inCONtriamoci > InterNosCon 2011: Bacchanalia

[SLOW DOWN] Avventure in prima serata - Contadini

<< < (6/7) > >>

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Mr. Mario - 2011-03-20 20:32:27 ---Io non ho mai detto che bisogna chiudersi in un ghetto di sole storie fantasy e sf,

--- Termina citazione ---

Ma è questo il tema di questo thread.

Citando dal primissimo post:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.

Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.

Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.

Da qualche parte Triex ha scritto "voglio fare un documentario di vita quotidiana"?


--- Citazione --- benché continuo a contestare la storia dell'evasione dall'umanità, altrimenti mi tocca di dire che anche Dexter è fuga dall'umanità, perché un sociopatico è molto meno 'umano' di qualunque elfo o vampiro.
--- Termina citazione ---

Certo. Dexter non è una serie di "gente normale", ma NON perchè "Dexter è sociopatico", ma semplicemente perchè il Serial Killer ormai è diventato il nuovo "supercattivo". E' come parlare di Diabolik.

L'evasione dall'umanità è una ricerca di soluzioni facili, banali, o una trasposizione che li renda tali.  In cui tutto si risolve a pugni o con la magia.  Anche una serie che mi piace un sacco come Buffy, si basa sulla trasposizione in chiave gonzo-horror dei problemi degli adolescenti e teen-agers. Ma non è una trasposizione senza conseguenze: rende questi problemi facili e divertenti. Li puoi prendere a pugni e piantarci un paletto nel cuore.  E in questo modo li rende "potabili" e accettabili per un pubblico che altrimenti non li accetterebbe.

Ma in un gdr il mio pubblico sono io. Perchè dovrei autolimitarmi a gusti massificati, sia che siano della Casalinga di Voghera, sia che siano di un ragazzino con problemi di relazioni sociali che legge e guarda solo fantascienza fantasy?

Perchè è questa la cosa paradossale: io mi guardo Buffy come mi guardo Romanzo Criminale.  Al cinema vedo Avatar come mi vedo Gomorra. leggo il Signore degli Anelli e mi leggo La Vita è Altrove.  Posso apprezzare la fantasia e l'immaginazione di una serie Fantasy e subito dopo guardarmi qualcosa che riguardi la realtà. Non ho bisogno che me la rendano "facile", "potabile" rendendola una favola "bene contro male". Eppure nel "mondo alla rovescia" tipico della cultura Nerd (forse la parola giusta sarebbe Geek, non ho mai capito bene le varie sfumature) chi fa così è "limitato" perchè non gli va di guardare e leggere sempre e solo Fantasy e SF. "perchè? Cosa c'è che non va nel fantasy e nella SF? Perchè cerchi altro? Si vede che non hai fantasia". Mentre invece io vorrei prenderli uno ad uno e dirgli "e tu, hai la fantasia necessaria per uscire dal tuo bozzolo, e leggerti un libro che parla di cose vere fra una romanzo di Star Wars e l'altro?"

Perchè a me Buffy piace un sacco, ma se dovessi guardare sempre e solo storie di vampiri ne avrei una piena adesso da spararmi nei maroni.


--- Citazione ---Quello che dico è che il realismo è orribile come punto di partenza.
--- Termina citazione ---

Non parlo di realismo, parlo di realtà. Sono cose molto diverse.

Battlestar Galactica è realistico, perchè le pallottole fanno un suono realistico. "The eternal sunshine of the spotless mind" è assolutamente non realistico, e c'è addirittura una premise che parte da un ipotesi fantascientifica (un metodo per cancellare i ricordi), ma parla di realtà. (perché la parte fantascientifica non offre nessuna soluzione, cosa abbastanza rara nei film di sf)

O meglio: parlo di riuscire, almeno per una partita di tre ore, a immedesimarsi in un comune, banale "essere umano", senza rimanere schifati e insozzati dal contatto con quella "cosa impura", così diverso  dal solito Elfo...


--- Citazione ---E' una limitazione artificiale.
--- Termina citazione ---

Madame Bovary con i Fantastici Quattro è ridicola.

Io alla Internoscon porto SOLO eventi con normali esseri umani. Sabato per esempio organizzo "Dubbio".

Pensi che possa essere un miglioramento, in "dubbio", dare superpoteri a Tom e Julia, per renderli "più appetibili" al pubblico di una convention?

