Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 3
[Pbf] Cani nella vigna 1.1 - Liver Hill
Dario Delfino:
Note:
:arrow: Le "atlete" sono le tre nominate dal dottorino (il padre di Eugene)
- Sybill: moglie del sovraintendente, che avete conosciuto nella scena di apertura
- Tryphena: quella di cui si era invaghito Eugene (e, scoprirete presto, è la donna che sta col barbiere)
- Myrna: di cui ancora non sapete nulla.
:arrow: Direi che sono le 11.35 del mattino.
:arrow: Non temete di essere "troppo fighi", o di fare i buffoni... anzi: più siete cool e meglio è! :wink:
:arrow: In più un dubbio, un po' stupido: ma davvero pensate che resterete in città tanto a lungo da dormire e mangiare? E comunque: come mai Bertrand ha detto di avere paura di essere avvelenato?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] seneca29:[/cite]
:arrow: Non temete di essere "troppo fighi", o di fare i buffoni... anzi: più siete cool e meglio è! :wink:
:arrow: In più un dubbio, un po' stupido: ma davvero pensate che resterete in città tanto a lungo da dormire e mangiare? E comunque: come mai Bertrand ha detto di avere paura di essere avvelenato?
--- Termina citazione ---
Sui due punti qui sopra (ok per il resto):
:arrow: No problem, tanto il personaggio ed il mood generale della partita si aggiusteranno da soli in corso d'opera. ^_^
:arrow: E chi lo sa, quanto resteremo? Nella mia prima Città, i PG sono rimasti due notti e partiti all'alba del 3° giorno. Bertrand (ed io) ha dato per scontato il fatto che le Città normalmente "ospitino" i Cani in cambio del servizio reso.
Ora, non so se è una cosa che ho letto sul manuale o, più probabile, una cosa che ho supposto/dedotto io per vie traverse.
Ovvio anche che qui le cose vanno tutto tranne che normalmente... O.o;
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] seneca29:[/cite]Bertrand:
"Vedete ragazzi? QUESTO giovane con quel bellissimo cappotto è un cane della vigna. Salutatelo!"
Coro: "Buongiorno, signor Cane della vigna"
Jackson poi ti guarda (forse con aria di sfida?) e dice: "Che ne dici di presentarti ai miei ragazzi? E magari di insegnarli qualcosa del Re della Vita? Che so... potresti commentare questo passo (in cui viene detto che gli uomini di fede si battono tra loro senza ausilio di armi e in scontri uno contro uno)..."
A te. :)
--- Termina citazione ---
Certo che la lezione "colpisci duro" l'hai imparata bene... ^_^
Io ho ancora dei problemi a colpire così diretto i PG. Imparerò. ^^;
Bertrand: Buongiorno, ragazzi.
(passa in mezzo ai banchi a dare un'occhiata ai ragazzi: quanti sono, di che età, fa una carezza sulla testa ai ragazzini più piccoli, maschi e femmine)
B prende il Libro della Vita, lo sfoglia per assicurarsi che sia una versione "regolare" (è sospettoso, si aspetta di tutto da questa Città, ormai!) ma anche per prendere un po'di tempo per pensare e per calmare l'istinto di fastidio e rabbia che prova verso il maestro: B è convinto che gli abbia teso una trappola tipo "adesso vieni qui e mi metti il sigillo d'approvazione sulla violenza in Città". Insomma, vede molta malizia nella richiesta.
B: Ragazze, ragazzi. Il Re della Vita vuole che vi sia pace tra i Fedeli. Sta scritto: "non leverai la mano nè il bastone su tuo Fratello, non colpirai la tua Sorella". Gli uomini della fede si battono solo quando è necessario, per difendere sè stessi, la famiglia e la comunità. La lotta e la violenza non sono mai la prima scelta per un uomo della fede. Anche quando la violenza diventa necessaria, questo passo ci insegna che non colpiremo il nostro nemico in modo vile. Ma cosa ancora più importante è sapere riconoscere chi è davvero un nemico e chi invece è un fratello nella fede che sbaglia. Non è facile, bisogna avere modestia ed usare prudenza.
Sta per aggiungere qualcosa sul "chiedere consiglio ai genitori", ma vista l'aria che tira se lo tiene tra i denti e invece aggiunge:Se qualcuno di voi avesse delle domande da farmi, oggi pomeriggio alle 3 sarò qui a vostra disposizione per parlare con voi uno alla volta e rispondere alle vostre domande.
(Ovvio che sarà una scena che giocheremo solo se sarà rilevante, altrimenti B elargirà qualche consiglio e fine)
Poi B si rivolge al Maestro in tono cordiale ma fermo: La lezione è finita per oggi, congeda i tuoi allievi, dobbiamo parlare.
