modo che dopo lo spettacolo e la premiazione si potesse disporre di uno spazio per autogestire slot volanti di gioco.
Ad esempio ho sentito persone dispiacersi per non avere avuto il tempo di provare i Poem Games che aveva portato Lollo. Ecco, avendo dei tavoli in quella sala, dopo lo spettacolo e la premiazione, si potevano far partire tavoli improvvisati per i Poem Games, o addirittura tavoli improvvisati per Playtest o per mini-demo di giochi non a palinsesto.
Cioè, intendo, avere la possibilità di usufruire di uno spazio di gioco, ma mentalmente meno impegnativo.
Quindi -> Sabato Sera / Festa, Migliorabile.


Per quanto riguarda la disponibilità a collaborare, io metto sempre a disposizione l'OrganiCon che, dal momento che viene usato in modo abituale e continuativo, avrà sicuramente una priorità differente da quella che ha ora nel mio tempo libero.
Altre cose, oltre ad invitare persone e far partire catene di inviti, non mi azzardo a proporre, perché potrei non avere il tempo per seguirle.


In conclusione, comunque, ci tengo a sottolineare che ho preferito questa INC'11 a quella del 2009; per me c'è stato un miglioramento generale. Ho definito questa INC "più popolare", ossia "più de panza", probabilmente una sensazione non diversa da quel "quasi ModCon" di cui parla Michele.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Patrick

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #2 il: 2011-05-04 03:44:04 »
A me come unica pecca al momento viene soltanto in mente l'acustica dei posti, soprattutto il mirastelle era molto rumoroso e c'era un'eco abbastanza fastidiosa nonostante i soli tre tavoli presenti. Però immagino sia un male necessario, anche perchè l'unica soluzione che mi viene in mente sarebbero dei separé, che però abbatterebbero il senso di "vicinanza" dei tavoli (concretamente, la Lavi che dal tavolo alle mie spalle ci comunicava le highlight del proprio tavolo).
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #3 il: 2011-05-04 03:51:56 »
Ok, vediamo se riesco a riordinare le idee ;-)




La cosa che mi è mancata di più a questa INC, è stato decisamente l'aspetto di socializzazione, che credo sia rimasto penalizzato per una serie di fattori, che cercherò di riassumere:


1) la location. Come ha potuto evidenziare già Michele, "spargere" la convention per Bertinoro è bello, ma dispersivo. E' più difficile incontrarsi, senza un "luogo" centrale in cui bene o male si è tutti insieme. L'albergo è più chiassoso, ma è un chiasso che posso sopportare se è per il piacere di incontrarsi e condividere insieme il weekend. Da notare che l'avere una con "sparsa" non sarebbe stato un problema, se ci fosse stata la...


2) ...festa. L'anno scorso, la festa del sabato sera è stato un momento di condivisione e socializzazione molto importante. Ci si trova in una sala e ci si scambiano premiuzzi e scherzucci, si fanno quattro risate e quattro chiacchiere in compagnia, eccetera eccetera.


Quest'anno invece, la "festa" di fatto non c'è stata. Lo spettacolo di improvvisazione, che (nota bene) mi è piaciuto e ho trovato molto divertente (per cui faccio i complimenti a Claudia e tutti i suoi Improamici ;-) ), ha di fatto inghiottito la festa del sabato... E in queste circostantanze, con le location di gioco sparse e la mancanza di un punto di raccolta comune, io avrei preferito di gran lunga fare la festa che vedere lo spettacolo il quale, per quanto bello e sperimentale, ha di fatto assorbito l'unico elemento che avrebbe potuto mediare con lo spargimento delle location di gioco per dare a tutti quella componente di socializzazione di cui, in questa INC, ho sentito molto la mancanza. E ne ho sentito la mancanza anche per un altro motivo, credo legato a...


3) ...il fattore prezzi. Prima di andare avanti a leggere, prendetevi un sospiro di sollievo, e se necessario fatevi una bella flebina di valium, che non voglio veder partire flame su questa questione, il mio intento è l'esatto opposto.


Io non condivido la scelta di rendere InterNosCon meno accessibile sul fronte economico a favore di renderlo un evento più godibile sul fronte gastronomico e territoriale. Tuttavia ho preferito rimandare le mie considerazioni a dopo la Con, dopo aver visto cosa di fatto ne risultava e come "veniva" l'evento fatto in questo modo. E, complessivamente, anche se INC è sempre INC, quest'anno sono andato a casa meno soddisfatto dell'anno scorso.


Se guardiamo i siti di quest'anno e dell'anno precedente, vediamo che ci sono stati (dalle cifre nella home page, perlomeno) 14 partecipanti in meno rispetto al 2010.* Conosco alcuni di quei 14 partecipanti, e sono persone di cui quest'anno ho sentito la mancanza. Senza voler pensare di leggere nella mente a quei 14, so di per certo che almeno uno non è venuto per motivi economici, e io stesso, come altri, sono stato in dubbio se venire o no a INC quest'anno.


Ora: è indiscutibile che questa INC sia stata oggettivamente migliore della precedente su alcune cose. Il cibo (perché, anche se la mensa e la colazione erano tristucce, la cena al ristorante l'ho trovata da 10 e lode), la bellezza della location (Bertinoro è molto più suggestivo di un hotel bianchiccio e sciatto) e la cortesia dei padroni di casa (per quel poco che ho visto, il Comune è stato un esempio di accoglienza e di apertura mentale, come minimo rispetto agli standard delle amministrazioni locali, e di certo rispetto al personale dell'hotel del 2010).


Ma queste, almeno per me, non valgono nulla, rispetto ad un altro elemento basilare di INC: le persone.


La convention si chiama INTERNOS Con, e in origine nacque, se non ricordo male, per permettere di giocare con e incontrare persone che non si vedono spesso, per permettere e facilitare, appunto, la socializzazione (perché anche il gdr è socializzazione - chiudiamola con questo luogo comune che giocare di ruolo equivale automaticamente a non avere vita sociale).
Questa per me è la vera precedenza di INC, insieme al gioco e alla diffusione della cultura di gioco: creare occasioni di socializzazione tra chi gioca.


E quindi, secondo me, aumentare il costo di INC, rendendo più difficile l'accesso alla con per le persone, al fine di renderlo un evento "di territorio" di qualità più alta **, significa darsi le precedenze sbagliate e, di fatto, abbassare la qualità di InterNosCon. A costo di essere duro, credo che questa scelta abbia contribuito a rendere l'evento meno gobibile.




...ora: io "ci sto" a considerare questa edizione appena passata di INC come un esperimento, e quindi il mio feedback finale dopo aver vissuto sulla mia pelle tutto l'esperimento è "va mica tanto bene". ;-)
E quindi Claudia, Michele e tutti quelli che hanno contribuito all'organizzazione hanno come sempre tutta la mia solidarietà per lo sbattimento incredibile e per, comunque, avere fatto INC. Confido che la prossima INC possa essere "migliore" sotto il punto di vista della socializzazione.