O è meglio confidare sul fatto che L'Internoscon non è una "convention di gdr" come altre, e che ci saranno abbastanza giocatori in grado di giocare un essere umano?

Mr. Mario:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-03-20 21:12:11 ---Ma è questo il tema di questo thread.

Citando dal primissimo post:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.

Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.

Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.

Da qualche parte Triex ha scritto "voglio fare un documentario di vita quotidiana"?
--- Termina citazione ---

No, ma siccome mi sento chiamato in causa, perché uno dei più recenti actual play di AIPS è quello che ha scritto il Vellu di una serie a cui partecipo anch'io, Clear Water, te la cito come ad esempio. I protagonisti sono tutti dotati di un potere speciale.

Benissimo, questo fa sì che siano persone diverse da persone normali, senza problemi veri?

Guardiamoli:

Chad è un ragazzo lacerato tra l'immagine da supermacho superficiale che la società vorrebbe cucirgli addosso, e ciò che invece sente dentro di sé, al punto da creare una frattura nella sua personalità e renderlo insicuro persino dei suoi stessi ricordi.

Jimmy è un fallito, uno che per tutta la vita ha cercato di integrarsi in una comunità, ma il suo essere goffo, un po' strano, un po' distratto, il suo non rientrare negli schemi ha sempre congiurato contro di lui. Ha perso un lavoro dietro l'altro perdendo sempre più fiducia in se stesso.

Thara è un medico, una ginecologa, che in passato ha fatto scelte discutibili, violando l'etica della sua professione, e i sensi di colpa la tormentano, manifestandosi come fantasmi spesso più reali di ciò che le succede intorno, e lei cerca scampo nell'alcool.

Bob era un tranquillo barista, convinto che tutto il suo mondo fosse perfetto, quando un brutto giorno la sua ragazza, l'amore della sua vita, scompare nel nulla, e lui sprofonda in un baratro sempre più profondo man mano si rende conto che quelli che riteneva essere suoi amici non si rivelano affatto tali nel giorno del bisogno.

Persone anormali, problemi fasulli? I poteri sono serviti solo per dare uno spazio per esprimere, per ciascuno di loro, un tormento interiore, al punto che finito di definirli ci siamo resi conto che ognuno dei personaggi, più che dal suo potere, era definito dal disturbo mentale in cui rischiava di sprofondare.

Questo è stato l'elemento fantastico: un espediente. Né più né meno di quanto dici sia la tecnica per cancellare i ricordi in Eternal Sunshine.

Non mi ricordo nemmeno più chi nel pitch li ha proposti. Ma se dovessi fare un passo indietro al momento del pitch, e uno mi dicesse "ah no, ragazzi, niente elementi fantastici, sarebbero solo il trovare una soluzione semplice ai problemi" lo guarderei strano? Eccome. Lo troverei una limitazione incredibilmente artificiale, imposta ancora prima del formarsi del nucleo di una storia.


--- Citazione ---Eppure nel "mondo alla rovescia" tipico della cultura Nerd (forse la parola giusta sarebbe Geek, non ho mai capito bene le varie sfumature) chi fa così è "limitato" perchè non gli va di guardare e leggere sempre e solo Fantasy e SF. "perchè? Cosa c'è che non va nel fantasy e nella SF? Perchè cerchi altro? Si vede che non hai fantasia". Mentre invece io vorrei prenderli uno ad uno e dirgli "e tu, hai la fantasia necessaria per uscire dal tuo bozzolo, e leggerti un libro che parla di cose vere fra una romanzo di Star Wars e l'altro?"

Perchè a me Buffy piace un sacco, ma se dovessi guardare sempre e solo storie di vampiri ne avrei una piena adesso da spararmi nei maroni.
--- Termina citazione ---

Io non so esattamente dove incontri in continuazione questo idolo polemico stereotipato di nerd contro il quale ti piace tanto scagliarti, ma come giustamente fai notare, non è la tua realtà. Tu stesso fai notare che alla INC porti storie con elementi diversi e sono certo che ti diverti, e non credo che i tuoi eventi restino vuoti, succederà piuttosto il contrario.

