Grazie a te, di nuovo e di nuovo, Patrick.
E' stata un'esperienza... rinfrescante. Mi ha motivato davvero tantissimo: è quello che vorrei vedere sempre.
Ragazzi, ve lo dico chiaramente.
L'ANNO PROSSIMO DOBBIAMO INVADERE TRENTOLa "cornice" è abbastanza tradizionale, con tornei di gdr, giocatori di boardgame che tentano di convincere la gente a staccarsi dal tuo tavolo di Kagematsu per giocare a Dixit (no, dai, è stato un'episodio isolatissimo. La faccio tanto lunga solo perché è un mio personalissimo berserker button) e con poco di quell'atmosfera familiare, cibo compreso, che ormai mi sono abituato a vedere alle con.Patrick è stato gentilissimo, ha procurato speck, cetriolini, formaggio, pane nero... alla fine ritagliarsi un piccolo angolo di con indie non è stato poi così difficile.Le persone, però, sono fantastiche.Mi sono trovato a collaudare i personaggi pre-fatti per Il Gusto del Delitto (funzionano) e sancire definitivamente la tecnica per dimostrare quel gioco in 75/90 minuti con tre ragazzi che non avevano mai toccato nulla di più avanzato di vampiri e... PORCA VACCA SE SI SONO COMPORTATI BENE!Ragazzi, persone di mentalità aperta, disponibilissimi alla condivisione e alla novità. Tutto quello che potresti desiderare da un giocatore tradizionale quando arrivi, abbastanza timidamente, con un gioco indie in mano, ovvero semplice, inadulterata CURIOSITA' E PASSIONE.Ecco, le persone con cui ho giocato a Trento hanno un sacco di queste due doti fondamentali.Mi è sembrato di trovarmi in un ambiente SANO, in cui il gioco mother may I non ha distrutto i rapporti sociali (come invece è successo a Reggio, per esempio) e che è fiorito al meglio, lasciando inalterate quella curiosità e quella passione che sono l'unica, vera cosa che serve per giocare.Ho anche un'idea piuttosto precisa di come questo sia stato possibile, ma... ne parlerò poi in privato con Patrick :-PAlla fine della demo li ho visti tanto entusiasti che... gli ho regalato la mia copia personale de Il Gusto del Delitto.Pomeriggio: Kagematsu.Kagematsu giocato da una delle ragazze del Gusto del mattino (avremmo dovuto fare una partita completa del Gusto, da quanto era piaciuto, ma sto diventando davvero troppo bravo a vendere Kagematsu XD), Raffaella, appunto..Iniziamo. Spieghiamo. Randelliamo (ma poco) Rafu quando giapponizza troppo (ma poco... è stato bravo. Si è trattenuto un sacco. Biscottino!).Il gioco prende.Prende un sacco.Mi trovo ad urlare come un matto per la con: Ronin del cazzo! Ma come fanno le ragazze ad essere così dannatamente frustranti TUTTE LE SANTE VOLTE?!?! Datemi un conflitto per decapitarlo!Verso la fine alzo lo sguardo e... TRIPUDIO! Attorno a noi c'era un capannello di gente, che chiedeva, assisteva, guardava, e Patrick che si faceva in quattro per spiegare e mostrare.
Presente quello che dissi un paio di mesi fa?
Possiamo venire là, manuali alla mano e occupare i tavoli che riusciamo ad occupare.
In questi tavoli dovranno esserci alcune cose:
- gente
- manuali in bella vista
- ragazze
- cibo di qualità superiore allo snack patatoso tipico (possibilmente)
[...]
Ecco, nient'altro.
Non possiamo certo chiedere di "sfondare" alla prima occasione ;-)
Puntiamo ora a divertirci, a stare insieme e a farci vedere, incuriosendo e invogliando.
Poi, appena possibile, ti aiutiamo ad organizzare una SpecKon dedicata solo al gioco indie, a cui convergere in massa da tutto il nord ^^
Ecco: MISSIONE COMPIUTA OLTRE LE ASPETTATIVE!
Qualcuno prova ad interromperci da fuori per una battuta, sul finale, E RAFFAELLA SE LO MANGIA VIVO! GIURO: gli ha abbaiato contro!
La partita finisce e tutti fanno domande, chiedono, vogliono provare.
Raffaella mi chiede di scambiare il dono: mi ridà
Il Gusto per
Kagematsu. Ovviamente questo è impossibile: a Trento rimangono il mio
Gusto E il mio
Kagematsu.Due manuali persi, ma... ne valeva davvero la pena.
Sicuramente domenica abbiamo piantato il seme del buon gioco in quel di Trento in un terreno terribilmente fertile.
Adesso bisogna coltivarlo.
Bisogna far si che non si cristallizzino sul Gusto o su Kagematsu e che scoprano tutto il resto che c'è in giro.
Ragazzi, andiamo a Trento. Andiamo all'associazione di Patrick. Se noi settentrionali abbiamo una domenica libera organizziamoci per andare a trovarli, con un nuovo gioco sottomano.
Ne vale davvero la pena, per tutti.
E, viceversa, PRETENDO di vedere Patrick, Raffaella, la professoressa bionda con cui ho giocato al Gusto e un sacco di trentini a GnoccoCON ^^
Davvero, ragazzi, siamo abbastanza vicini e uno scambio tra i nostri due "poli" è appena diventato il mio progetto per il 2011. Non mi sentivo così galvanizzato e motivato a diffondere pratiche sane di gioco di ruolo da INC '10.
L'anno prossimo io tornerò senz'altro a Gioca Trento e stresserò a morte tutta la comunità perché venga con me il maggior numero di persone possibili. Voglio vedere quel terreno così nero e fertile fiorire! Voglio vedere la gente parlarsi tra i tavoli, proporre assaggi e bevute e, soprattutto, voglio GIOCARE, GIOCARE, GIOCARE CON LORO!
Voglio vedere Raffaella presentare Kagematsu E Montsegur (le piacerebbe tantissimo), voglio vedere manuali di Shock: e Fiasco ai tavoli, voglio vedere Iacopo presentarsi come autore indie italiano e far giocare Ravendeath!
Voglio vedere tutto quell'entusiasmo e quella curiosità messi a frutto!
Ragazzi, non perdete l'occasione di dare un'occhiata ai trentini: non sarà tempo sprecato.
Grazie, Patrick, grazie per la splendida occasione.
PS: Come si chiama la ragazza bionda con cui ho giocato al Gusto alla mattina? So che è professoressa di liceo... mi dicevano di scapellottarla quando chiedeva scusa...