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Barare?

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Whitedreamer:
secondo me si sta facendo un controsenso assurdo...

si promuovono giochi in cui non servono dadi o sono limitati per favorire la giocata e allo stesso tempo si condannano i master che tirano dietro lo schermo? il tirare dietro lo schermo è una cosa che secondo me porta di + i gdr normali verso quelli narrativi, ossia evita al master di dover sottostare alle regole del gioco... ma per fortuna che è così il master può bilanciare il gioco anche facendo finta di tirare ma facendo seguire le azioni come vuole lui, premiando inventiva che magari verrebbe stroncata da un tiro di dado

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite] Whitedreamer:[/cite]secondo me si sta facendo un controsenso assurdo...

si promuovono giochi in cui non servono dadi o sono limitati per favorire la giocata e allo stesso tempo si condannano i master che tirano dietro lo schermo? il tirare dietro lo schermo è una cosa che secondo me porta di + i gdr normali verso quelli narrativi,
--- Termina citazione ---


Tirare dietro uno schermo non ci azzecca proprio niente con i giochi che favoriscono il narrativismo. Forse favorisce il narrativismo del master. Quello degli altri... beh, al suo buon cuore concederglielo.


--- Citazione ---[cite] Whitedreamer:[/cite]
 ossia evita al master di dover sottostare alle regole del gioco... ma per fortuna che è così il master può bilanciare il gioco anche facendo finta di tirare ma facendo seguire le azioni come vuole lui, premiando inventiva che magari verrebbe stroncata da un tiro di dado
--- Termina citazione ---


Non mi sembra un buon sistema. Molto meglio un gioco che stabilisce con chiarezza quali sono i contributi che posso mettere nella narrativa che si viene a creare. Meglio sapere con certezza cosa posso fare e cosa no. Che i miei contributi debbano venire giudicati di volta in volta da qualcun’altro, benintenzionato quanto ti pare, è una cosa che ormai manda proprio ai matti.
Io voglio una regola buona per tutti, non l’arbitrio del gusto altrui.

E se il gioco “stronca l’inventiva con un tiro di dado” forse è il gioco che ha qualcosa che non va.

Poi ti dirò, io ho 38 anni e sono un po’ oltre l’età in cui sentivo il bisogno che papà mi tenesse per mano. Preferisco di gran lunga camminare con le mie gambine nella vita e anche nel gioco.
E non credo di essere l’unica.

P.S.
Temi simili sono già stati abbondamtemente sviscerati qui:
http://forum.narrattiva.it/viewtopic.php?t=179
Magari dagli una letta così non ripetiamo sempre le stesse cose.

P.P.S.
Sii gentile, aggiungi un nome nella tua firma (v. regolamento)  :)

Riccardo:

--- Citazione ---[cite] Whitedreamer:[/cite]secondo me si sta facendo un controsenso assurdo...

si promuovono giochi in cui non servono dadi o sono limitati per favorire la giocata e allo stesso tempo si condannano i master che tirano dietro lo schermo? il tirare dietro lo schermo è una cosa che secondo me porta di + i gdr normali verso quelli narrativi, ossia evita al master di dover sottostare alle regole del gioco... ma per fortuna che è così il master può bilanciare il gioco anche facendo finta di tirare ma facendo seguire le azioni come vuole lui, premiando inventiva che magari verrebbe stroncata da un tiro di dado
--- Termina citazione ---

Appunto... come vuole LUI, cosa che potrebbe essere distanti anni luce da come vogliono i giocatori. Tirare dietro lo schermo presuppone che il master sappia meglio dei giocatori cosa preferirebbero i giocatori. Il master non ha idea se i giocatori preferiscono il risultato del dado o ciò che il master vorrebbe come risultato del dado. Certo, se il master conosce bene i giocatori, tanto da non sbagliare mai (o quasi) può anche andare bene... ma allora il regolamento, quello scritto, il manuale, a che ti serve? Facciamo un bel freeform e siam tutti più contenti
Io non condanno il fatto di che il master tira dietro lo schermo, rimango semplicemente interdetto di fronte ad un regolamento che per funzionare bene deve essere violato o deve contenere una regola che dice che le regole valgono per tutti tranne che per uno. Sono stato sempre interdetto da ciò, capendo il perchè solo dopo aver conosciuto certi giochi

Io gioco a D&D 3.5 assiduamente e tiro pure dietro lo schermo le situazioni da "non metaplay" (cercare trappole, ascoltare, osservare ecc), e poi alzo il master screen per far vedere il risultato, ma ciò non significa che io non mi renda conto che il barare avviene quando il gioco "fallisce", quando ciò che producono le regole non è divertente e quindi siamo costretti ad ignorarle per divertirci

Mauro:

--- Citazione ---[cite] Whitedreamer:[/cite]si promuovono giochi in cui non servono dadi o sono limitati per favorire la giocata
--- Termina citazione ---

Quali giochi hai in mente? Chiedo perché tutti i giochi di Narrattiva e Janus Designa usano "dadi" (se non sono dadi, sono carte, il punto è che c'è un sistema di risoluzione meccanico casuale), ma questo non limita in alcun modo la giocata, anzi la aiuta.
Inoltre, una cosa è un sistema in cui si tirano pochi dadi (o nessuno), un altro è un sistema in cui un singolo giocatore può, a sua totale discrezione, ignorare i tiri di dado.
Quello che si promuove, a mio parere, sono giochi in cui il sistema viene applicato, non ignorato.



--- Citazione ---il tirare dietro lo schermo è una cosa che secondo me porta di + i gdr normali verso quelli narrativi, ossia evita al master di dover sottostare alle regole del gioco
--- Termina citazione ---

Il fatto che un gioco sia narrativo non richiede né implica in nessun modo che il master sia libero di non sottostare alle regole, anzi: se può "può bilanciare il gioco anche facendo finta di tirare ma facendo seguire le azioni come vuole lui", come si fa a creare una storia tutti insieme? La storia sarebbe quella del master, e ogni contributo dei giocatori sarebbe una concessione, derivante dalla scelta del master di non far "seguire le azioni come vuole lui" e quindi da lui accettata; e quindi, in definitiva, un creare la storia come vuole il master. Ma questo non è bilanciare il gioco, è dare a un singolo giocatore il potere di scrivere la storia.
Inoltre, una simile cosa non è necessaria per avere un gioco bilanciato: ci sono sistemi bilanciati senza la necessità di ignorare le regole, basti vedere le produzioni di Narrattiva e Janus Design.

franz:

--- Citazione ---si promuovono giochi in cui non servono dadi o sono limitati per favorire la giocata

--- Termina citazione ---


di quali giochi stai parlando? credo che il "controsenso" lo stai facendo tu :)
Nella mia esperienza i giochi a cui ci si sta riferendo spesso sono l'opposto, ovvero i "dadi" sono molto più importanti.
Prima di criticarli, o perlomeno di parlarne, ti consiglio di provarli :)

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