E confido che tutti quelli che vorranno rispondere o fare seguito a questo mio intervento lo facciano con la massima maturità e con un senso di apporto costruttivo, non distruttivo - almeno quest'anno mi piacerebbe non vedere flame dopo INC, grazie.




* sono d'accordo con Ron che, in senso assoluto, quantità non significhi qualità. Tuttavia resto dell'idea che per INC, in questo specifico caso, sia un danno.


**per quanto abbia il massimo di solidarietà verso Michele nella sua lotta contro lo sfruttamento economico del nerd e i panini rinsecchiti costosissimi in altre convention. ;-)
« Ultima modifica: 2011-05-04 03:54:00 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Mr. Mario

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #4 il: 2011-05-04 04:26:04 »
La cosa di cui sono in assoluto più contento è l'apertura di credito che abbiamo ottenuto presso il Comune di Bertinoro. La fiducia che ci hanno dimostrato ha del commovente. Si sono spesi in più circostanze per una manifestazione di cui, IMHO, all’inizio avevano capito il giusto. Ci hanno fatto ottenere mezzi e risorse insperabili.

Questo è stato, in effetti, sorprendente. Non so come tu li abbia stregati, ma spero vivamente che la manifestazione li abbia colpiti favorevolmente, e che questa fiducia venga rinnovata. Incrocio le dita per le elezioni (5 liste?!! devono essere abbastanza arrabbiati).

Citazione
Avere spazi distinti ha portato indubbiamente ad essere più comodi a giocare.

Decisamente sì.

Citazione
Ragionando con alcuni amici si parlava del fatto di essere troppo dispersi, ma IMHO è stata la mancanza di una “piazza” o un totem, cioè di un vero e proprio punto di riferimento dove istituzionalmente ci si potesse incontrare. Un “INC lounge” dove si potesse polleggiare e chiacchierare. Una postazione di qualche tipo che renda chiaro il fatto che la con è li e le altre sono solo dependance dove vai a giocare ma poi torni alla con. Che è il punto 2 dei miei desiderata per l’anno 2012. Qui accetto suggerimenti.

Concordo con l'analisi. Un campo base, dove sei sicuro di trovare il segretario, dove trovi il cartellone con tutti gli eventi e dove sono disposti, dove si possa fare la festa, renderebbe la cosa davvero perfetta.

Citazione
Per quanto abbia guardato con occhio rapace la stanza a lato del teatro, credo che la sede naturale sarebbe il belvedere. Farla su tavoli all’aperto con una soluzione di backup in caso di freddo o maltempo potrebbe essere il top. Ma fra il dire ed il fare…

Beh, il belvedere è splendido, ma... non so, ha un senso anche un posto più riservato. Non so in quanti si sentirebbero di giocare a Seadracula in piazza, per dire. :)

Citazione
Gli orari

Io ho avuto la distinta impressione che gli slot della mattina fossero corti. Tenendo debito conto degli spostamenti, duravano in pratica tre ore, che sono un po' poco per godersi appieno molti giochi. Io probabilmente rimedierò personalmente, qualora volessi portare un evento di più ampio respiro, proponendolo su mattina e pomeriggio (incoraggiato dal successo del Grey Ranks di quest'anno). Certo, rimane il ragionamento che così facendo ci si gioca delle opportunità per conoscere gente nuova. Non so. Mi è rimasta la sensazione che fossero slot un po' monchi, ma non mi viene un'idea per risolvere degnamente la situazione, a meno di eliminare il pranzo comune.

Non so se è fattibile (ma forse sì, se la disponibilità del comune di Bertinoro si estende anche al resto del paese) fornire, anziché il pasto in mensa, buoni pasto da utilizzare nei vari locali. Io ad esempio non sono riuscito a tornare in quello in cui ho pranzato il venerdì, che pure mi aveva fatto un'ottima impressione, né a visitarne altri che mi incuriosivano. Mentre avrei magari saltato uno dei due pranzi (dati tutti gli ottimi spuntini a disposizione) per un gioco che avesse avuto bisogno di più tempo per concludersi a dovere.

Citazione
Mr. Mario ha curato egregiamente la stampa delle magliette. Ha trovato un fornitore più economico di quello che io uso abitualmente, ma se non si fosse offerto di seguire il lavoro in blocco avrei detto “no, grazie”. Se ci fosse stato un problema, come gestirlo da così tanto lontano? Invece Mario ha seguito tutta la procedura, si è coordinato con Claudia per ricevere grafica ed assortimenti, ma a parte questo ho visto le magliette materializzarsi a Bertinoro senza che dovessi alzare un dito (GRAZIE Mario). Anzi, in prima persona si è fatto carico di inseguirmi per ottenere questo o quel dato necessario.

Beh, prego. ;) Il lavoro grosso lo ha fatto il mio amico con la serigrafia, che le ha preparate in 24 ore. Dato che l'anno prossimo Pasqua cade in un periodo meno adiacente (l'8 di Aprile), posso rinnovare la disponibilità, perché sicuramente i trasporti delle maglie avverranno con meno ansia. :)
Altra cose che mi è stata segnalata dalle gentili donzelle, per l'anno prossimo farei in modo di rendere disponibile subito le misure effettive delle maglie, in modo che possano scegliere a ragion veduta la taglia più consona.

Non mi è al momento chiaro cos'altro posso fare. Quello di cui sono sicuro è che è contro lo spirito della INC che tu o Claudia non riusciate a giocare, quindi credo che sia fondamentale prendere coscienza che una cosa così bella funziona solo se chi può si rimbocca le maniche e dà una mano.

Sono anche un "camminatore milanese", quindi ho trovato -piacevole- dovermi spostare a piedi e anche utile doverlo fare in salita, così da smaltire i sei o sette quintali di piadine e squaqquerone (ho deciso che lo scrivo con 2 Q perché il correttore automatico non mi è di aiuto al momento...) che ho ingurgitato durante il gioco.
Quindi -> Location, Approved.

Idem (ma analogamente a te, mi sa che non faccio testo, in quanto capo scout. :D). Credo sia importante segnalare per l'anno prossimo, tra le cose da tenere sempre con sé, oltre alle scarpe comode, un impermeabile o un ombrellino. (Ma pensavo che Lucca avesse già insegnato a sufficienza, da questo punto di vista.)

A me come unica pecca al momento viene soltanto in mente l'acustica dei posti, soprattutto il mirastelle era molto rumoroso e c'era un'eco abbastanza fastidiosa nonostante i soli tre tavoli presenti. Però immagino sia un male necessario, anche perchè l'unica soluzione che mi viene in mente sarebbero dei separé, che però abbatterebbero il senso di "vicinanza" dei tavoli (concretamente, la Lavi che dal tavolo alle mie spalle ci comunicava le highlight del proprio tavolo).

