Autore Topic: [AiPS] Omega aflA  (Letto 7744 volte)

Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #30 il: 2009-02-03 01:27:46 »
Terzo Episodio, Spotligth di Scasselmann. Le scene di interludio sono scene fuori da quelle chiamate, messe per fare un veloce flash magari senza i protagonisti (stile quando nei telefilm si vede una scena senza i protagonisti, ma in qualche modo interessante/rilevante).

Prima Scena: casa di Heintzwolfer, tutti tranne Leibniz stanno parlando con lui. C'è qualche scambio di battuta, nel corso dei quali si viene a sapere che il muro dovrebbe essere finito e Heintzwolfer scopre dei poteri di alcuni dei protagonisti, poi Heintzwolfer chiede a Scasselmann di parlargli in privato, e in questo momento torna Leibniz. C'è un Conflitto (Scasselmann voleva che gli dicesse quello che sapeva; Nivocis e Zimmermann che parlasse davanti a tutti; Leibniz voleva imporre la sua autorità), al seguito del quale i due si ritirano in una stanza per parlare da soli.

Seconda Scena (approfondimento): ricordo: una stanza con un uomo steso su un tavolo operatorio; Scasselmann e un tecnico in una stanza adiacente, da cui tramite una vetrata si vede la prima, stanno parlando dell'operazione. Scasselmann insiste perché l'altro gli dica quello che sa sul chip che gli stanno facendo impiantare, e tramite Conflitto riesce a ottenere informazioni: il tecnico si guarda intorno, stacca la telecamera, e consegna una chiave.
Sui fascicoli che trova, Scasselman rinviene varie informazioni: le cavie sono in gran parte volontarie e o sono morte, o sono ancora nell'istituto; alcune hanno sviluppato strane capacità dopo l'impianto; vede uno schema del chip, in cui l'elettronica sembra fondersi a qualcosa di non meglio definito: filamenti, una sorta di placche, simboli alchemici.
La Scena si chiude con la porta che viene spalancata da dei militari.

Terza Scena: casa di Heintzwolfer, i tre rimasti da soli parlano, una pendola scandisce il tempo. Sulla parete si vede una mappa, in cui una città sembra attorniata da delle bandierine che la chiudono per oltre i tre quarti; Nivocis nel frattempo fruga sulla scrivania in cerca di informazioni. Dopo un po' di tempo trova delle fotografie: alcune fanno vedere Nuova Hannover, altre tratti del muro, altre ancora o sono nere, o sembrano non ritrarre nulla, o hanno figure traslucide. In questo momento Nivocis smette di vedere la stanza: si trova in un ambiente scuro, con una luce violacea soffusa; al posto di Leibniz e Zimmermann vede delle figure antropomorfe traslucide, e davanti a sé vede qualcosa che gli sembra suo fratello. Prova a parlargli e a toccarlo, ma questo dopo averlo guardato sembra liquefarsi.
Nivocis è fuori di sé e cerca di calmarsi, di tornare alla realtà; Zimmermann cerca di prenderlo per scuoterlo. La scena ruota, facendo vedere la visuale di Nivocis quando la ripresa è alle sue spalle, e quella di Zimmermann quando invece e alle spalle di questi. Conflitto, Zimmermann si avvicina a Nivocis, ma questo arretra: la scena è tagliata in due: la metà di sinistra, la visuale di Nivocis; quella di destra, la visuale di Zimmermann. Il braccio di quest'ultimo è in entrambe le metà, e appare normale nella visuale normale, e traslucido in quella scura. Nivocis prende il braccio, causando una reazione violenta: la parte nella metà scura diventa rosata, quella nella metà normale si scurisce, quasi come se fosse bruciata. Zimmermann percepisce una sensazione spiacevole, quasi dolorosa, arrivare dall'altra parte.
I due si separano, Nivocis cade a terra; Leibniz apre la porta della stanza dove c'è Scasselman, e questi vede Zimmermann a partire da quando Nivocis gli ha preso il braccio.

Interludio: la Scena è stata discussa molto e non la ricordo benissimo; ricordo che si vede un giovane Leibniz prendere di mira un uomo con i baffetti su un pulpito.