Quindi il problema non è di chi ti impone qualcosa che non ti piace, visto che non ti viene imposto nulla, il problema è perché devi sostenere che i tuoi gusti siano tanto superiori a quelli degli altri, e che ci sia un valore oggettivo nelle scelte stilistiche che fai tu?

In questo topic non c'è nessuno che dice "no, dovete metterci dentro queste cose a tutti i costi". Mi pare invece che ci siano alcune voci che dicono "Sì dovete tirare via queste cose perché è meglio" e io non capisco le motivazioni e il valore.

C'è davvero un vantaggio nel mettere una limitazione a priori (a parte per il valore sperimentale, quello posso capirlo) o è solo per non sentirsi uno della massa senza volto dei nerd?


--- Citazione ---Pensi che possa essere un miglioramento, in "dubbio", dare superpoteri a Tom e Julia, per renderli "più appetibili" al pubblico di una convention?
--- Termina citazione ---

No, tutt'altro, non l'ho mai sostenuto, ma piuttosto pensi tu che sarebbe un miglioramento togliere i poteri da Clear Water, perchè è stato deciso a priori che rendono le cose meno intense?


--- Citazione ---O è meglio confidare sul fatto che L'Internoscon non è una "convention di gdr" come altre, e che ci saranno abbastanza giocatori in grado di giocare un essere umano?
--- Termina citazione ---

Perché chi viene alla INC è 'antropologicamente diverso' dagli altri giocatori di ruolo?

Paolo "Ermy" Davolio:
...ragazzi, scusate se mi intrometto, ma io da lettore ho l'impressione che vi stiate impantanando su una delle più famose e potenti supercazzole mai nate nelle discussioni di gdr: "il realismo". Soprattutto negli ultimi interventi di Moreno e Mario che, mi sembra, si sono un poco inaciditi con gli ultimi post, forse per nulla.


Se fossi il TO, prima del prossimo vostro intervento vi direi di scrivere esattamente cosa intendete con "realismo", a colpi di esempio concreto di gioco. Non sono il TO, sono un semplice utente, pure piuttosto di passaggio, ma come tale ve lo chiedo per favore: chiaritevi su cosa intendete con "realismo", prima di procedere oltre :-)


(un po' ne state già uscendo, da questo impantanamento, ma non si sa mai...)

Matteo Suppo:
Allora, prima di tutto non vedo cosa ci sia da scaldarsi tanto, entrambi. ???


In secondo luogo mi state mettendo in bocca parole che non ho detto.



Ma vi pare che io, che ho rotto il cazzo a mezzo mondo con Solar Werewolf, vado a dire che "cose reali > cose sovrannaturali"?


Ho solo detto che mi sembra ci sia una inflazione di fantasy becero e cose lontane dalla realtà. Ho detto che mi sembra che queste ambientazioni mi hanno stufato e che voglio provare a giocare persone normali, con problemi normali. Persone che mi somiglino.


E sì, un contadino mi somiglia di più che un lupo mannaro, per quanto mi piaccia guardare la luna piena.


Vi faccio un actual play:


Matteo è un ragazzo che fa cose, vede gente e ha un grosso problema: Cuore Infranto. Lavora in una radio part-time, assieme ad altri suoi amici. Nella sua puntata spotlight lo invitano, assieme ad un altro suo collega, ad un raduno nazionale di radio, in quanto ospite. In questa puntata lui incontra una ragazza, di un'altra parte d'Italia. Carina, simpatica, intelligente. Si trovano a lavorare assieme, ma c'è uno degli amici di lei che le sta molto appiccicato. Per tutta la puntata Matteo cerca di sondare il terreno, e nelle scene di riflessione pensa alla sua ex ed è roso dal dubbio. Nella scena madre, lui scopre che lei è fidanzata. Ci rimane scemo, la saluta e se ne va.


Questa è una persona normale, con problemi normali. Lo so perché sono io. E' una storia di vita vissuta, di due giorni fa. Ora, cosa è stato tralasciato in quel brevissimo resoconto? Una valanga di cose. A nessuno interessa sapere cosa ha mangiato, nè chi gli paga il viaggio. Nessuno si chiede come fa uno che lavora in una radio a mantenersi. Nessuno si chiede come mai lui riesce magari a improvvisare un pezzo brillantissimo solo perché vede lei che lo ascolta. Sono espedienti narrativi. E' ovvio che la realtà funziona in maniera differente, non foss'altro che per la legge di Murphy, ma in nessuna storia viene rispettata la realtà.