Devo chiederti scusa, Patrick, in quello slot siamo stati davvero molesti. :)


Sul costo e le considerazioni di Paolo, molto ben espresse, sono combattuto. Da un lato ha ragione, e dispiace sicuramente anche a me aver perso dei partecipanti, specialmente se è per motivi economici. D'altra parte, la prima INC era una luce nel buio, mentre in questi due anni le iniziative, quasi tutte splendide, si sono moltiplicate a macchia d'olio, e la INC non è più l'unica occasione per vedere quegli amici e giocare con loro. Quindi non posso dirmi del tutto contrario al fatto che, per le priorità che si dà, la INC rimanga una cosa unica, differente da ArCONate, da GnoccoCON, da EtrusCON, e chi più ne ha più ne metta.
Posso accettare che se vado a GnoccoCON per le chizze, gioco nel parco, e dormo in ostello, e pago molto poco, alla INC vado per la birra artigianale, gioco in comune e dormo in un castello, pago il viaggio a Ron e spendo molto di più. Detto questo, se si può limare qualcosa di non essenziale, credo ci sarebbe un vantaggio per tutti.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Serenello

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #5 il: 2011-05-04 04:34:31 »
Faccio una piccola premessa.
Per me è stata la prima INC, non so quindi fare paragoni con le altre o dare giudizi di merito sul "ma l'altro metodo..."
Posso solo dire di essermi divertito tantissimo, ma come in tutte le cose ci sono stati dei punti più esaltanti e altri meno. Parlare delle cose perfette (come il panorama o la cena di sabato sera) avrebbe poco senso, quindi:

Location
A quanto ho capito è stato un problema più dei lavori in corso. Però effettivamente la Mirastelle era lontanissima rispetto a comune e biblioteca. Se fosse stato tutto più centralizzato forse sarebbe stato meglio. Compresi i posti letto: c'era veramente un bel pò di strada fra le camere e i luoghi in cui si giocava. Io personalmente mi sono scordato un paio di volte manuali o altro in camera ma l'idea di dover lasciare altre persone al tavolo ad aspettarmi 10/15 minuti mentre andavo a recuperarle mi ha fatto desistere. Niente di rovinoso, ma ho pensato valesse la pena parlo notare.
Inoltre questo correre avanti e indietro si è mangiato quasi tutto il mio tempo libero fra uno slot e l'altro. Speravo di riuscire a scambiare molte più chiacchiere ma alla fin fine ho praticamente solo giocato.

Festa/Teatro
Questo un pò si sposa con quanto detto prima, ma se l'evento a teatro finisce a mezzanotte e il giorno dopo mi devo alzare alle 8 (per sperare di aver tempo di fare doccia + colazione + valigie) un pensierino sul andare a giocare ce lo faccio. Anzi ce l'HO fatto. Sono andato a letto sperando di recuperare un pò di sonno (soprassediamo che poi non mi sono addormentato e sono tornato in comune a giocare a Misery Bubblegum fino alle 4 e mezza xD).
E, come avete detto tutti, mancava un punto comune. Dov'erano tutti all'una? Io ero in comune con Spiegel, triex e Dario. Sicuramente c'era un'altra decina di persone in giro, ma tutti gli altri? Non li ho visti, non ho potuto scambiare chiacchiere con loro perchè proprio non sapevo dov'erano.


Spero che le mie considerazioni possano essere utili a migliorare l'edizione 2012 :D

Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #6 il: 2011-05-04 07:03:27 »
Per me è stata una bella convention, sono stato bene; mi sono reso però conto che è stato soprattutto grazie ai *partecipanti* e *nonostante* la location.
Mi spiego per punti.

*ORGANIZZAZIONE*

Fare il segretario quest'anno è stato massacrante: gli spazi erano distanti ed una sola persona per slot non sempre bastava, soprattutto dato che fra i compiti del segretario, oltre all'organizzazione logistica, c'era la distribuzione di birre e snack e il controllo delle sale (anche solo per verificare che fossero lasciate pulite e in ordine). Grossomodo, in tutti gli slot c'è stato sempre qualcuno ad aiutare il segretario ufficiale.
Il sabato pomeriggio, poi, io ho avuto qualche momento di smarrimento perché non conoscevo, ad esempio, gli accordi con il bar, quali fossero gli spazi a noi destinati nela centro e come raggiungerli, come fosse organizzata la giornata. A questo si può rimediare facilmente, comunque: basta incontrarsi con il segretario del primo slot una mezz'ora prima e chiarire le questioni organizzative.

*SPAZI*

S'è camminato un mucchio.
La foresteria e la mensa erano lontane dagli spazi di gioco e, come ha già fatto notare Paolo, dimenticare per sbaglio un manuale in camera significava far aspettare un quarto d'ora almeno a tutto il gruppo e scarpinare per mezzo chilometro di saliscendi.

Comunque, il problema più grosso è stato, anche per me, la mancazanza di uno spazio identificativo, una zona che qualcuno, uscendo di camera o da una piadineria, potesse vedere come spazio comune. Insomma, la hall degli alberghi degli anni scorsi.
In effetti, la sala principale del municipio ha preso a svolgere autonomamente una funzione simile, ma solo perché in quel palazzo c'era la scrivania del segretario e il tavolo con gli stuzzichini; se la cosa fosse stata ufficiale, penso che si avrebbe avuta una sensazione di "gruppo" molto più forte. In qualsiasi momento chiunque non avesse qualcosa da fare avrebbe potuto pensare "Dove saranno gli altri?" e dirigersi alla sala municipale.
Ho sentito molto fortemente la mancanza di uno spazio comunque in cui fare quattro chiacchiere casuali prima o dopo uno slot, o in attesa di andare a cena. L'impressione è che ci incontrassimo a colazione, pranzo e cena, e poi ognuno per gli affari propri, e la sera a dormire tutti separati.

