Autore Topic: [RavenDeath] Vendetta dal Vietnam  (Letto 2262 volte)

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
[RavenDeath] Vendetta dal Vietnam
« il: 2011-04-12 09:17:04 »
Ecco che finalmente mi trovo a scrivere sulla partita a RavenDeath che stiamo giocando io, Ezio, Lavinia e Katia.

Questa partita in particolare narra la storia di Chau Nguyen, una ragazza vietnamita  di 15 anni che viveva in uno sperduto villaggio durante le fasi finali della Guerra del Vietnam.
Uno del villaggio, Sun Jin, voleva andarsene via dalla guerra. Sapeva che gli americani pagavano le informazioni sui depositi di armi e sui nascondigli nemici.
Convinse gli americani, in particolare la truppa del Caporale Geoffrey McCain e del Sergente Robert "Bob" Chapman, che nel villaggio si nascondessero vietcong armati.
Gli americani misero a ferro e fuoco il villaggio e la povera Chau, nel giorno del suo compleanno, venne stuprata dal buon "Bob" che tanto era stato così caro con lei nelle precedenti visite.

Passano 10 anni e siamo a New York. Chau si presenta in un negozio della catena di fast food asiatici aperta da Sun Jin, chiamato ora Charlie, per trovare lavoro. Incontra sua moglie, Ann Ying Det al colloquio. Si riconoscono, Ann vuole darle un lavoro migliore nella bella comunità che suo marito ha aiutato a creare, ma lei si rifiuta e dice ad Ann che il loro villaggio (anche Ann viene dal "quel" villaggio) è stato venduto da quella buona anima del maritino.

E questo è il Prologo.

Chi sono gli Antagonisti?
- Charlie Sun Jin [disperazione] è, che con i soldi ricevuti per aver venduto il villaggio ha portato in America Ann, l'ha sposata, ha fondato una catena di fast food asiatici e contribuisce a mantenere dignitosa la comunità vietnamita.
- Robert "Bob" Chapman [follia], ridotto a fare il tassista e a incontrarsi al primo negozio di Charlie con tutti i pasti pagati. Soffre della sindrome della guerra.
- Geoffrey McCaine [violenza], ritornato con tutti gli onori in patria, si sta per imbarcare nella carriera politica e vuole concorrere come Senatore. Ovviamente il suo curriculum militare è il suo punto forte. Serve un vero americano per arrestare definitivamente la minaccia comunista.

E questo è tutto (abbiamo giocato anche il Capitolo 1, che vi scriverò a breve). Devo dire che seguendo il materiale e rispondendo a tutte le domande per dare spessore ai Protagonisti viene fuori un "cast" veramente interessante, soprattutto non sono personaggi piatti.
La storia ci intriga molto e ci appassiona e l'affiatamento che ormai abbiamo tra di noi ci ha permesso di trovare il feeling giusto per stendere queste idee iniziali.

Il gioco promette molto bene dalle sensazioni iniziali.

A presto per il Capitolo 1.

Iacopo Frigerio

  • Membro
  • Il Signor Coyote
    • Mostra profilo
Re:[RavenDeath] Vendetta dal Vietnam
« Risposta #1 il: 2011-04-13 04:34:51 »
domanda... mi dici anche i valori di Oscurità e Luminosità?
 
vi seguo, il vietnam manca alla mia collezione ;-)
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
Re:[RavenDeath] Vendetta dal Vietnam
« Risposta #2 il: 2011-04-14 08:12:52 »
1. Charlie Sun Jin: Oscurità 4, Luminosità 2
2. Robert Chapman: Oscurità 4, Luminosità 4
3. Geoffrey McCaine: Oscurità 4, Luminosità 3

Detto questo veniamo al capitolo 1, ovvero Charlie Sun Jin.

Il Capitolo si è risolto in circa 6 Scene. La ricomparsa di Chau ha fatto andare in paranoia Charlie. Erano anni che stava contribuendo alla comunità, nonostante quello che aveva fatto e il solo riaffiorare del passato lo aveva profondamente toccato.
Charlie e Ann litigano pesantemente, volano schiaffi e padelle con fritti ustionante. Charlie parla con Robert nel suo locale, i due si affrontano. Qualcuno manda dei bianchi razzisti contro Chau, senza successo perché la giovane ha cambiato appartamento. Charlie finalmente parla con CHau, alla presenza di Ann. Viene fuori tutto il bene che ha fatto, ma comunque Chau non lo perdona.
Infine Charlie, come tentativo estremo, cerca di vendere la giovane a un giro di prostituzione asiatica, ma la giovane finalmente salda il debito. Lei sa tutto, ma lo perdona, gli dice che con questa consapevolezza lui dovrà continuare a vivere.
Per Charlie, ormai distrutto, questa è l'unica salvezza, come se non aspettasse altro... se ne esce dal suo ufficio, inebetito.

