Autore Topic: [The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?  (Letto 5213 volte)

Lupo

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Salve a tutti,

rileggendo alcuni topic su The Pool e TQB suggeritimi tempo addietro da Moreno, sono capitato in una interessante -ma al tempo stesso spiazzante- considerazione di Ron.

Edwards parla della sua esperienza a InternosCon e soprattutto della sua perplessità circa alcune partite a TQB cui ha potuto assistere.

Più precisamente, Ron dice:

Citazione


After InterNosCon, where I observed people playing The Questing Beast, I decided to re-read the rules. I was quite shocked. I think that they are extremely inferior to The Pool and arguably, bad.

I should clarify what I think is good. The dice mechanics are different from those of The Pool and have some fun, different effects during play. The instructions for constructing the group's unique Arthurian setting are excellent, at the very top of the range for explaining how to use a customizable, thematic game - much better than my efforts along those lines for the core book of Sorcerer, for instance.

The problem is found in the instructions about how to talk and how to roll dice. They are all about stating the outcomes of the rolls, in detail, before the dice are rolled. They are practically a textbook for the problems I've been describing across many independent RPG designs, draining all the drama and inspiration right out of the place they belong.

I will be a little bit harsh here and point out that James was not an experienced user of his own systems. My reading of this part of TQB is that neither he, nor the people closest to him, had any reason to think that people could really play The Pool. Perhaps in writing TQB, with all best intentions, he was writing his "how to play" instructions to make sure the rules could not be applied in unpredicted ways. My view is that this was a fear-response, unfortunately kicking the riskiest (and best) part of play into a pre-roll "negotiation phase."

My apologies to James in advance for psychologizing him, and I do not claim to be correct regarding that; these are all speculations, which I tried to emphasize with my phrasing in the above paragraph.

I stress that without this feature, I think TQB is one of the finest games around. I have had incredible fun with it - but although I was using the QB dice mechanics, I was not following those particular rules about describing the action.


Link al topic in questione: http://www.indie-rpgs.com/forge/index.php?topic=30731.msg282772#msg282772

Mi pare abbastanza chiaro che Ron si riferisca alla questione dell'Intent.

Tuttavia, non riesco a capire se le cose stiano davvero come lui dice e se questa regola sia davvero così "dannosa" o cattiva come invece Edwards ritiene.
Mi interesserebbe capire il vostro punto di vista, soprattutto riguardo l'esperienza giocata (e non sarebbe male sentire anche il parere di chi a quell'InternosCon a TQB ci ha giocato e s'è comunque divertito).

Insomma, ritenete che Ron abbia ragione?

Se sì, come fare allora per ovviare a questo problema e giocare comunque a TQB restando felici e contenti? (ergo: quale regola applicare al posto dell'Intento?)
Alex Nuzzi

Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #1 il: 2011-05-04 02:13:56 »
Io a TQB mi sono quasi sempre divertito, tuttavia a volte ho avuto la netta sensazione che "qualcosa" non stesse funzionando a dovere... Non saprei descriverlo, non saprei fare AP a riguardo, ma la sensazione resta.
Ricordo che anche Ezio aveva avuto una sensazione simile...



L'Intento potrebbe essere il problema, ma non ne sono certo. Forse dovrei andare su The Forge a fare Toc Toc a Ron per ottenere infine risposta alla mia domanda...
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Lupo

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #2 il: 2011-05-04 02:28:08 »
Io a TQB mi sono quasi sempre divertito, tuttavia a volte ho avuto la netta sensazione che "qualcosa" non stesse funzionando a dovere... Non saprei descriverlo, non saprei fare AP a riguardo, ma la sensazione resta.
Ricordo che anche Ezio aveva avuto una sensazione simile...



L'Intento potrebbe essere il problema, ma non ne sono certo. Forse dovrei andare su The Forge a fare Toc Toc a Ron per ottenere infine risposta alla mia domanda...

Infatti avevo visto che t'eri interessato a postare la domanda su The Forge circa questo problema, ed è stato un vero peccato che alla fine Ron non ti abbia mai risposto.
Nel caso, attendo lumi.

Grazie per l'intervento, Paolo; spero comunque che qualcun altro (oltre Ron) possa illuminarci a riguardo.
« Ultima modifica: 2011-05-04 02:30:11 da Lupo »
Alex Nuzzi

Mr. Mario

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #3 il: 2011-05-04 03:29:55 »
Intervengo perché, beh, ho portato io quell'evento di TQB alla INC dell'anno scorso.

Credo che la sensazione di straniamento sia dovuta al fatto che il giocatore si trova a narrare sia il proprio successo che il proprio fallimento, in maniera molto diversa da altri giochi (uno su tutti: Trollbabe) e andando forse a lambire il principio di Czege sull'essere la propria opposizione.

Però non ci ritrovo quello "stating the outcomes of the rolls, in detail, before the dice are rolled" nella regola sull'intento. Sono certo che un paio di righe in più non avrebbero fatto male (io per esempio la adopero da un punto di vista soggettivo ovvero qual'è la speranza e quale la paura del personaggio in questa scena, ma non è descritto così). Tuttavia al dettaglio non si arriva mai, infatti "Intent should be kept very brief since full narration comes next." e va avanti dicendo come l'intento dovrebbe essere una frase piatta.