*PREZZI E SPIRITO*

Capisco perfettamente la volontà di organizzare una convention con una propria forte connotazione, ancorata sul territorio e che punti alla qualità sotto ogni punto di vista - compreso il riconoscimento istituzionale. Ma, anche con tutta la flessibilità offerta dai prezzi variabili in base ai pernottamenti e ai giorni, personalmente mi sono parsi piuttosto alti, e l'unico incentivo a venire è stata la possibilità di fare il segretario, con il conseguente sconto.
So per certo di persone (sia appassionati di vecchia data che giocatori novelli) che avrebbero partecipato volentieri, ma che vedendo i prezzi hanno desistito. Personalmente, incontrare di nuovo tutti e conoscere Danielle e Paul mi ha alla fine convinto, ma se il prossimo anno la spesa si attesterà ancora su questi livelli non sono sarò sicuro di venire. Preferirei qualche servizio in meno (due birre anziché tre, nessuna degustazione di vini, camera quadrupla anziché doppia), ma la possibilità di risparmiare qualcosa. I primi due anni ho avuto la netta sensazione che la convention fosse davvero Inter Nos: si paga l'albergo, un aperitivo, e poi siamo tutti amici insieme a giocare e chiacchierare; quest'anno mi ha dato la forte impressione che fosse una convention di appassionati sì, ma che puntasse ad ottenere uno status ufficiale agli occhi del comunue, della provincia, della regione, dei passanti casuali, e che mirasse più alla diffusione verso l'esterno che alla comunione fra i partecipanti.
Non capiamoci male: mi fa sempre molto piacere conoscere persone nuove e incontrare appassionati o futuri tali, ma quest'anno mi sono davvero sentito molto locandina promozionale e molto poco giocatore fra amici giocatori.
Magari è solo un'impressione mia, ma tornando un mezzo passo indietro e recuperando lo spirito degli scorsi anni - senza preoccuparsi più di tanto del riconoscimento istituzionale, della diffusione, dell'ancoramento sul territorio - si potrebbe avere comunque una convention di alta qualità, in cui i giocatori non siano sfruttati dagli organizzatori che vendono loro panini orrendi a 10 euro, mantenendo però quell'anima di comunione goliardica che secondo me contraddistingueva le scorse edizioni.

Ezio

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #7 il: 2011-05-04 09:31:14 »
Ed eccomi anch'io a dire la mia.

Devo dire che mi trovo concorde su molte delle opinioni e dei giudizi espressi da Michele, Paolo e Matteo. In generale la mia opinione su INC'11 è quella di aver vissuto una OTTIMA convention, superiore agli standard tradizionali... ma inferiore a quella dell'anno scorso e, purtroppo, la mia soglia del gusto per le con si è alzata insieme a quella del divertimenti. Insomma: mi hanno viziato ;-)


Provo a proporvi una mia valutazione, in cui ho individuato tre aree in cui, per me, è necessario intervenire, e le ho ordinate in ordine crescente di importanza. Vi dico subito che l'area più importante è quella della socializzazione e che condivido pienamente e indipendentemente i ragionamenti di Michele su una "piazza".
Probabilmente ripeterò molte opinioni già espresse ma, per ora, credo che siamo ancora in una fase in cui è bene esporre le proprie idee, anche ridondanti.



- IL COSTO
Questo punto è estremamente personale. INC è una Con di lusso, e ci sta. Quest'anno siamo stati alloggiati divinamente (e se ci fosse stato il sole i prati fuori dalla foresteria sarebbero stati meravigliosi), il welcome kit era straordinariamente ricco, l'open bar generoso e, in definitiva, mi sento di aver avuto indietro una contropartita più che adeguata per i miei soldi, anzi... credo di essere in debito verso Michele&Claudia. Sono però al limite, se il prezzo si alzasse ancora non so se riuscirei a partecipare. Non so quanti di voi siano nella mia situazione, io, però, intanto parlo della mia esperienza.
Di sicuro rimanere a Bertinoro potrebbe essere utile, in questo senso, o almeno così Michele dice e non ho motivo di non credergli. Ho anche una mezza idea, l'anno prossimo, di organizzare una "INC sotto le stelle", cercando un posto in cui piantare, letteralmente, una tenda nei dintorni della Con, magari insieme a qualcun altro.
Credo che sia possibile venirsi incontro, ma è, onestamente, l'argomento su cui ho meno soluzioni.


- IL CIBO
InterNosCon si presenta come un'esperienza eno-gastronomica, oltre che ludica. Per la mia esperienza (2010 e 2011) questo è vero al 50%.
Le eccellenze e i partner sono davvero eccellenti. Quest'anno le birre erano da urlo (Michele, voglio procurarmi almeno una decine di bottiglie di LaChicca, come devo fare?), i formaggi da orgasmo, la piadina da favola e i vini (per quanto mi è stato dato assaggiarli e capirli) straordinari. In pratica arrivavo a pranzo/cena che non avevo fame, riempito da tutto questo ben di Dio.
I pasti ordinari erano però piuttosto sciapi. La mensa era del tutto insignificante e il ristorante del sabato era un buon ristorante, ma nulla di più. Mi sarei aspettato di assaggiare la Romagna, e invece, vino a parte, era tutta roba che potevo trovare ovunque. Buona, cucinata bene, quasi ottima, ma ordinaria.


In questo senso potrei suggerire di andare un po' più sul "rustico"? Una piadina di quelle buone è semplice ma straordinaria ed è assolutamente irriproducibile al di fuori della sua terra e le piadine di Bertinoro erano OTTIME! Oppure, parlando con Mauro, sembra che esista una trattoria, non distante dal Bistrot, che li ha impressionati molto favorevolmente.
Abbiamo la fortuna di essere in una terra in cui la cucina povera e "da strada" è degna di ogni ristorante ed è al cuore della cucina tradizionale, perché non sfruttare queste potenzialità piuttosto che rivolgersi a normalissimi ristoranti? Questo potrebbe anche influire positivamente sul prezzo complessivo della Con.


- LA SOCIALITA'
Come anticipato questo è il punto a cui tengo di più.
Ho sentito moltissimo la mancanza di un punto, sia spaziale che temporale, di aggregrazione, ovvero quel fenomeno che, per me, aveva reso davvero speciale INC'10. Si era partiti da sconosciuti, si era finiti "internos". Ecco, questa è la magia di INC: non si parte amici, lo si diventa lì, si lega e si crea gruppo grazie all'atmosfera.


I luoghi della con erano troppo distanti l'uno dall'altro per potersi incontrare casualmente e per comunicare velocemente gli uni con gli altri. Una volta che eri al Mirastelle eri tagliato fuori da tutti gli altri, ed era un peccato.
Ho sentito poi davvero moltissimo la mancanza della festa del sabato, che era il momento principe di aggregrazione e vita sociale, in cui bere, urlare, conoscersi e far baracca assieme.
Ci mancavano, in pratica, una piazza e un mercato, ed è una cosa di cui io ho patito enormemente la mancanza.


Come rimediare?
Di sicuro il nodo qui è stata la dispersione e dovremmo cercare di concentrare di più le location. L'ideale sarebbe, per dire, avere qualcosa come Comune, Biblioteca e l'albergo della domenica. Col bel tempo la piazza di Bertinoro si sarebbe trasformata, automaticamente, nel nostro punto focale, con gente che passava tra una location e l'altra, che si godeva il fresco e cose simili. Non credo che questa configurazione sia realmente possibile, ma è giusto per dare un'idea.
Oppure si poteva pensare a usare meglio gli spazi del Comune... non so, dedicare ingresso e sala del Consiglio al gioco e la saletta dove abbiamo fatto You Manual alle conferenze, in modo da eliminare i 3/4 tavoli di Mirastelle, magari, e aggiungere un piccolo tavolo all'ingresso della biblioteca.
Diamine, col bel tempo avrei preferito giocare all'aperto, seduti per terra sul belvedere, che isolarmi al Mirastelle.


