Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[CnV] Domande varie
Moreno Roncucci:
Ho risposto prima che aggiungessi questo:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-22 07:18:29 ---AGGIUNGO:
la seconda città mi si dice è conseguenza della prima.
Fino a che limite? Io ho sempre fatto il master in dalla città di roma e milano i pg si trovavano in situazioni varie e qualcosa di specifico che trattava i temi di roma, sviluppandoli.
Hai ucciso un criminale a roma, ucciderai una bambina a milano?
Ma in CnV devo cambiare anche la città in maniera conseguente?
Materialmente? Attendo di sapere come va fatta in cani per chiedere.
--- Termina citazione ---
Non devi "cambiare" la seconda città, perchè la seconda città NON ESISTE ANCORA. Non la devi nemmeno immaginare finchè non hai finito la prima.
Non creare mappe, non dare confini, non costruire la geografia del mondo, non farti il classico "mondo di gioco" che i GM si preparavano, come un piacere solitario da fare da soli, quasi dispiaciuti di doverli "rovinare" facendoli giocare ai giocatori...
E' un gioco. Non è un esercizio di geografia, e non ti richiede la creazione della Terra di Mezzo (e oltretutto, anche Tolkien ha costruito la Terra di Mezzo attorno alle storie, e non viceversa. L'idea che si faccia prima la geografia, indipendentemente dalle storie, è solo una delle tante balzane idee a rovescio nate con D&D).
E in un gioco fatto bene, uno degli obiettivi è "limita la fatica del GM". Quello che non entra in gioco, non serve.
Inoltre se vuoi creare una "storia" nel senso di qualcosa che se la racconti non manda la gente a sbadigliare in cinque minuti, non puoi MAI fare le città e le situazioni prima. Manco in D&D. Cosa penseresti di un romanzo con i capitoli scollegati fra di loro? Nel primo capitolo il protagonista ha una crisi relativa alla paternità... e poi l'argomento non viene mai più toccato prima, perchè l'autore aveva già scritto i capitoli 2,3,4, e 5 prima di scrivere il primo?
Una storia, una VERA storia, non è una successione di eventi senza un tema, legati solo da una consequenzialità temporale.
Te l'avevano detto che Cani nella Vigna non è poi tanto "come hai sempre giocato" come credevi., no? Ecco, stai incontrando i primi shock... 8)
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-22 07:18:29 ---Domanda.
Lo stregone di un culto parla coi cani.
E’ colpevole e lo sa. Non vuole essere ammazzato ne costretto.
Come dovrei interpretarlo?
Il fatto che sul manuale dica di far capire chi mente mi lascia un attimo parpuzziosamente interdetto. Come ci si muove?
AGGIUNGO:
la seconda città mi si dice è conseguenza della prima.
Fino a che limite? Io ho sempre fatto il master in dalla città di roma e milano i pg si trovavano in situazioni varie e qualcosa di specifico che trattava i temi di roma, sviluppandoli.
Hai ucciso un criminale a roma, ucciderai una bambina a milano?
Ma in CnV devo cambiare anche la città in maniera conseguente?
Materialmente? Attendo di sapere come va fatta in cani per chiedere.
--- Termina citazione ---
1) uno Stregone, tramite il Culto Corrotto, si auto-giustifica. Sa di essere in violazione della Fede, ma PER IL BENE (dal suo punto di vista).
Lo "stregone medio", ammesso che ne esista uno, vorrà che i Cani dichiarino "Corretta Dottrina" quello che sta facendo. Abigail vorrà che i Cani dichiarino che i giovani possono sposarsi senza il consenso dei genitori.
Io avevo una "strega" che chiedeva il diritto per le donne di vestirsi da uomo se lo volevano (cosa che nell'ambientazione e viste le Città precedenti ha colpito molto i giocatori ed i PG nel loro ruolo di "custodi della morale pubblica").
2) Per le Città successive: durante la partita, osserva quali sono i comportamenti che scandalizzano o comunque colpiscono di più i giocatori e anche i PG, poi lavora su quelli.
Io uso questa "regola pratica":
- Se i Cani hanno punito una cosa, prepara una città basata su quello ma in forma più leggera.
- Se i Cani hanno assolto una cosa, prepara una città su quello, ma in forma più grave/esasperata.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-22 07:43:11 ---Sul manuale c'è scritto di far capire chi mente.
Non capisco quel passaggio.
--- Termina citazione ---
Pagina 121:
Rivela attivamente la città in gioco
La città che hai creato ha dei segreti. Probabilmente, ha dei segreti terribili – sangue, sesso, omicidi e dannazione.
Ma tu, il GM, non hai assolutamente segreti. Invece, hai cose fantastiche – cose sanguinose, sexy, mortali, nefande – che non vedi l’ora di condividere.
C’è questo interessante scoglio che devo superare ogni volta che faccio il GM in Cani nella Vigna. Forse prima o poi scomparirà.
Va più o meno così: I PG arrivano in città. Faccio in modo che qualcuno li incontri. Chiedono come vanno le cose. La persona dice che, beh, le cose vanno bene, per la maggior parte. I PG dicono “per la maggior parte?”.
