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[CnV] Domande varie
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-04-19 09:09:04 ---Vedo anche che Mauro non usa gli Oggetti durante le iniziazioni, diversamente da me. Sentiamo altri pareri.
--- Termina citazione ---
Tecnicamente, interpretando in una certa maniera quello che dice il manuale (che dice che il GM ha quei dadi senza avere caratteristiche, tratti o relazioni), e facendo il paragone con i proto-png (dove devi prendere i dadi da quelli scritti, TRANNE che per gli oggetti, che sono in più e potenzialmente illimitati), si può interpretare la regola in maniera da poter aggiungere dadi per gli oggetti.
Ma non ne vedo il senso: i dadi del conflitto di iniziazione solo limitati apposta per fare una cosa veloce per far capire ai giocatori come si gioca il conflitto. E' meglio far capire A LORO che prendono dadi per gli oggetti, che non il prenderli tu.
In ogni caso, è una cosa così poco influente (al massimo ti cambia il nome di un tratto) che entrambe le soluzioni vanno bene, non importa (può darsi che Baker abbia detto come la interpreta lui, ma non me lo ricordo)
Poi: Leggendo la tua risposta su quel conflitto di iniziazione mi sono accorto che l'avevo praticamente saltato leggendolo con poca attenzione. Quel conflitto è proprio sbagliato! (da qui in poi mi rivolgo a Manfredi)
Ecco perchè, Manfredi:
--- Citazione ---potiziamo un "Spero di riuscire a salvare una vita quando se ne presentà l'occasione".
Ipotiziamo un posseduto che con un'accetta in mano cerca di uccidere una bambina tremante e che il pg blocchi/schivi i suoi rilanci verso la vittima.
--- Termina citazione ---
Già qui la descrizione è problematica. Il posseduto se vuoi può uccidere la bambina, non causa un conflitto. E' la volontà del PG di impedirlo che causa il conflitto, e quindi i rilanci/parate saranno sull'intervento del PG (conflitto fra i due, non con la bambina). Ma può essere semplicemente una frase infelice.
Questo qui, dopo, no, è un errore:
--- Citazione ---Ad esempio: rilancio: il posseduto si lancia con l'accetta in mano colpendo la bambina, la sua testa insanguinata ti rotola ai piedi. porto davanti un 9.
--- Termina citazione ---
Anzi, DUE errori:
1) il rilancio farebbe acquisire la posta, quindi non è accettabile (se la posta è "uccido la bambina", il rilancio non può essere "uccido la bambina")
2) il rilancio... non è un rilancio. E' una pre-narrazione di un risultato. E questo è un errore fondamentale, grave, da non fare MAI. (e purtroppo è invece uno degli errori più comuni...)
Ecco cosa diventa il conflitto se fai quell'errore:
"gli taglio la testa che rotola per terra spargendo sangue ovunque"
"no, ti colpisco e ti faccio rotolare l'arma giu' per la scarpata"
"no, non colpisci l'arma, colpisci il tuo amico"
"no, il mio amico si scsnsa, colpisco il TUO amico e lo ammazzo"
"no, il mio amico non è qui, è al ristorante a bersi una birra"
"no, il ristorante è chiuso, e la birra era calda"
Vabbè, alla fine l'ho messa sul ridicolo, ma... capisci che questa roba fa ridere? Non è creare una storia insieme, è giocare al "tiro alla fune" dicendo "e' così","no, è così". L'immagine che viene in mente è un tavolo di galline isteriche (e purtroppo,. grazie alle idiozie farlocche che tanti spargono in altri forum, c'è un sacco di gente convinta che a Cani nella Vigna si giochi così...)