Contemporaneamente credo che la festa in maschera non sia un evento da trascurare. Lo spettacolo di Upgrade! è stato molto gradito, quindi ben vengano cose del genere, ma... senza sovrapporsi al momento centrale di INC e rendendo chiaro che anche altri luoghi, per attività alternative, rimangono disponibili, magari chiamando un segretario/responsabile anche per la sera.
Mi fa PIACERE che anche gli abitanti di Bertinoro vengano (ce n'erano, no?), significa restituire qualcosa alla città, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di un po' più "nostro"... se ricapita pretendo che almeno due attori oltre Claudia provino un qualche tabletop e che, soprattutto, dopo lo spettacolo non vadano in birreria, ma vengano alla nostra festa e ci facciano compagnia! Che diamine, se scambio tra teatro e gioco ci deve essere che sia bilaterale! ^^.


Magari si poteva fare lo spettacolo il venerdì, oppure sempre il sabato, ma rendendo disponibili chiaramente altre sedi e con orari stabiliti, in modo che chi non avesse voluto partecipare allo spettacolo ma avesse voluto prendere parte ai momenti successivi (premiazioni e festa) sapesse a che ora ritrovarsi con gli altri, senza paura che "si inizi senza di lui", cosa che, personalmente, mi ha un po' frenato. Mi sarebbe piaciuto, mentre aspettavo, trovarmi un posto dove chiaccherare con gli altri a cui Upgrade non interessava, ma avevo paura, dato che sarebbe stata una cosa un po' improvvisata, di perdermi il seguito, che invece mi interessava molto.


Credo che i costumi a tema siano un'occasione d'oro per legare. Nessuno meglio di me può parlarvi di quanto sia legante l'esperienza di fare i cretini assieme... si potrebbe pubblicizzare meglio questo aspetto sul sito ("Sabato sera festa, è gradito il costume a tema!"). Se non ricordo male qualcosa del genere c'era sul sito dell'anno scorso ma non in quello di questo: lo rivoglio e mi offro come consigliere per i costumi di chi ne avesse bisogno; dopo Eddie, ma soprattutto dopo la telefonata di Spiegel: "Ezio come faccio a fare Hitler vestito da pirata" mi sento pronto a tutto!


Ecco, io spero che questi miei appunti possano aiutare tutti a migliorare ancora INC. Voglio soltanto il meglio per i miei amici e sono pronto a rimboccarmi le maniche fino all'osso, se necessario.


Mi offro, per esempio, per gestire le premiazioni (il Vellu non dovesse afferrare l'hint) e ho già una piccola idea per i buffet.



Devo chiederti scusa, Patrick, in quello slot siamo stati davvero molesti. :)


Più che altro è il gioco XD
« Ultima modifica: 2011-05-04 09:35:56 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Mauro

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #8 il: 2011-05-04 10:36:15 »
Di per sé non ho molto d'aggiungere... concordo che i primi punti da migliorare sono costi e aspetti aggregativi: sebbene concordi che la INC sta diventando la "con di lusso" (come ho avuto modo di dire altrove: se la INC è il ristorante di lusso, la GnoccoCON è la fiera di paese: in entrambi si mangia bene, ma l'anima è diversa), con quanto ne consegue a livello di costi, perdere persone per avere comodità mi dispiace. Quest'anno almeno quattro persone hanno rinunciato causa costi, e almeno tre hanno saltato il Venerdí per lo stesso motivo. A queste se ne aggiungono almeno altre due che, se i prezzi non si abbasseranno, l'anno prossimo non verranno.
Non pretendo - sarebbe stupido - che la INC costi quanto altre con meno costose; ma - per dire - se devo scegliere tra il bar gratuito e dieci persone in piú... non è che abbia dubbi. La INC è fatta dalle persone, quindi voglio vedere le persone.

I pasti sono un altro tasto dolente: la mensa era - onestamente - incommentabile; come mensa magari è nella media, ma come pasto-INC mi aspetto decisamente di piú (la INC è il ristorante di lusso, ricordate?); non è un caso che Lapo, +1 e io non ci fossimo, Domenica pomeriggio: abbiamo preferito spendere qualcosa in piú, ma mangiare tanto e bene.
A questo si collega il discorso sugli spazi aggregativi: la mia esperienza è che la parte sociale avviene nei pasti ed eventualmente nella festa (in effetti, a INC'09 era un po' strano vedere a ogni pasto le tavolate con persone che si conoscono da una vita, invece che gruppi piú misti), mentre nel resto del tempo ho - in questa come nelle scorse INC - principalmente giocato; in quei frangenti la socializzazione c'era, ma principalmente con le persone al tavolo. Sicuramente però avere un posto di riferimento anche fuori dalle occasioni mangerecce aiuta: può fare da magazzino per persone che non stanno giocando, facendo nascere eventi estemporanei; da sala-chiacchiera; e avanti cosí.
Però, proprio per questo l'idea di piadine servite direttamente ai tavoli da gioco mi lascia perplesso: è una possibilità d'aggregazione in meno.
Se si tratta di un'alternativa che il singolo può scegliere, è una cosa; ma se fosse l'unica modalità di pasto significherebbe restare a gruppetti anche mangiando. Da valutare molto attentamente.


Aggiunta: non voglio dire che alla INC ci debbano essere chissà quali pranzi di lusso; ma, anche visto il costo generale, la qualità della mensa era decisamente sotto quanto mi aspettassi. Come si è mangiato nell'albergo nel 2009 andava piú che bene, per dire.

Un appunto che confermo è quello sul singolo segretario: se si vuole continuare la tradizione di rabbocco-stuzzichini, con tre posti sparsi per la città, per quanto vicini, avere una sola persona adibita è troppo poco.

sembra che esista una trattoria, non distante dal Bistrot, che li ha impressionati molto favorevolmente
Piattone di pizza, focaccia ai pomodori secchi e frittata di verdure.
Piattone di affettati e formaggio.
Piatto di piadine.
Piattone di carne (porchetta, nodino di vitello, pancetta, arrosto, salsicce) e patate.
Un litro di vino fatto da loro.
Un litro d'acqua.
Digestivi a volontà (il tizio ha messo un po' di bottiglie sul tavolo e se n'è andato).

Ricordi i salumi e le piadine che avevamo a On the Ecology of the Mud Dragon? Erano gli avanzi del pranzo.
Costo? 15 €/testa. Per tutto il resto c'è Mastercard (in realtà l'accettano anche lí).

Se vi chiedevate perché al pranzo di Domenica non eravamo (Lapo, +1 e io) in mensa, ora lo sapete.
« Ultima modifica: 2011-05-04 12:42:20 da Mauro »

Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #9 il: 2011-05-04 12:39:01 »
Mi sono reso conto di non aver dato possibili soluzioni, però.
Ipotizzo ciò che sarebbe servito, forse, quest'anno, come se il prossimo fosse organizzato allo stesso modo.