A questo punto io sono tutto “Uh oh. Capiranno che c’è qualcosa che non va in città. Meglio difendersi. Faccia da poker: in funzione!”
E poi penso “Aspetta un secondo. Io voglio che capiscano cosa c’è che non va in città. A dire il vero, voglio mostrare loro ciò che non va! Altrimenti andranno in giro aspettando che gli dia un indizio, io me ne starò qui con la mia stupida faccia da poker e ci annoieremo stupidamente tutta la sera”.
Così invece di fare dire al PNG “Oh no, voglio dire che le cose vanno alla grande e ora me ne starò zitto”. Faccio in modo che PNG si lanci nella sua tirata. “Le cose vanno malissimo! Questa persona dorme con quest’altra persona e non con me, hanno ucciso l’insegnante, ogni notte dalle pareti della sala comune trasuda sangue!” … certe volte, invece, il PNG vuole mentire. Va bene! Farò mentire il PNG. Hai visto i film. Puoi sempre capire, quando guardi un film, chi sta mentendo e chi sta dicendo la verità. E, come puoi Come fare il GM immaginarti, la maggior parte delle volte, quando i giocatori mi lanciano sguardi scettici, io annuisco velocemente per confermare che, sì, sta mentendo. E poi fanno questi grandi, malvagi ghigni a bocca aperta – perché quando qualcuno mente a loro, eh, proprio non ce la può fare.
Allora sì che il gioco va da qualche parte.
Qual è la parte che non ti è chiara? Come farlo in pratica, o il perchè?
--- Citazione ---E' come se dovessi per forza cercare differenze tra il mio modo di giocare un png e quello di cani nella vigna. Aiuto O_O'
--- Termina citazione ---
Tutti i gdr "tradizionali" si giocano nella stessa maniera, e puoi tranquillamente usare "la tua maniera di fare il GM" da uno all'altro senza la minima variazione. Alla fine ti sembra "normale", ma non lo è. E' un aberrazione, una mancanza di varietà, di fantasia, di volontà di provare sistemi nuovi e diversi.
Giochi diversi, si giocano in maniera diversa. Questo è normale!
Per questo, quando sostenevi che "giocavi già così", alcuni ti rispondevano che ti mancava l'esperienza pratica di altri giochi. Cioè, l'esperienza di avere DIVERSE "maniere di fare il GM" nella tua "cassetta degli attrezzi" per confrontarle.
Suonava stranissimo sentirti dire che "già giocavi così", perchè "così" non esiste. Non esiste nessuna "maniera così" per i giochi di cui si parla in questo forum. Ciascuno si gioca in maniera diversa.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-22 07:43:11 ---Sul manuale c'è scritto di far capire chi mente.
Non capisco quel passaggio.
E' come se dovessi per forza cercare differenze tra il mio modo di giocare un png e quello di cani nella vigna. Aiuto O_O'
--- Termina citazione ---
Sì, è stato un problema anche per me, all'inizio.
Semplicemente: ai giocatori devi sbattere in faccia la faccenda.
TU GM puoi (devi!) dire ai giocatori "quel tizio ha qualcosa che non va", "vi sta mentendo ma i vostri PG non lo sanno", "di notte cerca di scappare mentre dormite"...
...poi sta ai giocatori chiamare Conflitto per cavargli la verità (che è la verità onesta ma soggettiva del PnG ^_- ), o per scoprire dove sta andando, o anche lasciar perdere e chiedere a qualcun altro o che so io.
Nota: se i giocatori non sono abituati a "chiamare" i Conflitti, suggerisciglielo pure. Poi a fare Rilanci nei Conflitti però dovranno diventare bravi loro, sennò che gusto c'è? ^.^;
I giocatori possono sapere un sacco di cose che i loro PG non sanno, NESSUN PROBLEMA! ^__^
Anzi, saranno ancora più invogliati ad approfondire tramite i PG.
Manfredi Arca:
???
Non sto dicendo di decidere a tavolino che a Milano è successo X.
Sto dicendo che se giochiamo abientati in Italia, non posso sapere che c'è Roma, Milano, Napoli... ma sapere solo cosa c'è stato?
Mi spiego meglio.
A D&D non creo le situazioni prima che queste incontrano i pg, come avrai letto, improvviso, il che mi facilita molto. Non so dove o quando avverranno. Ma so che Roma, ad esempio, è nel Lazio.
Dando totale libertà ai miei giocatori i loro pg possono andare a Roma, poi Milano, tornare a Roma, andare a Napoli.
Tu, credo, mi stai dicendo che se gioco Roma, Milano non esiste.
Ho ben compreso?
Aggiungo perchè hai riscritto:
Moreno, leggi bene cortesemente, sto chiedendo cose che non stanno in cielo ne in terra ("come interpreto lo stregone?") e tu mi rispondi nel modo in cui lo interpreterei io.
Per questo sto asserendo che visto voi mi incalzate sulle enormi differenze, vado a cercare differenze anche quando non ce ne sono (mi riferisco all'interpretazione)
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