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Seconda Avventura

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Antonio Caciolli:
L'evocazione si lancia contro il serpente afferrandolo mentre io con un balzo inizio a correre lungo la pelle squamosa del mostro per raggiungere la nave, mentre i miei occhi bianchi sono striati dal rosso della mia rabbia ... faccio in tempo giusto ad estrarre due pugnali quando la coda del serpente mi colpisce in pieno viso schiacciandomi contro l'acqua ... mentre sento il capitano urlare qualche frase ai suoi uomini

E&T: Afferrò la coda del mostro per sfruttare lo slancio e lanciarmi verso la nave

tira pure tu quando posti, non mi era chiaro che il serpente fosse 4 ma non mi interessava veramente l'interazione con lui oltre al colore. :)

Marco Costantini:
E&T: mentre stringi la sua coda, la creatura spinge la testa sotto i flutti, cominciando ad inabissarsi fin troppo velocemente.


Fai 4, riuscendo nel tiro.


Il mare ribolle mentre il serpente affonda nei flutti, ma la velocità con cui lo fa ti da ancora più spinta. Così, mentre la bestia da un esagerato colpo di coda svanendo definitivamente, lasci la presa. Voli per qualche decina di metri, con la sensazione di vuote che ti morde lo stomaco. La figura della nave si fa sempre più vicina nella tua discesa. Alla fine, cadendo, riesci ad appigliarti ad una delle paratie, restando sospesa sul mare.


E&T: alzi lo sguardo e fai per tirarti su, ma vedi la figura del capitano proprio sopra di te. In una mano tiene un medaglione color rame che sta emanando una potente luce, nell'altra ha un pugnale. Col volto che sembra contorto dal dolore e dalla paura cala il pugnale sulla mano con cui ti reggi alla nave.

Antonio Caciolli:
E&T: "Gigante D'argilla segui quel serpente e scopri il suo nascondiglio" urlo e quando sento il dolore della lama nella mano, mi giro verso il capitano ... "Chiedo l'onore di salire nuovamente a bordo ... misero umano"
tiro: 1


e vinco il conflitto!
Urlog picchia i marinai nel frattempo :P
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spero che la fase E&T non sia aggiungere nuove info, ma non mi pare perché in realtà ho solo fatto cose sul momento e non ho aggiunto nulla al di fuori del conflitto.

Marco Costantini:
Il capitano fa un passo indietro, barcolla e cade a sedere mentre tu ti tiri su e, con ancora il pugnale infilato nel palmo della mano, ti issi a bordo.
"Non...non intendevo coinvolgere te e il tuo compagno, lo giuro!" dice in preda al panico.
Nel frattempo il serpente continua a nuotare, apparendo e scomparendo fra i flutti intorno alla strana struttura; il mare si  tinge del sangue degli uomini caduti in mare. Solo tre figure restano; in piedi, in mezzo al grande parallelepipedo di granito, tentano di evitare l'assalto delle onde e del serpente.
"E' fatta! La creatura ha avuto le sue anime, ed io riavrò la mia Isobella...ti prego non...non uccidermi proprio ora" dice l'uomo con un evidente groppo in gola.

Antonio Caciolli:
Strappo dalle mani del comandante l'amuleto e poi gli pianto il bastone addosso bloccandolo "Dimmi cosa vuoi ottenere da quel mostro e perché, prima che io decida della tua vita ... Urlog richiama il servitore d'argilla, adesso dovrebbe aver trovato dove si è nascosta quella bestia" dico rivolgendomi al mio servo-discepolo.


Poi rivolgo ancora il mio sguardo al capitano "parla feccia!"

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