Vediamo:


*ORGANIZZAZIONE*

So che potrebbe essere fastidioso, ma con una convention sparpagliata per tutta Bertinoro c'è probabilmente bisogno di due segretari. Anche quest'anno in tutti gli slot qualcuno ha fatto da segretario non ufficiale per aiutare quello ufficiale.
Sarebbe comodo un piccolo coordinamento preventivo fra organizzazione e segreteria: un giro di email, ad esempio, qualche giorno prima, per chiarire i dettagli della convention - quali spazi, orari, passaggi di consegne, eventi programmati.


*SPAZI*

Il Mirastelle, per quanto sicuramente suggestivo, è troppo lontano dal centro.
Si potrebbe prendere come punto di riferimento il salone del municipio e ruotare attorno a quello. Quest'anno avremmo potuto utilizzare la sala centrale del municipio e la sala conferenze come spazi principe del gioco, più la saletta piccola e la biblioteca per chi avesse avuto bisogno di un po' più di privacy. Ad occhio, il municipio avrebbe potuto accogliere 8-10 gruppi e la biblioteca altri 3. Sarebbe aumentato sicuramente il rumore, ma almeno saremmo stati tutti assieme.

Un'alternativa a cui ho pensato adesso potrebbe essere il teatro. Se non ricordo male, le sedie nella sala erano mobili, non fisse; in tal caso, con due sale, un loggione ed eventualmente un palco, potrebbe essere un'alternativa papabile (e sarebbe pure più vicino al seminario) - ma ovviamente questo dipende dagli accordi con gli enti, ed io non li conosco.

In ogni caso, smezzarci su troppi edifici ammazza la socializzazione, secondo me.


*PREZZI E SPIRITO*

Be', su questo ho poco da dire di specifico, non conoscendo il dettaglio dei conti.
Posso solo considerare, in generale, che prezzi più bassi porterebbero molto probabilmente più persone a partecipare; d'altro canto, prezzi più bassi significano necessariamente tagliare qualche cosa.
Suggerimenti su dove tagliare, senza conti alla mano, non ne ho; non so, ad esempio, quali fossero gli accordi per la degustazione dei vini. Personalmente, non avrei problemi a tagliare sul cibo e sui vini: quando ho mangiato normalmente, io sono a posto. Vengo per giocare e incontrare amici, se il cibo non è cattivo io non ho altro da chiedere. Sono del resto dell'idea che chi voglia mangiare molto o particolarmente bene possa farlo in autonomia nei ristoranti o trattorie dei dintorni, senza che questo pesi sul portafogli di chi non è interessato.
L'idea dei buoni-pasto (non ricordo chi l'abbia tirata fuori, poco sopra) da spendere in due-tre ristoranti, trattorie o piadinerie convenzionate, non mi sembra male.

Moreno Roncucci

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #10 il: 2011-05-04 13:46:48 »
Sta per scadere la giornata, così mi "spendo" il mio post giornaliero anche se ancora non ho ragionato molto su problemi e proposte.

Premetto due cose: non ho mai giocato al Mirastelle (so dov'è solo perchè ci ho accompagnato Spiegel una volta) e Bertinoro come location mi dà un sacco di vantaggi rispetto a Lido di Classe. Basterebbe questa seconda cosa a farmi preferire questa INC rispetto a quella dell'anno scorso, ma in più ci metto la possibilità di avere spazi più tranquilli (la biblioteca, e anche il salone era meno rumoroso dell'hotel).

Giocare ammassati tutti insieme era un problema, non un "momento di socialità". Se stai giocando una drammaticissima scena ad Annalise, non vuoi che ci sia il via-vai di gente. Se fai un A Flower for Mara, non vuoi interruzioni continue. Quindi ben vengano salette più riservate e tranquille.

La socialità deve avere i suoi momenti, protetti e tutelati anche quelli, ma non deve diventare un problema per il gioco (e viceversa9. Quindi, sì ad avere spazio comuni dove rilassarsi e chiacchierare fra una partita e l'altra, ma isoliamo sempre di più i tavoli di gioco dal casino. (isoliamo, non "allontaniamo", che non ho voglia nemmeno io di farmi delle gran scarpinate: mi basta che ci sia una porta in mezzo...  ;-)  )

Concordo con chi dice che il prezzo è il problema principale. Già il fatto di non dover cercare da capo un posto nuovo (e dover ritrovare da capo tutti i fornitori e i rifermenti) dovrebbe (spero) portare ad un risparmio l'anno prossimo, senza sacrificare nulla. (e permetterà di sistemare i problemi da un anno all'altro), per avere prezzi più bassi ancora bisognerà rinunciare a qualcosa.

E allora bisogna vedere a cosa siamo disposti a rinunciare...

La prima cosa a cui sarei perfettamente disposto a rinunciare sono stuzzichini /patatine / ceci / etc al tavolo.  Se ci sono li mangio (anzi, mi abbuffo) ma è golosità (e a volte, la tensione nervosa per la partita), ma se non ci fossero non ne sentirei particolarmente la mancanza.  (diverso è il caso delle bevande, a parlare viene sete)

Se si ha fame a metà partita, ci si potrebbe magari organizzare con una piadineria perchè passino a metà slot a raccogliere ordinazioni per piadine, tranci di pizza e crescioni: sono più buoni degli snack confezionati, e non sarebbero nel bilancio della INC (e costando poco non sarebbe un ritorno ai pessimi e carissimi panini dei centri fieristici)

Non so davvero quanto si potrebbe risparmiare così, ma ci si potrebbe pensare. Dopotutto, il grande (e principale) vantaggio del non essere più in un hotel è che apre la "libera concorrenza nel cibo" e si può prendere da mangiare dove si vuole.

Il non essere in un hotel causa invece problemi sul pranzo e sulla cena.  il carico di quasi 60 (e forse di più, se si cala il prezzo) persone a mangiare nella stessa stanza non è lo stesso per un ristorante e per un albergo. Quest'anno si è provato ad ottenere lo stesso risultato con la mensa, ma credo che alla fine sia meglio rinunciare al "posto grande unico dove mangiano tutti"

E' un altra botta alla socialità, però. E aumenta ancora di più la necessità di avere un punto unico dove chiacchierare, rilassarsi, organizzarsi, etc.

Conosco il locale sotto la piazza (quello che quest'anno era chiuso per lavori), se con i lavori non l'hanno rimpicciolito è grande abbastanza da contenere molta gente.  Se usato come luogo di gioco potrebbe ravvicinare molti tavoli, ma ancor di più potrebbe servire come punto di ritrovo (ma comunque, di questi aspetti mi sa che dovrà discuterne Michele tutto quest'anno con i vari locali. Non lo invidio.