Ora, TQB ha sicuramente alcuni difetti, tra cui a mio parere il fatto che i dadi non "parlino", e non diano elementi aggiuntivi o imprevisti per la narrazione successiva, stabiliscono solo chi narra e dando un paletto molto generico ("ottieni ciò che vuoi"/"non solo non ottieni ciò che vuoi, ma le tue paure si avverano"). Non ci vedo però così marcato il rischio di spingere alla prenarrazione.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Lupo

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #4 il: 2011-05-04 05:20:43 »
Intervengo perché, beh, ho portato io quell'evento di TQB alla INC dell'anno scorso.


Però non ci ritrovo quello "stating the outcomes of the rolls, in detail, before the dice are rolled" nella regola sull'intento. Sono certo che un paio di righe in più non avrebbero fatto male (io per esempio la adopero da un punto di vista soggettivo ovvero qual'è la speranza e quale la paura del personaggio in questa scena, ma non è descritto così). Tuttavia al dettaglio non si arriva mai, infatti "Intent should be kept very brief since full narration comes next." e va avanti dicendo come l'intento dovrebbe essere una frase piatta.

Ora, TQB ha sicuramente alcuni difetti, tra cui a mio parere il fatto che i dadi non "parlino", e non diano elementi aggiuntivi o imprevisti per la narrazione successiva, stabiliscono solo chi narra e dando un paletto molto generico ("ottieni ciò che vuoi"/"non solo non ottieni ciò che vuoi, ma le tue paure si avverano"). Non ci vedo però così marcato il rischio di spingere alla prenarrazione.

Grazie, Mario.
Dunque, secondo quanto dici nella tuya esperienza, l'Intento potrebbe essere interpretato come: SPERANZA e PAURA dal punto di vista SOGGETTIVO del personaggio, con FORTE attenzione a non cadere nella pre-narrazione.

Ottimo consiglio: terrò sicuramente da conto.
Alex Nuzzi

Lupo

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #5 il: 2011-05-04 07:27:39 »
P.S.

Mario, soltanto una cosa: ti spiacerebbe fare un esempio CONCRETO della differenza che passa tra quanto scritto sul manuale e quanto, invece, tu adotti nelle tue partite proprio per evitare il rischio della pre-narrazione?

Credo che questo possa essere utile a tutti e permetta di capire meglio le modifiche a TQB da te adottate.

Grazie ancora.
« Ultima modifica: 2011-05-04 07:31:49 da Lupo »
Alex Nuzzi

Mr. Mario

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #6 il: 2011-05-04 13:48:41 »
Cavoli è passato un po' di tempo, cercherò di fare del mio meglio. Dunque, il manuale dice:
Citazione
When you give your Intent for an Event, you are stating three things: what you want to happen, what you don’t want to happen, and what Motif, if any, you’re using as a basis.
What you want to happen is what you’ll get to describe if your die roll is successful. What you don’t want to happen is what you’ll have to describe if your die roll is not successful.
Coming up with what you want to happen is easy, but coming up with the opposite of that can sometimes be a challenge. Just think like a writer. What kind of hindrance, problem, or complication can you invent that will make the story even more interesting than it already is?

Quel 'you' non specifica se è il giocatore o il personaggio. Io trovo che venga meglio se lo si considera come il personaggio.

Charles, lo scudiero tartaruga, si avvicina di soppiatto all'accampamento dei sassoni che hanno preso prigioniera la sua sorellina, cercando di non farsi notare dalle guardie montoni.
Cosa spera? Di trovarla senza farsi notare.
Cosa teme? Di cadere in una trappola.

Io forse vorrei che Charles mostrasse di essere un eroe, o forse invece vorrei farmi attirare in una trappola per scoprire chi è il traditore, ma mi limito a speranze e paure del personaggio. L'importante poi è che siano davvero frasi brevi e veloci. I suoi tratti 'pazienza' e 'amo la mia sorellina più di ogni altra cosa' figureranno poi nella narrazione in un caso o nell'altro. E in un monologo, trascinato dal ritmo della narrazione, potrò dire come intravedo l'orlo di una veste femminile e dei piedi felini in una tenda dell'accampamento, insinuando così il dubbio sul tradimento di Lady Elizabeth, leonessa.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Niccolò

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #7 il: 2011-05-04 14:50:13 »
ma non si risolve semplicemente evitando di dirlo prima?

Mauro

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #8 il: 2011-05-04 20:46:04 »
Quel 'you' non specifica se è il giocatore o il personaggio. Io trovo che venga meglio se lo si considera come il personaggio
Nel manuale è usuale che usi you sia per il giocatore, sia per il personaggio?

Lupo

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #9 il: 2011-05-04 22:07:43 »

Charles, lo scudiero tartaruga, si avvicina di soppiatto all'accampamento dei sassoni che hanno preso prigioniera la sua sorellina, cercando di non farsi notare dalle guardie montoni.
Cosa spera? Di trovarla senza farsi notare.
Cosa teme? Di cadere in una trappola.

