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Solar System ma non solo - Background eterni
Matteo Suppo:
--- Citazione ---Io non creo personaggi guscio vuoto da riempire durante la storia. Io per solar system ho scritto quasi 3 pagine di BG solo perchè patrick mi ha detto di farlo corto, altrimenti sarebbe stato più lungo, quando sono in vena arrivo anche a 10 pagine (è ciò che mi piace di più del personaggio).
--- Termina citazione ---
L'ultima volta che un giocatore a una giocata di Solar System in cui facevo la guida mi ha presentato un background di 10 pagine gli ho detto: "guarda, per me questa cosa è alla stregua di una fanfiction. Non ti aspettare che io la legga, se vuoi che legga qualcosa deve essere riassunto in tre righe."
Questo perché il Solar System è un sistema per giocare e scoprire la storia che sta per succedere, non per vedere gli effetti di una storia passata che non si è mai vista in fiction.
Posso capire però che sia bello e divertente scrivere storie e fantasticare sul proprio personaggio. Io stesso sono incorreggibile, da questo punto di vista. Alcuni miei personaggi di d&d avevano una storia passata che attraversava anche diverse campagne, in cui tornavano come PNG (o il contrario, come Teefa, promossa da PNG a PG in una differente campagna).
Persino nella campagna di d&d4 fatta l'anno scorso qua sul forum non ho resistito alla tentazione di dare un background complesso a uno dei PNG che naturalmente i PG han snobbato (han fatto bene^^)
D'altronde in d&d era ed è praticamente la mia unica soddisfazione.
Il Solar System è diverso. Il gusto è proprio di vedere il proprio personaggio vivere le avventure in gioco, invece che nel background.
Patrick:
Infatti il bg di cui sopra (stringi stringi) diceva "una maledizione ci ha fusi in un solo corpo, ma dopo varie peripezie e disavventure abbiamo imparato a convivere, ed ora siamo inseparabili". Al che ho proposto: "Ma perchè invece di metterlo nel bg non inizi subito dopo la maledizione, e ti giochi il periodo in cui i due imparano a convivere?", cosa che il giocatore ha accettato ben volentieri.
Come diceva Ezio (in qualcuno dei milioni di post di questo forum), relegare quella parte di storia nel bg significa a conti fatti togliersi gioco. Non è meglio esplorarle in gioco che su una pagina di bg, certi aspetti e momenti del personaggio? ^^
Ezio:
Due cure drastiche e violente per togliersi la "malattia del background":
UN PENNY PER I MIEI PENSIERI e IL GUSTO DEL DELITTO.
Da giocare e poi tornare qui a dirmi se è ancora così fondamentale fare dei background che superino le 2 righe piuttosto che giocare assieme tutto quello.
La regola che seguo, anche in questo è che se io, da solo, posso creare un personaggio figo, assieme ai miei amici posso crearne uno FIGHISSIMO!
Simone Micucci:
Altra cure drastiche?
Annalise e Trollbabe.
Penny non lo metterei come cura antibackground. Lì i PG non ha memoria. Troppo facile.
Trollbabe semplicemente ti sconsiglia di farlo.
IN Annalise è proprio vietato dalle regole (se lo fai il gioco ti si ritorce contro come un gatto a cui hai ficcato un dito nel culo)
Anche io sono pienamente dell'idea che ogni cosa scritta nel background è qualcosa che non si giocherà. Ogni idea che metti lì è uno spunto per l'eventuale GM, ma non qualcosa che avrai il piacere di scoprire o che farà esclamare al tavolo "FIGO!".
Poi ogni gioco ha i suoi modi di essere giocato, ma ci sono giochi in cui iperdettagliare i personaggi è assolutamente sconveniente.
E strano a dirsi (e da accettare agli inizi), quei personaggi sono perfetti. Non riesco a credere che anche a me servisse scrivere tre pagine di background (se mi contenevo) per dettagliare il mio PG. Ora non mi serve più. E ho scoperto che è molto più divertente (sia per me che per gli altri) giocarmi tutte quelle idee fighe che mettevo nei background.
Però capisco il parere di Erik. È difficile da accettare all'inizio. E qualcuno vede nella necessità di scrivere lunghi background una delle conseguenze del rapporto disfunzionale master/giocatore che capita nel gdr tradizionale, ma questo non so quanto sia OT. Inoltre non vorrei rischiare di nauseare Patrick e Erik, che potrebbero intendere quella particolare riflessione come una critica al loro modo di giocare (che non avendo vissuto direttamente non posso conoscere), mentre invece è una riflessione sui giocatori che ho conosciuto davvero. Loro potrebbero aver adottato tecniche simili in seguito ad esperienze totalmente diverse.
Erik "lieic":
Io ad una miniavventuara di dnd non ho fatto un BG e la ho giocata abbastanza male perchè non avevo spunti per giocare il personaggio.
Quindi lo scrivo per avere dei spunti generali da richiamare durante il gioco, perchè mi piace caratterizzare un personaggio, è molto importante per me giocare caratterizzando il più possibile i pg.
Poi dipende se l'avventura da come si mette mi piace particolarmente rischio di dilungarmi, è più forte di me.
Per esempio in StarWars ho cominciato il BG da quando è nato il personaggio, tutti i suoi problemi dovuti al fatto che è nell'ordine jedi e non può far quel che vuole e alle inclinazioni della sua razza (femmina twi'lek), fino al momento in cui è stato preso come padawan. 1 - 2 missioni dove presentavo il maestro e il loro amore impossibile.
E' diventato più lungo dell'avventura da giocare, ma a me è piacuto perchè il mio personaggio aveva una storia e faceva determinate scelte dettate da una precisa motivazione.
Va bhe che parlate con una persona che avrà visto una decina di volte per episodio (quindi una sessantina) starwars e si è andato a studiare l'universo espanso su internet.
In fin dei conti mi piace scriverli, addirittura ne sto ampliando uno scritto molto tempo fa per farlo diventare un libro. E' sto riadattando gli altri per inserirli nella storia.
Credo che la malattia da BG non mi passerà mai, mi piace scrivere (ironia della sorte alle superiori odiavo i temi di italiano)
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