Un rilancio è la dichiarazione di UN AZIONE e di UN INTENZIONE. Se ipotizziamo un conflitto in cui "taglio la testa alla bambina" sia un rilancio accettabile (perchè non è la posta), viene una cosa così:
"Lancio l'ascia contro la bambina, per ucciderla"
"con un balzo disperato riesco a spostare la bambina appena in tempo. L'ascia si conficca nel mure alle nostre spalle" (sta rispondendo al colpo, quindi puoi narrare quello che avviane, non è pre-narrazione. Da qui in poi inizia il suo rilancio, e non può più pre-narrare). "prendo la mira e ti sparo, voglio ferirti in un punto non vitale"
Vedo come così non c'è quel continuo "no, cancella, quello che hai detto, non è successo" ma si ha una narrazione progressiva che costruisce su quello che è già stato detto?
Manfredi Arca:
Rispondo a tutti e tre solo per quanto riguarda la prima parte delle vs risposte (di cui vi ringrazio).
Ho chiesto se c’è un modo diverso di giocare cani che forse non avevo inteso, perché io ho sempre giocato cosi.
Anche a D&D. Quindi non vedendo differenza nel mio modo di vedere i gdr e quanto dice il manuale di Cani sono andato a cercarle altrove.
Quindi, si, mi pare normale che cani sia cosi.
Infine un’aggiunta per Moreno. I miei giocatori sceglierebbero di sicuro il punto 1 e non il due.
Ho sempre diretto le partite successive (qualsiasi gdr col system 0) come un’evoluzione causata dalle azioni dei pg.
Ho preso nota degli sbagli che mi avete segnalato.
Anche se il NO! L’ho aggiunto io sintetizzando, ho chiaro il concetto di azione ed intenzione.
Saluti.
Mattia Bulgarelli:
Se hai altre domande o qualcosa non è chiaro... Ci siamo!
Cani non è un gioco immediatissimo, ed il manuale va seguito MOLTO alla lettera, se ti perdi un pezzo poi ce n'è un altro che non funziona più.
Poi, pare che il manuale di Cani sia considerato "molto chiaro" o "assolutamente nebuloso" a seconda di chi legge... ^_^;
Manfredi Arca:
bhe il regolamento è estremamente chiaro in quasi tutte le sue parti....
Ma giuro che prima di scrivere questa domanda ho letto 40 volte il capitolo per non passare da cretino ma...
non ho proprio capito come si creano i dadi dei protopng legati alle tabelle del capitoletto.
Potete illuminarmi?
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-20 12:38:33 ---non ho proprio capito come si creano i dadi dei protopng legati alle tabelle del capitoletto.
Potete illuminarmi?
--- Termina citazione ---
La maniera di gran lunga più semplice, è cliccare questo link... 8)
http://forgreatjustice.net/dogs_npcs.cgi
...che automaticamente crea 6 pro-png seguendo le esatte procedure del manuale, pronti per giocare.
Già osservando il risultato (in quella pagina) dovresti avere un idea di cosa si ottiene con quella procedura a pagina 109: in breve...
1) tira 1d10, e dalla tabella ricavi le 4 caratteristiche (in d6). Per esempio, se fai 10 con il d10, il proto-png avrà come caratteristiche 6d6, 5d6, 5d6 e 4d6. Assegna i dadi alla caratteristiche come vuoi, non necessariamente in quell'ordine.
2) Tira 4 volte 1d8, e per ogni volta ottieni i dadi da dare ad un tratto. Il tratto riceverà un nome solo quando il pro-png diventerà un png e ti servirà un tratto specifico (sì, lo assegni al volo, anche durante un conflitto)
3) Tira 2 volte un d10, e ottieni i dadi da dare a due relazioni, anche queste non assegnate e senza nome finchè non ti servono.
4) infine, dopo aver creato 6 proto-png in questa maniera, tira 3d6 per ricavare dadi "vaganti" da usare nel gioco per dare altri tratti o relazioni ai proto-png quando ti serve.
In altre parole: non hai risorse illimitate. Quelli sono i dadi per i tuoi png, e non ne hai altri (puoi giocare sui numeri di avversari per ottenere dadi extra, ma anche quelli, non a volontà)
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