Io forse vorrei che Charles mostrasse di essere un eroe, o forse invece vorrei farmi attirare in una trappola per scoprire chi è il traditore, ma mi limito a speranze e paure del personaggio. L'importante poi è che siano davvero frasi brevi e veloci. I suoi tratti 'pazienza' e 'amo la mia sorellina più di ogni altra cosa' figureranno poi nella narrazione in un caso o nell'altro. E in un monologo, trascinato dal ritmo della narrazione, potrò dire come intravedo l'orlo di una veste femminile e dei piedi felini in una tenda dell'accampamento, insinuando così il dubbio sul tradimento di Lady Elizabeth, leonessa.

Grazie, Mario. Adesso è decisamente più chiaro.

Citazione
ma non si risolve semplicemente evitando di dirlo prima?

Hmmmm...Domon, ti spiacerebbe approfondire?

Evitando di dichiarare l'intento, tu poi come ti regoleresti?

Penso che qualcosa di simile alla posta vada comunque dichiarata (o no? E se la risposta è: "no", come risolvere?).

Inoltre, come ci si regolerebbe con il MOV ed il MOD, soprattutto quando narrati dal giocatore?
Alex Nuzzi

Mr. Mario

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #10 il: 2011-05-04 23:35:15 »
Nel manuale è usuale che usi you sia per il giocatore, sia per il personaggio?

Nel manuale se si riferisse direttamente al personaggio credo che direbbe 'your Hero'. Solo che fare conflitti su quello che vuole il giocatore mi sembra ridondante. Se io, che non sono lo scudiero Charles, credo che sarebbe bello che lui scoprisse il traditore, posso lanciarlo con un'Idea.

In generale, preferisco tenere i Conflitti centrati sui personaggi, le Idee possono spaziare.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #11 il: 2011-05-09 23:24:23 »
Ehm....UP?

Rinnovo la domanda fatta a Niccolò espressa nel mio ultimo post...
Alex Nuzzi

Niccolò

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #12 il: 2011-05-10 00:32:10 »
Citazione

Hmmmm...Domon, ti spiacerebbe approfondire?

Evitando di dichiarare l'intento, tu poi come ti regoleresti?


aspetta, mica si dichiara l'intento. si dichiara direttamente un aoutcome positivo o negativo. è quello che frega. mi regolerei come in the pool, cioè una volta individuato il conflitto, prima si tira, poi si dettaglia.

Lupo

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #13 il: 2011-05-10 01:28:49 »

aspetta, mica si dichiara l'intento. si dichiara direttamente un aoutcome positivo o negativo. è quello che frega. mi regolerei come in the pool, cioè una volta individuato il conflitto, prima si tira, poi si dettaglia.

Cioè, praticamente, di fronte un conflitto, il giocatore dovrebbe dire: "NO, non passa", oppure "voglio un conflitto per introdurre un elemento di storia" (basato sui Traits del personaggio) e tirare senza aggiungere null'altro?

Ma così facendo non potrebbe avanzare pretese a lui molto favorevoli, senza controbilanciarle con "qualcosa da perdere" altrettanto di "valore" o decisamente "interessante per la storia"?

Ad esempio: la morte di un importante PNG in combattimento deve pur essere controbilanciata da qualcosa di importante.
Un PG che non dichiari nessuno svantaggio, potrebbe poi uscirsene troppo "tranquillamente" ed in maniera poco avvincente (qualora perda la posta)...cerco di spiegarmi meglio.

Senza dichiarazione di un outcome positivo e negativo, il giocatore:

1) Se vince ti spara un "uccido Galdor, il temibile";

2) Se perde potrebbe ripararsi dietro un "la sua spada mi sfiora, ferendomi di striscio" (lui, invece, avrebbe volentieri ucciso il PNG se avesse vinto).

Questo, oltre ad essere poco appassionante sul piano della costruzione della storia, lo vedo anche troppo favorevolmente squilibrato e a favore del giocatore protagonista del conflitto.

Ma magari, alla fine, sono tutte pippe mentali mie, ed il gioco funziona alla grandissima semplicemente dichiarando una posta e specificando l'outcorme positivo o negativo SOLTANTO DOPO, a seconda del risultato dei dadi (e magari facendosi anche aiutare dal gruppo qualora ci sia crisi di creatività).

Probabilmente, non serve altro che definire questo risultato, qualunque esso sia, semplicemente rispettando i quattro criteri che West fornisce nel manuale, e cioè: Focalizzazione, Rispetto, Coerenza e Brevità.

Tu che dici?
Mi/ti chiedo inoltre se l'eliminare l'outcome positivo e negativo possa essere applicato tranquillamente anche quando il giocatore voglia utilizzare un'Idea.
« Ultima modifica: 2011-05-10 01:31:42 da Lupo »
Alex Nuzzi

Niccolò

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Re:[The Questing Beast] - Edwards schifa la regola sull'intento?
« Risposta #14 il: 2011-05-10 02:20:29 »
non saprei davvero andare più a fondo di così senza un paio di prove sul campo... :/