Come primo capitolo non è andato male, anzi. Abbiamo sperimentato "le ombre si infittiscono" quando è stato mandato il gruppo di americano sulle tracce di Chau. Molto interessante.
Abbiamo visto il giro dei dadi bianchi al tavolo. Katia non ha usato "scintilla di speranza".
Con il manuale sottomano abbiamo risolto dubbi sul momento e poi a mente fredda (anche sul forum) altri che sono sorti.

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
Re:[RavenDeath] Vendetta dal Vietnam
« Risposta #3 il: 2011-04-14 08:59:52 »
Una cosa che non era stata fatta presente e che segnalo qui perché, altrimenti, me ne scorderei, è che adesso Charlie può rivedere i suoi valori di Oscurità/Luminosità secondo le regole dei personaggi secondari ^^
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
Re:[RavenDeath] Vendetta dal Vietnam
« Risposta #4 il: 2011-05-22 16:19:58 »
Ecco che finalmente siamo riusciti a completare la partita!!!

Il secondo capitolo ha visto come Antagonista Robert Chapman. Chau riprende a lavorare il giorno dopo il perdono di Charlie al suo locale, incontrando poi Robert. Si susseguono scene in cui i due pian piano si confrontano. Robert la aspetta fuori dal locale per ammazzarla. Lei gli dice che ha avuto un figlio da lui e che l'ha lasciato in Vietnam. A questo punto Robert cerca di ritrovare un equilibrio e vuole diventare una persona migliore: va dal quasi Senatore McCaine e gli chiede un lavoro, dicendogli però anche del ritorno di Chau e del fatto che è padre. Robert è intenzionato ad assumersi il ruolo di padre. Si presenta all'appartamento di Chau e le chiede di firmare i documenti per poter vedere il figlio. Lei gli dice che lui è stato il primo e unico amore della sua vita. Non gli firma i documenti, ma vuole vedere prima se è cambiato veramente. Il figlio lo affida a Charlie e a sua moglie.

Il terzo e ultimo capitolo vede come Antagonista il Caporale McCaine. Si vede subito un litigio con la figlia (la toffolina di papà) che vuole andare a fare un sit-in contro la politica interventista americana (cosa inaccettabile per un repubblicano reduce con medaglia dal Vietnam). La figlia se ne va di casa. A questo punto il padre va a prenderla al sit-in, prendendo anche delle botte da parte dei giovani "filo-comunisti". Con la moglie poi va a mangiare nel ristorante di Chau e i due si rivedono dopo 10 anni. Nel frattempo la figlia, Betsy, va a vivere con Chau, in cerca di coinquilina e a lavorare come lavapiatti al ristorante di Charlie. McCaine va ad intimare Charlie di licenziare Chau e poi incontra sua figlia fuori dall'ufficio del vietnamita in attesa di firmare il contratto di lavoro. Il tirapiedi di MacCaine, Johnny Walker, viene assoldato per bruciare il locale di Charlie, quando dentro ci sono Chau e Ann. Tenta anche di stuprare Ann, ma Chau lo spinge, cogliendolo di sorpresa, e gli fa sbattere le testa contro uno spigolo, uccidendolo (è la prima persona che Chau uccide).
Betsy, la figlia di McCaine, viene a sapere da Chau quello che ha fatto suo padre in Vietnam e si propone, assieme ai suoi amici, di pubblicare su giornali minori le notizie.
Al comizio del padre lei e i suoi amici distribuiscono volantini e fanno vedere che ha fatto quello che vorrà essere senatore. Qualcuno prende un sasso per lanciarlo contro McCaine ma la figlia si frappone e viene mortalmente colpita.
Al funerale di Betsy, va anche Chau, che con gli amici della ragazza fa scattare uno scontro con McCaine, fino a quando lui e Chau non sono isolati e Chau finalmente uccide a pugni il caporale, terminando così la sua vendetta. Durante lo scontro, Robert Chapman non ha ostacolato la piccola vietnamita.

Devo dire che è stata una bellissima partita. Una volta ingranato, RavenDeath è un gioco che ti sa dare un sacco di soddisfazioni. Soprattutto apprezzo moltissimo la "lotta" per i temi a cui veramente tieni e il veder emergere i temi di un confronto.
Al tavolo, sarà per l'affiatamento, c'è sempre stato un dialogo molto aperto che ha aiutato moltissimo a costruire insieme la storia di vendetta e a goderla fino in fondo.

Lascio la parola agli altri se vogliono aggiungere qualcosa.