E probabilmente è questo che cercava di dire Mario, quando ha smontato tutte quelle serie. Ok, siamo d'accordo, ma io non voglio storie realistiche_inteso_come_noiose.


Boh, non so bene come spiegarmi. So solo che se a un pitch di aips sento la parola superpoteri, mi scazzo. L'ho già fatto. E' tutta la vita che gioco persone coi superpoteri. A d&d, A vampiri, A solar system, Ad aips (eh sì, ho fatto una serie sui supereroi).


Voglio qualcosa di diverso. E non sto dicendo che sarà migliore. A tutti gli effetti non posso saperlo. Magari Contadini sarà un flop gigantesco, chissà. Magari poi non giocheremo neanche contadini. Giocheremo persone alle prese con una radio, o persone in un ufficio.


Mario, forse ti sei inalberato perché ho detto che voglio persone "vere". Beh, probabilmente è stata una scelta sbagliata di termine, e me ne scuso.


Poi dici che ti senti chiamato in causa per la serie Clearwater. Sarò sincero, della vostra serie me ne ha parlato Katia una volta in macchina, e ho pensato "meh". Ma non vuol dire che la vostra serie sia da buttare.


Il problema è mio. Sono io che mi sono stancato di certe cose, che ho bisogno di cose differenti. E di superpoteri e fantasy ho fatto indigestione.


In più io credo che il problema sia legato principalmente ad AIPS, perché stasera ad esempio ho giocato a Misspent Youth in una distopia vegana facendo un ragazzino con protesi meccaniche al posto delle gambe.


Probabilmente il fatto è che io AIPS non riesco a capirlo. L'ho giocato parecchie volte ma lo trovo molto difficile (non complicato, difficile). E quindi magari con un setting più "familiare" mi trovo più a mio agio perché posso concentrarmi meglio su come funziona anziché sull'ambientazione.


Altro actual play, sempre di aips. Abbiamo giocato a villa meme un pilota di una serie ambientata in italia, che aveva come protagonisti un vecchietto rivoluzionario, una agente di polizia, un tossicodipendente e un ometto xenofobo deciso a diventare Capitan Padania.


Capitan Padania era un personaggio "vero", "reale", "tangibile". Anche se sproporzionato, grottesco, improbabile. Probabilmente sentivo le tematiche che sollevava molto più vicine a me rispetto a una principessa figlia di un drago in caccia di un necromante, o a un superessere che salta di corpo in corpo, consumando l'ospite e assorbendo i suoi gusti e pensieri, o a un ragazzino che cerca sua madre in un mondo postapocalittico dove la pioggia è acida (altri personaggi che ho fatto in AIPS).


Ma come ho detto, probabilmente è un problema mio.


Spero di non essere stato acido e di essere stato più chiaro. Se non è così vi prego di comunicarmelo. Lo sapete che ho dei problemi comunicativi notevoli.

Mr. Mario:
Matteo, se il punto per te era giocare persone che ti somiglino, e elementi fantasy o soprannaturali ti sono di ostacolo, non che tu ne abbia bisogno, ma hai tutta la mia benedizione. :)

Ecco, questa è una cosa che capisco. E' una cosa che per me ha un valore.


Magari io e te la otterremmo in modi diversi, ma lì si entra nel campo dei gusti e delle preferenze personali, e lungi da me addentrarmici, e ancora più lungi farlo per fare gerarchie o valutazioni generali. Cerco di spiegarmi meglio: un conto è dire 'questo aiuta me a sentirmi più vicino al personaggio' e allora ti dico 'ottimo, vai decisamente in quella direzione'; un altro contro è dire 'questo, in generale, rende le cose migliori e più intense', a quello non ci sto.

Io questa settimana ho giocato ad AIPS, ad Apocalypse world e a Kagematsu. E benché Homura, la figlia del vecchio capovillaggio onesto, insidiata dal contabile che ha rubato le tasse del villaggio attirando così su di esso l'ira del daimyo, non avesse nessun superpotere, non c'è alcun dubbio che Chad di Clear Water mi assomigli molto di più. :)

A ragione di questo, se le mie considerazioni sul realismo o quant'altro ti danno fastidio qui, stralciale pure e sbattile dove preferisci. :)

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa