Autore Topic: [CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico  (Letto 14552 volte)

Moreno Roncucci

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #15 il: 2008-11-28 09:02:52 »
Aggiungo che, in pratica, dalle partite che ho visto e di cui ho letto online, gli orientamenti in generale sono questi:

1) "se un rilancio non viene parato, quello che vi viene descritto avviene", se il rilancio è che ti cavo un occhio, hai perso l'occhio, etc.
Questo tipo di orientamento è quello che permette le giocate più drammatiche, ma può essere soggetto ad abusi e veramente rovinare le partite nelle mani di GM incapaci che impostino ogni singolo rilancio con roba tipo " ti cavo un occhio", "ti strappo la lingua" e simili, spingendo i giocatori ad una "corsa al riarmo" per difendersi. Funziona bene invece quando il gruppo ha una visione comune molto forte e precisa che guida l'uso di questi rilanci in maniera che i giocatori non li vedano solo come "accettabili", ma pure come appropriati e giusti nella circostanza. Molte giocare narrate online sono di questo tipo (ricordo il racconto di un rilancio, in un conflitto per salvare l'anima di una bambina, con "fra tre giorni lei si sveglierà, andrà nella tua camera dove dormi e ti sparerà in testa uccidendoti", una roba che avrebbe fatto alzare  sopraccigli di un sacco di gente e che veramente è ai limiti del regolamento, ma che in quell'occasione era narrata dal GIOCATORE - che aveva subito il colpo facendo morire il proprio personaggio - come la scena più bella che avesse mai giocato in un gdr. E' chiaro che in quel caso quella giocata non era un abuso, ma era il tipo di narrazione atteso da tutti)

2) "vediamo il fallout": in situazioni dove si avrebbero ferite e danni simili (tipo "ti cavo un occhio") si fa una narrazione ambigua ("la lama mi prende di striscio sul volto e l'occhio mi si riempie di sangue...") per poi vedere se il fallout indica ferite (12 o più) o no. E' una buon compromesso fra la radicalità del caso precedente e l'abusare del sistema al contrario negando ogni effetto permanente sul Cane.

3) Come la (2) ma solo per casi in cui il rilancio è veramente bastardo, mentre in genere per rilanci che non mutilano i Cani si usa il caso 1 (poi esattamente cosa si fa in una maniera o nell'altra dipende dall'estetica comune del gruppo).

Ovviamente, in tutte e tre questi casi la verosimiglianza conta: il rilancio potrebbe essere cassato in primo luogo se non verosimile, per esempio.

Si potrebbe pensare anche ad un caso (4), in cui tutti i rilanci vengono negati da scelte opportune del fallout, ma non credo sia possibile giocare CnV in maniera così "sdentata" senza snaturare completamente il gioco.

In altri lidi vedo continuamente parlare di "buon senso" contrapposto alle "regole". Mi sembra una contrapposizione farlocca e delirante, propria di chi per tutta la vita ha giocato con regole contrarie al buon senso (tanto da doverle correggere continuamente) senza volerlo ammettere, ed ora si trova a lodare il fatto che le sue regole sono contrarie al buon senso come chissà quale pregio. Ma d'altronde non è da oggi che io ripeto che la Sindrome di Stoccolma è diffusissima fra i giocatori di gdr...   :?

Il buonsenso non è qualcosa che può essere aumentato o calato. O ce l'hai o non ce l'hai. E si presume (fare altrimenti sarebbe avere ben poca stima dei propri giocatori) che i propri giocatori lo abbiano e lo applichino continuamente. Come? Non picchiandosi per una cosa di gioco, non pisciando per terra durante la partita, non spaccando i mobili, e scegliendo un gioco il cui regolamenti li fa divertire e non uno in cui più seguono il regolamento e meno si divertono.

Questi criteri di cui sto parlando non sono "buon senso", perchè il buon senso, appunto, è un altra cosa. Il buon senso arriva prima. Nel riuscire a stare insieme, nel non giocare apposta per rompere le palle, e nello scegliere, con molto buon senso, un sistema come CnV invece di un altro sistema magari più pubblicizzato ma che ti costa l'ira di Dio in manuale moduli e poi dovrai tapparci continuamente i buchi perchè se lo usi non funziona (e considerarare questa cosa un pregio, sì, è essere completamente privi di buon senso, almeno nei gdr)

Quando si inizia a giocare, non si parla più di buon senso. Quello lo dò per scontato. Non giocherei mai con gente tanto priva di buon senso, per esempio, da violare le regole o cambiarle al volo. La gente dotata di buon senso queste cose non le fa, quando dice che gioca ad un gioco, gioca a quello. Il criterio da seguire nell'accettabilità dei rilanci e delle vedute è un CRITERIO ESTETICO, non di buon senso. L'imput di un giocatore viene valutato criticamente dagli altri e accettato automaticamente (senza che il GM debba vidimarlo o timbrarlo) purchè non violi il senso estetico di qualcuno, nel qual caso viene rigettato.

CnV non è un "motore" per far sfoggio di "buon senso" facendo vedere in giro che sei tanto bravo da farlo funzionare (il che è un po' come far vedere che sei intelligente comprando un auto sfasciata al triplo del prezzo di una fnzionante per far vedere in giro come sei bravo a spingerla...), è un "motore" che creare STORIE BELLE ED APPASSIONANTI. Il criterio non può non essere fondamentalmente estetico.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Suna

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #16 il: 2008-11-28 11:44:16 »
Moreno, attenzione, non sono un moderatore e non sta forse a me, ma per... buonsenso!- ti faccio notare che per quanto condivisibile, questa tua filippica sul buon senso e le regole rischia di slittare nell'off topic.
Bada bene, sono considerazioni che prendo con un grammo di sale, perché non ritengo il Verbo Forgista come unica verità sui giochi di ruolo. Non è che in quelli classici hai sempre a che fare con regole tanto disastrose da dover necessariamente ricorrere a questo fantomatico buon senso. Nè ritengo vero che esso vada a contrapporsi alle regole, questa è una falla nel tuo ragionamento. Se mai ne devi avere nell'applicarle, ovvero è un po' come dire "non essere cretino e non fare un tiro di dadi per ogni scalino che il personaggio sale o scende". Che poi spesso ci si trovi di fronte a situazioni che il tale gioco non sa gestire in maniera appropriata, è dovuto anche al fatto che i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.
Quindi non me la sento di essere tanto assolutista nei miei giudizi.

Insomma, entrambi i tipi di gioco hanno pregi e difetti, l'importante è divertirsi. Se io non mi diverto a fare la parte del servitore schiavizzato da un padrone, "La Mia Vita Col Padrone" non fa per me, ma questo non vuol dire che sono io ad essere ritardato e non so apprezzare qualcosa di geniale.

Ok, fine dell'off topic. Ho ritenuto solo giusto chiarificare un punto, ma vi prego, torniamo pure al conflitto in atto :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Suna »

Dario Delfino

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #17 il: 2008-11-28 12:19:23 »
Citazione
[cite] Suna:[/cite] i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.


Prima che cominci un'altra filippica faccio presente che tra i gdr inde c'è "solar System" che è un sistema che si applica a qualunque ambientazione...

E per il resto, hai ragione: è un topic molto interessante! :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da seneca29 »
Dario Delfino

Moreno Roncucci

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #18 il: 2008-11-28 12:23:40 »
Citazione
[cite] Suna:[/cite]Moreno, attenzione, non sono un moderatore e non sta forse a me, ma per... buonsenso!- ti faccio notare che per quanto condivisibile, questa tua filippica sul buon senso e le regole rischia di slittare nell'off topic.


Eh, lo so. Il fatto è che l'argomento è vastissimo, la quantità di puttanate che si sentono dire in giro su questi giochi da chi non li conosce pure, e allora è facile divagare e partire per la tangente su argomenti correlati. (in questo caso, la "scintilla" è stata il vedere equiparare, altrove, queste scelte di natura estetica con la regola zero, proprio cinque minuti prima di scrivere la mia risposta).

Torniamo alla scena e all'incendio: Antonio, allora subisci, pari o abbandoni?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Mattia Bulgarelli

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #19 il: 2008-11-28 12:37:04 »
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Non è che in quelli classici hai sempre a che fare con regole tanto disastrose da dover necessariamente ricorrere a questo fantomatico buon senso. Nè ritengo vero che esso vada a contrapporsi alle regole, questa è una falla nel tuo ragionamento. Se mai ne devi avere nell'applicarle, ovvero è un po' come dire "non essere cretino e non fare un tiro di dadi per ogni scalino che il personaggio sale o scende". Che poi spesso ci si trovi di fronte a situazioni che il tale gioco non sa gestire in maniera appropriata, è dovuto anche al fatto che i giochi di ruolo "tradizionali" sono meno mirati di quelli indie, mentre questi ultimi si incentrano completamente su una tematica e quella soltanto.


Il problema di fondo è che molti, molti, molti giochi "tradizionali" ti dicono "per fare questa cosa, tira così o decidi".
Senza dare altre indicazioni. I casi dubbi vengono risolti dal GM, su una storia decisa dal GM, con tiri fatti su una difficoltà decisa dal GM quando il GM ti dice che puoi/devi tirare.

Il regolamento non è "completo" nel senso che non stabilisce quali sono le "mosse lecite" del giocatore: non ce ne sono.

Sull'essere "mirati", dipende da che intendi.
AiPS è molto versatile sul "colore" (sci-fi, fantasy, moderno... Quello che vuoi!) eppure i giocatori hanno ben chiaro cosa possono decidere e quando.

Eventualmente continuiamo su un altro thread, ok?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
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Suna

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« Risposta #20 il: 2008-11-28 13:23:01 »
No, non ti preoccupare, non ce n'è bisogno. Capisco benissimo queste argomentazioni, e non è che non le condivida affatto. Solo, non me la sento di essere categorico nel condannare o nell'esaltare l'uno o l'antro tipo di gioco in quanto -naturalmente a seconda del gioco-  trovo divertenti entrambe le tipologie.
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)

Ah, ecco mi viene in mente una domanda riguardo al conflitto riguardante la sopravvivenza di Althea. In questi casi naturalmente il conflitto stesso è tra GM e Cane che cerca di salvare la vita ad Althea. Questo significa che io sono tagliato fuori, ovvero che Althea non può in alcun modo interagire, e deve limitarsi a subire le conseguenze del conflitto, o c'è qualcosa che posso fare anch'io, seppur limitatamente?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Suna »

Moreno Roncucci

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« Risposta #21 il: 2008-11-28 13:32:42 »
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)


Credo che Domon vorrà parlarti di un suo progetto, dopo aver letto questo pezzo...  8)

Citazione

Ah, ecco mi viene in mente una domanda riguardo al conflitto riguardante la sopravvivenza di Althea. In questi casi naturalmente il conflitto stesso è tra GM e Cane che cerca di salvare la vita ad Althea. Questo significa che io sono tagliato fuori, ovvero che Althea non può in alcun modo interagire, e deve limitarsi a subire le conseguenze del conflitto, o c'è qualcosa che posso fare anch'io, seppur limitatamente?


Le regole su questo aspetto del gioco sono a pagina 54.

Se hai tirato un fallout superiore a 16 ma minore di venti, e un PNG cerca di curarti, i dadi li tiri tu e giochi il tentativo di curarti da parte dell'NPC, ma il tuo personaggio non può fare niente.

Se chi ti aiuta è un PG, come in questo caso, tira lui i dadi e se la gioca lui.

Se non c'è nessuno che ti aiuta, PG o NPG, il personaggio muore! 8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Suna

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« Risposta #22 il: 2008-11-28 13:35:25 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Citazione
[cite] Suna:[/cite]
Esempio: nessun gioco indie riuscirà mai a gasarmi quanto Exalted. Ma questo è un mio gusto personale, che altri possono benissimo non condividere (non tollero però commenti tipo "puah! exalted! che cagata!" perché a quel punto diventa una denigrazione dei miei gusti).
Ma questo non vuol dire comunque che giochi solo Exalted, e adoro Cani e NCAS per motivi diversi :)


Credo che Domon vorrà parlarti di un suo progetto, dopo aver letto questo pezzo...  8)


Di Exalted per il Solar System?

Citazione

Le regole su questo aspetto del gioco sono a pagina 54.

Se hai tirato un fallout superiore a 16 ma minore di venti, e un PNG cerca di curarti, i dadi li tiri tu e giochi il tentativo di curarti da parte dell'NPC, ma il tuo personaggio non può fare niente.

Se chi ti aiuta è un PG, come in questo caso, tira lui i dadi e se la gioca lui.

Se non c'è nessuno che ti aiuta, PG o NPG, il personaggio muore! 8)


Ecco, immaginavo... Siamo in balia di Antonio che non risponderà mai :(
Addio Althea...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Suna »

Antonio Caciolli

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« Risposta #23 il: 2008-11-29 12:20:50 »
eccomi, scusate ma sono al lavoro al Gran Sasso e in albergo niente wireless

cmq non abbandono, ma porto avanti il cadavere!

prima una domanda: il mio rilancio era debole?!? avrei dovuto dire trasporto fuori il pg Mafalda/Althea (bello Mafalda soprattutto perché a Suna non piace) !!!!

in quel modo sarei stato al sicuro e ti avrei obbligato al massimo a non accusare un rilancio che non ti  importava troppo?????

cmq io vedo con 6 1 6 2

"i tizzoni bruciano il mio cappotto e posandosi sulla pelle creano dei solchi profondi sul mio viso, ma non nel mio spirito e indomita continuo a trascinarmi raggiungendo l'esterno della casa mettendo al riparo Mafalda/Althea"

rilancio: cieca quasi soffocata e completamente sfregiata porto al cuore la bibbia e inizio ad intonare una litania pregando il signore di rimarginare le ferite della mia amica...il cielo si apre ... lui mi sta ascoltando (mi pare sia un'azione tutta del pg anche

ci ho messo i 4d10 del canto divino (prego di accettarlo visto che come ho già detto i tratti a posteriori sono tutti assurdi ma qualcuno lo dovrò pur mettere, poi ho tirarto anche 1d6 per la bibbia)

dadi aggiuntivi:    4  (1d6) |  4 6 8 10 (4d10)

avanzo un 10 e un 8

ciao ciao
Antonio
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Antonio »

Moreno Roncucci

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« Risposta #24 il: 2008-11-29 15:49:57 »
Citazione
[cite] Crotalo:[/cite]
prima una domanda: il mio rilancio era debole?!? avrei dovuto dire trasporto fuori il pg Mafalda/Althea (bello Mafalda soprattutto perché a Suna non piace) !!!!

in quel modo sarei stato al sicuro e ti avrei obbligato al massimo a non accusare un rilancio che non ti  importava troppo? ??? ?

Mi avresti costretto a parare quel rilancio (cosa che avrei fatto facilmente) invece di subire il colpo, sì. Ma qui entrano in ballo le solite considerazioni di natura estetica che COMANDANO il ciclo di narrazioni  nei rilanci e vedute. Anch'io non sono partito subito con le fiamme, prima ho fatto un rilancio con il fumo.  Perchè? Perchè passare subito da te che soccorri Althea con la stanza che inizia a prendere fuoco agli scoppi di distanze chimiche mi sarebbe sembrato ridicolo, burino, grottesco, non so, scegli tu l'aggettivo che preferisci, ma mi sarei rovinato il gioco da solo.