Se si riesce (ed è un grosso se...) ad organizzare un punto di aggregazione non legato a pranzo e cena, anche questi potrebbero essere scorporati, permettendo di gestirsi questa parte in autonomi (poi ci sarà chi va nei ristoranti di lusso e chi in una pizzeria convenzionata)

Come sempre, bisogna vedere se il gioco vale la candela,  se queste cose porterebbero ad un risparmio sensibile o no. Ma queste sono comunque le prime cose a cui potrei rinunciare.

Le ULTIME cose a cui potrei rinunciare, invece, sono i libri e gli ospiti. Sono capaci tutti di organizzare una convention fatta di solo gioco (poi, verrà bene o verrà mal, in base alle capacità degli organizzatori). La INC è di più.  L'incontro di idee (negli articoli nei libri) e gli ospiti fanno parte integrale della socialità che si cerca di stabilire, e del carattere della INC.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Patrick

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #11 il: 2011-05-04 21:06:44 »
Credo di non essermi espresso particolarmente bene nel mio post precedente, viste tutte le scuse che mi sono arrivate ^^

Non era mia intenzione accusare nessuno nè lamentarmi delle persone. Con il mio post volevo solo segnalare i problemi di eco  ed acustica di alcuni punti di gioco, in particolare il mirastelle, che in quindici mi sembrava che fossimo in cinquanta.

L'esempio invece del tavolo affianco al nostro non era un esempio negativo, anzi: l'unica soluzione che mi viene in mente per ammortizzare un po' il rumore tra i tavoli sarebbero dei pannelli da erigere tra i tavoli, creando fondamentalmente delle mini-stanze, dei loculi, per ciascun tavolo di gioco (similmente a quello che è stato fatto in comune, fondamentalmente, anche se il comune era decisamente più grande ma con pochi tavoli in più). Il problema è che erigere delle barriere fisiche tra i tavoli spezza (ulteriormente) il senso di "vicinanza", di "insieme" della CON. E come esempio di questa vicinanza e di questo stare insieme mi è venuto in mente il tavolo affianco al nostro di ravendeath, con la Lavi che condivideva con noi quello che succedeva al tavolo. Non mi ha dato fastidio, non volevo accusare nessuno ^^

Spero di aver chiarito il mio punto, non vorrei aver offeso qualcuno con quel mio messaggio ^^

Detto ciò, mi sento di fare alcune osservazioni:
Molti dei problemi indicati in questo topic (la posizione delle location, la mancanza della festa, la mancanza di un punto di aggregazione...) mi sembra di aver capito che dipendano fondamentalmente dal fatto che le location vere e proprie siano state confermate solo molto tardi, e che alcune non fossero disponibili (come la famosa saletta-cantiere). In particolare mi pare di aver capito che la festa si sarebbe potuta tenere nella saletta affianco al teatro, o magari al teatro stesso (se ogni partecipante avesse messo a posto la propria sedia a lato della sala, credo si potesse ricavare un bello spazio). A questo punto mi sentirei di chiedere direttamente a Michele quali dei punti critici esposti fin'ora sono dipesi dai problemi (principalmente tempistici) con le location, nel senso che l'anno prossimo quelle complicazioni non dovrebbero verificarsi.

Per quel che riguarda il cibo ai pranzi stavo pensando: venerdì sera io ho cenato con piadina, affettati e squacquerone, bevendo due coche, ed ero a posto. Se invece delle piadine durante il gioco si concentrasse il rifornimento di piadina e squacquerone (e affettati) ai pasti? Concretamente, sto pensando ad un buffet organizzato in sala comune, con un lungo tavolo con piadine, vassoi di affettati, piatti di squacquerone e altri contorni vari.
Butto lì l'idea, non me ne intendo nè di organizzazione, nè di costi, quindi magari è un'idea stupida, ma intanto l'ho proposta.

Per quanto riguarda la coordinazione dei segretari anche lì ho una proposta da persona assolutamente esterna alla questione:  (se non è già stato fatto) non si potrebbe stampare una specie di piccolo "vademecum del segretario"? Tipo un volantino, o un A4 piegato a metà con su i contatti dei vari responsabili e locali, una mappa, gli orari e altre indicazioni ed informazioni utili? In questo modo un segretario può leggersi le informazioni subito prima del suo slot e quanto meno non partire del tutto spiazzato (eventualmente questo foglietto si potrebbe anche mettere nel welcome kit).


EDIT: edito per non violare lo slow down per aggiungere un'ulteriore considerazione: per sgravare lavoro dai segretari, siccome siamo tutti adulti e vaccinati (almeno spero :P), si potrebbe pensare di lasciare un po' di responsabilità anche ai giocatori. Nello specifico stavo pensando che la distribuzione degli eventi sulle varie location (banalmente, la tabellina che compilavano i segretari per ciascuno slot di gioco) potesse essere affissa da qualche parte, tipo in comune vicino al banco del segretario, e che i vari facilitatori, una volta saputo dove recarsi, compilassero la tabellona. In questo modo eventuali giocatori che vogliono sapere "in tempo reale" dove si svolge una determinata partita, non devono interpellare il segretario.
(non so se si capisce cosa intendo :s)
« Ultima modifica: 2011-05-05 02:42:45 da Patrick »
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

il mietitore

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #12 il: 2011-05-05 01:03:14 »
Aluuura, faccio il mio messaggio perchè come al solito, in larga parte, si discosta dagli altri che ho letto in questa discussione.
 
Il luogo
 
Il luogo di per sè è stato figo. Le rondini che passano ad altezza d'uomo e la vista sulla pianura erano abominevoli. Il problema è, come già è stato fatto notare: i luoghi stavolta erano dispersi, mentre l'anno scorso (e credo anche i due precedenti) si stava fissi nell'hotel. La differenza in termini organizzativi è stata piuttosto sensibile: siamo adulti e sappiamo spostarci per conto nostro, ma muovere 55 persone comunque non è un lavoro da due soldi, e a causa di tutti questi spostamenti un po' di tempo se ne andava al diavolo. Tant'è che, ricordo, lo slot pomeridiano del sabato pomeriggio, probabilmente quello che dovrebbe essere il più importante, a dir mio (lo slot centrale della giornata centrale), si era ridotto a 3 ore: tra una balla e l'altra si era finiti per partire alle 3 (merito dei vari "andiamo in municipio", "dobbiamo andare in biblioteca", "la biblioteca è chiusa: andiamo in municipio", "ehy, no, voi cosa ci fate qui, in municipio c'è qualcun altro, ora vi apro la biblioteca", "bene, prendiamo su tutto e spostiamoci in biblioteca"), e abbiamo poi scoperto che, a causa della cena serale, c'era da finire di giocare alle 6, tant'è che quelli di Grey Ranks si sono dovuti inventare un quarto slot (sabato notte) per fare tornare i conti, e lo stesso discorso è stato fatto da noialtri di Love, per cui ho dovuto sacrificare in parte lo slot clandestino di Infinity.
 
Ora, io dico che tutto 'sto casino DEVE essere evitato, e l'anno scorso lo si era appunto evitato perchè si era tutti in hotel. Devi cambiarti? In venti secondi sei già in camera. Devi andare al ristorante? Vai al piano superiore e hai già fatto (e così facendo se ne va il problema della pioggia equatoriale). Vuoi giocare? Trà, la hall dell'albergo ci contiene tutti. Serve una zona appartata? Vai in camera di qualcuno. Hai bisogno di una certa persona, che non sai in che luogo della convention potrebbe essere finita? O stà mangiando o stà giocando, e in due minuti hai fatto la ricognizione di entrambi i luoghi in cui potrebbe essere, mentre a Bertinoro c'era da trovare e interpellare il segretario, scoprire dove l'oggetto della ricerca stava giocando, e raggiungerlo.
 
Insomma, Bertinoro è stato figo, ma a dir mio la comodità di avere tutto in un hotel non merita neanche il paragone.
 
Ergo --> INC 2010 vince sulla location
 
Il cibo
 
Quando sono tornato a casa ho fatto un brindisi con i miei genitori perchè FINALMENTE SONO RIUSCITO A MANGIARE. Quando sono fuori casa non riesco mai a mangiare perchè i miei gusti sono alquanto proibitivi quando si parla di cibo. Semplicemente, la roba con condimenti strani fatico anche solo a vederla. E quest'anno alle mense ho trovato pasta, pollo, bistecche di pollo, minestre, le uniche cose che riesco a ingurgitare. Differentemente è andata alla cena del sabato sera, dove mi sono riempito di pane come al solito, perchè tra tagliatelle con la carne (...) e pasta-sommersa-di-roba-bianchiccia-di-ignota-entità sono riuscito a mandare giù solo un paio di bistecche.
 
Non so come mai voialtri non abbiate gradito la mensa, a me è piaciuta un sacco anche a livello di sapore, e vi imploro di rimettere una mensa "semplice" come questa pure al prossimo anno.
 
Per cui --> INC 2011 vince sul cibo
 
I prezzi
 
Ci DEVE essere qualcosa su cui possiamo tagliare. In primis: bibere. Secondo me si può fare come alla ArCONate: ognuno paga quello che vuole bere. In termini di quantità, quest'anno non sarò andato oltre una bottiglia di birra, mentre altri sicuramente mi hanno superato, e avranno ad esempio bevuto del vino (che costa, amici miei, COSTA  :-X  ). Perchè io doveri pagare anche quello che bevono gli altri? Se vuoi una birra vai al tavolo e te la compri, così quello che TU bevi non finisce sul MIO conto.
 
Inoltre: figosità dell'albergo. Non so se l'hotel quest'anno è costato più dell'anno scorso, ma in tal caso io sarei propenso a tornare al minor lusso, dato che poco mi frega di dormire in una sala ricavata da un'antica rocca medievale. Sicuramente si, dormire in un castello può essere figo, ma ci faccio caso solo se lo scopo del viaggio è vedere e esplorare. So che la INC è "gioco, gente, cibo, birra, vino, bei luoghi", ma sarò onesto nel dire che la mia priorità per venire alla INC è, prima di tutto, giocare. Il luogo basta che sia comodo e pulito, e va già molto bene visto quello che ci devo fare.
 
Per cui, la mia proposta è "via le çhiccherie, e più concretezza".
 
Festa
 
Non ne ho sentita la mancanza, dato che in ogni caso l'avrei saltata per dedicarmi allo slot clandestino. Anzi, avevo capito che ci fosse stata una sorta di premiazione, con pure un discorso del sindaco.
 
Ad ogni modo io, se proprio si vuole, organizzerei un momento di cena+festa che non vada troppo in là con l'orario, per poi ufficializzare un slot serale/notturno pure al sabato sera.
 
La Socialità
 
Non credo che non si sia socializzato. A pranzo e cena si era sempre insieme, e lo siamo stati per 3 giorni. Si era un po' spezzettati quando si giocava, e in effetti si è avvertita un po' di più la sensazione di essere ridotti a piccoli gruppetti, mentre l'anno scorso quando si faceva una pausa o ci si riposava ci si trovava bene o male tutti a gironzolare nella sala.
 
Per cui, anche se non ho intravisto una carenza sotto questo punto di vista, direi che INC 2010 vince sulla socialità.
 
 
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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Mr. Mario

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #13 il: 2011-05-05 01:36:20 »
Volevo solo dire, prima che partiate a raffica su cosa si potrebbe tagliare, che è meglio che aspettiate Michele. Buona parte se non tutte le birre erano gratis in cambio di pubblicità, per dire. Temo che il grosso del costo restino albergo e ospiti.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Mauro

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Re:[SLOW DOWN] For a better INC
« Risposta #14 il: 2011-05-05 04:07:30 »
credo che alla fine sia meglio rinunciare al "posto grande unico dove mangiano tutti"
Non necessariamente: prenotiamo l'intero ristorante e ne scegliamo uno che non costi uno sproposito; vedi per esempio quello che ho descritto, che nominerei seduta stante come ristorante per l'anno prossimo (previa disponibilità, ovviamente).
Non so se quel ristorante sia la norma, nella zona, o se ci sia andata particolarmente bene; ma credo che sia possibile trovare un posto in cui mangiare tutti insieme, pur non essendo in un albergo.

Non so come mai voialtri non abbiate gradito la mensa, a me è piaciuta un sacco anche a livello di sapore
Credo che sia perché - gastronomicamente parlando - abbiamo standard umani :P
Seriamente, c'è sicuramente di meglio: come qualità, e come quantità. Poca scelta, porzioni-antipasto, e anche come qualità si può fare di meglio.
Capisco chi ha problemi, che siano di digestione o di semplici gusti, e quindi apprezza una simile mensa; capisco di meno che a fronte del livello di costo i pasti siano a quel livello.
In mensa aziendale, un pasto completo costa - ai non dipendenti - 6÷7 €, e parliamo di pane (integrale, normale, cracker, grissini), bevanda (acqua naturale o frizzate, Bam, Pepsi, 7-Up), primo (minestra, pasta con sugo, pasta al pomodoro, pasta in bianco, riso al pomodoro, riso in bianco), secondo (cinque/sei possibilità, più manzo o tacchino ai ferri, affettati, formaggio, carne in scatola, tonno), contorno (quattro/cinque possibilità), dessert (frutta, dolce, yogurt di vari tipi, succhi di frutta di due tipi). Più la possibilità di una mega-insalata valevole per secondo e contorno.
Mi rendo conto che quella non è la mensa tipo, e come detto non pretendo il pasto di lusso; ma, onestamente, il livello di quest'anno era decisamente insufficiente. L'anno scorso faceva pena... ed era meglio di quest'anno.

Per quanto riguarda la collaborazione, Lapo e io entreremmo ben volentieri nell'associazione InterNos e nell'organizzazione, prendendo la gestione del libro.