Gente Che Gioca > Gioco Concreto
Sistema: nel sociale e nel combattimento
Moreno Roncucci:
Mauro, per arrivare a quel punto, tu hai SCELTO di tirare tre volte contro avversari che potevano stuprare la trollbabe (se è una cosa che il GM ha tirato fuori in maniera incongrua sarebbe un altro discorso, adesso sto dando per scontato che la cosa fosse plausibile e prevedibile), e avresti potuto fermarti ogni volta, non tirare, e andartene senza problemi.
Poi hai fallito un ultimo tipo DOPO che il GM ha detto come finiva.
Mi sembra che sei stato molto più tutelato che in un gdr "tradizionale" dove il GM poteva attaccarti, tirare lui dietro lo schermo, dire che eri svenuta e farti stuprare, senza che tu ci possa fare nulla (pare fantascienza, ma quando si è chiesto online, pare che questa cosa sia accaduta molto frequentemente alle giocatrici nei gruppo di teenagers, specie negli USA: e poi ci si chiede perchè il gdr non attiri più donne...). Qui invece è stato un rischio calcolato e consapevole.
Oltretutto, è vero che tecnicamente non eri costretto: il giocatore ha la possibilità di far morire la trollbabe per evitarlo (capisco che è una scappatoia un po' drastica, ma esiste)
Infine, ed è la cosa più importante... linee e veli. Se si gioca con lo stupro come possibilità di gioco, la cosa va approvata da tutti.
Per esempio, sono io stesso a tirare una linea su qualunque tipo di violenza sessuale nelle mie partite di trollbabe (proprio una linea, non un velo). Può essere minacciata, implicita, ed esistere nell'ambientazione e per i PNG, ma non per le trollbabe (e in questo credo di essere in sintonia con le fonti letterarie)
Mattia Bulgarelli:
Proseguiamo qui?
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4564.msg116622.html#msg116622
Moreno, potresti spostare o ripostare la tua risposta anche in quel thread? O faccio io un copia-incolla?
Hoghemaru:
--- Citazione ---Ti lamenti quando stai fermo e non fai niente quando 2 persone contrattano l'ipoteca in monopoli? O quando si batte un calcio di rigore? O nella vita?
--- Termina citazione ---
ti diverti di più a giocare sul campo o a stare in panchina a guardare gli altri giocare mentre aspetti il tuo turno?
in tutte le risposte che hai scritto noto un tema ricorrente: paragoni sempre l'attività del gioco di ruolo ad attività passive (leggere libri, guardare film, assistere alle partite) e, di conseguenza, a dare al giocatore un ruolo di spettatore.
io personalmente quando gioco ai tradizionali (purtroppo ci gioco tutt'ora) mi rompo tremendamente le palle a discutere con giocatori che puntano i piedi perché vogliono avere ragione loro, o a dover discutere con il master per decidere quale dei due modi di vedere una cosa è giusta o sbagliata (il che è assurdo, perché per forza di cose persone diverse avranno convinzioni diverse).
ricordo che una volta a Mondo di Tenebra ci fu una discussione di più di un quarto d'ora tra un giocatore e il master per decidere se una data virtù era da ritenersi attivata o meno: ognuno dava una sua interpretazione di come secondo lui doveva funzionare e tutti e due erano convinti di avere ragione: tutto perché nel regolamento non c'era una procedura univoca per determinare una cosa del genere.
risultato? loro discutevano e noi ci spaccavamo le palle.
se per risolvere i conflitti sociali bastasse solo ed esclusivamente il confronto verbale e il buon senso nella società non esisterebbero le norme e gli organi terzi necessari a farle rispettare.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione da: Hoghemaru - 2011-04-20 09:08:02 ---ricordo che una volta a Mondo di Tenebra ci fu una discussione di più di un quarto d'ora tra un giocatore e il master per decidere se una data virtù era da ritenersi attivata o meno:
--- Termina citazione ---
Break!.
Manfredi parla di discussione tra PERSONAGGI.
Non sta parlando di discussione sul piano sociale, ma di discussione IN FICTION, tra personaggi che litigano.
Un personaggio è "cocciuto" e il suo giocatore sta interpretando la cocciutaggine.
Per come la vedo io siamo ad un limite, che è molto interessante da analizzare.
Cerco di spiegarmi...
Io sono perfettamente d'accordo con Moreno quando sostiene che ci sono gruppi che usano il SISTEMA "ti convinco a parole al tavolo" per gestire i conflitti sociali ( = sono conflitti sulla socialità dei PERSONAGGI).
E' di fatto il metodo che sta "usando" Manfredi. Lecito se è palese e se tutti lo stanno seguendo come se fosse una regola.
Cosa abbastanza lampante da queste due righe:
--- Citazione ---Non esiste provare a convincere il personaggio di un giocatore cocciuto come un mulo.
Ma provare a convincere il personaggio cocciuto come un mulo di un giocatore.
--- Termina citazione ---
Quindi quello che descrive Manfredi è un "conflitto", che può durare tutto il tempo che deve durare.
La contrattazione dell'ipoteca di Monopoli è una fase di gioco, è "in game", come è "in game" discutere, se dal momento che la regola per il conflitto sociale è "convincimi tramite interpretazione".
EDIT: corretta ultima frase che era fraintendibile
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione da: Paolo Castelli - 2011-04-20 05:59:39 ---Infine non sono completamente certo della universalità del concetto qui ed ora. esistono giochi che mi piacciono molto ove l'esito del conflitto sociale è una conseguenza che può restare anche per un tempo piuttosto lungo. Così in Covenant le conseguenze di un conflitto siano esse sociali o mentali "resistono" in funzione della loro gravità.
--- Termina citazione ---
Mi fai un esempio pratico in Covenant? Perché non credo di avere capito.
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