Poi in gioco queste cose si bilanciano: se io vado a fare un rilancio in cui descrivo di colpo un sacco di avvenimenti, tutto il tempo dall'inizio dell'incendio fino all'esplosione, come se tu stessi fermo a fare la bella statuina senza fare niente, poi tu puoi parare dicendo che in tutto quel tempo sei uscito, hai preso il cavallo, sei andato in albergo e ti sei fatto la doccia...   ;D

Fra l'altro, l'enorme peso di queste considerazioni estetiche (che sono il "linguaggio" costruito tramite il regolamento con cui giochi, senza ci sarà sempre confusione al tavolo) fa capie, spero, perchè ribadisco dall'inizio che senza dettagliare, senza descrivere, CnV non funziona.  Non puoi giocarlo astrattamente allungando dadi e dicendo robe tipo "ti attacco" "schivo", etc.

Tornando al tuo rilancio: se tu avessi descritto il tuo pg come già fuori con un unico rilancio, l'avrei dovuto parare, sì, e mi sarebbe sembrata una mossa "esteticamente" esagerata: ma, oltre a questo, se poi ti paro il tiro, tu non esci: non so se ti conviene...  8)

Citazione
cmq io vedo con 6 1 6 2

Siamo quindi a 4d6+4d8 di fallout... bene bene...  8)

Citazione
"i tizzoni bruciano il mio cappotto e posandosi sulla pelle creano dei solchi profondi sul mio viso, ma non nel mio spirito e indomita continuo a trascinarmi raggiungendo l'esterno della casa mettendo al riparo Mafalda/Althea"

Qui storco il naso e alzo un sopracciglio: io avevo inteso il tuo rilancio precedente come un "riesco a muovere Althea e mi incammino verso l'uscita", e inftti su quello avevo accusato il colpo...  da dove viene il fatto che ti dichiari fuori dalla casa in un subire il colpo? Quello avrebbe dovuto essere magari il rilancio successivo...  :?

In pratica, ti concateni una serie di rilanci, dandoli automaticamente riusciti tutti meno l'ulrimo (esci dalla casa, riesci di nuovo a parlare, etc.) per avere dadi per l'ultimo... io al tavolo ti farei giocare per CIASCUNA di queste cose (un rilancio per uscire, uno per riuscire a parlare, etc.)

(e poi non erano tizzoni, erano schizzi di olio in fiamme...  8) )

Citazione
rilancio: cieca quasi soffocata e completamente sfregiata porto al cuore la bibbia e inizio ad intonare una litania pregando il signore di rimarginare le ferite della mia amica...il cielo si apre ... lui mi sta ascoltando (mi pare sia un'azione tutta del pg anche

Compreso il cielo che si apre?  ::)

Ricapitolando: en-passant, narrato soprattutto durante un subire un colpo, narri che (1) esci dalla casa in fiamme, (2) appoggi Althea delicatamente cercando di non farle danni (questo non l'hai specificato, ma spero non intendessi tirarla con una mano menrre con l'altra frugavi la tua sacca alla ricerca del libro della vita... 8) , (3) prendi la tua sacca mentre hai il viso ustionato, (4) frughi nella tua sacca alla ricerca del libro della vita, lo affetti e lo apri, (5) nel frattempo, ti ripulisci i polmoni dal fumo, smetti di tossire e ricominci a parlare, (6) idem per gli occhi, riesci di nuovo a vedere e a leggere il libro della via, (7) inizi ad intonare una litania (siamo già passati dal riuscire a parlare dopo il fumo ad intonare liyanie celesti, (8 ) e già che ci siamo narri pure che il signore della vita ti risponde, con il cielo che si apre...   >:(

