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Sistema: nel sociale e nel combattimento

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Davide Losito - ( Khana ):
Direi che Antonio ha invocato lo SLOW DOWN ^^

Arioch:
Piccola osservazione:


--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-14 10:08:16 ---Come per ogni HR presentata ho chiesto ai miei pg e mi è stato dato questo parere:

Non vogliamo una situazione in cui ogni persona che ci dica qualcosa possa essere smascherata dal tiro di dado.
Se Fabio è un infiltrato per conto della famiglia X, voglio scoprirlo in gioco, osservandolo al tavolo e non appena gli chiediamo "da dove vieni" e lui risponde "città Y" fare un tiro e capire che sta mentendo.

--- Termina citazione ---

Certo, perchè sarebbe un modo veramente orribile per gestire la cosa. Praticamente distrugge il concept di un personaggio in una botta sola, senza aggiungere niente di interessante al gioco. Fabio è venuto a giocare per interpretare il suo PG infiltrato e, appena arrivato, un tiro gli ha precluso quest'idea che trovava tanto divertente.
Qui non c'entrano nulla la psicologia dei PG o il realismo: sono i giocatori (e Fabio nello specifico, in questo caso) che rimangono delusi, perchè le loro aspettative sul gioco sono state tradite.
Ma la "colpa" non è del tiro di dado, né degli altri giocatori. Nessuno di loro poteva sapere che a Fabio piaceva l'idea di giocare il ruolo dell'infiltrato. Forse, se invece l'avesse esplicitato ("ehi ragazzi, oggi gioco con questo nuovo PG, un infiltrato della casa xyz!") gli altri giocatori sarebbero stati al gioco e ne sarebbero nate situazioni interessanti...

Manfredi Arca:
Rispondo a Mauro.
Tu mi parli di una gestione regolistica. Io sono d'accordo con te, in generale.
Quando mi siedo ad un tavolo di sconosciuti, interpreto quel pg e tiro i miei dadi sul sociale come tutti.

Spero di rispondere alle tue prime 2 domande, cosi.

Ma io sto parlando della mia esperienza e del mio modo di giocare D&D, quell'affermazione nasce da li.
Nello specifico giochiamo a D&D; D&D prevede dei tiri di dado per l'esito delle interazioni sociali.
Avendo trovato questo tipo di uso del dado "non gradibile" abbiamo deciso di non adottarlo.
Questo implica che se trovassimo un sistema godibile di combattimenti avventurosi e di interazioni sociali, passeremo a quello (non sono qui, anche per questo? ndr).

Immagina di non considerare il combattimento, una parte importante. Accetterai anche un sistema che dice che tirando un dado scopri se fai o non fai una determinata cosa. Tiro per colpire, successo colpisco/ insuccesso non colpisco. E' un sistema veloce. Spicciolo, semplice, adatto allo scopo.

Prendiamo l'esempio precedente. Una risposta ipotetica, in linea col pg, superlativa, che tu persona, dm, giocatore, amico, sconosciuto, spalanchi gli occhi e dici: CASPITA.
Magari è detta non dal personaggio con 20 a car o ad int, ma con valori medi. Perchè non potrebbe dirla?
Intelligente e carismatico non significa "avere la capacita di convinvere altri", significa avere elevati processi cognitivi e non passare inosservato, catturare l'attenzione.

Inoltre molte persone mediocri nella loro vita hanno momenti di apnea intellettuale.
Ebbene questo tuo giocatore dice questa fantomatica frase.

Poi tira il dado.
1 Fallimento.

Questa, per i miei giocatori, è la morte del gdr. Per questo non tiriamo sul sociale.
Che, l'occasionale combattimento, venga trattato da regole.

E' ovvio non fanno metagame, fabio ha letto l'ambientazione, marco sa che i troll si sconfiggono col fuoco e l'acido. Ma il pg di Fabio non enuncerà i prodotti tipici della nazione a lui sconosciuta, ne Marco davanti ad un troll urlerà colpitelo con l'acido. L'orco non avrà paura di morire, il kender avrà ben chiaro cosa significa cleptomania.

Sul discorso incapacità di giocare qualcosa di diverso, inferiore, non c'è problema.
Superiore, dobbiamo discuterne. Cosa significa intelligenza 20?
Non potrebbe essere un personaggio altamente dissociato, che cerca di inseguire le variabili legate al mondo che lo circonda? In quel caso avrebbe la possibilità di essere intelligente e, ad esempio, molto distratto.


--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-04-14 10:24:17 ---
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-14 10:08:16 ---Non vogliamo una situazione in cui ogni persona che ci dica qualcosa possa essere smascherata dal tiro di dado.
Se Fabio è un infiltrato per conto della famiglia X, voglio scoprirlo in gioco, osservandolo al tavolo e non appena gli chiediamo "da dove vieni" e lui risponde "città Y" fare un tiro e capire che sta mentendo.
Un saluto!

--- Termina citazione ---
Ma qui ti do pienamente ragione!
Però quello che hai appena citato non è tecnicamente un "conflitto", eventualmente una "task" e quindi decadono un po' di punti fermi di quelli che sono i sistemi a "conflitto".
Primo fra tutti, il fatto che per poter chiamare un "conflitto", ci deve essere in gioco, tra i personaggi, un ... "conflitto".
Eventualmente si potrebbe "tirare" un conflitto sociale se il PG che sta mentendo si trova sotto interrogatorio o sotto tortura, oppure se si trova difronte ad una situazione tale per cui continuare a mentire può in qualche modo salvargli la vita... poi dipende dal singolo gioco, ma ci deve, comunque, essere una sorta di "conflittualità tra i personaggi coinvolti", che di norma si identifica con la manifestazione di "intenti" opposti e/o contrapposti.
"da dove viene", "Roma", non fa trasparire nessun tipo di intento contrapposto da parte di nessuno.

--- Termina citazione ---

Purtroppo, a D&D se un personaggio vuole, può tirare il dado per percepire intenzioni, ad ogni sillaba.

Per Arioch:  il tuo intervento è molto interessante. Dovremo decidere cos'è più rilevante, se raccontare una storia o se è viverla e quindi scoprirla.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---Purtroppo, a D&D se un personaggio vuole, può tirare il dado per percepire intenzioni, ad ogni sillaba.

--- Termina citazione ---
Verissimo.
"Intenzioni".
"Mentire sulla mia provenienza" non rientra tra le intenzioni, né tantomeno "essere una spia".


Le "intenzioni" che puoi percepire sono: "ti sta per attaccare", "guarda che prepara un incantesimo", "ti senti osservato, forse è un'imboscata".
Il fatto che poi i giocatori di tutto il mondo la usino come "I.W.I.N" skill... è un problema noto e arginabile: basta applicare le regole per come sono scritte.

Manfredi Arca:
Le regole non vengono travisate. Purtroppo sono proprio quelle.

--- Citazione ---In base ad un comportamento del pg, qualsiasi esso sia, un'altro pg può tirare Perc.Int cd 20 per avere il sospetto che qlc non vada, stia mentendo o che invece è degno di fiducia.
Se chi interagisce mente di proposito, la CD è la sua prova di Raggirare.
--- Termina citazione ---

Capisci che situazioni spiacevoli crea questo regolamento?
Leggi sopra il mio esempio per assurdo.

Non capisco se mi stai suggerendo di introdurre una HR.
Ovviamente, ho trovato la gestione di conflitti in CnV a dir poco splendida per la risoluzione delle dispute sociali.
Ma credo cozzi molto inserita in D&D.

Attendo tue.

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