Direi che ti ho dato un po'di materiale per quel discorso a pag. 108 del manuale. :wink: Poteva essere altrimenti? :P
Curiosità: questa scena l'hai fatta apposta perchè B salisse in cattedra (letteralmente) a stabilire precetti di fede o t'è venuta così?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite] Korin Duval:[/cite]
:arrow: E chi lo sa, quanto resteremo? Nella mia prima Città, i PG sono rimasti due notti e partiti all'alba del 3° giorno. Bertrand (ed io) ha dato per scontato il fatto che le Città normalmente "ospitino" i Cani in cambio del servizio reso.
Ora, non so se è una cosa che ho letto sul manuale o, più probabile, una cosa che ho supposto/dedotto io per vie traverse.
--- Termina citazione ---
Auto-commento: ad una rapida scorsa sul manuale, non c'è nulla nè pro nè contro questo assunto, quindi assumerei "fate un po'come vi pare" (p.7, in alto, il primo paragrafo che inizia in quella pagina).
Probabilmente ho letto l'esempio di Conflitto a pag. 75 (Esempio 7) e l'ho sovrapposto mentalmente al fatto che alcune Città, nella mia testa, non sono risolvibili con un veni-vidi-vici in poche ore (tempo della storia) ed al fatto che i PG sono accolti (di default, p.85 in alto) a braccia aperte, hanno una posizione onorevole, ecc.
Ho anche aggiunto al mix l'idea di questi qua che galoppano per giorni nella polvere e hanno una voglia matta di un bagno, radersi (visto in questa giocata), rifornirsi per il prossimo viaggio e assaporare un letto vero ogni tanto.
Credo che nessuno direbbe No ad un Cane che chiedesse ospitalità per una notte. Anzi, potrebbe essere un onore, ospitare un Cane.
Kevlar:
--- Citazione ---[cite] seneca29:[/cite]Jonathan:
Ti rechi (deciso? seccato? Preparato?) verso la bottega del barbiere e... la porta è chiusa.
Bussi (o chiami, sfondi la porta... dimmi cosa fai) e quando entri trovi una scena decisamente poco... dignitosa.
Una bellissima donna ha sollevato una manica e sta facendo annusare il polso ad un uomo calvo e senza barba, un po' grassottello e decisamente eccitato.
Quando si accorgono di te
- la donna solleva anche l'altra manica e ti porge il polso
- l'uomo grida spaventato "Aaaaaah!"
Poi, continuando a tenere il polso di lei vicino al proprio volto (non sembra conscio di quel che sta facendo) comincia a supplicare senza un briciolo di dignità. "Perdono, perdono, abbiate pietà signor cane, io... eh.... lei è irresistibile non so cosa fare... vi prego, perdonatemi..." Frigna come un bambino.
Buon divertimento! :wink:
--- Termina citazione ---
PAM!! Ebbravo Seneca! 8)
Jonathan arriva abbastanza tranquillo, dopo aver lasciato Archibald (ancora legato ma non incaprettato) alle consegne di un paio di uomini della comunita che passavno, in nome del re della vita.
L'ansia dell'accoglienza brutale è scemata, e rimane solo un'attenzione vigile, un'inquietudine che gli storce la bocca a causa delle possessioni demoniache ripetute...
"questa cosa delle possessioni a comando deve finire - pensa - E' pericolosa ma passata quella la comunità non sembra completamente ostile, piuttosto turbata nel profondo... occorre isolare le donne che sono la causa di tutto"
Ligio alle sue buone maniere, quando arriva in vista della bottega del barbiere, e vede la porta chiusa, si aggiusta cappello e giacca, si spolvera un attimo e cerca di aprire la porta.
Trovandola chiusa, guarda attraverso la vetrina e vede la scena indecente
"demoni cornuti! -esclama, ad alta voce- ma in che razza di citta sono capitato?! Spero almeno che sia tua moglie, ma nemmeno in quel caso..."
Jonathan realizza chi ha di fronte e cosa potrebbe succedere: il suo sguardo si indurisce, scopre la gamba destra dal soprabito e inizia con voce stentorea:
"Sono un membro dell'ordine dedicato alla salvaguardia e alla cura delle anime fedeli!
Hamilton, tu verrai ad aprirmi alla svelta, tenendo ben in vista le tue mani.
Sorella, tu invece ti accomoderai sul fondo della stanza, e ti siederai li in attesa che parli con te."
E mentre aspetta hamilton, la destra è pronta a scattare verso il fucile, mentre la sinistra fruga nella tasca, cercando ancora il suo libro della vita, scrutando con attenzione il volto del barbiere, per vedere tracce di possessione...
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