Quarta Scena: riprende da dove la terza Scena si era chiusa. Scasselmann cerca di capire cos'è successo e chiede dei sedativi a Heintzwolfer per calmare Nivocis; Leibniz gli dice di non toccarlo e lo sposta con la telecinesi su un divano. Qui nasce un diverbio: Scasselmann si innervosisce parecchio e Leibniz lo pungola per fargli capire che non può razionalizzare quelle cose. Questo Conflitto penso sia stato molto interessante: Leibniz voleva fargli capire che queste cose non erano spiegabili dalla ragione, e per Scasselmann il problema era se, con lo stato mentale in cui si trovava, sarebbe riuscito a rimanere calmo o avrebbe perso il controllo di sé. Scasselmann estrae una pistola e per zittire Leibniz gli spara, ferendolo a un braccio; dopo di questo la lascia cadere, e nuovamente padrone di sé guarda attonito cosa ha fatto.

Quinta Scena: dentro la stanza, mentre Heintzwolfer parla con Scasselmann. Il primo gli dice che lui era a capo del progetto, creato per capire il piano Omega e se possa essere utilizzato; gli assicura che né lui né gli altri sono mai stati imprigionati e gli spiega che è entrato nel progetto perché voleva capire cosa fosse questo piano. Gli propone di continuare a lavorare al progetto: una volta che loro se ne sono andati lui avvertirà l'istituto che sono stati lí, e finché non li riprenderanno Scasselmann avrà il compito di studiare quanto accadrà e le capacità che i suoi compagni mostreranno di avere. Gli consegna una pistola, nel caso la situazione degenerasse.
Poi la porta si apre, ricollegandosi alla terza Scena.

La prossima settimana su...

I protagonisti irrompono nell'istituto.
La mano del monsignore, con un anello; Heintzwolfer la bacia.
Zimmermann in un angolo: si spinge indietro come se volesse scappare, guardando di fronte a sé spaventato.
Un piano bar, una donna con un vestito rosso canta, Scasselmann e Leibniz, in divisa cerimoniale, stanno parlando; si avvicina un uomo e dice a Leibniz "Signore, c'è un problema al muro".
Leibniz fuori di sé solleva gli oggetti intorno, Zimmermann gli intima "Basta!" e gli oggetti cadono.

Commenti: direi che è stata una bella puntata, forse con un po' troppa poca attenzione su Scasselmann, ma in generale è piaciuta. Stiamo iniziando ad abituarci al sistema, sia chiamare le Scene, sia individuare i Conflitti creano meno problemi.
Ci sono stati molti piú interventi, suggerimenti e simili, generalmente apprezzati: la pendola, il braccio di Zimmermann, la ferita al braccio di Leibniz, sono tutte cose suggerite durante il gioco a chi aveva il diritto di parola, e sono state prontamente accettate perché l'idea piaceva a tutti.
Anche la storia va avanti piú fluidamente, il che è sempre un bene :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #31 il: 2009-02-13 01:36:30 »
Questa volta inizio con una domanda: nel corso degli Episodi stanno apparendo diverse Scene nel passato, il che ha portato a un dubbio: come ci si regola per i Tratti? Nel passato magari il personaggio non aveva il Vantaggio/non conosceva il Legame...

Detto questo, innanzitutto dallo scorso Episodio Scasselmann ha cambiato Problema (ha accettato che non riesce a spiegare razionalmente quello che sta vivendo) e Legame (che però noto ora, mi era passato di mente nel corso dell'Episodio, non è stato ridefinito :? ):

Rupert Scasselmann
Non lo ricorda, ma ha un passato da chirurgo all'università di Berlino.
Problema: Ha paura di essere inutile e non vuole che questo accada (anche a costo, per esempio, di tenere nascoste informazioni nell'immediato per poter essere utile tramite essere in futuro).
Potere: Riesce a riconoscere chi è entrato in contatto con l'altra dimensione.
Vantaggio: Linguaggio medico specialistico.
Vantaggio: Percezione dei dannati (vedi "Potere").
Legame: ?.
Set personale: Cassetta degli attrezzi medici.
Presenza in Scena: 2 1 3 1 2.

Quarto Episodio, Spotlight di Zimmermann.