Io cosa devo risponderti? Vediamo..  otto cose...  (1) un tizzone ardente è rimasto attaccato ai tuoi vestiti, (2) i tuoi vestiti vanno in fiamme, (3) tu muori bruciato, (4) il corpo bruciato viene messo in una bara e rispedito alla tua famiglia (5) la bara cade da un carro mentre cerca di attraversare un fiume in piena e finisce trascinata via dalle onde (6) il corpo viene disperso in mare per sempre, e viene divorato dai pesci, (7) uno dei pesci che ti ha mangiato finisce nella rete di un pescatore, e (8 ) il rilancio, alla fine, lo faccio sul fatto che esca dalla rete, dando per scontata e acquisita tutta la roba precedente?  >:(

Citazione
ci ho messo i 4d10 del canto divino (prego di accettarlo visto che come ho già detto i tratti a posteriori sono tutti assurdi ma qualcuno lo dovrò pur mettere, poi ho tirarto anche 1d6 per la bibbia)

Non è la Bibbia, è il Libro della Vita!  :evil: (ed è una differenza importante: nella Bibbia sappamo già cosa c'è scritto...), e mi pare che l'hai inserita nella narrazione in maniera molto pretestuosa: è un azione completamente separata (tocchi il libro dell vita e poi inizi a cantare), sarebbe accettabile contare magari un tratto che dica "il libro della vita mi dà forza" in questo caso, ma tu lo stai usando come OGGETTO, il d6 è un dado per il libro come OGGETTO FISICO, non come fonte ispiratrice codificata in un tratto.

Riguardo al cantare... ti insegno un "trucchetto": i tratti possono essere narrati quando subisci i colpi, se non riesci a vedere maniere positive di usarli: nel turno precedente, quando tossivi, narravi "cerco disperatamente di cantare il mio canto divino, ma non ci riesco, il fumo mi fa tossire e fatico a respirare" ed eri a posto, avevi i dadi senza bisogno di fare narrazioni strampalate per riuscire ad averli...    ;)

Comunque, visto che questa è una dimostrazione e che hai problemi di collegamento, faccio passare la narrazione (escluso il cielo che si apre e il signore della vita che viene giocato da te, che quella proprio non passa...) ignorando tutte le mie obiezioni precedenti (ribadisco comunque che in gioco normale non te le avrei fatte passare)

Citazione
dadi aggiuntivi:    4  (1d6) |  4 6 8 10 (4d10)

avanzo un 10 e un 8

ciao ciao
Antonio

Ricapitola sempre tutti i dadi, come faccio io. I dadi in gioco normale sarebbero tutti in bella mostra sul tavolo, non nascosti dove non li vedo.

A dire solo i giocati e gli aggiunti si fa solo una gran confusione. Vediamo di scioglierla e tornare ad un gioco decente.
Avevi 1 2 2 4 6 6 6 6 + 6 7, poi hai giocato 6 4 2 1  per accusare il colpo del fumo, rimanevano 2 6 6 6 6 7, hai giocato 6 6 per il rilancio del muovere Althea, rimanevano 2 6 6 7.

Hai visto con 6 1 6 2  e già qui vediamo che ti sei incartato e hai usato un dado che non avevi, con sto' vizio di non ricopiare mai i dadi! Ma perchè proprio l'idea di giocare in maniera precisa ed ordinata (anche al tavolo) con procedute semplici e a prova di errore non entra proprio in testa?  >:(

Cos'è questo sconfinato amore per il casino, la confusione e il complicare le cose inutilmente che ammorba i role-player? Boh,..   ::)

Non ho voglia di rifare tutto daccapo. Diciamo che, ai fini di questo esempio, hai accusato il colpo con 2 6 7 (e sì, avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti. Mi torna in mente adesso... CnV alla cieca non si gioca, il conflitto è tutto basato su queste cose...), e ti rimaneva solo un 6. Poi hai tirato questi:

4 (1d6) | 4 6 8 10 (4d10)

E avevi quindi 4 4 6 6 8 10

Il tuo rilancio attuale è quindi:
4 4 6 6 ---> 8 10 chiedi al signore della vita di far rimarginare le ferite ad Althea.

Io accuso il colpo, tanto il fatto che le ferite si rimarginano non influisce minimamente sulla sua sopravvivenza, che come posta può venire risolta solo al termine del conflitto: che muoia con o senza tagli superficiali non è che mi importi molto...   ;D

I miei dadi: 1 2 5 5 6 6 7 8 10

Accuso il colpo con 1 6 7 8 10 --> 5 5 6 2.  Ti sembra che le ferite di Althea siano un po' meno gravi di quanto ti sembrava prima

A questo punto, visto che hai alzato il supernatural dial durante un conflitto di guarigione (che è sempre molto, molto rischioso...  8) ) potrei far scendere dal cielo l'angelo della morte ad attaccarti, portrei farti attaccare stile poltergeist dagli oggetti attorno (prendendomi anche i dadi per gli oggetti), in pratica mi hai "liberato" dal vincolo sul sovrannaturale. Ma per motivi estetici miei, preferisco non farlo, e il mio rilancio è questo:

1 6 7  ---> 8 10  "Dentro la casa, dalla cui porta spalancata ancora esce fumo, la pistola di Althea, caduta quanto è stata colpita dal tavolo, viene raggiunta dalle fiamme. Parte un colpo. Sarà il caso, la sfortuna, o una mano maligna che ha diretto il suo posizionamento, ma il colpo ti prende in pieno alla schiena...."

E qui, ora, sono dadi da 10...  8)

Ah, tiro i fadi per la pistola di Althea. Essendo un PC ci giurerei che se l'è presa eccellente o grande (tutte cose molto utili quando usi i dadi delle pistole dei Cani contro di loro...  8) ) ma in assenza di informazioni più precise tiro 1d6 --> 1

P.S.: ti aiutoi: mentre eri in cerca di narrazioni strampalate per tirare dadi, non ti sei accorto che sei passato sull'ambito del movimento fisico quando hai iniziato a trascinarla via...  8)
« Ultima modifica: 2011-07-03 00:30:51 da Moreno Roncucci »
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #25 il: 2008-11-29 16:53:16 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Non è la Bibbia, è il Libro della Vita!  :evil: (ed è una differenza importante: nella Bibbia sappamo già cosa c'è scritto...),


E adesso chi lo dice a Moreno che ha scritto "indiani" per "popolo delle montagne" un paio di volte nel suo PBforum? ;P

Non te la prendere, Moreno, è per sdrammatizzare. :P
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
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Mauro

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« Risposta #26 il: 2008-11-29 17:01:33 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti

In che senso "dichiarandoli falliti"?


Citazione
in assenza di informazioni più precise tiro 1d6 --> 1

E il d4? :P
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Moreno Roncucci

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« Risposta #27 il: 2008-11-29 17:07:35 »
Giusto! Il d4 dà 4!

@Korin: uso "indiani" indifferentemente con "popolo delle montagne" da quando ho saputo il significato del nome degli indiani Ute  (appunto, "popolo delle montagne"). Capisco che Baker abbia usato il politicamente corretto termine che usavano loro per definirsi e non il termine dato dai bianchi, ma da appassionato di Western, quelli per me sono Indiani Ute!   8)

Tanto, nei film western da sempre si usa "indiani" con la stessa indeterminatezza con cui usiamo "il libro della vita"   :lol:
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Moreno Roncucci

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« Risposta #28 il: 2008-11-29 17:12:31 »
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]avevo fatto i conti quando ho allungato i dadi, per farti usare quel 7 o farti usare tratti in fase di parata, dichiarandoli falliti

In che senso "dichiarandoli falliti"?


Non hai visto l'esempio? "cerco di cantare ma non ci riesco".
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Dario Delfino

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[CnV] Conflitti per curare - Un esempio pratico
« Risposta #29 il: 2008-11-29 17:33:25 »
Moreno, i tuoi rilanci e parate sono spettacolari! Quanto dovrò giocare ancora a CnV per fare un uso così azzeccato dei tratti?  :wink:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da seneca29 »
Dario Delfino

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