Prima Scena: a casa di Heintzwolfer, è il continuamento della chiusura del terzo Episodio. I nostri discutono sul da farsi, Heintzwolfer vuole che se ne vadano, non tutti sono d'accordo: Zimmermann vuole sapere da lui cosa ha detto a Scasselmann; Leibniz vuole sapere la stessa cosa, non importa da chi; Nivocis vuole spiegazioni sulle figure che appaiono nelle foto; e Scasselman... vuole ucciderlo perché non parli. Riescono a sapere da lui cosa si sono detti nella stanza, compresa l'offerta di farli spiare, e dopo che Scasselmann ha detto di aver risposto di no riesce a uccidere Heintzwolfer. Gli oggetti nella stanza iniziano a muoversi, ma cadono a terra quando Zimmermann intima a Leibniz "Basta!".

Seconda Scena (approfondimento): Norimberga, 1928. In una chiesa, Heintzwolfer, Zimmermann e il monsignore; il primo saluta il terzo e si allontana, Zimmermann si mette in disparte a parlare col monsignore. È stato quest'ultimo a chiamarlo, perché vuole da lui informazioni sull'avanzamento degli studi sul Piano Omega e sui "fantasmi", in cambio di un sostegno economico e strumentale per l'avanzamento dei suoi studi, che gli permetterebbe anche un avanzamento di carriera; Zimmermann gli dice che quei "fantasmi" sono tracce emotive delle persone, generate da forti emozioni vissute dagli esseri umani. Il discorso va avanti, il monsignore chiama Nivocis (prima Fan Mail spesa per entrare in Scena in tutta la Serie) e lo presenta a Zimmermann, che nel sentire il nome mormora "Ah!, il numero dodici": l'offerta comprende di lavorare con Nivocis, in quanto ha subito una parziale applicazione degli studi portati avanti sino a quel momento.
Nonostante i suoi sforzi, il monsignore non riesce a farsi dire di piú (Conflitto vinto dal giocatore), e Zimmermann si allontana; Nivocis chiede se debba andare con lui, ma gli viene risposto "Lascialo andare, tornerà".

Terza Scena (approfondimento): si torna alla casa di Heintzwolfer, dove i nostri discutono sul da farsi: hanno sfogliato il fascicolo preso nell'ufficio di Zimmermann, in cui hanno trovato una lista di pazienti e un foglio che parlava, dicendo ben poco, del fratello di Nivocis: tempo addietro, probabilmente agli inizi del progetto, stava lavorando sul campo e semplicemente è scomparso.
Leibniz e Scasselmann vogliono tornare all'instituto, fingendo di essersi ricordati tutto e di voler continuare il lavoro; Zimmermann vorrebbe andare al muro, ma cambia idea a causa del suo braccio, ancora nero; Nivocis vorrebbe andare in chiesa, e Scasselmann, l'unico a cercare di fargli cambiare idea, fallisce. I quattro quindi si dividono.

Quarta Scena (approfondimento): piano bar, Scasselmann e Leibniz che parlano dei lavori al muro, chiedendosi chi abbia ucciso piú persone (Leibniz al muro o Scasselmann in laboratorio) e brindando all'idea, quando un uomo si avvicina e dice a Leibniz che ci sono problemi al muro stesso; breve scambio di battute, in cui Scasselmann viene ignorato dall'uomo, e la scena si sposta davanti al muro.
Si viene a scoprire che durante i lavori il muro ha iniziato a vibrare senza che ci fossero scosse telluriche, una sezione è crollata e parte del materiale si è fuso; arriva Zimmermann (tramite Fan Mail), che inizia a commentare l'accaduto, fornendone una spiegazione dal punto di vista occulto; se non ricordo male, viene chiesto se qualcosa sia riuscito a uscire, e la Scena si chiude (informazione fuori Scena: gli spettatori ancora non lo sanno, ma i giocatori hanno scoperto che tutta Nuova Hannover è un immenso campo di concentramento, da cui per quanto si sa nessuno, né pazienti, né studiosi, né civili, né - tantomeno - "fantasmi", ecc., è autorizzato a uscire; il muro è una costruzione enorme, che corre tutto attorno alla città, a una certa distanza da essa, per quanto si sa circondandola completamente).

Quinta Scena (approfondimento): Nivocis, in chiesa; chiede del monsignore, che arriva trafelato e lo porta in disparte. Una volta soli, il monsignore gli chiede cosa sia capitato, ma riceve domande, risposte assurde (dal suo punto di vista, essendo in gran parte cose che già sia lui sia Nivocis sapevano, anche se quest'ultimo le ha dimenticate) e l'informazione che Heintzwolfer è morto; Nivocis mente, dicendo di non sapere il perché, il monsignore se la beve (senza Conflitto), ma nel corso dello scambio inizia a insospettirsi sempre piú, e "invita" quindi Nivocis a fermarsi per la notte, per poi poter parlare con piú calma. Lui non è molto d'accordo e cerca di allontanarsi dai due uomini che si sono avvicinati: memore di quanto causato a Zimmermann (il braccio annerito) cerca di ripetersi e ci riesce, ma a causa di questo si ritrova improvvisamente nell'ambiente scuro con luce violacea, e preso dal panico non riesce a fuggire.

Sesta Scena: entrata dell'istituto, i nostri arrivano, e si trovano davanti alla ragazza (l'idea di metterla ha fruttato una Fan Mail, se ben ricordo) di Leibniz che prima parla con dei soldati, che dopo pochi scambi iniziano a portarla dentro a forza; Leibniz si fa avanti, per scoprire che il generale Schäfer ha ordinato di portare la ragazza all'istituto e di non obbedire agli ordini di Leibniz. Nonostante questo, lui pretende di entrare assieme a lei e che lei non venga tenuta dai soldati; Zimmermann vuole che si entri e basta, senza casini all'ingresso. La cosa si risolve con tutti che entrano, la ragazza non tenuta, ma con soldati davanti e dietro.
Prima che entrino c'è una battuta in cui lei chiede a Leibniz qualcosa legata alla sua gravidanza, qualcosa del tipo se lui ha deciso di curarsi di lei e del figlio, ma non ricordo esattamente cosa (e l'assurdo è che non solo era una bella idea, ma ha fruttato pure due Fan Mail :shock: L'ora è tarda :P )

Zimmermann cambia un Vantaggio e mantiene il Problema:

Hansi Zimmermann
Non se lo ricorda, ma in passato gli fu offerto di entrare nella Thule, e lui rifiutò.
Problema: Non si fida delle persone.
Nemesi: Dr. Klaus Heintzwolfer (Thule).
Potere: Riesce a controllare le emozioni.
Vantaggio: Conoscenze occultismo.
Vantaggio: Percezione emozioni.
Legame: Dr. Karl Schofebl, psichiatra.
Set personale: Norimberga, 1928.
Presenza in Scena: 1 2 1 3 2.

La prossima settimana su...

Nivocis si sposta sul piano materiale attraverso il Piano Omega.
Leibniz a un microfono del quartier generale: "A tutte le truppe: chiudere i cancelli, inizia la fase 3".
"Leibniz, chiudili dentro".
Un militare: "Che cosa avete fatto?"
Scasselmann, un corridoio; la porta del suo ufficio. Dentro, una scrivania, due feti sotto vetro, una mappa dell'Italia con due bandierine: "Laboratorio 1" e "Laboratorio 2".

Commenti... poco da dire: forse meno brillante delle scorse due puntate, ma comunque interessante; la difficoltà maggiore a ora direi che è la distinzione (pratica, mentre le si gioca) tra le Scene di avanzamento e quelle di approfondimento.
La difficoltà forse maggiore è stata gestire (a livello di gioco, non solo di produzione) Nivocis nella Seconda Scena, perché il giocatore, piú che avere in mente qualcosa da fare, voleva semplicemente che il suo personaggio fosse lí.
Non mi aspettavo il cinismo dimostrato all'inizio della quarta Scena :shock:
Non ho speso tutto il Budget, ma a un certo punto per quello tornato dalle Fan Mail spese sono arrivato ad averne piú che all'inizio :P
Purtroppo mi è venuto in mente a un Episodio dalla fine, ma la prossima volta cercherò di riportare anche perché sono state date Fan Mail. Ricordo che l'idea della ragazza incinta è stata di un giocatore, premiato con Fan Mail, cosí mi pare come quella di far iniziare l'inquadratura della prima Scena con Heintzwolfer in casa sua dalla pendola.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #32 il: 2009-02-18 11:07:25 »
Manca ancora l'ultimo Episodio, ma avendo avuto occasione di parlare del gioco e della Serie con alcuni dei giocatori volevo condividere con voi quello che è uscito: il gioco sta piacendo molto, nonostante le ritrosie iniziali anche la questione della narrazione sta prendendo, cosí come il sistema a Conflitti (come concetto, non specificamente quello di Avventure in Prima Serata).
Inoltre, con uno dei giocatori tempo fa avevo fatto un discorso sulla lunghezza delle campagne (in breve, a mio parere un'associazione dovrebbe sempre prevedere campagne brevi, in modo da far giocare tutti gli iscritti senza bloccare un master con un pugno di giocatori per anni), cui lui aveva replicato che le campagne lunghe sono necessarie, perché altrimenti non ci si lega al personaggio; dopo cinque Episodi, si è legato al suo Protagonista, e ha capito cosa intendevo nel dire che anche poche sessioni possono essere sufficienti, dipende dal gioco.

Approfitto dell'occasione per riproporre un dubbio:

Citazione
[cite] Mauro:[/cite]nel corso degli Episodi stanno apparendo diverse Scene nel passato, il che ha portato a un dubbio: come ci si regola per i Tratti? Nel passato magari il personaggio non aveva il Vantaggio/non conosceva il Legame...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Moreno Roncucci

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #33 il: 2009-02-18 15:49:27 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]nel corso degli Episodi stanno apparendo diverse Scene nel passato, il che ha portato a un dubbio: come ci si regola per i Tratti? Nel passato magari il personaggio non aveva il Vantaggio/non conosceva il Legame...


Di solito quando vedo thread che parlano di flashbacks in PTA non si parla di questo aspetto, non credo di aver mai visto indicazioni al riguardo.

Secondo me, semplicemente rimangono tali e quali. Anche se un tale NPC non è ancora la tua relationshiop, se riesci a farlo entrare in una scena hai dei vantaggi (cosa anche abbastanza usuale nei telefilm, praticamente un clichè), altrimenti niente carte extra, se non le hai non muore mica nessuno...

Se gran parte dela serie si svolge nel passato, sarebbe da tenere in considerazione l'ipotesi di far giocare "x nel passato" come personaggio separato ad un altro giocatore, comunque...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #34 il: 2009-02-18 16:33:58 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Anche se un tale NPC non è ancora la tua relationshiop, se riesci a farlo entrare in una scena hai dei vantaggi (cosa anche abbastanza usuale nei telefilm, praticamente un clichè), altrimenti niente carte extra, se non le hai non muore mica nessuno

Discorso analogo per i Vantaggi: o riesci a farli entrare (cosa difficile, se ai tempi non li avevi :shock: ) o non li usi?
Come soluzione temporanea, abbiamo provato a sostituire il Vantaggio con uno che nel passato il personaggio potesse avere, ma in maniera collegata (almeno, nell'unico caso fatto: il potere di Zimmermann di percepire le emozioni è diventato, nella singola scena nel passato, "Empatia").


Citazione
Se gran parte dela serie si svolge nel passato, sarebbe da tenere in considerazione l'ipotesi di far giocare "x nel passato" come personaggio separato ad un altro giocatore, comunque

Questo mi piace: almeno al momento non è il nostro caso, ma trovo sia uno spunto interessante, anche perché la meccanica del pubblico permette di non lasciare uno dei due giocatori legati a quel personaggio senza nulla da fare :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #35 il: 2009-03-11 15:42:40 »
Visto che stasera dovremmo giocare l'Episodio conclusivo riporto in cima questa discussione con il relativo dubbio sui Vantaggi in Scene nel passato :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Mauro

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[AiPS] Omega aflA
« Risposta #36 il: 2009-03-12 00:16:20 »
Saltata perché uno dei giocatori è rimasto addormentato, in sostituzione gli ho fatto provare Non Cedere al Sonno :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

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